Racconti Erotici > trio > Il Suo Paradiso Nascosto
trio

Il Suo Paradiso Nascosto


di ninfea01
18.05.2018    |    10.259    |    9 9.8
"Quando lui mi scrisse che gli sarebbe piaciuto fare sesso con me in quel posto, mi passai la lingua sulle labbra e strinsi le gambe per contenere l’ondata di..."
Era un giorno come tanti altri, tranne per una foto che mi era arrivata con la didascalia: “il mio rifugio segreto”. Il posto era bellissimo, una spiaggia immersa nel verde, acqua limpida, di quelle che si vede solo nelle riviste turistiche, un paesaggio mozzafiato, un’ esplosione di colore che mi ha bloccato e mi ha fatto immaginare li. Di seguito, un altro messaggio che diceva: “mi sei mancata” e che mi fece sorridere … Questo è Alessandro, un nostro carissimo amico e compagno di gioco, con lui abbiamo iniziato una bellissima e trasgressiva esperienza, che portiamo avanti da un po’ di tempo. Lui è alto, attraente , molto gentile e passionale, lui è una di quelle persone che ti sconvolge dal primo momento che incontri, che riesce a sfiorarti solo con il suo sguardo.
Per più di un’ora, scambiammo messaggi, che mi facevano venire in mente tutte le cose deliziose che avrei voluto fare in quel posto cosi paradisiaco, e mi portava a desiderare di essere sua in qualsiasi modo possibile. Quando lui mi scrisse che gli sarebbe piaciuto fare sesso con me in quel posto, mi passai la lingua sulle labbra e strinsi le gambe per contenere l’ondata di eccitazione che nasceva e mi faceva bagnare le mutandine. Lui, come sempre molto deciso, ci chiese se potevamo organizzarci per andare a trovarlo e ci passò le coordinate su come arrivare in quella spiaggia… Adesso mancava solo che il giorno stabilito arrivasse.
Dopo una settima d’attesa, ci dirigemmo verso quella località balneare che distava, dalla nostra città, circa 100 km. Il posto era un vero paradiso, bellissimo, colori vivi. Ero eccitata come non mai…
I nostri giochi con Alessandro erano stati tutti programmati da Aldo e pur essendo sempre molto intensi ed eccitanti, fino a quel momento c’era stato ancora poco contatto fisico. Aldo si fermò nel parcheggio e spense il motore. Nel parcheggio c’erano solo tre automobili. Uscimmo dalla macchina rimanendo per un attimo lì a contemplare tutta quella bellezza; quello che vedevo era veramente incredibile. C’erano molte spiagge bellissime in quella zona, ma quella della foto, quella in particolare, era nascosta e pochissimo frequentata.
Percorremmo un sentiero lungo il costone sul mare, e ad ogni passo mi sentivo bagnare, i miei capezzoli diventavano sempre più turgidi. Immersi a metà tra una pineta, e a picco sul mare, che era di un color smeraldo c’era una caletta dove piccolissimi sassi bianchi, rendevano unico quel posto. Ci fermammo li sorpresi da quello scenario perfetto, pronto ad essere immortalato da un’artista. Ma, in quel momento lo scenario poco importava, a me importava solo quella figura in costume da mare bianco in lontananza. Lo osservavo mentre pian piano scendevamo, in quel momento lui ci vide, e iniziò a camminare nella nostra direzione, mentre io iniziavo a sentire una pulsazione tra le mie gambe e la mia bocca diventare secca improvvisamente. Il suo sguardo era cosi intenso, cosi pieno di tante cose, che riuscivo a leggere in quegli occhi marroni, tutte le porcherie che pretendeva farmi. Ma in quel momento non eravamo soli… “Ciao ragazzi, che piacevole sorpresa !!!”. Così ci accolse Alessandro e con un bellissimo sorriso, accompagnandoci dopo i saluti nella zona dove stava il suo lettino.
