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la nascita di Barbara 2 parte

24.06.2013 |
2.032 |
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"Mi indosso una bellissima collana, alcuni anelli, e bracciali, e dei grandi orecchini, con la clip visto che non avevo i buchi alle orecchie, mi sentivo..."
Dopo circa dieci minuti Cristina entro in bagno, con in mano una vestaglietta di seta nera, e delle ciabattine nere con un piccolo tacco, mi disse di uscire, dalla vasca, io ero sempre impietrito dalla vergogna ,mi asciugai, sentivo il mio corpo liscio e morbido, la mia pelle profumava, di una dolce essenza, Cristina mi indosso la vestaglietta, e mi fece indossare le ciabattine nere con un piccolo tacco, la sensazione della vestaglia sulla mia pelle liscia e morbida, mi fece venire dei brividi di piacere, anche quelle ciabattine mi davano una sensazione, piacevole, perche'sapevo che erano di Cristina, le avevo viste addosso a lei, fortunatamente non ho mai avuto il piede grande allora portavo il 37,mi prese la mano, uscimmo dal bagno e dopo qualche passo incerto su quei tacchetti, iniziai a camminare normalmente senza problemi , entrammo nella camera da letto di Cristina dove mi fece sedere davanti ha un grande specchio illuminato, Cristina, era tranquilla, si comportava come se tutto fosse normale, io ormai non capivo nulla, Cristina, prese un piccola borsa, piena di trucchi, si sedette vicino a me, mi prese un piede, e inizio, a stendere dello smalto rosso fuoco sulle mie unghie, dopo i piedi passo alle mani, dopo di che , mi raccolse i capelli,che tenevo sempre abbastanza lunghi, e inizio, a truccarmi, mi giro, la sedia in modo tale che non potevo vedermi allo specchio, sentivo che lavorava sul mio viso, e mi piaceva quella sensazione,, quando fini con il viso, inizio con i capelli,,passandomeli, con una piastra calda,non avevo idea di come potevo essere, e non vedevo l'ora di vedermi,sentivo i capelli lisci e morbidi sulle mie spalle, Cristina mi fece alzare, e andammo davanti a in grande armadio bianco, apri un cassettone, zeppo di biancheria intima, prese un perizoma e un reggiseno di pizzo nero, mi mise il perizoma, prendendosi cura del mio piccolo cazzettino moscio, dalla vergogna, posizionandolo tra le gambe, in maniera tale che non si veda se pur piccolo il rigonfiamento,arrivo il momento del reggiseno, prima, pero prese una scatola bianca, dove tiro fuori due seni finti in silicone,erano adesivi, me li posiziono con cura,e mi mise il reggiseno, sembravano veri,e a me piaceva molto, sentirmeli addosso, e vedere quelle due rigonfiamenti sul mio corpo,, ero talmente preso da quella meravigliosa vista, che non mi resi conto che Cristina, ma stava indossando una camicetta bianca,molto aderente,me la sistemo per bene, poi prese un cofanetto pieno di collane, bracciali,, ecc. mi indosso una bellissima collana, alcuni anelli, e bracciali, e dei grandi orecchini, con la clip visto che non avevo i buchi alle orecchie,mi sentivo stano, ma allo stesso tempo tutto quello che mi stava succedendo mi faceva sentire bene,, Cristina mi disse di non muovermi, sarebbe arrivata subito, io restai come una statua, poi quando la vidi entrare, con nelle mani le calze , di Sara, con le quali mi aveva scoperto, le gambe iniziarono a tremarmi, e Cristina,, sempre con la sua calma, mi disse; " Adesso le puoi usare,piccola!! " quelle parole, mi fecero cadere nel piu profondo imbarazzo, delicatamente me le indosso, sentire la sensazione del naylon sulle mie gambe, mi face letteralmente tremare, Cristina, la noto, e mi disse"Piccola, non tremare, com me non devi avere timore di niente, so che ti piace,e normale, stai tranquilla, ma se vuoi mi fermo"", non so con che forza, ma riusci a dire con fatica; " no signora, non si fermi, mi piace tanto!!!!, ""va bene piccola,vedrai, che tra un po starai meglio""", disse Cristina, vedevo le mie gambe avvolte dalle calze che pochi minuti prima tenevo in mano e fantasticavo, e adesso le indosso, tutto mi sembrava un sogno, Cristina mi fece indossare una minigonna nera , molto aderente poi prese una scatola, e tiro fuori sei sandali neri, con un tacco di 5 cm, me li mise, poi mi prese la mano, e con una camminata tremolante, mi porto davanti allo specchio, e li mi venne un colpo, vidi una bellissima ragazza , con capelli lisci e morbidi con un corpicino esile,ma ben formato, e poi con quei seni ero bellissima,guardai Cristina, che mi sorrise e mi disse;" Hai visto piccola quanto sei bella,e sono certa che ti piace vero?"" io sempre con un filo di voce, risposi," non sembro, io, ma mi piace tantissimo", poi cristina mi disse di fare qualche passo, per vedere come camminavo con quei piccoli tacchi, io dopo qualche passo incerto, iniziai ha sentirmi sempre piu sicura, tanto che inconsciamente, iniziavo ad atteggiarmi davanti allo specchio come una vera ragazza,dopo una decina di minuti che camminavo avanti e indietro davanti alo specchio, sentivo che c'era qualche cosa che mi mancava, e anche Cristina lo noto', e mi disse. Cosa c'e piccola, ?"", io senza dire nulla, fissai i decolte' neri che indossava Cristinacon un tacco di !2 cm, lei capii subito, e disse, "piccola, vuoi le mie scarpe? sei sicura? sono troppo alte per te non sei abituata!; io continuavo a fissarle, allora Cristina disse: va bene togli i sandali, e tieni queste, quando insossai la scarpe di Cristina, sentivo ancora il calore dei suoi piedi, restai stupito quando solo dopo pochi passi, iniziai a camminare con disinvoltura, e vedendomi allo specchio con quelle scarpe, iniziai a eccitami, sopratutto quando Cristina mi disse," mamma mia se e cosi, bisogna darti un nuovo nome, piccola,da oggi, per me sarai Barbara:::::::::.continua......
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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