Un incontro speciale2

Dopo circa 10 minuti di rilassamento Gretha, per farmi stare tranquillo e per sua onestà si alza e mi fa vedere il certificatobdelle analisi fatte dove risultava sana. Io risposi che anch'io ero sano ma che non andavo in giro col certificato medico. Si rimette nel letto vicino a me e ricomincia a toccarmi. Ero attratto dal suo culo e la invitai a girarsi a pancia sotto con un cuscino sotto la oancia in modo da tenerle il culo bello sollevato e mi ci tuffai a leccarlo. Leccai ilnsuo scroto il buchino, chevavdire il vero sembrava bello stretto ma che appena entrai dentro con il medio mi sembrò di essermi immerso in una panetto di burro uscito fal frigo da almeno mezz'ora, non so se rendo l'idea. In quella posizione avevo a disposizione anche le sue palle ed infilata una mano sotto portai il suo bel cazzo indietro e così ebbi modo di leccare culo, palle e cazzo a mio piacimento. Il mio cazzo era diventato bello duro e alzatomi mi posizionai con la punta all'ingresso del suo buco e spingendo entrai fino in fondo senza dover faticare piu di tanto. Iniziai a scoparle il culo e mi sembrava di essere avvolto da una bocca calda ed accogliente ad un certo punto mi prega di fermarmi perché era prossima a godere, mi fermo ed esco da quel paradiso umido ed accogliente. Mi sdraio al suo fianco e memore di quello che mi aveva fatto dentro la doccia la pregai di rimettermi in culo il suo meraviglioso cazzo. Si posiziona in mezzo alle mie gambe che allargandole bene le appoggiò sulle sue spalle tenendomi in un certo modo fermo, appoggia la punta del suo cetriolo al mio buco già collaudato ed entra con una lentezza estenuante, non ce la facevo più cercai di spingere il mio culo verso di lei ma non riuscivo in quanto con le sue gambe teneva i miei fianchi bloccati, era lei che dirigeva la situazione e mi stava portando al limite, la pregai di scoparmi e dopo circa 5 minuti di lenta penetrazione fatta di lente entrate e lente uscite diede un colpo di reni facendomi restare quasi senza fiato, ma non per il dolore ma per il godimento che mi trasmise. Iniziò a scoparmi stantuffandomi in mofo imperiale, mi prende il cazzo e me lo mena alzando il mio bacino in modo che mi fece sentire ancora di più il suo bell'arnese dentro. Ero arrivato al culmine del godimento e lo avvisai che stavo per sborrare e lei mi fisse di tenere la bocca aperta indirizzando la punta del mio cazzo verso la mia bocca, stavo godendo e sborrai intensamente, lei indirizzò i getti della mia sborra verso la mia bocca e parte della sborra mi entro on bocca e l'altra parte dul viso. A questo punto aumentò il ritmo della scopata ed al momento di godere esce il suo cazzo dal mio culo e lo avvocina alla mia bocca scaricandomi litri sborra in bocca che si mischiò col mio ed io fui costretto ad ingoiare il suo ed il mio insieme, anche se non rra una costrizione ma un gustoso assaggio di bel sugo di cazzo. Mi viene sopra e dopo aver leccato tutto quello che mibera finito sul viso me lo portò in bocca con un bacio profondo. Eravamo stravolti, due orgasmi in un'ora. Dopo 20 minuti tornammo sotto la doccia, stavolta uno alla volta e poi sono andato via non prima però di aver preso accordi per reincontrarci. Gretha lavorava in un locale notturno e daceca la barista ed una volta la settimana era libera cosi ci incontrammo per altri tre mesi, ed ogni volta mi diceva che quando mi penetrava sembrava che mi stesse sverginando data l'elasticità del mio buchetto. Poi, come dicevo, tre mesi dopo si trasferì a Milano e non ci siamo visti più ma era una bella scopata.