Come sbloccai mia moglie (Parte 1)

Ci è voluto un bel po' per convincere mia moglie a trasgredire.
Lei ha sempre mostrato un pudore eccessivo, anche quando io provavo a stimolare le sue fantasie mentre facevamo sesso, proponendole le più svariate combinazioni. Sentivo che si bagnava all'idea, ma il suo assoluto self-control era prevalente.
Così un giorno decisi di giocarmi l'all-in.
Reclutai un bel singolo di nome Davide su A-69 e gli spiegai la situazione. Lo avvisai anche di aspettarsi un rifiuto secco o una brutta reazione improvvisa da parte di mia moglie.
Una sera, certo che avremmo fatto sesso, feci arrivare Davide a casa mia prima del rientro di mia moglie. Lo feci preparare, pattuimmo delle parole chiave per capire quando intervenire, e lo feci rimanere nella stanza da letto. Si sarebbe preparato prima e poi nascosto nell'armadio appena io e mia moglie saremmo entrati in camera per fare sesso.
Tutto andò come previsto. Io e mia moglie incominciamo e quando vidi che lei era caldissima incominciai a farle le solite domande.
Mentre la penetravo analmente e lei godeva come una forsennata, le chiesi: 'e se ora ci fosse anche lo straniero moro delle tue fantasie cosa faresti?'
E lei:' non lo so, tanto non c'è, scopami più forte...'
A quel punto io le risposi:' certo che c'è! e ora ti divertirai! Vieni Davide!'
Si spalancò l'anta dell'armadio ed uscì un bellissimo ragazzo moro, capelli lunghi, fisico imponente e ben dotato, già completamente in tiro.
Mia moglie fece un salto indietro tant'è che il mio cazzo si sfilò dal suo culo.
'No! Ma chi è lui? Che ci fa qui?'
Disse in una frazione di secondo terrorizzata.
'Lui è lo straniero moro che hai sempre nominato quando mi hai rivelato la tua unica eventuale trasgressione. Ora è qui'
Intanto Davide si era portato di fianco al letto ed aveva posizionato un ginocchio vicino a mia moglie facendo svettare il suo cazzo a pochi centimetri di distanza da lei.
Mia moglie mi guardò con uno sguardo misto di desiderio e di scusa. Afferrò il cazzo di Davide e se lo portò il bocca. Prima però mi disse:' lo hai voluto tu'.
Osservavo mia moglie supina mentre leccava le palle di Davide e con la lingua risaliva sull'asta per poi prenderglielo in bocca. Per me era come guardare un film porno con lei protagonista. Le riaprii le gambe e continuai a stantuffarla nel culo mentre lei con una mano pensava al cazzo di Davide e con un'altra si sditalinava selvaggiamente la figa. Ebbe un orgasmo pazzesco, i suoi umori colarono sul mio cazzo piantato nell'altro suo buco.
Di li a poco prese il controllo della situazione. Fece indossare a Davide un preservativo, lo fece allungare sul letto e gli salì sopra. Era magnifico vederla così selvaggiamente alle prese con il sesso mentre cavalcava il cazzo di uno sconosciuto. I freni inibitori di mia moglie avevano ceduto per la prima volta. Non ci sarebbe stato ritorno e a me la cosa piaceva tantissimo. Si stava impalando con sempre più vigore, la vedevo sudare e le sue guance diventarono rosso fuoco.
Ma anche in quel momento tutto per sé, si girò dalla mia parte e mi chiese di partecipare. Senza fermarsi mi prese il cazzo in mano, e quando dopo pochi istanti tornò durissimo mi chiese di metterglielo dietro. Aveva ancora il buco dilatato da prima ed il mio cazzo entrò in un attimo. Cominciammo tutti e tre a muoverci in maniera ritmica. Potevo sentire benissimo il mio cazzo strusciarsi al quello di Davide dentro il corpo di mia moglie pure se in canali diversi. Esplodemmo praticamente all'unisono in un grande orgasmo, io inondandole il culo.
Lei si sfilò i cazzi esausti e ci sdraiammo tutti sul letto. Mia moglie con un rivolo del mio sperma che ancora le colava dal buchetto si mise al centro e disse:' non ci posso credere!'
Io la guardai e le dissi che avevo voluto realizzare un suo desiderio, un desiderio che sapevo che esisteva ma che non aveva il coraggio di esprimere. Lei mi guardò maliziosa mentre prese di nuovo i nostri cazzi in entrambe le mani. Ricominciammo e facemmo sesso ancora per molto, eccitati tutti dalla nuova situazione.
Da quel giorno cambiarono molte cose, ma ne parleremo in altri racconti.