Ancora paola e luca

Continua da: Paola in pineta
dopo l'esperienza in pineta, paola e luca volevano rivedersi.
Luca mi ha telefonato pregandomi di fargli incontrare di nuovo “la porca della mia amica”, “la ragazza più troia che abbia mai conosciuto”.
Quando l'ho detto a paola, era molto soddisfatta della definizione e mi ha risposto “davvero ha detto così? bene, lui ha il cazzo più grosso che abbia mai provato, peccato che non lo sappia usare”, io mi stavo già preparando a doverla convincere di nuovo, ma poi ha aggiunto “però, tutto sommato si merita una seconda opportunità, ma stavolta deve riuscire a farmi venire”.
Visto che luca rimaneva in città ancora pochi giorni, ho organizzato per la sera seguente, gli accordi con paola erano chiari, stavolta sarebbero usciti da soli, ma io volevo vedere quello che sarebbe successo, perciò lei avrebbe dovuto mandarmi un messaggio per dirmi dove si sarebbero appartati, così avrei potuto raggiungerli per spiare tutto.
Luca sarebbe passato a prenderla alle 22.00, così io alle 21 precise sono andato a casa di paola. Doveva ancora iniziare a prepararsi e mi ha chiesto qualche consiglio. Abbiamo deciso per scarpe decoltè nere lucide con tacco 10, pantaloni lunghi bianchi a vita bassa, e un top con scollo a barca che lascia scoperte le spalle e gran parte della schiena, largo sul seno e aderente sulla pancia, ma con l'ombelico scoperto. Niente reggiseno, altrimenti avrebbe rovinato l'effetto della schiena nuda. Sotto ai pantaloni un minuscolo perizoma nero e trasparente, di quelli che sul dietro hanno soltanto dei filetti che si congiungono in una T. I capelli raccolti in una crocchia e legati sopra la testa, la sua pelle resa ancora più olivastra dall'abbronzatura e il trucco sexy completavano l'effetto.
Alle 22 meno dieci luca era già sotto casa, lo vedevamo dalla finestra, era vestito in modo orribile, jeans larghi, camicia hawaiana e scarpe da basket, paola si è fatta attendere una buona mezz'ora, anche se era già pronta, poi ha deciso che era il momento di entrare in scena. Io sono sceso con lei ma prima di uscire ho aspettato che si fossero allontanati, poi sono salito in macchina in attesa di aggiornamenti.
Tutto quello che è successo nel frattempo me lo ha raccontato da paola: appena è salita in auto lui le è praticamente saltato addosso, le ha messo le mani dappertutto, le ha tirato fuori le tette, le ha baciato i capezzoli e poi convinto che non avesse indossato le mutandine ha voluto che si aprisse i pantaloni, quando ha visto il micro perizoma le ha detto che la avrebbe scopata anche lì, in mezzo alla strada e soprattutto sotto casa sua. Allora paola per raffreddarlo un po' gli ha detto che prima voleva andare a bere qualcosa. così sono andati in un pub per una birra. Le birre sono diventate due e poi tre e paola sperava che l'alcol aiutasse luca ad avere una performance un po' più lunga.
Quando sono usciti dal pub, lei mi ha mandato un messaggio con scritto “andiamo al solito posto, nasconditi bene!”. Intendeva un posto dove andiamo spesso io e lei quando abbiamo voglia di scopare in tranquillità, non è molto frequentato e ha diversi punti in cui la vegetazione consente di essere al riparo da occhi indiscreti.
quando sono arrivato loro erano già lì, ho parcheggiato in modo da non farmi vedere, poi sono andato a nascondermi dietro a un canneto che era proprio accanto alla loro macchina.
Paola e luca si stavano baciando, lui era seduto sul sedile di guida con lo schienale un po' reclinato e lei era sporta verso di lui, non vedevo bene ma dai suoi movimenti potevo intuire che gli stava facendo una sega.
Poco dopo luca ha aperto lo sportello ed è sceso, addosso aveva soltanto la camicia hawaiana e le scarpe, paola gli aveva gia tolto i jeans e le mutande, è venuto verso il canneto per fare pipì. Subito dopo è scesa anche paola, gli si è messa dietro, gli ha preso il cazzo in mano e ha iniziato a segarlo mentre lui pisciava. Luca era visibilmente ubriaco, paola invece sembrava più sveglia, mi ha visto e ha fatto uno sguardo complice come a dire “stai a vedere”. Quando luca ha finito paola gli ha messo una mano sul petto e lo ha accompagnato fino al cofano della macchina, lo ha fatto sedere e senza tanti complimenti ha iniziato a fargli un pompino.
Era una scena veramente eccitante, dalla mia postazione vedevo paola di spalle, piegata sulle gambe con tutto il perizoma fuori dai pantaloni e luca seduto sul cofano con la camicia aperta e gli occhi chiusi a godersi il pompino.
