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da maschietta a trav


di amoreandrogino
14.05.2020    |    1.254    |    13 9.0
"E che magari, se non riuscivano a sborrare, la prendevano a pisellate in faccia o le pisciavano addosso! Solo addosso o anche in bocca? Questo non lo..."
In queste lunghe settimane in cui non ho potuto fare le “zozzerie” e sono rimasto giornate intere in poltronavirus, mi andava di collegarmi ogni tanto al sito di Annunci per leggere i messaggi che quasi nessuna postava, ovviamente, non potendosi prevedere quado – dopo la fase 2 e 3 e poi chi sa cos’altro ancora – arriverà nuovamente la fase 69 dove non c’è bisogno della mascherina perché le bocche si accostano alla carne da dove non escono le famose “goccioline” infettate, ma schizza fuori la gioia.
E così ho aperto la pagina di quella deliziosa adolescente (no! Non scriverò qui il suo Nick) che si è trasferita da Milano a Roma dopo aver prosciugato tanti cazzi al Parco Lambro, di notte dove si appostava per eccitare i vecchi bavosi che si aspettavano solo di guardare e invece trovavano una ragazzina assetata che avrebbe potuto avere gli amanti più belli ed atletici ma preferiva loro proprio perché erano bavosi e alla fine dei loro cicli sessuali, con i cazzi flaccidi che dovevano essere inghiottiti fino in gola per diventare duri. E che magari, se non riuscivano a sborrare, la prendevano a pisellate in faccia o le pisciavano addosso! Solo addosso o anche in bocca? Questo non lo sappiamo ma credo che lei qualche volta, nell’eccitazione ha desiderato anche ingoiare il piscio.
Io non ci sono andato ancora con questa giovanissima bocchinara che è passata dall’avere la bocca ancora odorosa di latte materno al sapore della sborra: l’avevo contattata circa tre anni fa a Milano ma non ci potemmo incontrare per un disguido e ora la mia voglia di lei di è moltiplicata all’ennesima potenza. Ma il tempo è passato anche per me che sono oramai agli ultimi sgoccioli (di sborra, ovviamente non di desiderio e di perversione!) e ora, oltre a fantasticare di portarla di sera con la macchina nei posti dove ci sono i guardoni e costringerla a spompinare quelli più vecchi e laidi mentre io mi eccito a guardare mentre ingoia la sborra, ho immaginato anche un film nel quale lei possa evolvere, da frocetta zozza che fa i bocchini per sentirsi femmina a una vera e propria trav, che è molto più di essere donna e non è quella condizione di “aspirante donna” delle trangender, la cui maggiore aspirazione sarebbe quello di essere una brava moglie!
La travesta, per nostra fortuna (nostra, cioè di chi è veramente un pervertito e non un uomo che cerca una donna e si accontenta di un surrogato!) è quella che sa essere molto più femminile di una donna, proprio perché lo vuole con la testa, che sa essere più troia perché le piace il sapore e l’odore del cazzo, che può godere in bocca e da dietro, ma anche davanti perché ha il clito molto più grande di quello di una donna normale. La donna biologica vuole che ti innamori di lei mentre la trav vuole che le fai l’amore scopandola in bocca, perché il bocchino è un atto di piacere, di amore, di lussuria e di perversione nello stesso tempo.
Ed ecco che cosa ho immaginato guardando le morbide labbra che questa deliziosa ventenne ha postato nella sua pagina di Annunci.
Voilà
Il 17 giugno cominciano gli esami di maturità e mia moglie sarà impegnata per tutta la mattina fino al pomeriggio a fare i colloqui (tra i lettori dei miei racconti qualcuna già sa che cinque anni fa ho sposato una mia ex studentessa di quando insegnavo all’università, ma non sa che ora è lei che è diventata un’insegnante di liceo). Casa di Roma libera e libera anche la casa al lago di Anguillara (dove si può arrivare col treno in un’oretta!) per fare anch’io l’esame di maturità a lei, la zoccoletta che devo promuovere TRAV.
Lei arriva da me e sa che non le basteranno le calze a rete e il tacco 12, un po’ di trucco e una parrucca bionda che solo sufficienti ad eccitare i vecchi porci nei parcheggi, sa che deve fare un salto di qualità: oltre alla lingerie, agli abiti e ai trucchi che ha portato in un borsone, sa che troverà qualcosa da me per essere all’altezza di una vera trav. Venendo a casa mia per sostenere l’esame ricorda di quando fece il suo esame di diploma vestita da maschietta, che già allora si vedeva quello che sarebbe diventata, che già allora aveva il culetto appizzato e la sua bocca profumava di sborra perché faceva pompini ai suoi compagni e li avrebbe voluti fare anche ai suoi prof, soprattutto a quelli più vecchi che stavano per andare in pensione! E magari ora, nel colloquio orale, le piacerebbe spompinare tutti i commissari maschi mentre le commissarie si eccitano a guardare come si prende il cazzo fino in gola mentre loro verrebbe un conato di vomito se affondassero il glande così, fino a dentro l’anima.
Non voglio dire altro ma sono sicuro che, mentre mia moglie interroga gli studenti, la candidata che è venta a casa mia da maschietta sa che deve superare con me l’esame per avere il diploma di vera TRAV, e che la sua performance sarà al massimo livello: PROMOSSA !
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