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Quella volta in Ospedale


di ninfea01
04.08.2017    |    33.907    |    25 9.5
"La guardai e risposi: “adesso sicuramente meglio!” Con un sorriso in faccia augurai buona sera e tornai a casa appagata e soddisfatta e ancora molto eccitata !..."
Non era la prima volta che ci trovavamo cosi, ma in questo caso, ho un po’ forzato io questo incontro … Dopo aver parlato con P. per tutto il giorno tramite mail, mentre ero al mare. Nel tardo pomeriggio ho saputo che lui era in ospedale ad accompagnare un parente che non stava tanto bene. Visto il caldo della giornata, ho immaginato che l’emergenza fosse piena, e siccome non era cosi lontano da casa mia ho deciso di fare una scappata. Arrivata in sala d’attesa lo vedo seduto, era lì da solo che aspettava ! Mi sono seduta un po’ lontana, in modo che lui non mi vedesse , abbiamo scambiato qualche e-mail piccante nel frattempo e quando ho visto che lui iniziava ad eccitarsi e a muoversi un po’ troppo sulla sedia, ho deciso che era il momento di farmi vedere. Conoscevo bene i suoi gusti e cosi, ho messo una minigonna jeans una maglietta senza reggiseno e dei sandali con i tacchi. Mi sono seduta davanti a lui che per quello lasso di tempo è rimasto li a guardare il telefonino a testa bassa. Quando ha percepito che qualcuno si è seduto davanti, ha iniziato guardare dal basso verso l’alto, prima si è fermato sulle gambe, che erano incrociate, e poi lentamente ha iniziato a salire fino a che i nostri occhi non si sono incrociati, approfittando del fatto che è rimasto sorpreso di vedermi li, ho appoggiato il piede per terra lentamente, lasciando appositamente le gambe aperte. Volevo fare vedere a lui che ero senza le mutandine, il che significava che lo desideravo, e tanto!
Ci siamo guardati cosi intensamente, che mi sono sentita bruciare dentro! Non ho pensato più a niente, e guardando lui in un modo che non lasciava dubbi su quello che ero venuta a fare li, mi sono alzata ed ho iniziato a camminare lungo il corridoio. Appena girato l’angolo per iniziare un altro corridoio, trovo un bagno. Lui? Lui era dietro me, oramai eravamo come calamite! Avevamo bisogno di quel contatto. Entro nel bagno seguita da lui, appoggio le mani sul lavandino e guardiamo i nostri riflessi allo specchio. Lui si avvicina a me, e bacia l’incavo del mio collo, e mi stringe i fianchi, sento la sua erezione sulla schiena. Le sue mani adesso scivolano sulla mia pancia, e salgono fino ai miei seni ,con le dita stringe i miei capezzoli contemporaneamente! Della mia bocca esci un gemito e porto indietro la testa, lui avvicina la bocca al mio orecchio e mi dice: " Volevi questo vero tesoro? Adesso fai silenzio che ti farò vedere cosa sei venuta a cercare !" Lui lentamente divarica le mie gambe , mentre continua a torturami i capezzoli. Ansimo in preda al desiderio che provo e per quello che vedo riflesso allo specchio, le sue mani lentamente iniziano a scivolare sul mio corpo fino ad arrivare nella mia schiena , e inizia a scendere fino a sollevarmi la mia gonna. Le sue mani vanno a cercare il mio sesso già bagnato e voglioso, lui mi fa impazzire. Mi rendo conto di essere sempre pronta per lui, il suo sguardo mi fa andare in mille pezzi … Le sue ditta si intrufolano nelle mie pieghe e guadandomi dallo specchio mi dice: ”sei venuta a prendere il mio cazzo, vero puttana?” Come risposta , mi giro, slaccio il suo pantalone e prendo in mano il suo cazzo già molto duro, muovo la mano iniziando a masturbarlo, mentre lui continua a frugare tra le mie cosce. Ma presa dalla vista del suo grosso cazzo, con la cappella che già brillava per il liquido pre-eiaculatorio e senza pensare dov’ ero l’ ho preso in bocca ed ho iniziato a succhiarlo. Sentivo il suo corpo contrarsi e ansimare mentre pronunciava il mio nome e diceva: “Hmmmm ciuccia mia porcellina, ciucciamelo Tutto! Sei proprio brava!”
