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Una serata di "colore" inaspettata - Prima Parte


di man2269
27.10.2016    |    22.793    |    14 9.5
"Aveva un pantalone da tuta non largo, abbastanza attaccato alle gambe e una t-shirt attillata che metteva in evidenza i muscoli del suo torace..."
Quante volte vi sarà capitato di guardare un film hard e vedere una di quelle scene da copione preparate ad hoc e dire "magari capitasse anche a me nella realtà". 
Ebbene si, ciò che ci è capitato a noi è proprio quello che possiamo definire una scena da film hard con la sola differenza che non c’era un copione scritto, ma bensi' tutto è nato da una situazione del tutto normale in seguito ad una normalissima uscita serale.
Solitamente la sera dopo cena, se non abbiamo voglia di uscire, ci rilassiamo sul divano davanti alla tv. L'altra sera, mentre ero seduto sul divano, mia moglie mi venne alle spalle, mi abbracciò e mi diete un bacio dicendomi: "stasera sono un pochino stanca". Già sapevo quella sua stanchezza a cosa era dovuta. Non era una stanchezza ne fisica ne tanto meno mentale. Era una stanchezza che la potrei definire di monotonia cui non siamo assolutamente abituati a vivere. Allora gli dissi: "Vogliamo uscire che ti faccio divertire un pò?" Mi mi rispose che non gli andava ed io, conoscendola molto bene, gli riposi la domanda ma mi replicò che non gli andava. Era un “no” che sembrava somigliare tantissimo ad un si. Non volli insistere più di tanto e rigirai lo sguardo nuovamente sul film che stavo guardando in tv.
Ad un certo punto si avvicinò nuovamente e abbassandosi da dietro le mie spalle mi sussurrò nell'orecchio e mi disse" ok usciamo, vado a farmi la doccia". Già lo avevo immaginato. Era una scena già vista e io con fare compiaciuto abbozzai un piccolo sorriso già sapendo che avrebbe ceduto alla mia richiesta.
Allora, per fargli una sorpresa, anche sapendo che non avrei trovato nessuna coppia disponibile per divertirci entrambi, subito mi misi alla ricerca di qualche ragazzo da incontrare e in pochissimo tempo ci furono decine di messaggi di risposta. Come ho sempre fatto, con il mio intuito, scelsi il ragazzo da incontrare. Nel frattempo sentii uscire mia moglie dalla doccia. Poco dopo uscì dal bagno e si recò in camera da letto per vestirsi. Io cominciai a parlare, tramite chat, con questo ragazzo. Dalle foto, senza vedere il suo viso, sembrava un bel ragazzo e messo anche abbastanza bene in fatto di attrezzo. D'altronde aveva anche la possibilità di ospitarci. Allora cominciai a fargli un paio di domande per cercare di capire, anche se solo a mezzo chat, se era il ragazzo giusto per trascorrere un paio d'ore spensierate e di divertimento.  Intanto mia moglie era quasi pronta. Ora stava davanti allo specchio dell'altro bagno alle prese con il trucco per gli ultimi ritocchi. Appena ebbe finito di prepararsi venne vicino a me , ma questa volta no dalle spalle. Me la trovai li davanti e mi disse: "Dai andiamo, io sono pronta". Come sempre alla sua vista i miei sensi cominciarono a sussultare. Per un attimo rimasi muto a contemplare ciò che di bello vedevano i miei occhi. Aveva scelto un abbigliamento molto giovanile. Short nero che risaltava molto il suo bel culo sodo, maglietta scollata e un paio di scarpe alte da incorniciare ancora di più il suo fondo schiena. Aveva i capelli raccolti al centro della testa, da formare una coda che gli scendeva lungo la schiena. Aveva messo poco trucco, come sempre, e il suo volto era irradiato da quel suo solito sorriso, uno dei motivi per cui mi ha fatto perdere la testa. Tornato in me, mi alzai dal divano e andai in bagno per darmi una sistemata. Ritornato presi le chiavi dell'auto e scendemmo. Una volta in auto cominciai a chattare con il ragazzo per farmi dare indicazione della direzione da prendere e chiedendogli se era già pronto per  riceverci. Finalmente mi indicò il punto preciso dell'uscita e dove si sarebbe fatto trovare. Avevamo circa una ventina di minuti d'auto dal punto di incontro. Appena misi via il telefono mia moglie mi chiese: "dove andiamo?" 
