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naja violenta


di sofy
17.11.2010    |    32.897    |    1 8.8
"Siamo una cinquantina, sballottati dai camion, ci conosciamo forse di vista, precedentemente, al C..."
NAJA: 20anni fà faceva paura per il temuto nonnismo (prevaricazione dei militari anziani sui più giovani); dipendeva dall'ubicazione delle caserme e dall'arma dove si faceva servizio militare (che per riservatezza non svelerò). Ero preparato a quel che m'aspettava, dai racconti sentiti e psicologicamente pronto a sopportare le angherie del "militare":i momenti più difficili erano due: il Primo dopo il mese di addestramento(dove eravamo tutti novizi) l'arrivo alla caserma di destinazione (saremmo stati classificati come nipoti);il Secondo,alla fine del mese il congedo dei tuoi "nonni". Eviterò di raccontare gli scherzi e le umiliazioni classiche, scrivendo solo di quelli sessuali. Siamo una cinquantina, sballottati dai camion, ci conosciamo forse di vista,precedentemente,al C.A.R eravamo in duemila,ora siamo destinati a una piccola caserma in un paese di confine(le puttane più vicine sono a 50km). Siamo per lo più silenziosi, chi parla viene dalla città e non sa cosa ci aspetta, gli autisti si comportano da bulli e ci chiamano "burbe", altri al cancello e nel cortile vanno dei tipici segni di scherno, so che non sono loro i nonni. Infatti la caserma di giorno è operativa e si lavora con disciplina, loro sono inboscati in qualche magazzino, ma si fà sera, gli ufficiali vanno a casa, i pochi che restano si fanno i cavoli loro.
In un locale adiacente i bagni c'è la presentazione dei nuovi nipoti, i nonni sono cappelloni trasandati, indossano divise scolorite e portano il capello deformato, vogliono rispetto e ci incutono timore, tra i vari scherzi dobbiamo segare i loro cazzi, ci fan mettere i guanti bianchi da parata, non tutti i nonni si fanno masturbare e alcuni di noi considerati brutti vengono esentati.
Devo segare il nonno forse piu esibizionista e dotato, un bel cazzo grosso e venoso,è molle,lo sego bene e diventa duro,poi basta!contava solo per l'umiliazione. (mi piaceva ma posso farmi scoprire, diventerei la puttana della caserma). Un "macho" non vuole farlo assolutamente,lo minacciano e fingono di impiccarlo,piange e fa anche lui la sega, noi siamo singoli, loro fanno gruppo; è la legge del branco.
Tornati nelle camerate, dobbiamo fare i letti ai nonni, risate, urla, angherie continue,faccio tre letti, l'ultimo è del bel cazzone, finito mi fa restare, si spoglia entra nudo nella cucetta: "finisci il lavoretto con la mano burba"; a fianco un altro fa lo stesso con un ragazzetto di milano, devo ubbidire, guarda un giornaletto porno, infilo la mano sotto la coperta è già duro e caldo,lo masturbo mostrando indifferenza fin quando sborra sulla pancia. Gli faccio il cubo (piega delle coperte e del materasso la mattina) e la branda tutte le sere, siamo esentati solo se siam di guardia. se posso vuole sempre me la sera, da altri so che non si fa masturbare, penso quasi di piacergli. una sera mentre lo sego, è la quarta volta che lo faccio, siamo soli si è assopito, il cazzo è già d'acciaio, non resisto vado con la testa sotto la coperta, faccio piano temo che sì incazzi,lo annuso e lo ingoio, ho voglia di succhiare,lui penso finga di dormire,lo lecco dalle palle alla cappellona,la mia mano conosce bene quell'asta grossa che piega a sinistra,la mia bocca lo vuole, non ci stà tutto,mi arriva fino gola ma fuori c'è nè ancora, prendo le grosse palle e lo spingo in bocca, ho la guancia appoggiata sul suo ventre, con la testa non mi muovo, è la mia mano piena dei suoi coglioni, che con il movimento gli fa guadagnare centimetri, quasi è tutto in bocca quando sborra, tanta e buona; mi allaga la gola, lo prosciugo e continua a "dormire", questa volta neanche una goccia è finita sulla sua pancia!