Non resistendo più, mi afferra per i capelli e mi spinge la testa verso il suo membro, facendolo entrare tutto nella mia bocca fino in gola, lasciandomi senza respiro. Lui si ferma per farmi respirare, mi guarda negli occhi …: “ Sei proprio la MIA brava troietta! Tuo marito che sta a casa e tu che vieni a prenderti il TUO cazzo in bocca!” Ansimo, sento che sono tanto bagnata che il suo cazzo entrerà nella mia fica come un coltello caldo in un pezzo di burro … Lui mi fa alzare e mi gira un’altra volta verso lo specchio, allarga le mie gambe e mi sbatte nella fica ormai già gocciolante. Il suo cazzo mi riempie, mi allarga, mi fa bagnare ancora di più! Lui mi possiede con forza da dietro. Sospiriamo tutti due, ci guardiamo allo specchio, ansimo , perdo il controllo ad ogni suo colpo ! Mi fa piegare in avanti sul lavandino, in modo da penetrarmi meglio ed io mi concedo a lui. Siamo solo noi li dentro a lasciare libero sfogo alle nostre voglie e a tutta l’eccitazione che abbiamo dentro. Eravamo lì persi nel nostro amplesso e qualcuno bussa alla porta! Con la voce un po’ provata rispondo “ occupato”, la persona che era fuori, a sua volta risponde “scusami”. Lui in quel momento si è bloccato e non riuscivo a capire per quale motivo. Mi metto in una posizione dove posso vedere il suo riflesso allo specchio, vedo quegli occhi sgranati mentre lui esclama sottovoce : “ E’ mia moglie!” Si è fermato il mondo per un momento … Sorrido, sistemo la mia maglietta e la gonna, apro la porta , lei era li che aspettava e le dissi: “ scusa, ma ho mio marito che non sta tanto bene! Lei rispose:” scusami, vuoi che chiamo qualcuno?” Risposi che non serviva, che lui era già stato visto dal medico, e che andava tutto bene.
Ho chiuso la porta, mentre lui era più eccitato che mai, forse per l’adrenalina, o per la presenza della moglie, o per stare li dentro ! Mi ha sbattuto sulla parete di quel bagno, e mi ha penetrato con forza. Gemiti, sospiri … Mi teneva per il fianchi mentre il suo cazzo entrava ed usciva della mia fica con intensità. Ho sempre sperato di essere presa così in modo violento da lui! E mentre mi penetrava diceva: “ sei mia! Io sono il solo padrone dei tuoi orgasmi, sei la mia puttana, la mia troia! MIA…” Si è fermato ,mi ha fatto girare, inginocchiare davanti a lui , e ha iniziato a fottermi la bocca con la stessa forza con la quale mi fotteva la fica.
Masturbati puttana! Sono state queste le sue parole, mentre mi sbatteva il suo grosso bastone nella mia bocca. E come una cagna in calore ho iniziato a masturbarmi mentre gli succhiavo il cazzo. Il suo respiro è diventato più pesante, mentre la mia lingua danzava attorno alla sua cappella, e poi su tutta la lunghezza, per poi iniziare a riprenderlo in bocca… le mie dita massaggiavano il mio clitoride in cerca del mio piacere. Lui ansimava … ansimavo anch’io e in questo crescendo lui ha iniziato a tremare e a dire: vengo puttana, apri la bocca che ti riempio con il mio orgasmo … Ho iniziato a venire, mentre lui mi ricopriva la faccia con il suo sperma. Ci siamo guardati per la seconda volta negli occhi e alla fine mi ha fatto un sorriso e ha detto: “pulisciti troia, torna da tuo marito con il sapore del mio sesso in bocca !”
Lui dopo essersi pulito se ne andò per raggiungere la moglie e informarsi sulle condizione del suo parente, mentre io rimasi li a ripulirmi pensando a quanto era stato bello quell’ amplesso. Uscita dal bagno mi diressi verso la sala d’attesa, dove lo trovai in compagnia della moglie, che mi domandò come stava mio marito. La guardai e risposi: “adesso sicuramente meglio!” Con un sorriso in faccia augurai buona sera e tornai a casa appagata e soddisfatta e ancora molto eccitata !
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