"Ho contattato un ragazzo che ci vuole conoscere e ci offre anche ospitalità a casa sua" furono le mie parole. Non disse nulla ma sapevo che gli faceva piacere. Infatti già sapevo che se gli avrei infilato la mano fra le gambe, al solo pensiero di quello che gli avevo detto, l'avrei trovata già tutta bagnata. Gli poggiai la mia mano sulla gamba sinistra e cominciai a massaggiargliela provando a salire sempre più su. Appena fui sul bordo degli short infilai la mano sotto e mi feci strada fino agli slip e con un pò di fatica, per via dell'abbigliamento poco adatto a questo tipo di approccio, riuscii a sfiorargli la fica. La mia previsione era esatta, era bagnatissima. Era già tutta eccitata come una troia. Non aspettava altro che incontrare il ragazzo che gli avevo detto, seppur senza conoscerlo, e tirare fuori il meglio di se. S'erano fatte circa le 22:30 e nel frattempo, mentre ero impegnato a verificare se avevo ragione o meno sullo stato di eccitazione di mia  moglie, non mi resi conto che ero quasi all'altezza dell'uscita indicata dal ragazzo. Appena uscito mi fermai sul lato destro della strada. Il ragazzo non era ancora arrivato. Per non aspettare fermo con l'auto, decisi di camminare un pò. Poco più avanti c'era una rotonda decisi di girare e rimanere nelle vicinanze. Imboccai la rotonda e ritornai in direzione dell'uscita indicata dal ragazzo. Per strada non c'era anima viva, ma qualcosa a pochi passi dall'auto colse la mia attenzione, e soprattutto quella di mia moglie. Un ragazzo di colore che stava facendo jogging lungo il ciglio della strada. Un ragazzo alto circa un metro e novanta, con un fisico possente e molto muscoloso. Ci passammo di fianco e vidi che mia moglie non disse una parola facendo finta di nulla. Tirai diritto senza fermarmi al punto di incontro e ci fermammo all'incrocio successivo su una piccola area di sosta. Vedevo il ragazzo di colore, in lontananza, che stava venendo verso di noi. All'improvviso attraversò la strada e si dirisse sull'altro lato della strada. Era quasi vicino a noi quando dissi a mia moglie: "Ti vuoi divertire un po con questo ragazzo nell'attesa che arriva l’altro?" Non parlò ma ebbi una piccola percezione che non tanto gli andava come idea, anche perchè, forse, già stava fantasticando sull'incontro che a breve avremmo dovuto avere con il ragazzo che avevo contattato. Decisi comunque di farci notare dal ragazzone di colore. Abbassai il finestrino e diressi il mio sguardo su di lui. Non appena ci vide fermi sull'altro lato della strada si fermò e ci salutò: "Ciao ragazzi". 
"Ciao tutto bene" risposi prontamente . Al mio saluto non esitò a riattraversare la strada e avvicinarsi alla nostra auto. Appena fu vicino gli chiesi: "che fai a quest'ora per strada" 
"Sto correndo" rispose il ragazzo.
Guardandolo da vicino e stando fermo sembrava molto più grosso con un fisico molto muscoloso.
Aveva un pantalone da tuta non largo, abbastanza attaccato alle gambe e una t-shirt attillata che metteva in evidenza i muscoli del suo torace. Inoltre parlava molto bene la nostra lingua.
"Non ti sembra un pò tardi per correre?" gli replicai.
"Ho appena finito di lavorare e sto facendo un pò di sport"  rispose con molta gentilezza.
"Ah, e che lavoro fai?" gli domandai.
"Il buttafuori. Stasera sono andato a fare un corso di aggiornamento per la sicurezza nei locali. Stavo a casa e ho deciso di andare un pò a correre per tenermi in forma" rispose con molta sicurezza.
"Solo con lo sport ti tieni in forma o fai anche altro?" gli domandai prontamente.
Per un attimo rimase zitto e notai in lui anche un certo imbarazzo. Capii che era un ragazzo tranquillo e che una situazione del genere non gli fosse mai capitata prima d’ora.
"Allora non rispondi? non hai capito cosa intendo?" gli dissi.
"Ho capito, ho capito" mi rispose facendo un piccolo sorriso.
"C'è la mia signora che vuole sapere il cazzo come ce l'hai" 
Per un attimo rimase di nuovo zitto e sembrava ancora più imbarazzato ma dopo un pò mi rispose: "Ce l'ho abbastanza bene"
Appena finito di parlare mia moglie gli  fece una richiesta molto esplicita "Fammelo vedere" Il ragazzo rimase muto ma poi rispose: "siamo in mezzo alla strada non posso abbassarmi i pantaloni".
"Ma non devi abbassarli in mezzo alla strada puoi salire in macchina se vuoi" gli replicai.
A questa richiesta il ragazzo ebbe un tantino di timore, nonostante la sua stazza. Forse non credeva a ciò che gli stava capitando. Una coppia ferma sulla strada alle 23:00 circa cosa cerca realmente?  
Forse sarà stato il pensiero del ragazzone, che ancora stentava a credere a tutto ciò.
"Non aver paura, siamo ragazzi tranquilli e poi tu sei bello grosso. Ti vediamo molto intimorito" Avevo capito che forse avrebbe potuto fraintendere quel nostro comportamento e cercavo di tranquillizzarlo.
"Non ho paura è solo che non vi conosco" ci rispose.
"Neanche noi ti conosciamo eppure ti abbiamo invitato a salire nella nostra auto" gli dissi.
"Posso mostrargli della foto a tua moglie che ho sul mio cellulare" ci disse.
"Ok, comincia a farglielo vedere dalle foto il tuo cazzo" gli risposi.
Si avvicinò di più all'auto e ci mostro due foto del suo cazzo come se da poco aveva perduta la sua erezione.
"Niente male" disse mia moglie.
"Allora che ne dici di salire e farmelo vedere dal vivo?"
Furono le parole di mia moglie a far si, dopo un altro istante di esitazione, che decise di salire in auto.
"Dai sali in auto voglio solo vedere il tuo cazzo"
Finalmente si convinse del tutto e, lasciato alle spalle i suoi timori, decise di salire in auto.
Appena salito l'auto fu invasa da un profumo stupendo. Dalla fragranza si capiva chiaramente che era un Trussardi.
"Allora che fai non me lo fai vedere il tuo cazzo" gli chiese mia moglie.
"Ok, ma vieni dietro" disse vicino a mia moglie.
"Non c'è bisogno da qui lo vedo benissimo" replicò.
"Spostati e fai salire mia moglie vicino a te"  furono le mie parole, invitando mia moglie a scendere dall'auto e assecondare la sua richiesta mettendosi dietro con lui.
Allora mia moglie scese dall’auto e si sedette dietro vicino al ragazzo. Appena l’ebbe vicina si abbasso il pantalone e tirò fuori il suo cazzo.
Non era per niente duro, anzi era moscio. Allora mia moglie allungò la mano e la posò sul suo cazzo. Il ragazzo gradì molto tanto che anche lui allungò una mano e cominciò a toccare la gamba di mia moglie. In pochissimo tempo il ragazzo cominciò a prendere piana coscienza di ciò che gli stava capitando realmente. Subito il suo cazzo cominciò a crescere. Mia moglie continuava a segargli il cazzo sempre più velocemente fino a quando non si trovò fra le mani un cazzone nero di tutto rispetto. Il ragazzo cominciava ad ansimare e continuava a toccare mia moglie sempre con più insistenza. Ad un certo punto gli tirò leggermente su la maglietta e gli infilò la sua mano negli short prima e negli slip dopo, fino infilargli le sue dita enormi nella fica. Non credo fece molta fatica. Sicuramente era bagnata al massimo. Vedevo mia moglie che si dimenava nell'essere penetrarla dalle dita del ragazzo e lo si vedeva soprattutto da come segava il ragazzo. 
"Si dai, ancora" erano le parole di mia moglie la quale mi eccitava da morire.
"Andiamo a casa mia" disse ad un certo punto il ragazzo. Si stava scaldando. La situazione si stava facendo molto eccitante. Vedere mia moglie segare quel cazzone di colore mi eccitava moltissimo.
Nel frattempo avevamo dimenticato che, molto probabilmente l'altro ragazzo, di cui era il motivo per cui eravamo usciti, forse era arrivato al punto d'incontro e ci stava aspettando. Sospendere una situazione del genere, però, era un vero peccato. Allora decisi di non dire nulla, almeno per il momento. La temperatura in auto oramai era bollente tanto che mia moglie ad un certo punto, senza esitare, prese il cazzo in bocca e cominciò a spompinare il ragazzo. La scena era molto eccitante. Il ragazzo continuava a frugare nella fica di mia moglie e lei a godere come una vera troia: “Si, si dai mi piace".
Fino a quando il ragazzo non ci invitò nuovamente ad andare a casa sua: "Dai andiamo a casa mia"
Intanto mia moglie si ricordò dell'altro ragazzo, che molto probabilmente ci stava già spettando. Si tolse il cazzo dalla bocca e cominciò a supplicare il ragazzo in modo ansimante: "dai smettila ti prego, basta" Lo supplicava ma ansimava sempre di più e nonostante tutto continuava a segarlo sempre più velocemente. Ormai il ragazzo non si fermava più con le mani e mia moglie continuava a supplicarlo di smetterla ma da come stava godendo non credo gli avrebbe fatto piacere che il ragazzo smettesse di penetrarla con le dita.
Decisi che era arrivato il momento di smettere e andare all'appuntamento dell'altro ragazzo. Non era corretto da parte nostra farlo aspettare senza dargli più nostre notizie.
"Basta dobbiamo andare" dissi con autorevolezza.
Mia moglie e il ragazzo si fermarono subito. 
"Avevamo appuntamento con delle persone e non è giusto farle attendere" continuai.
"Dai venite a casa mia" insisteva il ragazzo.
"Adesso no, dobbiamo andare, se vuoi ti diamo un passaggio fino a casa tua" gli dissi.
Il ragazzo accettò "Abito qua vicino, dietro questa strada" mi disse.
Il tempo di ricomporci e che mia moglie prendeva di nuovo posto sul davanti, che partimmo per accompagnarlo a casa.
Arrivati fuori casa sua mi feci dare il suo numero con una promessa: "Ok, lasciaci il tuo numero di cellulare che una di queste sere ti chiamiamo e se sei libero ti veniamo a trovare"
"Va bene", disse il ragazzo e dettato il suo numero scese dall’auto.
Lo salutammo e subito andammo via.
Appena fui sulla strada andai subito a controllare i messaggi della chat.
C'erano diversi messa del ragazzo che aveva aspettato invano per un pò e poi aveva deciso di andarsene.
La cosa non ci dispiacque più di tanto. Subito pensai al numero che ci aveva lasciato poco fa il ragazzo di colore.
Allora dissi a mia moglie: "Dai chiamalo e digli se possiamo andare a casa sua"
Prese il suo cellulare digitò il numero, che gli dettai, e se lo portò all'orecchio in attesa di sentire la voce del ragazzo dall'altra parte del telefono...
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