Ci sistemammo sulle nostre brandine, e iniziammo a chiacchierare. La spiaggia era veramente poco frequentata, c’era solo una coppia che prendeva il sole poco lontano da noi e una famiglia. Era ancora presto… Rimanemmo lì sui lettini a prendere sole e parlare del più e del meno, ma tutti e tre sapevamo cosa poteva succedere nel momento in cui la spiaggia si fosse svuotata. Dopo un oretta’ di sole e di sguardi che lasciavano poco spazio all’immaginazione andai a fare un bagno, perché avevo bisogno di raffreddare i bollenti spiriti. Iniziai a nuotare e mi spostai dove c’erano degli scogli, vedendo un piccolo spazio nascosto dove decisi di mettermi a prendere il sole senza il reggiseno… Poco tempo dopo, mentre stavo assorta nei miei pensieri, mi accorsi che il sole veniva coperto, e aprendo gli occhi mi trovai davanti Alessandro, che mi guardava in quel modo intenso. Sentii un brivido percorrermi lungo la schiena e qualcosa di caldo tra le gambe, era incredibile il modo come mio corpo si scioglieva al suo contatto,come se non avesse altra scelta. Senza molti preamboli, si sdraiò vicino a me ed iniziò a sfiorarmi e toccarmi il seno, stringendo un mio capezzolo con la punta delle dita. A lui piacciono molto i miei capezzoli, e mentre lui alternava baci ad uno mio seno ed al mio orecchio e mi raccontava come avesse aspettato quel momento, io ero sempre più eccitata ! Le sue mani percorrevano il mio corpo, mentre io perdevo ogni parvenza di autocontrollo, in quel momento eravamo solo noi, il paesaggio, il mare, ed Aldo che era in spiaggia ad aspettarci per proseguire con il nostro gioco. In un attimo avevo Alessandro cavalcioni su di me, che baciava e saccheggiava il mio corpo a modo suo: lento e inesorabile. Fu un bacio intenso, focoso, pieno di eccitazione… ad ogni mio respiro il petto si alzava e si abbassava, lui chinò la testa e prese nuovamente un capezzolo in bocca, mordicchiando, il che mi provocò un fremito, mentre mi bloccava con le mani sopra la mia testa. Li in quel momento, sdraiata su quella pietra ero completamente sua ! Sentivo tutto il suo desiderio attraverso la sua erezione. Dopo un po’ tempo, che non saprei precisare, sentii le mani libere e lui iniziò a scendere con una scia di baci fino ad arrivare al mio monte di venere; le sue mani erano già posate su miei fianchi e slacciavano il costume da bagno, spostandosi poi sulle mie cosce, che sembravano avere vita propria e si aprivano, mentre sentivo il suo fiato caldo tra le mie gambe. Oddio! Quanto mi piaceva quella lingua prepotente sul mio clitoride già gonfio. Ogni secondo impazzivo di desiderio, finchè mentre introduceva un dito nella mia figa, mi guardò dritto negli occhi e disse: come sei bagnata! La mia vagina pulsava ed io continuavo a perdere il controllo mentre Alessandro entrava ed usciva con quel dito dentro di me ,facendomi impazzire … Ma quel gioco era appena iniziato e lui non sembrava aver fretta di finirlo, con un sorriso beffardo in faccia, mi informò che ora di tornare indietro mentre io stavo già sperando di sfogarmi e calmare la mia eccitazione. Ci sistemammo e tornammo indietro e mentre ci avvicinavamo alla spiaggia vedevamo l’ultima coppia andarsene; eravamo rimasti solo noi tre. Non riuscivo a smettere di pensare a quello che volevo in quel momento: essere scopata da loro due! Troppo smaniosa ed ansiosa per continuare ad aspettare, passato qualche minuto, mi misi seduta sulla brandina, slacciandomi nuovamente il reggiseno del costume, con i capezzoli già induriti, mentre loro due si mettevano seduti accanto a me. Il mio respiro accelerava, Aldo sorrideva e sentii Alessandro che si avvicinava e si sedeva dietro di me, sentii le sue labbra sul mio collo, mentre lui mi diceva: “qui fra di noi hai la liberta di essere spudoratamente te stessa piccola, senza filtri e senza limiti”. Sentivo il suo respiro e mi veniva la pelle d’oca, chiusi gli occhi mentre sentivo quattro mani che percorrevano il mio corpo a loro piacimento mentre le bocche mi baciavano la schiena ed il collo … Sentivo le mani scendere verso le mie gambe ed ero già fradicia un’altra volta! Noi tre… quella spiaggia deserta...
