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Compleanno di un amico di Nicola


di davepao
04.06.2014    |    13.946    |    6 9.5
"L’altro non vuole essere da meno ma siccome lì non c’è abbastanza spazio per tutti e due infila la sua mano sotto il mio culetto, io mi sollevo leggermente di..."
Per chi si fosse perso per strada Nicola è il mio ultimo compagno di giochi, all'inizio era convinto di essere il mio ragazzo ma dopo poco si è rassegnato al ruolo di cuckold e non sembra che gli dispiaccia...

E' un venerdì di inverno, Nicola ed io siamo stati invitati al compleanno di un suo amico che vive in una cittadina a circa un’oretta dalla nostra, cena e festa in un locale tipo discopub.
Io non conosco praticamente nessuno ma voglio subito farmi conoscere (e riconoscere!) indosso un vestitino nero molto corto, la parte della gonna è aderente, la parte di sopra invece è larga è morbida con una profonda scollatura. Stivali neri fino al ginocchio, collant color carne e un cardigan grigio lungo più o meno come il vestito e lasciato aperto. Intimo d’ordinanza, completino push-up nero liscio con un cuoricino di strass tra le coppe e perizoma nero a T con lo stesso cuoricino di strass nell’intersezione.
Ceniamo, beviamo, ma gli amici di nicola sono un po’ mosci e noiosi, rimangono la maggior parte del tempo seduti al tavolo a parlare di lavoro o a sparlare di altri amici non presenti. Io mi rompo con loro e allora dico a nicola di buttarci in pista, balliamo, beviamo ancora (soprattutto io) e ci divertiamo anche parecchio. I suoi amici se ne vanno presto e alla spicciolata. Li salutiamo ad uno ad uno e quando anche gli ultimi ci lasciano nicola mi chiede se voglio tornare a casa. Io gli rispondo che mi sto divertendo e preferisco rimanere ancora un po’ lì a ballare. Lui acconsente.
Dopo una mezz’ora circa devo andare in bagno, mi metto in fila e aspetto il mio turno. Finalmente entro dentro faccio la pipì ma mentre mi rivesto i collant rimangono impigliati da qualche parte e si bucano in due o tre punti. Fanculo! Ma poi penso chi se ne frega vado a rifarmi il trucco e mi ributto in pista. Esco dal bagno e il locale è molto più pieno di prima, addirittura duro fatica a ritrovare nicola. Alla fine lo vedo al bancone del bar che sta prendendo da bere lo prendo per mano, lo porto in mezzo alla pista e ci mettiamo a ballare. Ci scateniamo, forse anche per effetto dell’alcol e io mi lascio andare sempre di più, ormai non sto più nemmeno attenta alla gonna che mi sale su mentre ballo e ogni tanto è nicola che mi ricorda di riabbassarla.
Comincio anche ad attirare le attenzioni di alcuni maschi che iniziano a girarmi intorno e a provare a ballare con me ma io tengo tutti a distanza. Ad un certo punto nicola mi dice che deve andare in bagno, mi chiede se mi va di accompagnarlo ma io preferisco continuare a ballare, rimango sola in mezzo alla pista e alcuni ragazzi passano all’attacco. Mi circondano in tre o quattro e ballandomi intorno mi si fanno vicini, ancora una volta respingo le loro attenzioni e loro molto gentilmente mi lasciano stare senza insistere troppo. Decido comunque che è il momento di spostarmi in una zona più tranquilla. Esco fuori su una specie di terrazza a prendere una boccata d’aria, stranamente non c’è quasi nessuno solo una decina di persone che fumano o parlano tra di loro. Dopo un paio di minuti arrivano tre ragazzi e si mettono vicini a me, sono giovani avranno al massimo 19 anni e sono stranieri probabilmente dell’est europa. Uno tira fuori un pacchetto di sigarette e si mettono a fumare, il loro fumo mi arriva dritto in faccia e mi allontano di qualche passo, uno dei tre, quello del pacchetto, se ne accorge e prontamente si scusa e mi offre una sigaretta, accetto volentieri anche se di solito non fumo. Cominciamo a parlare un pochino, sono rumeni e sono qui da pochi giorni perché il fratello di uno dei tre ha una ditta edile e li ha chiamati dalla romania per farsi aiutare per un grosso lavoro. Parlano italiano abbastanza bene per essere qui da pochi giorni e mi spiegano che è perché guardano spesso la televisione italiana. Sono gentili e a differenza degli altri ragazzi in pista stanno parlando senza secondi fini, non ci stanno provando. In ogni caso finisco la sigaretta e torno dentro a cercare nicola. Lo ritrovo in pista con un altro drink in mano, lo ha preso per me perché lui deve guidare ed ha già bevuto anche troppo, che carino! Balliamo ancora per un po’ e poi usciamo di nuovo in terrazza, non c’è nessuno e cominciamo a limonare come adolescenti, ormai sono abbastanza