Erano in un angolo del parcheggio abbastanza appartato, ma comunque chiunque avesse attraversato il parcheggio avrebbe potuto vederli.
paola era bellissima, succhiava come una forsennata poi prendeva il cazzo in mano, lo segava e guardando luca negli occhi gli diceva “voglio che mi schizzi tutta la faccia”. Lui si godeva il servizietto godendo come una troietta e nel frattempo le aveva tirato fuori le tette e le stava torturando i capezzoli. Lei succhiava e mugolava allo stesso tempo, io ero troppo eccitato per rimanere con le mani in mano, mi sono tolto pantaloni e boxer, li ho stesi per terra, mi ci sono seduto sopra e ho iniziato a segarmi di brutto.
Quando luca non riusciva più a resistere ha detto “eccomiiiii”, paola ha smesso di succhiare quel cazzone e ha iniziato a segarlo davanti alla sua faccia con la bocca spalancata. Luca le ha schizzato tutto il viso mentre paola ridendo gli diceva “siiiiiii, ne voglio ancora”. Aveva la faccia sporca di sborra e qualche goccia le era finita anche sulle tette. Come a suo solito si è ripulita la faccia raccogliendo la sborra con le dita e poi portandosela alla bocca, le gocce sulle tette invece le ha fatte leccare a luca.
Poi lei gli ha detto “torno subito, non muoverti” ed è risalita in macchina, quando è scesa si era tolta i pantaloni, addosso aveva soltanto le scarpe col tacco, il perizomino e il top con le tette di fuori. Luca era ancora seduto sul cofano, testa bassa, occhi chiusi, camicia hawaiana aperta e pancione in vista, il cazzone ora era moscio. Paola gli si è avvicinata, con una mano gli ha preso il cazzo, con l'altra gli ha dato un piccolo schiaffetto sulla faccia e gli ha detto “sveglia! questa micetta bagnata (toccandosi la fighetta) vuole la sua parte”, tirandolo per il cazzo lo ha fatto alzare dal cofano della macchina, si è seduta al suo posto e gli ha detto “vediamo se con questo spettacolino vi risvegliate” ha alzato una gamba e ha puntato il tacco sul cofano divaricando al massimo le cosce, poi ha iniziato ad accarezzarsi la fighetta, prima sopra il perizoma, poi scostandolo di lato, il tutto condito da mugolii da grande porca. Io non ho più resistito e sono venuto, ma anche a luca ha iniziato a fare effetto, il suo cazzo è uscito dal letargo, lui si è avvicinato a paola e le ha tolto le spalline del top, lo ha fatto scendere sulla pancia e ha iniziato a succhiarle i capezzoli, lei con l'altra mano ha iniziato una sega lentissima, man mano che il cazzo riprendeva vigore lei lo sottolineava dicendo cose tipo ”è enorme!”, oppure “sta diventando durissimo”.
Quando il cazzone di luca è tornato in tiro paola è scesa dal cofano, si è tolta il perizoma e lo ha lanciato verso di me ma a un paio di metri di distanza, poi si è girata e appoggiando le mani sul cofano della macchina si è piegata in avanti offrendo a luca il suo culo e la sua fighetta.
Luca subito ha avvicinato il suo cazzone ma lei lo ha fermato dicendo “voglio che prima tu mi lecchi tutta”, lui si è abbassato sulle gambe e ha iniziato a leccarla, lei ha iniziato a strusciarglisi contro la faccia in modo da farsi leccare figa e culo contemporaneamente.
Facendo molta attenzione a non farmi vedere da luca ho recuperato il perizoma e sono tornato alla mia postazione, paola mi ha visto e mi ha fatto una risatina, forse perchè addosso avevo soltanto la maglietta e le scarpe. Una volta che sono tornato al sicuro mi è bastato annusare quelle mutandine perchè il mio cazzo si risvegliasse, avevano un profumo bellissimo.
Dopo alcuni minuti di paola ha detto a luca “ora basta leccare, sfondami!”, lui senza dire una parola si è tirato su e con un solo colpo le è entrato dentro, lei ha iniziato a urlare in un misto di dolore e piacere. Poi luca ha iniziato a pomparla come un forsennato, paola godeva come non mai, ma li ricordava “non fare come l'altra volta, stavolta devi farmi venire”. Le mani di lui le hanno preso le tette e le massaggiavano, le mani di lei erano una appoggiata sul cofano per mantenere la posizione, l'altra a giocare col clitoride.
Ad un certo punto ho visto i fari di una macchina che entrava nel parcheggio, si è avvicinata fino all'angolo in cui eravamo appostati noi tre, quando ha illuminato paola e luca con i fari ha rallentato, forse per godersi meglio la scena e poi ha proseguito allontandosi. Paola ha sicuramente gradito la situazione, perchè ha iniziato a godere ancora più forte: “aaaaaaaaaaa, fammi venire, fammi venire!” e pochi secondi dopo sono venuti, insieme. Appena luca ha tirato fuori il suo cazzone, paola si è girata e inginocchiata ai suoi piedi per prenderlo in bocca, poi dopo averlo ripulito per bene, luca è risalito in macchina, paola è venuta verso di me per fare pipì, mi ha visto lì, seduto per terra col cazzo in mano che mi stavo ancora segando e mi ha detto ”vieni sotto casa che ci penso io”.
Poco dopo, sotto casa sua, mi ha fatto uno dei suoi migliori pompini...