Ora pompini che gli faccio diventano una consuetudine quando siamo soli, sempre con la testa sotto la coperta e con ingoio,sono sotto la sua protezione, solo una volta un altro nonno se permesso di provarci: ero di servizio in cucina,pulivo e aiutavo i cuochi, lui bighellonava facendo il bullo, se mi abbassavo, o mi tastava il culo o s'appoggiava con la patta dura, non osava più di tanto perchè c'erano altri militari.
quando sparì mi rilassai,ma scesi in dispensa e lo trovai seduto sui pacchi dello zucchero,feci subito dietrofront, però qualche suo complice aveva chiuso la porta. Tira fuori il cazzo, gli dico di lasciarmi uscire, s'incazza: "ora da bravo nipote me lo lecchi e poi lo prendi con la tua bella boccuccia, se no di qua non esci"; fingo d'aver fatto solo seghe "non l'ho mai preso in bocca" e glielo prendo in mano mentre è seduto; una mano accarezza l'asta, l'altra i coglioni pelosi,ma non funziona mi costringe a scendere con la bocca, faccio resistenza do un paio di leccate alla cappella scoperta, spinge ancora ed entra in bocca: "dai succhia hai delle labbra giuste per fare pompini, devi imparare!ma sei già bravaa, oohh come succhi, ahh sborro, succhia si dai tutta la sborra, bevi dai tutto... che pompino!".
Ho fatto una cosa veloce; "bello, mi dovrai spompinare ancora, hai una bocca super"; lo lascio minacciando di dirlo al mio "nonno" se ci riprova.
Una domenica pomeriggio sono da lui,tanti sono a casa in licenza o in libera uscita,gli sto slinguando il cazzo raggomitolato nel suo letto,lui è completamente nudo,gli accarezzo le gambe e il petto villosomi,lo sento accarezzami la schiena e per la prima volta il culo,poi mi dice: "spogliati e distenditi nel letto con me" non lo ordina lo chiede "aspetta un attimo ho una sorpresa"; torno da lui in autoreggenti e perizoma neri,sono biondo senza peli,se vengo scoperto così dovrei spompinare anche il colonello, lui è senza parole, al suo cazzo piaccio, sono sdraiato sopra di lui e lo sento duro,lo bacio sul collo, sul petto palestrato,il suo cazzo schiacciato arriva poco sotto, trovo la cappellona, gioco con la lingua lo succhio per metà, poi risalgo, mi accarezza il culo; quando arriva al mio buco con un dito, lo bacio in bocca, il suo dito entra nel mio buchino umido di voglia, le nostre lingue si toccano per la prima volta, mmhhh limoniamo, mi sento femmina. Scivola da sotto lasciandomi supino,ora è lui che mi bacia il collo,la schiena e scende,sposta il perizoma allarga le mie chiappe e mi lecca divinamente, allargo le gambe, penetra con la lingua mentre accarezza le mie coscie coperte di seta,poi risale mi lecca il collo mentre sento il suo uccellone appoggiarsi sul buchino insalivato,mi penetra piano e inesorabile,il mio culo si alza e gli va incontro aprendosi come un bocciolo di rosa.
So che è grosso, quando si appoggia su di me non credo che sia tutto dentro, sotto con la mano costato che le sue palle gonfie si schiacciano con le mie, mi scopa lentamente perchè non dobbiamo far cigolare il letto, mi piace tantissimo lo sento bene,dura poco:ho il culo pieno di cazzo, ma c'è posto per una gran sborrata prepotente che mi risale in pancia, potente da ingravidare qualsiasi femmina, esce, mi giro, lui risale, entra nella mia bocca, sono un bambino col biberon,lo ciuccio è buono, ancora due schizzi e le sue palle sono vuote, anche se le strizzo.
