la nascita di barbara terza paerte

Da quel giorno, per me tutto cambio, sapevo come volevo essere,,òe mie attenzioni, erano sempre in tutto quello che faceva parte del mondo femminile.
l a mia vita scorreva in modo normale, quando potevo andavo da Cristina, e diventare me stessa, anche se pultroppo non succedeva spesso,andavo bene a scuola e i miei erano molto felici, fino a quando un giorno mia mamma mi disse che sarebbe stata via quasi un mese, per lavoro, e anche mio papa sarebbe stato via per una 15 di giorni, e che sarei dovuto andare da cristina, gli occhi mi si illuminarono, ormai avevo perso le speranze, , poi suono il campanello, era Cristina, che era venuta a dirmi, che lei doveva andare via presto di mattina ma che verso sera sarebbe rientrata, mi diede le chiavi di casa, e disse a mia mamma di non preoccuparsi, che sapevo gia cosa fare, poi rivolgendosi a me mi dice," quando torni a casa da scuola sai gia cosa fare, troverai tutto pronto, e poi ti metti a studuare," io risposi che non si sarebbe dovuta preoccupare,ci salutammo e se ne ando, io avevo gia caapito tutto, andai a letto,non vedevo l'ra che arrivasse il giorno sperato.
la mattina seguente, mi alzai e andai a scuola, poi finalmente arrivai a casa di Cristina, andai subito, in camera , dove trovai tutto sul letto, con un biglietto dove c'era scritto" ciao piccola, appena torni da scuola, fai i compiti per lunedi, poi vai inbagno, trovi la crema depilatoria, e tutto l'occorrente, ti fai un bel bagno,poi ti metti lo smalto alle mani e hai piedi, e poi vai un po a letto ti sveglio io quando torno, feci come mi aveva detto,mi isi a letto, e mi addormentai.
Verso le sei di sera arrivo Cristina, mi sveglio, con un bacio, lei si era gia fatto il bagno, e indossava solo, perizoma, reggiseno,, mi porto in bagno, e mi lavo i capelli, che erano piu lunghi del solito, perche mia mamma frtunatamente non aveva fatto in tempo a portarmi a tagliarli, dopo quasi un'oretta, i miei capelli erano diventati belli ricci e vaporosi, li sentivo morbidissimi, poi tornammo in camera, dove inizio a truccarmi,, mezzoretta ed ero pronta, poi cristina mi disse" adesso barbara, ti faccio delle belle tettine, da una scatola, tira fuori due senti in silicone, una crema e un liquido, mi spiega, che e un prodotto che viene, dalla thailandia, che usano, come terapia, per quelli che vogliono diventare donne, per abituarsi ad avere il seno, mi dice che brocera per un po, perche praticamente, tramite il liquido, i seni si attaccheranno alla mia pelle, come se fossero veri, e diventeranno anche caldi, perche prendono il calore del corpo,, Dissi a Cristina, che li volevo, mi fece stendere sul letto, inizio a spalmermi prima una crema , freddina, e poi una specie di gel, da lii a qualche minuto, sentii, che iniziavo a sentire caldo, Cristina mi posiziono, i seni, e li fascio con una benda,E mi disse che dovevo stare le, per una mezzora,iniziavo a sentire il bruciore, che aumentava, difficile era stare fermi, ma strinsi i denti, dopo una ventina di minuti, iniziai a sentire il bruciore diminuire, ,Cristina che nel frattempo si era truccata, mi chiese se bruciava ancora, le dissi poco,, allora mi disse di alzarmi, mi tolse la benda, ebbi subito la sensazione, di un peso sui seni, poi mi mise davanti allo specchio, e restai di stucco, sembravano veri, sembravo una vera donna, me li toccai, erano caldi, e piacevoli al tatto, mi vennero i brividi, camminando si muovevano come quelli veri, cristina mi chiese se mi piacessero, le dissi"" sono bellissimi, sembrano veri, la abbracciai, sentii i miei seni, conttro i suoi, e fu piacevole, poi mi disse di indossare, un piccolo perizoma, nero, collant velatissimi, neri, tuttonudo, e poi dall'armadio, prese un vestitino, ero, elasticizzato,con maniche, lunghe, e con la schiena praticamente nuda, fino a quasi il sedere, lo indossai eccitatissima,mi guardai, ero una favola,con i seni ero una donna vera, misi anelli collana, e orecchini, una grande cinturone in vita,, nel Frattempo c cristina si era messa una camicetta bianca in sattin, con una longhette aderentissima, autoreggenti nere, poi mi disse" piccola vai di la e mettiti le scarpe che vuoi, e mi porti quelle nere con la punta a perta e il tacco alto per me,corsi alla scarpiera, la aprii, prei le scarpe, per cristina, e io prei sempre con la unta aperta, nere, aperte anche dietro, e che si legavano alla caviglia, tornai da cristina, e lei mi disse, Avrei giurato che ti sareti presa queste amore, dai mettile vediamo come ti stanno,, le indossai tutta eccitata, mi alzai in piedi , mi guardai allo specchio, ero bellissima, anche cristina mi disse" mamma mia piccola, sei stupenda,, poi prese due pelliccette nere, me la fece indossare, e anche lei, poi mi diede una borsa, dicendomi, " tieni amore la tua borsa, dentro c' e tutto quello che ti puo servire, io stupita, le chiesi, Perche la borsa?, stupidina mi disse",questa sera usciamo, siamo state invitate a casa di una mia carissima amica,mi sedetti sul letto, ero scioccata, uscire cosi, non lo avrei immaginato, e cristina con la sua dolcezza, mi da un bacio mi prende la mano e mi dice" una figa come te non deve stare in casa, sai ho parlato di te, ad amici e non vedono l'ora di conoscerti, mi feci coraggio mi alzai, e mano nella mano, usciimmo, appena fuori, fui invasa da tantissime sensazioni, bellissime, l'aria fredda, che mi avvolgenano le gambe avvolte, dalle calze,, dopo qualche passo incerto, iniziai a camminare decisa e sicura, e cristina disse, " vedi amore, non e difficile, sei contenta di uscire," le risposi, si tantissimo, Cristina,e bellissimo" arrivammo alla macchina, Cristina mi bacio e salimmo in macchina!


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