tradimenti
La moglie di Michele - (Capitolo 4)

11.11.2024 |
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"Continuo a pomparle il cazzo dentro mentre sento arrivare il primo fiotto di sborra..."
Il resto della cena scorse via veloce ma non tolsi occasione per stuzzicare Michele e sua moglie Vanessa.Mentre mangiava il suo piatto gli dissi che non poteva capire quanto fosse bagnata la mogliettina mentre le strappavo il perizoma di dosso e quanto fossero duri i suoi capezzoli mentre li afferravo.
Ogni volta che parlavo chiedevo conferma alla moglie Vanessa che annuiva con un sorrisino imbarazzato.
Finita la prima portata dissi: "niente dolce Michele, dobbiamo andare, che il dolce lo devo prendere in macchina, paga intanto che io e tua moglie ti aspettiamo nel parcheggio".
Presi la mano di Vanessa e la feci alzare poi cingendole la vita la portai fuori dal ristorante.
Ero con il sedere poggiato sul cofano della macchina di Michele. Il parcheggio era semi-vuoto. Vanessa era accanto a me. Il muso della macchina era girato verso l'ingresso. In lontananza vedo uscire Michele dal ristorante. Come scorgo la sua figura prendo la mano di Vanessa e la poggio sul pacco gonfio.
Lei tituba un secondo ma non toglie la mano. Michele rallenta un attimo poi torna ad avvicinarsi. Ora è a meno di qualche metro mentre la mano di sua moglie è sul mio pacco inequivocabilmente duro e gonfio. Lo guardo e dico: "avanti Michele apri che la signora deve prendere il dolce".
Michele non parla ma apre le sicure. Io e Vanessa entriamo dietro, lui si siede alla guida. Michele parte, io guardo lui, poi Vanessa e dico: "penso sia arrivato il momento del dolce".
La mia mano corre alla cintura e lentamente sgancia la fibbia. Estraggo la cintura e la poggio alla mia sinistra. Sgancio il bottone del pantalone poi guardo Vanessa e le chiedo di continuare. Guardo Michele poi guardo Vanessa la cui mano si muove sul mio pacco abbassando la zip.
Aiuto Vanessa e abbasso il pantalone. Michele fatica a guardare la strada. Lo vedo costantemente sbirciare nello specchietto retrovisore. Dallo specchietto può vedermi con il boxer oscenamente gonfio. Mentre mi guarda prendo la mano della moglie e la poggio sul pacco.
La mano di Vanessa inizia ad accarezzare il mio boxer. Io oscenamente a gambe aperte permetto al cornuto di godersi la scena. Guardo Vanessa e dico: "avanti tira fuori il mio pesce e segami". Le mani di Vanessa afferrano l'elastico dei boxer e l'abbassano. Poi la sua mano afferra il mio cazzo e inizia a muoversi con regolarità. Entrambi guardiamo Michele che cerca di non andare a sbattere.
Guardo Michele poi infilo la mano destra tra i capelli di Vanessa, la poggio sulla nuca e le spingo la testa sul mio cazzo dicendo: "avanti succhialo". Sento le labbra di Vanessa schiudersi mentre la mia cappella le scorre dentro la bocca. La mia mano sulla nuca detta il ritmo.
Guardo Michele e dico: "mamma mia Michele come succhia bene tua moglie". Poi afferro con forza i capelli di Vanessa tirando per un attimo fuori il mio pesce dalla sua bocca ma tenendole ancora le labbra vicino alla cappella. Le chiedo: "quanto ti piace il mio cazzo, avanti dì a quel cornuto quanto ti piace". Vanessa tituba un secondo poi dice: "Amore mio il cazzo del tuo capo mi fa impazzire". Torno a spingerla sul mio cazzo con ancora più foga.
Le spingo ancora e ancora la testa sul cazzo mentre contemporaneamente muovo il bacino, Guardo Michele e dico: "guarda a questa puttana di tua moglie come piace farsi fottere la bocca". Michele ormai va pianissimo pur i godersi la scena.