ubriaca e ho perso un po’ di inibizioni… mentre bacio nicola gli accarezzo il cazzo da sopra i pantaloni e lo sento bello in tiro gli infilo una mano nella tasca dei pantaloni glielo afferro per bene comincio a fargli una specie di sega e lo sento che gradisce. Mi struscio su di lui come una gatta in calore, sono eccitata e vogliosa. Nicola mi accarezza le cosce sempre più sensualmente risalendo dal ginocchio fino al bordo della gonna. Mi guarda le gambe e mi chiede cos’è successo alle mie calze, ballando e muovendomi i piccoli buchetti si sono allargati sempre di più trasformandosi in squarci, vabè! Ci mettiamo a ridere e lui riprende da dove era rimasto, la mia fighetta inizia ad essere tutta bagnata… ma proprio sul più bello un ragazzo della sicurezza ci viene ad avvisare che la terrazza sta per chiudere e che dobbiamo rientrare dentro. Nel locale ormai c’è molta meno gente e lo stesso buttafuori ci dice che entro mezz’ora devono chiudere. Ci ributtiamo in pista per gli ultimi balli ma dopo dieci minuti non c’è praticamente più nessuno e il dj saluta e spegne la musica. Non ci rimane che andare via. Usciamo fuori e incontro di nuovo i tre ragazzi di prima li saluto e gli chiedo che ci fanno ancora qui, mi rispondono che stanno cercando di chiamare un taxi perchè sono senza macchina ma ormai è quasi mezz’ora ma non è ancora arrivato niente. Nicola gli chiede dove devono andare e visto che la direzione è la stessa gli offre un passaggio. Saliamo in macchina io e nicola davanti e loro tre dietro e partiamo. Poco dopo incontriamo un bar aperto nicola vuole un caffè e io e i ragazzi abbiamo fame: ci fermiamo a fare colazione.
Io e i ragazzi ci sediamo al tavolo mentre nicola ci fa da cameriere, i ragazzi mi chiedono se è il mio fidanzato, gli rispondo che siamo solo amici e loro mi dicono vi abbiamo visti prima in terrazza, se fai così con tutti i tuoi amici vogliamo diventare tuoi amici! Ridiamo.
In effetti guardandoli alla luce forte del bar due su tre non sono niente male, sono carini e molto ben fisicati, io sono già eccitata e a nicola sicuramente non dispiacerebbe, ormai è diventato un cuckold con i fiocchi… vediamo come si evolve la situazione!
Nicola arriva con i caffè, i cappuccini e i cornetti (perfettamente a tema con quello che stavo pensando!!!), il tavolo è piccolo e ci stringiamo tutti attorno, io in mezzo a due dei ragazzi ne approfitto per fargli capire che non disprezzo il loro contatto, giusto per fargli capire che possono provare ad osare un pochino. Infatti dopo poco il più sveglio dei tre (quello del pacchetto di sigarette) mette una mano sotto al tavolo ed inizia ad accarezzarsi la coscia strusciano con il dorso della mano sulla mia coscia, io accosto ancora di più la mia coscia alla sua e dopo poco la sua mano è sulla mia coscia. Faccio finta di niente, come se fosse la cosa più normale del mondo e studio le prossime mosse.
Al momento di risalire in macchina mi avvicino a nicola e gli sussurro che mi voglio divertire (parola d’ordine per fargli capire che sto per combinare qualcosa…), con la scusa di essere la più bassina, mi siedo dietro in mezzo ai due ragazzi più carini e mando l’altro davanti. Mentre scorro verso il centro del sedile e scavallo quel rialzo che c’è in tutte le macchine nello spazio per i piedi dei sedili posteriori, lascio risalire il vestito il più possibile. Con la luce interna della macchina accesa i due ragazzi che si stanno sedendo ai miei lati possono subito vedere che la gonna sul dietro ha quasi lasciato completamente scoperto il mio culetto e sul davanti le cosce e il triangolo delle mutandine sono totalmente in vista. Appena i ragazzi chiudono le portiere cala il buio e subito il più sveglio riprende da dove era rimasto: mano sulla coscia.
Io lo lascio accarezzare e subito anche l’altro inizia a fare lo stesso. Divarico leggermente le gambe per fargli capire che possono osare quanto vogliono e il più sveglio non perde tempo ad arrivare subito all’inguine. Mi lascio accarezzare e faccio finta di nulla ma la mia gattina si sta già scaldando!
Pochi minuti dopo sempre lui rompe gli indugi e piazza la sua mano sulla mia fichetta, inizia a massaggiarla da sopra le mutandine e le calze e io comincio ad avere il fiatone. L’altro non vuole essere da meno ma siccome lì non c’è abbastanza spazio per tutti e due infila la sua mano sotto il mio culetto, io mi sollevo leggermente di lato per lasciarlo passare e lui ed inizia a palparlo di gusto. Perfetto, chiudo gli occhi per godermi a pieno le sensazioni e senza rendermene conto inizio a mugolare.
