l'eccitazione prima di farsi inculare

Giro nudo in auto. Davanti il cortile di una palazzina, vedo, un gruppo di ragazze. Dall’aspetto, facevano pensare, a delle troie. Accosto l’auto, abbasso il finestrino e ne vedo, una in fondo al gruppo molto più alta delle altre, ed anche più bella. Indossava un corpetto di pelle, stretto, che metteva in mostra, le sue belle mammelle. Una minigonna cortissima, che lasciava sporgere sotto, il suo culetto. Senza esitare la chiamo. Si avvicina, e si appoggia sul finestrino. Il suo profumo mi invade l’auto. Ma non è una donna, è una transessuale ed è bellissima. Voglio scoparci. Quindi, vado a parcheggiare ad una trentina di metri dal cortile, e faccio quella distanza a piedi e tutto nudo, col pisellino turgido. Arrivato nel cortile, mi ritrovo in quelle condizioni, in mezzo alle ragazze. Che, appena mi vedono nudo, scoppiano a ridere. Cominciano a gridarmi, frocio, ricchione, impotente, rotto in culo. L'emozione, era così grande che tremavo tutto. Entro in casa e trovo la mia trans, già nuda. Una volta sul letto, mi avvento sul suo cazzo, ancora floscio. Lo infilo in bocca e me lo faccio crescere dentro. In un improbabile sessantanove, mentre io la sbocchino, lei tenta disperatamente di far drizzare il mio. Dopo vari, ed inutili tentativi, mi gira, e mi incula. Mi sodomizza per una mezz’ora, poi lo tira fuori, e viene a sborrarmi in bocca. Decisa ad averla vinta, prende di nuovo in il mio cazzino, mi stringe le palle, e finalmente riesce a farlo crescere. Si drizza nella sua bocca. Diventa duro. Per evitare che si afflosci, tenendomelo stretto alla base, con uno scatto, ci si siede sopra, e si incula. Non riuscivo a crederci. La stavo inculando. La stavo chiavando. Mentre l’ansia attraversava il mio corpo, dalla testa alle palle. La sbattevo freneticamente, spingendo il mio cazzetto dentro di lei, spingendo col mio culetto bianco da sissy. Dopo non più di due o tre minuti, le sborro dentro. Dentro il suo sfintere. Dolcissima e paziente, si sfila dal cazzino, e con la lingua mi pulisce la sborra. Poi, vado via, passando di nuovo in mezzo alle ragazze. Ma vengo circondato ed alcune di loro, cominciano a tirarmi, delle sberle sul culo. Poi, afferrandomi il cazzetto, una mi dice: “ti è piaciuto frocetto?”. Un’altra, cerca di infilarmi le dita nel culo, dicendomi: “ti ha rotto il culo, brutto impotente?”, “Cosa sei riuscito a farle, con questo cazzetto inutile”? Ed afferrandomi le palle scese, mi urla in faccia: “Che ne dici, se ti inculiamo noi?”. Tirando fuori dalla borsetta, un grosso cazzo di gomma. Cerco di divincolarmi da loro, ma la situazione degenera. Mi afferrano per il pisello e cominciano a passarmi, da una all’altra. Tenuto per le palle o per il cazzo, mi portano a spasso. Sono alla loro totale mercé. Mentre mi tiravano per le palline, involontariamente, sborro tra le dita di una ragazza. Lei, prima resta perplessa, poi scoppiando a ridere, mostra alle amiche cosa le avevo lasciato in mano. Vengo umiliato nel modo più meschino possibile. Così, mi afferrano per le palle, e mi portano fuori dal cortile, in mezzo alla strada. E mi esibiscono nudo a gambe aperte, alle auto che passavano di lì. Mi fanno inginocchiare, e mettere a pecora. Mi infilano, crudelmente quel cazzo di gomma nel culo. Sbattendomelo tutto dentro. “Dai sfondagli il culo, a questo impotente”, e cominciano, in pubblico a sodomizzarmi in gruppo. Da una all’altra, inculandomi a turno. Smettono solo una volta soddisfatte della punizione inflittami. Scappo in auto, col culo rotto duramente. L’emozione provata era stata talmente forte che sborro di nuovo, senza neanche toccarmi, e con il cazzo completamente floscio. Stare nudo, alla mercé di tutte quelle belle donne, era stata un esperienza emotiva, impagabile.