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L'amico in calze a rete.


di Membro VIP di Annunci69.it CristalClear
03.06.2024    |    196    |    1 8.7
"Mi avvicinai molto però, riuscivo a sentire l'odore dei loro corpi e, ovviamente, delle loro parti intime roventi e sudate..."
Ivan è sempre stato un grande amico.
Per un periodo abbiamo lavorato entrambi nella stessa azienda, a Roma, con mansioni diverse. Lui era uno degli autisti aziendali, quindi non presente costantemente tra i colleghi. Era sempre occupato nell' accompagnare i funzionari aziendali fuori Roma per viaggi di lavoro. In pochi anni ha girato in lungo e in largo la penisola. Nel weekend, essendo Ivan separato e senza impegni matrimoniali, spesso rimaneva a Roma, ci incontravamo per mangiare una pizza insieme e magari rimorchiare qualche bella donna in cerca di avventura.
Ci sapeva fare con le donne, e più di qualche volta anche io, seppur sposato, ne ho tratto beneficio grazie a lui per qualche scopata extraconiugale fugace e segreta.
Una sera, parlando del più e del meno mi chiese come andava con mia moglie, visto che mi vedeva piuttosto giù di corda.
"Hai ragione, le cose non vanno proprio..." dissi io con voce mesta.
"E quanto tempo è che non te la scopi tua moglie?" mi chiese lui.
"Molto, ormai sono mesi che non ci tocchiamo nemmeno" risposi.
"Beh, se vuoi ti faccio una sega, chissà quanto ce l'hai gonfie le palle!" mi propose lasciandomi letteralmente di stucco!
"Ma io sono etero! lo sai!"
"Lo so, ma a volte caro mio, proprio nelle situazioni come queste bisogna dare una sterzata forte alla vita, bisogna provare qualcosa di nuovo! Che male c'è a fare una sega? è solo una cosa fisica, mica sono innamorato di te!" disse lui.
"Guarda, ti ringrazio del pensiero, ma non me la sento" risposi io, con un tono di voce amichevole.
"Nessun problema, anzi, scusami se ti ho dato fastidio" ribattè lui, sinceramente dispiaciuto.
"Non preoccuparti, non mi hai proposto nulla di male, anzi, ti ringrazio per esserti offerto di aiutarmi!"
E così passò la serata e verso mezanotte me ne ritornai a casa, dove c'era quella stronza di mia moglie che dormiva da almeno tre ore.
Qualche giorno dopo l'azienda organizzò per me una trasferta a Firenze, e Ivan, sapendo che c'era la possibilità di accompagnarmi, fece in modo di essere lui l'autista.
Partimmo io e lui, e il viaggio fu molto piacevole. Non avevamo alcuna fretta di arrivare poiché l'appuntamento di lavoro era per il giorno seguente.
Arrivati in albergo a Firenze ci recammo ognuno nella propria stanza. Feci una bella doccia e mi vestii in maniera molto comoda, magari avrei fatto in tempo a fare un giretto da turista nella magnifica Firenze.
Mi arrivò però un messaggio di Ivan.
"Senti, vuoi assistere a uno spettacolo particolare?"
Il messaggio mi incuriosì, e diedi la mia disponibilità a Ivan che mi stava già aspettando in macchina.
"Dove andiamo?" chiesi incuriosito.
"Da un mio amico-amica" rispose ridendo lui
"Ma lo sai che non mi interessano certe cose" risposi io.
"Tranquillo, te lo faccio solo conoscere, è una bravissima persona, e poi è una persona molto particolare, vedrai" rispose Ivan.
Io sono stato sempre una persona curiosa. Avevo già capito di cosa si trattasse, ma avevo anche specificato che non ero interessato.
Arrivammo in zona Scandicci, e si aprì automaticamente il cancello di una villetta.
Ivan parcheggiò nel piazzale antistante al portone di ingresso e diede un colpo di clacson. Si aprì il portone e sulla soglia apparve un uomo dal fisico longilineo, capelli lunghi neri raccolti in una coda, dai modi molto raffinati.
Gabriele, così si chiamava l'uomo, salutò in modo molto caloroso Ivan e si presentò a me con un "Benvenuto" molto signorile. Era indubbiamente una persona di elevato livello, ed una volta entrati gli interni della sua casa mi colpirono per la raffinatezza dei particolari.
Facemmo le dovute presentazioni e ci sistemammo nel salotto, accolti da un aperitivo gustoso e una bella bottiglia di champagne fresco. Ivan e Gabriele incominciarono a parlare come vecchi amici. Si vedeva che erano molto intimi.
Dopo una decina di minuti Ivan si alzò per andare in bagno e rimanemmo soli io e Gabriele. Vedevo i suoi occhi che squadravano la mia figura, e la cosa effettivamente mi recava un po' di imbarazzo. Cercai di non farlo notare, ma lui capì al volo e disse: "Sei un bell'uomo, ma stai tranquillo, non ti mangio, se non con gli occhi..." e sorrise in manira gentile.
"Ora scusami, anch'io devo andare un attimo in bagno".
Si congedò e io rimasi solo girando in quella grande stanza con un bicchiere di champagne in mano. Passarono un paio di minuti ed ecco che torna Ivan. Si era spogliato, ed aveva un asciugamani dalla cinta in giù. Mi vide e mi sorrise:"Ora goditi lo spettacolo, non credo che tu abbia mai visto questo che stiamo per fare". Non fece in tempo a finire la frase che da una porta laterale ecco che spuntò Gabriele, ma in maniera completamente diversa.