Appena realizzo che stavo facendo rumore apro gli occhi e vedo il ragazzo seduto davanti che ormai si è completamente girato a guardare e incrocio lo sguardo di nicola che ha sapientemente girato lo specchietto retrovisore e mi sorride.
Ok non resisto più voglio godere! Allargo uno dei buchi delle calze fino quasi a strapparle e faccio strada al più sveglio che subito sfrutta il varco per insinuare la sua mano fin sotto le mie mutandine, l’altro non vuole essere da meno e risale con la mano fino al bordo dei collant, entra dentro e riscende di nuovo fino al culetto. È andata, ormai giochiamo a carte scoperte e mentre mi sollevo e abbasso le calze fino alle ginocchia dico ai ragazzi “tranquilli nicola è un cornutone, a lui piace guardare!” tutti si mettono a ridere nicola compreso.
Passano pochi minuti di godimento sfacciato e il più sveglio tira fuori il cazzo dai pantaloni e me lo mostra mentre la sua erezione svetta fiera dalla patta, lo guardo per un attimo e poi comincio a segarlo. Anche l’altro ragazzo allora fa lo stesso e non posso che segare anche lui, così mi ritrovo con un ragazzo che mi sgrilletta la fichetta, l’altro che gioca con il buchetto di dietro e io che li sego mentre nicola e il terzo si godono lo spettacolo. Che goduria!!!
Il sedile dietro ormai è un groviglio di mani che ci toccano, tutti e tre ci stiamo godendo la situazione inaspettata. Il più sveglio inizia a godere sempre più forte e mi avvisa che sta per venire, non perdo tempo mollo il cazzo dell’altro ragazzo e gli dico “continua da solo!” mentre mi avvento sul cazzo sul punto di scoppiare, lo prendo tutto in bocca e dopo giusto un paio di boccate mi schizza tutto il suo piacere sul palato, lo ripulisco velocemente con la lingua e mi butto subito sull’altro.
Nicola da gran cornutone chiede ai ragazzi di accendere la luce per godersi meglio lo spettacolo, io allora mi metto comoda praticamente in ginocchio sulle gambe del più sveglio e girata verso l’altro. Ho il culo per aria e ovviamente la gonna viene subito spostata per lasciarlo tutto in vista. Il ragazzo seduto davanti ne approfitta per palpeggiarlo per bene mentre quello più sveglio mi sta di nuovo sditalinando. Succhio a più non posso mugolando di piacere per la situazione ormai veramente bollente.
Pochi minuti di pompino e anche il secondo ragazzo viene nella mia bocca, lo ripulisco soddisfatta a metà perché avrei preferito che durassero un po’ di più ma sono dei ragazzini… giusto il tempo di finire questo pensiero e mi accorgo che anche il terzo ha tirato fuori il cazzo e si sta segando, lo lascio fare da solo ma incitandolo con frasi tipo “bravo, ti sei goduto lo spettacolo e ora non vuoi essere da meno dei tuoi amichetti!”, “sono troppo lontana per darti una mano e per nessun motivo al mondo mi sposterei da qui adesso, i tuoi amici mi stanno sditalinando da dio” e via con una compilation di godimenti vari.
Chiudo gli occhi e mi concentro solo sul mio piacere, sento che sta finalmente arrivando anche il mio di orgasmo e le mani dei due ragazzi seduti dietro con me sono dappertutto, fichetta, culo, tette. Il perizoma spostato di lato è completamente zuppo. Sento la voce di nicola che mi richiama alla realtà “paola anche questo qui sta per sborrare, accosto al volo e vieni ad ingoiarlo tutto”.
Pochi secondi e sono inginocchiata davanti al sedile lato passeggero con in bocca il cazzo del terzo ragazzo che se ne sta in piedi giusto fuori dalla macchina. Mentre lo succhio mi mette una mano dietro la nuca e comincia scoparmi la bocca ma io non ci sto, voglio essere io a dirigere il gioco, mi divincolo e mi libero dalla sua presa smettendo immediatamente di spampinarlo ma proprio in quel momento il suo cazzo inizia a schizzare e mi colpisce in faccia, una, due volte e infine sulle tette e sul vestito.
Abbastanza incazzata mi giro, faccio per rialzarmi e vedo nicola davanti a me col telefonino in mano che ha filmato tutto. Immediatamente gli prendo il telefonino senza dirgli una parola (sa che non deve prendere iniziative) poi mi siedo davanti e non apro più bocca fino a casa, ma dopo aver accompagnato i ragazzi a casa mentre siamo da soli in macchina mi riguardo il video. È molto eccitante anche se un po’ corto, mi si vede di tre quarti, inginocchiata sul lato della strada, con il vestito tirato su e tutto il perizoma di fuori mentre succhio il cazzo con foga, sembro proprio una troia. Poi il ragazzo mi prende la testa, io mi divincolo e lui mi sborra addosso. Mentre mi rialzo mi si vede frontale con la faccia incazzata e sporca di sborra e le tette fuori dal reggiseno che fanno capolino dallo scollo del vestito.
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