In mezzo a questa frenesia aprii gli occhi e vidi Aldo mi stava guadando. Percepivo dal suo sguardo, che stava godendo di quello che vedeva. Alessandro seduto dietro di me con una mano sul mio seno, e l’altra che provava ad entrare nel mio costume da mare, contemporaneamente la sua lingua passeggiava nell’incavo del mio collo ed io gemevo di puro piacere. Aldo mi slacciò il costume ed Alessandro fece entrare ed uscire due dita della mia vagina ancora una volta. La sentivo pulsare! Tutto era molto intenso e Alessandro togliendo le dita e se la portò in bocca, leccandole e dicendo: “Humm, mi piace il tuo sapore”. A me invece, piaceva quello che stavano facendo: essere il loro giocattolo era una sensazione unica.
Aldo era così eccitato, che si tolse il costume da bagno sdraiandosi sulla brandina. Mi fece salire sopra di lui mentre Alessandro , si alzava rimanendo in piedi a gambe divaricate dietro di me. Iniziai a cavalcare Aldo cercando il mio piacere e ansimando aumentavo il ritmo con l’aiuto di Aldo che con le mani appoggiate nel mio fianco, mi faceva perdere il controllo. Alessandro mi baciò, soffocando così i miei gemiti. Era tutto cosi intenso, ero talmente vogliosa di sesso che guardai Aldo dritto negli occhi e dissi: “aprimi le gambe, lascia che Alessandro mi scopi!”. Non fu necessario chiederlo un'altra volta che lui mi fece alzare e girare verso Alessandro, che in quello momento si stava togliendo il pantaloncino e si infilava un preservativo. Fuoco, eccitazione, desiderio, era quello che vedevo nei suoi occhi! Era da un bel po’ che aspettavamo quel contatto, sentii le mani di Aldo appoggiarsi, dietro le mie ginocchia ed aprire le mie gambe, e dire a lui: “Scopala!” E lui lo fece! Mi penetrò una, due, cinque, dodici volte; mi sentivo bruciare, con loro due che giocavano con il mio corpo. Era meraviglioso.
Improvvisamente, Aldo guardò Alessandro, era incredibile come si capivano con un solo sguardo. Alessandro con gli occhi fissi sui miei, mi penetrava ancora ed ancora, io mi abbandonavo a lui, mentre lui si prendeva quello che voleva da me con quel suo sorriso seducente. Quando Allessando, si allontanò da me ed Aldo disse: “Ana girati verso di me e cavalcami”, ho capito quelli sguardi complici fra loro. Il tramonto era uno spettacolo, le cicale facevano il loro concerto in quel paesaggio, ero sopraffatta, smaniosa, e come una cagna in calore mi girai verso Aldo, scendendo sul suo cazzo come se fosse la mia tavola di salvezza ed iniziando a cavalcarlo eccitata. Poco dopo sentii Allessando aprire il tubetto della protezione solare… Arrivò una sculacciata e sentii qualcosa di freddo sul mio ano, mentre sussurrava al mio orecchio: “quanto ho desiderato questo culetto, e adesso lo farò mio!”. Oddio, che sensazione, le dita di Alessandro entravano ed uscivano, mentre Aldo mi penetrava la figa. Stavamo godendo di questo gioco, gemiti uscivano dalle nostre bocche, e il ritmo cresceva sempre di più… Aldo mi guardò negli occhi e aprì le mie natiche. Sentii il cazzo di Alessandro appoggiarsi sul mio ano e piano piano entrare dentro me, mentre io non fiatavo e mi mordevo il labbro. Era una sensazione unica, avevo loro due li, dentro di me, ero completa, “hai un culo da sballo piccola” ha farfugliato Alessandro. “Cosi, si cosi, non smettere”, è stato tutto quello che riuscii a dire, era indescrivibile quella sensazione, due uomini, che mi desideravano, e che mi stavano penetrando in una sincronia perfetta.
Bruciavo, tremavo fra loro braccia. Alessandro mi penetrava e pizzicava i miei capezzoli, Aldo mi baciava e mi penetrava ed io pretendevo sempre di più, ero in estasi, mentre il sole si nascondeva nell’orizzonte, le cicale cantavano e loro non smettevano di spingere. Sentivo il loro respiro affannoso, sentivo la mia vagina contrarsi ad ogni spinta. Ero sopraffatta: Aldo… Alessandro… Aldo… Alessandro… in mezzo a tutta questa pazzia, lussuria e perversione, mi inarcai, sentendomi esplodere in piccoli pezzi – venne come non sono mai venuta in vita mia - mentre due grugniti uscivano da loro bocche, il sole si nascondeva…l’unico testimone del nostro gioco, in quel suo paradiso nascosto!

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il Suo Paradiso Nascosto:

Altri Racconti Erotici in trio:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni