Era da molto tempo che non scrivevo racconti.

Non perché non abbia avuto incontri, ma semplicemente perché non ne ho avuto il tempo. Vorrei raccontarvi di una coppia che ho conosciuto a Milano e che (purtroppo) non vedo da prima della pandemia.
Loro, abitavano fuori Milano, io prendevo la metropolitana dal centro , lui mi veniva a prendere all’ultima fermata e poi in auto mi portava a casa loro. Lui una persona speciale, umanamente generosa, molto empatica, super innamorato di sua moglie con cui stava da oltre 30 anni. Lei piccolina, intrigante, con un bellissimo seno, bello florido nonostante gli anni, due bellissimi occhi profondi e dolci ed un corpo caldo e morbido.Lui un ottimo cuoco, lei una meravigliosa persona con cui chiacchierare a tavola di cento cose.
La prima nostra cena fu piacevolissima, ma devo ammettere che il dopo cena lo fu ancora di più.
Io e Milena (la chiameremo così) ci eravamo spostati sul divano in attesa dell’arrivo del caffe che Roberto (lo chiameremo così) era andato in cucina a preparare con la mitica Moka. E' proprio in questi momenti che si torna ad apprezzare il tempo necessario che occorre per preparare un caffè con la Moka anziché con le cialde.
Io e Milena eravamo seduti una accanto all'altro, stavamo continuando a parlare, a provocarci, a sfiorarci, ad immaginare cosa sarebbe potuto accadere dopo. Il mio sguardo continuava a cadere sulle sue meravigliose tette strizzate nel pulloverino rigidamente con il collo a V, il suo viso era vicino al mio, baciarci fu la cosa più naturale. Dopo un secondo, lei mi aveva messo la sua gamba sulle mie, la sua mano stringeva il mio cazzo visivamente duro nei pantaloni e le mie mani la stringevano a me. Mentre le ns lingue si cercavano e si dicevano tutto quello che non si erano potute dire a tavola, il borbottio del caffè e il profumo che arrivava dalla cucina ci eccitò ancora di più, avrei voluto allontanarmi da lei perché Roberto stava per tornare, ma Lei mi tratteneva a se, come se l’essere vista e scoperta la eccitasse ancora di più.
Arrivò Roberto, con il caffè fumante nelle tazzine, ci guardò e disse:
- Hai visto Milena? Lo sapevo che saresti piaciuta a Gordon, l’avevo capito da prima, da come ti guardava a tavola mentre mangiavi. Per tutto il tempo ha tenuto gli occhi sulla tua bocca e su quelle tette che amo tanto. Ora andate di là che qui metto a posto io. Vi raggiungo appena ho finito di sistemare.-

Milena mi prese per mano, baciò Roberto passandogli davanti e mi portò nella loro camera da letto. Ci spogliammo, baciandoci, toccandoci, i vestiti cadevano ai nostri piedi, lei si tenne il reggiseno ma liberò le tette, i miei boxer furono sfilati con voglia e il mio cazzo scivolò nella sua bocca, fu allora che Milena mi disse:
- Che grosso che è, Roberto mi aveva fatto vedere le foto che gli avevi spedito, ma sai in foto tutto sembra più grande… il tuo invece Gordon è davvero grosso. Mmm, era tanto che non succhiavo un cazzo così. Che buon sapore che ha, mi piace.-
Io sono un gentiluomo, ed amo ricambiare, in un attimo Milena era sdraiata sulla schiena a gambe aperte pronta per farsi leccare la figa. Bella, bagnata, ben curata, un ciuffetto di peli, poco sopra al pube, tutto il resto completamente depilato. Io lì supino, eccitato e con il suo clitoride tra le mie labbra.
Ero talmente eccitato che non mi ero accorto che intanto Roberto completamente nudo era entrato in camera. Allora, mentre leccavo Milena che mi supplicava di non smettere, mi voltai leggermente su un fianco e senza staccare la mia bocca da quella figa meravigliosa, feci cenno a Roberto di mettersi accanto a noi ed iniziai a menarmi il cazzo, mostrandoglielo e per fargli capire che poteva giocare anche lui.
Roberto non aspettò un solo minuto, si sdraiò accanto a noi, mise il cazzo in bocca a Milena e prese nella sua bocca il mio.
Provai una meravigliosa sensazione, era bellissimo sentire il mio cazzo sprofondare in quella bocca calda, avvolgente, esperta, capace di fare impazzire un uomo. Fu proprio in quel momento che Milena rivolgendosi a Roberto disse:
-Sapevo che mi avresti portato un vero maschio in casa e con un bel cazzo come quello di Gordon, e da come ti sento duro nella mia bocca, ho capito che anche te piace il suo cazzo da morire, sei proprio il mio porco preferito!-
Era un triangolo perfetto dove ogni corpo dava e riceveva piacere, godendo del piacere dell’altro. Io stavo letteralmente impazzendo. Ma volevo scoparmi Milena, mi staccai da entrambi che continuarono a leccarsi, indossai il preservativo e sdraiandomi accanto a Milena, dissi:
-Sali sopra di me e scopami-.
Si mise a cavalcioni e iniziò a scoparmi, cavalcandomi prima lentamente e poi sempre più velocemente urlando di piacere:
-Sì così, daii, scopami, riempimi, Dio Roberto che bel cazzo che ha Gordon, che bello mmm, mi piace da impazzire, mi fa morire…-
Roberto si era messo dietro a Milena, e aveva iniziato a leccarle la fica sempre più bagnata, il suo culo e pure le mie palle, che sentivo sempre più gonfie e piene.
A quel punto misi Milena a pecorina perché volevo prenderle il culo, le appoggiai il mio cazzo sul suo buchetto e provai a spingere, ma era troppo grosso per entrare.
-No Gordon,- mi disse Milena- da me non entrerà mai quel cazzone che hai, puoi prenderti un altro culo se ti va.-
-Vuoi che mi inculi Roberto? - le chiesi mentre continuavo ad infilarlo nella sua fica bagnata e poi lo appoggiavo sul suo buchetto per cercare di entrare.
-Si! - Mi rispose Milena, - Voglio che lui goda come sto godendo Io. Il tuo cazzo è di tutti e due. Anche lui lo deve prendere. Spaccagli il culo Gordon. Inculati Roberto, voglio vedere come gode con il tuo cazzone nelle viscere.-
Allora, cambiai il preservativo e prima di indossarne uno nuovo, me lo feci succhiare da entrambi. Poi scesi dal letto, feci mettere a pecora Roberto, sul bordo del letto. Vidi del liquido lubrificante sul comodino e lo usai per lucidarmi il cazzo e inumidire il buco del culo di Roberto.
Feci piegare Roberto a leccare la fica di Milena che mi ero appena scopato e che era bagnatissima del suo orgasmo, gli sollevai le natiche verso l'alto e gli dissi:
-Ora mi prendo il tuo culo Roberto. Voglio dare anche a te il mio cazzo-
Appoggiai il mio cazzo duro, come non mi sembrava mai fosse stato, al suo buchetto, feci una leggera pressione, lui prima si irrigidì, poi si lasciò andare ed io infilai il mio cazzo nel culo di Roberto. Iniziai a pompare, prima lentamente, era stupendamente caldo, un po' stretto all’inizio ma poi sempre più accogliente. Pompavo e pompavo e miei due nuovi amici godevano con me.Le mie palle sbattevano sulle sue chiappe. Il mio cazzo entrava dentro fino in fondo nel suo intestino, li guardavo sempre più eccitato e mi rivolgevo a loro cosi:
-Ti piace vedere come il tuo uomo si sta prendendo il mio cazzone nel culo? Eh,Ti piace Milena? Dai, dimmi di sfondargli il culo. E tu Roberto, ringrazia tua moglie che ha voluto condividere il mio cazzo con te.-
Diedi ancora qualche colpo.Non ce la facevo più, smisi di pompare Roberto, lo feci sdraiare sul letto, accanto a lei. sfilai il preservativo e lo buttai sul pavimento, avvicinai il mio cazzo alle loro bocche che si baciavano e schizzai sul loro viso.
Schizzavo, schizzavo, schizzavo.