Annunci69.it è una Community rivolta ad un pubblico adulto e maggiorenne.
Puoi accedere solo se hai più di 18 anni.

SONO MAGGIORENNE ESCI
Racconti Erotici > tradimenti > NEL CUORE DELLA NOTTE
tradimenti

NEL CUORE DELLA NOTTE


di Maddalenasmesso
12.04.2021    |    170    |    0 6.0
"Poi un tuono, il suo piacere che veniva con il tuo e poi lento, il brontolio di una tempesta che s'allontana..."

Nel cuore della notte, quando tutto s'era ormai placato, mi alzo dal letto. Devo correre in bagno. Ho sete e ho anche bisogno di lavarmi. Ti eri alzata ormai un'ora prima. Mi avevi baciato e con solo la maglietta bianca e le tue mutandine mélange, eri uscita dalla stanza. Un ultimo sguardo dolce e malizioso sull'uscio. Eri rossa in volto. Respiravi affannosamente. Quasi potevo sentire il tuo cuore battere da qui, dove restavo impassibile a vederti andare. Poi un sorriso. Ti facevi forza? Provavi a rassicurarmi? Volevi ti fermassi? Volevi ti dicessi di restare, d'essere solo mia? Invece quella marea di emozioni ci stava ubriacando di un vino tanto forte quanto nuovo. Eri mia. Ero tuo. E quell'appartenerci avrebbe reso nostra anche quella tempesta impetuosa che, a largo, nella notte, stava gonfiando. Per qualche minuto, interminabile, il silenzio. Che nel buio si faceva denso e m'impastava la bocca. La testa aveva preso a ronzare più dei lampioni fuori per strada. Ti potevo solo immaginare, le punte dei piedi nudi portarti verso il divano, le tue mani alzare il lenzuolo, le tue ginocchia posarsi lievi sulla parte fresca del materasso libera dal suo corpo caldo di estate ed eccitazione. Minuti eterni. Poche parole bisbigliate, incomprensibili. La tua piccola risata cristallina risuonare nell'oscurità, come una campanella a vento e poi ancora silenzio. Il vento leggero portava dalla finestra profumo d'estate e qualche cicala. Mi sembrava di sentire la risacca del mare lieve, dolce. Poi più netta. Decisa. Il mare era distante però e non lo erano i vostri due corpi che si stringevano e muovevano lievi, dolci e poi decisi, affannati nel buio liquido. Il silenzio era rotto. Ascoltavo netto il frusciare del tessuto e della pelle. Il ritmo dei corpi che s'infrangevano mare e scoglio, sempre più forte. Sempre più forte. Il vento dei vostri respiri soffiare insieme e riempire il vuoto. E non c'erano più cicale. E non c'era più il buio. E non c'era più il ronzio nelle mie orecchie. Il respiro nella mia gola. Ora erano solo voci e corpi che schiantavano la notte. Profondo lo sentivo scavare dentro di te. Tu dolce lo accoglievi e lo bagnavi. Il tuo mugolio lieve s'era fatto melodico interrotto dolcemente da brevi singhiozzi di piacere. Un piccolo pianto, accennato, pieno di piacere. Così per un'eternità o il tempo di un temporale estivo. Poi un tuono, il suo piacere che veniva con il tuo e poi lento, il brontolio di una tempesta che s'allontana. Il vento calava. Tornavano le cicale e la notte. Lenta. Con il suo respiro. Lento. Tornavo io. Con la testa ancora piena di quel vento. La mia mano che stringeva quella eccitazione gonfia e dolorosa. La gola secca. Gli occhi sgranati a fissare il soffitto, a immaginare la sua bocca sul tuo seno. La tua mano che lo spingeva dentro di te. Il sudore scendere a rivoli e mischiarsi al suo sperma sul tuo magnifico culo. I vostri corpi appena illuminati dalla luce della strada. È così che vi vedo ora. Me ne sto lì, nel liquido nero di un angolo del soggiorno, in piedi, a fissarvi. Le mutandine grigio mélange per terra. I vostri corpi davanti a me. State lì, anime innocenti e carne soddisfatta, l'uno abbracciato all'altra. Il suo corpo muscoloso ma snello accoglieva la tua piccola bianca figura. Non vi eravate nemmeno lavati via quel piacere, che lo sentivo ancora nell'aria. Tanto vi aveva stremato quella tempesta, che vi aveva addormentato. La luce accarezza i vostri fianchi e li disegna, con una linea bianca e netta, sulla tavolozza scura e disordinata delle lenzuola scure. Il suo viso affonda nei tuoi capelli mentre ti abbraccia da dietro. Una mano indugia sul tuo seno. L'altra si insinua fra le tue gambe toccandoti il pelo. Dorme. Tu naufraga, bagnata aggrappata al cuscino. La pelle leggermente increspata. La bocca rossa socchiusa. Umida. Dolcemente come risvegliandoti dai più dolci dei sogni riapri gli occhi e tenendoli stretti per vedere nel buio mi regali, il più dolce dei sorrisi. Il cuore si riempie di gioia nel vederti piena, felice. Lo leggo nella luce che mi abbagliava. Piano ti liberi del suo abbraccio, ti alzi e ti metti sedere. Nuda. Con una mano mi fai cenno di avvicinarmi. Piano mi abbassi le mutande e prendi il mio cazzo bagnato. Lo infili in bocca e in un attimo mi ridiventa duro. Con le mani poi premi contro di te e mi divori. Sento che la tua fame non è sazia. Che vuoi cibarti di me. In un attimo vengo e tu ingoi senza sprecare una goccia. Mi rimetti a posto le mutande. Mi chino. Ti bacio che sai di sale e sperma. Mi sordidi e mi spingi via dolce. Con una carezza dolce. Ti alzi e vai verso camera nostra. Lui si sveglia e ti fissa. Poi fissa me lo spazio vuoto fra le lenzuola. Guardo il suo corpo asciutto e il suo cazzo, grosso duro e sento forte la voglia di sentirlo dentro di me così come è stato dentro di te. Maliziosa mi dici "Fate con comodo. Ma poi vieni a letto. Senza di te non mi addormento". Che sono tuo come tu sei mia.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
6.0
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per NEL CUORE DELLA NOTTE:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni