trans
"Sotto il Velo di Seta Viola"

11.06.2025 |
15 |
0
"”
Risi ancora, perché sapevo che dietro quell’aria sicura si nascondeva la curiosità di un uomo che cercava più della semplice passione: voleva capire, voleva ascoltare..."
Era una sera tiepida, quando la città sembrava accarezzare la notte con luci tremolanti e una leggera brezza che faceva danzare i miei capelli. Io, una trav di classe, indossavo un abito di seta color champagne che avvolgeva il mio corpo come un delicato segreto. Ma la vera magia era nei dettagli: un rossetto viola scuro, elegante e provocante, e unghie laccate nello stesso colore, come petali di una viola notturna.Mi ero preparata con cura: il profumo dolce alla vaniglia e la sfumatura viola sulle labbra che accendeva la mia anima. Ogni gesto era un invito alla bellezza, alla leggerezza di un incontro che non aveva bisogno di parole.
La porta si aprì piano, e lui entrò: un uomo sicuro, elegante, con occhi che brillavano di curiosità e desiderio. I nostri sguardi si incrociarono, e il silenzio della stanza si fece più denso, più intimo.
Le sue mani, forti ma rispettose, sfiorarono la mia pelle con una dolcezza che faceva tremare il cuore. Il viola delle mie labbra, la profondità di quel colore, sembravano una poesia sussurrata che lui ascoltava con ogni carezza.
Non c’era fretta, solo la magia di due corpi che si avvicinavano con rispetto e curiosità. Sotto il velo di seta, i nostri respiri si intrecciavano come una melodia, e la passione cresceva piano, senza mai essere volgare.
Il viola diventò la nostra firma segreta, un colore che parlava di mistero e di eleganza. E quando la notte ci avvolse, ci ritrovammo stretti in un abbraccio dolce e deciso, come se il mondo si fosse fermato proprio per noi. La luce soffusa della lampada creava riflessi morbidi sulle pareti color avorio, e io mi sentivo una vera regina, avvolta nel mio abito di seta. Ogni movimento era studiato, come un sipario che si apre piano piano, rivelando la bellezza senza mai essere sfacciata.
Le sue mani sfioravano il tessuto della mia gonna, e io ridevo piano, un po’ per l’imbarazzo e un po’ per il piacere di sapere che tutto ciò che vedeva era frutto di eleganza e di cura.
“Adoro il viola,” gli dissi con un sorriso malizioso. “È un colore che non chiede permesso per farsi notare.”
Lui annuì, e i suoi occhi sembravano bere ogni mio dettaglio: il profumo leggero di lavanda che lasciavo dietro di me, le labbra viola che si aprivano in un sorriso complice, le unghie laccate come piccoli fiori notturni.
“Il viola è il colore del mistero,” disse piano. “E tu… sei proprio un mistero che non vedo l’ora di scoprire.”
Risi ancora, perché sapevo che dietro quell’aria sicura si nascondeva la curiosità di un uomo che cercava più della semplice passione: voleva capire, voleva ascoltare. E io ero pronta.
Sotto il velo di seta, i nostri corpi si cercavano con la lentezza di un bacio rubato in un film in bianco e nero. Niente di volgare, solo la dolce promessa di un incontro che andava oltre la carne.
La notte proseguì come un valzer, con risate e sussurri che scivolavano leggeri. E quando la luna alta nel cielo ci fece capire che era tempo di salutarci, lo guardai con un sorriso complice.
“Amore mio,” dissi con un pizzico di ironia, “sono una donna piena. E soprattutto… ben aperta al dialogo con voi.”
Baci,
Nicole 💋💜
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per "Sotto il Velo di Seta Viola":