Stacco Vanessa dal mio cazzo. La cappella è zuppa di saliva. Guardo Vanessa, le faccio aprire le gambe poi infilo le dita nella sua fica. Guardo Michele e dico:" la fica di tua moglie è un lago". Guardo Vanessa e le chiedo di venirsi a sedere sopra di me con la faccia rivolta verso Michele. Vanessa si muove salendomi sopra. Io le poggio la schiena sul mio petto e le divarico oscenamente le cosce.
Michele guarda dallo specchietto la scena. La fica della moglie è oscenamente esposta, subito davanti c'è il mio cazzo duro. Le mie mani corrono sul suo seno portandolo fuori dalla scollatura del vestito. Chiedo a Vanessa di iniziare a strusciarsi la mia cappella sulla fica. Michele la vede spingere il mio pesce sulla sua fica mentre inizia a muoversi su e giù strusciandosi la cappella gonfia sulle labbra della fica.
La mia mano sinistra continua ad afferrare il suo seno mentre la destra corre ad accarezzarle il clitoride. Vanessa letteralmente cola sul mio cazzo iniziando a gemere. La sento sussurrare:" dai, ti prego". Colgo l'occasione al volo: "Come Vanessa, avanti dillo forte, dillo a tuo marito cosa vuoi". Mentre lo dico accelero il mio massaggio sul suo clitoride oscenamente esposto. Vanessa guarda Michele poi esplode dicendo: "dai di prego scopami, sto per venire, voglio venire sul tuo cazzo".
Non aspetto altro, le infilo il mio cazzo dentro. Inizio a fotterla più forte che posso. Le alzo il culo e lo lascio ricadere mentre spingo il mio cazzo dentro di lei. Si sente chiaramente il rumore dei miei colpi sulla sua fica che rimbomba in tutta la macchina. Vanessa geme sempre di più mentre continua a colare umori sul mio cazzo. Michele guarda ormai solo lo specchietto mentre osserva il cazzo entrare e uscire a ripetizione dalla fica della moglie che geme oscenamente.
Non mi trattengo più e dico:" oh si sto per sborrare". Vanessa continua a cavalcare con foga e dice:" vengo non ti fermare riempimi la fica di sborra". Le sue parole mi mandano in estasi. Continuo a pomparle il cazzo dentro mentre sento arrivare il primo fiotto di sborra. Vanessa oramai urla il suo piacere mentre il suo corpo trema scosso dall'orgasmo. Sento le mie palle continuare a riversare sborra dentro di lei. Ogni volta che continuo a pompare sento la sborra colare sul mio cazzo e poi sulle mie palle.
Finiamo sfiniti mentre lei si lascia andare sul mio petto con ancora il mio cazzo dentro. Guardo Michele e dico:" cornuto accosta". Michele era praticamente fermo in mezzo alla strada. Riparte e accosta dopo qualche metro. Mi guardo in giro non c'è nessuno. Guardo Michele e dico:" scendi e apri la porta dal lato della tua signora".
Michele obbedisce. Apre la portiera. Guardo Vanessa ancora poggiata su di me e dico: " avanti puliscimi il cazzo e le palle mettendoti a pecora così che Michele possa pulirti la fica con la lingua". Vanessa torna a titubare per un attimo poi esegue iniziando a leccare avidamente il mio cazzo sporco di sborra. Guardo Michele e gli dico:" mentre pulisci tua moglie dalla mia sborra puoi masturbarti se vuoi".
Il tempo mi sembra fermarsi poi Michele inizia a slacciarsi il pantalone. La scena rimarrà per sempre impressa nella mia mente. La lingua di Vanessa sul mio cazzo che raccoglie la sborra. Michele in ginocchio sulla portiera della macchina con la faccia immersa nella fica della moglie intento a raccogliere il misto di umori e sborra. La sua mano che corre sul suo cazzo mentre viene nella sua auto.
Continua....
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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