Rose e fiori?

Ebbene sì, la prima esperienza non è mai rose e fiori.
Vi chiederete perché, eh tutto può succedere. Non ci sono copioni da seguire.
Ma partiamo dall’inizio. Era un gennaio di qualche anno fa. Faceva freddo e volevamo scaldarci in maniera diversa. Il fuoco della passione quando ti prende non si spegne finché non lo assecondi. E così, presi dalla passione mettiamo un annuncio. Coppia giovane cerca coppia giovane. Ed eccoli, in pochi istanti ci ritroviamo a parlare con questi due ragazzi.
Completamente al buio ci ritroviamo al bar per conoscerci.
Lei bellissima. Aveva tutte le curve al punto giusto. Capelli lunghi, lunghissimi! Erano ricci, le incorniciavano il viso. Aveva una gonna nera in pelle, collant velati, stivali alti col tacco e un maglioncino bianco. La pelle chiara, occhi verdi e le gote accennavano un lieve rossore.
Lui alto, muscoloso. Capelli ricci e un sorriso talmente bello da farti togliere il fiato. Il tipico malessere per intenderci.
Lo guardavo e già bramavo d’averlo.
Inoltre le persone che si attraggono non possono sperare che le leggi della gravità le tengano separate. Non pensi a cosa succederà quando provi attrazione per qualcuno. La sola cosa che importa è il potere di quel contatto. Pelle contro pelle.
Ci scambiamo la mano, e il mio corpo già capisce che con lui ci sarà intesa.
Ci accomodiamo al tavolo ma la mente viaggia. Non riesce a restare concentrata. Ogni parte del mio corpo chiede di essere toccata da quelle mani. Le ore passano, la passione aumenta.
Ci ritroviamo tutti e quattro in una stanza. All’inizio giochiamo tra di noi. Io col mio compagno, lei col suo. Mi esce una frase “ragazzi, giochiamo?”
Così senza pensarci due volte io mi dirigo verso quel ragazzo appena conosciuto e la ragazza fa altrettanto col mio.
“Segui me” le dico e lei senza farselo ripetere due volte mi imita.
I ragazzi sono seduti, noi in piedi. I ragazzi divaricano le gambe e noi ci sediamo su di loro. Iniziamo a spogliarci, d’altronde avevamo più o meno i stessi capi. Vola via prima il maglioncino, poi gli stivali, poi la gonna e infine l’intimo. Iniziamo a strusciarci sui ragazzi, a baciarli con passione. Poi ci alziamo, e a questo punto ci inginocchiamo. Potete immaginare cosa sta succedendo. La lingua scivola creando piacere. Sembra tutto perfetto, ed infatti lo sarà fin quando i corpi finalmente si possono possedere. Presi dalla passione i morsi volano, i graffi sono infiniti, lui che stringe forte le mie cosce, io che gli mondo il collo. Lui mi stringe forte, quasi fino a togliermi il fiato.
A fine serata avevamo i segni del peccato addosso. E qui arriva il punto, la ragazza non era pronta a vedere ciò, decise che il gioco era giunto al termine. Nonostante sia durato poco eravamo felicissimi di aver assecondato i nostri istinti ci salutiamo per poi rivederci in un futuro da soli.