Pensiamo di avere un'altra domenica libera prima del suo congedo,invece io sono di guardia,è incazzato ma non è riuscito a modificare l'ordine di servizio,se mi aiuta troppo dopo subirei le invidie degli altri, soffre quando la sera sotto la coperta lo spompino, forse ci accordiamo per la sera del congedo dove io da "nipote" dovrò subire un po di scherzi e umiliazioni, lui interpretare il suo ruolo di nonno incazzato per l'anno trascorso e poi a cena ubriacarsi con gli altri congedanti. Alle due di notte mi sveglia, è un pò alticcio
"Ti aspetto in magazzino, ho le chiavi"; dalla mia prima licenza mi son portato da casa un paio di sandali alti da schiava,li calzo sulla porta,metto un po di rossetto(voglio che abbia la sensazione di baciare una ragazza)sotto la mimetica ho già le autoreggenti e il perizoma, dentro è buio, me lo trovo di spalle, mi abbraccia, lascio cadere il pantalone, i tacchi mi fanno alta quanto lui, sento il suo cazzo duro sul culo,poi su un mucchio di ruvide coperte si consuma il nostro ultimo amplesso, carico di sentimento!e di rabbia, mi scopa con forza,non dimenticherà facilmente i nostri incontri. Son partiti: 2 nonni per delle punizioni subite negli ultimi 3 mesi devono fare 3 giorni in più, se ne andranno lunedì, quando arriveranno i nuovi "nipoti" e ci saranno nuovi nonni.
Domenica notte:mi sveglio sentendo un gusto amaro in bocca!un pò me l'aspettavo, hanno spalmato sul mio cuscino della schiuma da barba(è più grave quando mettono il lucido da scarpe)comunque devo farmi la doccia,noi giovani evitavamo di andare a far la doccia da soli,andavamo sempre in due o tre,io poi,ero protetto e forse non o mai pensato che era realmente pericoloso. Avvertii il pericolo!! quando ero già nudo e insaponato: "ora la puttana la fai con noi" erano i due nonni rimasti e due che lo sarebbero diventati "dai ragazzi non fate gli stronzi,lo scherzo l'avete già fatto" "ma allora non hai capito che era una trappola, sappiamo che sei una troia succhiacazzi e vogliamo il tuo bel culetto".
Chissà quando mi hanno visto? forse la sera del magazzino "se state calmi vi succhio uno alla volta"; hanno già fuori i cazzi eccitati "ora comandiamo noi". si avvicinano,scivolo sulla schiuma,ho i loro cazzi minacciosi adosso,son costretto a spompinarli,litigano per la mia bocca,ne succhio uno e un'altro è sulla guancia,un terzo c'è lo ho sotto il naso,son grossi c'è posto solo per uno alla volta,sgarbati,decisi e prepotenti mi scopano in gola,sono in ginocchio sotto l'acqua che scorre,uno mi mette tutto il dito medio nel culo mi tira sù alla pecorina e mi incula senza pietà,mi fa male,usano la violenza per vendicarsi di qualcosa,succhio senza poter usare le mani,devo segarne sempre due,uno sborra in bocca:"bevi tutto troia" poi mi inculano,sono giovani e pieni di voglie represse,ho paura della violenza che potrebbe degenerare e non mi gusto i loro cazzi, non riesco a lasciarmi andare, cerco di farli sfogare: domani due partiranno e gli altri due forse non penseranno più a me e mi lascieranno in pace.
Il culo dopo il primo cazzo è dilatato, a far pompini son abituato, ubbidiente: rispetto l'ordine di ingoiare lo sperma, 4 sborrate in bocca e presumo 4 nel culo, poi solo due sono così stronzi da pisciarmi addosso, son seduto sotto la doccia, l'acqua si porta via piscio, sborra e lacrime amare.
ora qualcuno sa che in caserma c'è una signorina...

.....continua.....
ciao sofy
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