Aveva sciolto i capelli, il suo viso era truccato, sì velocemente, ma in maniera impeccabile, segno evidente di grande esperienza. Labbra rosso fuoco, completamente nudo tranne che per un reggicalze e appunto calze nere trasparenti.
Il suo fisico era estemamente femminile, completamente depilato e mi stupii quando avvertii anche attrazione nei suoi confronti. "Ora sono Gabry, e guarda come faccio godere il tuo amico" mi disse. Nel frattempo Ivan aveva fatto cadere il suo asciugamani ed era rimasto nudo a sua volta, indossando solo un paio di calze a rete.
Si avvicinarono a me entrambi e mi dissero di stare tranquillo, anzi, di godermi lo spettacolo. Mi fecero accomodare sul grande divano a tre posti, verso sinistra. Di fianco a me si sedette Gabry che prese immediatamente in bocca il cazzo eccitato di Ivan. Osservavo, a cinquanta centimetri di distanza, Ivan che stantuffava il suo cazzo nella bocca di Gabry prendendogli la testa e tirandola a se ad ogni movimento pelvico. Gabry aveva un incredibile capacità di ingoio, perché ad ogni stantuffo il cazzo di Ivan le entrava completamente in bocca ed in gola. Poi fece accomodare Ivan sul divano e incominciò a lccargli l'asta e il buco del culo. Era strano per me che non avevo mai assistito a qualcosa del genere vedere Ivan in quella posizione e con le calze a rete. "Certo che alla goduria non c'è mai limite" pensai. Andarono avanti per un po' dopo di che Gabry si mise comoda, aprì le gambe e Ivan si inginocchiò a succhiare il suo bel cazzo depilato come del resto tutto il corpo. Ivan passava la lingua sull'asta e scendeva nell'area dei testicoli, succhiandoli e prendendoli in mano. Incominciò a penetrare il culo di Gabry con un dito che entrò immediatamente. Poi due...poi tre...
"Aspetta, lubrifica e mettiti il preservativo" disse Gabry, e Ivan obbedì. Gabry si era girata e Ivan le affondò tutto il cazzo nel culo messo a pecorina. Io ebbi una forte reazione. Davanti a me si stava consumando un rapporto omosessuale e mi accosi che il mio cazzo era durissimo!
Me ne fregai, mi tolsi scarpe, pantaloni e boxer e incominciai, eccitatissimo, a segarmi. I due se ne accorsero e mi fecero i complimenti. "Ma che bel cazzo, vuoi partecipare?" disse Gabry. Io ero eccitatissimo, avevo il cazzo durissimo ma non me la sentii.
Mi avvicinai molto però, riuscivo a sentire l'odore dei loro corpi e, ovviamente, delle loro parti intime roventi e sudate. Vedevo il cazzo di Ivan che affondava in maniera ritmica nel culo di Gabry che aveva il viso in estasi. Il rumore dei colpi era sempre più frequente, indicando una sempre più grande eccitazione. Gabry stava godendo come una pazza, menandosi il cazzo con una mano mentre con l'altra era appoggiata alla spalliera del divano per non perdere l'equilibrio. Ivan era dietro di lei, faceva scorrere tutto il cazzo dentro e fuori dal quel bellissimo culo ormai allargato a dovere.
"Caro mio,"mi disse Ivan guardandomi mentre la stantuffava, "questo è un super buco del culo. Non ho mai trovato una donna che potesse competere, nemmeno una, e tu lo sai che con le donne io ci so fare!"
Non so perché ma non ebbi difficoltà a credegli. Gabry muoveva quel magnifico culo in maniera sinuosa e ultrasexy. Era la regina della festa.
Io ero ipnotizzato dalla scena che avevo davanti, e loro se ne accorsero. Gaby si girò verso di me e disse:"Non hai partecipato ma se vuoi puoi venirmi addosso" Io non me lo feci ripetere e le sparai addosso una dei più grandi orgasmi della mia vita. Ivan mi seguì e venne nel preservativo gemendo come un toro.
Anche Gabry era venuta, il suo sperma era gocciolato sul divano di pelle.
Rimanemmo qualche minuto tutti e tre seduti sul divano dopo di che Ivan mi chiese: "Che ne pensi?"
Io risposi "Incredibile, credevo veramente che tu stessi scopando con una donna!"
"Meglio di una donna!" rispose Ivan, guardando Gabry e incrociando il suo sorriso soddisfatto.
"La prossima volta che verrete a trovarmi faremo una cosa a tre, ci penserò io a farti godere come si deve!" mi disse Gabry sorridendo.
"Vedremo..." risposi io sorridendo, ma sapevo già che avrei accettato al cento percento. Era un'esperienza da fare senza dubbio, al diavolo tutti i preconcetti e le stupidaggini sull'omosessualità. E comunque, pensai, Ivan è bisessuale, che male c'è? anzi, meglio, gode il doppio!
Andammo via poco dopo salutando il padrone di casa e tornammo in albergo.
Purtroppo una settimana dopo Ivan fu trasferito per lavoro a Milano. Non lavoravamo più insieme e non potevamo farci compagnia la sera.
Da allora però, da buoni amici cogliamo l'occasione di incontrarci ogni tanto a metà strada.
Precisamente a Scandicci a casa di Gabry.

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