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luca Ambra e la sorpresa


di sensualia
13.01.2013    |    10.045    |    19 9.6
"Alle 8 precise sono da me, apro la porta, li vedo…..."
Luca e Ambra
Una telefonata inaspettata :” ciao Giuseppe sono Luca, si sono qui a Firenze, ci vediamo? Non sono solo, c’è una sorpresa, mi sono sposato, sono qui con lei è… Ambra vorrei la conoscessi…..veniamo da te? Va bene allora ci vediamo alle 8, ciao a più tardi.”
Il mio vecchio amico Luca non ci vedevamo da 5 anni ero molto contento di vederlo, da quando si era trasferito a Milano ci eravamo persi di vista ma un’amicizia fraterna non si dimentica ed ero curioso di vederlo sposato. Mi dispiaceva solo che Margherita mia moglie, non ci fosse, era da una sua amica e non sarebbe tornata fino a Domenica.
Alle 8 precise sono da me, apro la porta, li vedo….lui, il mio caro amico Luca contento di presentarmi Ambra, io mi scuso per l’assenza di mia moglie, li invito a sedersi in salotto lei ….occhi scuri, capelli castani un po’ lunghi sulle spalle, alta, un bel fisico, prosperosa al punto giusto, disinvolta, giacca, gonna, allegra ed elegante. Sono contento per Luca e gli faccio i complimenti, mi dice che si sono conosciuti un mese fa, un colpo di fulmine, ed hanno deciso di sposarsi subito senza ospiti e cerimonia, una scelta coraggiosa ed originale, sono fantastici, offro un aperitivo.
Purtroppo non ho abbastanza in casa per la cena….possiamo andare in un ristorantino, ma loro sono dell’idea di comprare delle pizze e restare in casa, sono in giro da qualche giorno e preferirebbero una serata casalinga….se non mi dispiace. Non mi dispiace certo, ed anzi gli dico che, sono miei ospiti per quei due giorni, accettano con entusiasmo.
Ambra è seduta sul divano accanto al marito, non posso non notare le lunghe gambe accavallate, deve aver fatto sport, ben tornite e con muscoli definiti , si scorge appena l’orlo delle calze, sotto la gonna corta, ma non troppo, la giacca non riesce a nascondere il bel seno pieno, cerco di distrarre lo sguardo, lei scavalla le gambe aggiustando la gonna con grazia, fra un movimento e l’altro, mi sembra di notare oltre il bordo dell’autoreggente….qualcosa, mi alzo, cerco di non guardare, colgo un sorrisetto interrogativo.
Mi raccontano del loro incontro, del matrimonio ed della decisione di un viaggio di nozze a zonzo per l’Italia, si scherza, si ride. Ambra ha un ottimo senso dell’umorismo ed è un piacere conversare, mi siedo accanto a loro per vedere delle foto, ha un buon profumo leggero, la mia gamba sfiora la sua, è piacevole, i bottoncini della gonna sul davanti fanno sognare, non riesco a non sbirciare il suo seno che ondeggia ad ogni movimento. - No! Questa non doveva essere qui….scusa.- e sfoglia rapidamente una foto che la ritrae con un accappatoio semiaperto mentre fa una boccaccia scherzosa al marito-fotografo. Un brivido…. guardare appena per un attimo quel corpo malcelato dall’accappatoio, la pelle bagnata, il triangolo scuro, un capezzolo turgido; con gran fatica dissimulo l’emozione.
- Vado a prendere le pizze….aspettatemi-, dico, ma Luca perentorio - Assolutamente no! Vado io mentre voi preparate la tavola, noi non conosciamo la casa, torno subito…va bene del vino rosso?- Si….rispondo…anche se avrei preferito prendere una boccata d’aria per...distrarmi-
Siamo in cucina, Ambra si dà da fare per apparecchiare la tavola, mentre prendo stoviglie e tovaglia, ha grazia nel muoversi e buongusto nel disporre gli oggetti , quando si china mi piace indovinare il suo sedere, sotto la stoffa della gonna, lei è chinata proprio davanti a me….come vorrei toccarglielo. Ambra mi sveglia dal sogno,
Cosa pensi? Ed io, nulla…nulla.
Ci riaccomodiamo in soggiorno, lei si siede rilassata, la testa appoggiata sullo schienale, - beh dice fissandomi negli occhi…ora puoi guardarmi meglio-, e sgancia un bottone della giacca, il seno appena trattenuto dal reggiseno e dal resto della giacca è in gran parte li sotto il mio sguardo inebetito. - ma….io …ti assicuro non….guardavo - e lei – una donna riesce a sentire lo sguardo di un uomo con precisione millimetrica…..potrei elencarti tutti i punti dove il tuo sguardo si è poggiato e ti assicuro che non è una sorpresa per me come per tante altre donne, d’altra parte Luca ci tiene molto al tuo giudizio e credo tu debba avere degli elementi per una valutazione attendibile. Il suo sguardo era divertito ed ironico, aveva colto il mio imbarazzo e voleva rassicurarmi. – Allora che ne dici?- Disse sganciando un altro bottone, ora il suo seno era visibile fino ai capezzoli, una grande areola scura sormontata da un bel capezzolo…be…be…bello, balbettai, le dita con sensualità sfioravano la pelle roteando attorno ai capezzoli, - era come ti aspettavi? –
- si….devo dire che sei fantastica, Luca è un uomo fortunato, sai, noi siamo amici….fraterni-.
- A molti mariti piace avere una donna che sappia farsi… ammirare.- Mi avvicinai, ero ipnotizzato da quel corpo. -se devo esprimere una valutazione, dissi sorridendo, vorrei davvero avere tutti gli elementi.-
Rivivo quel momento, avvicino una mano, lei non si retrae, tocco il suo seno, ha una pelle setosa, morbida, socchiude gli occhi,…..anche tu hai un bel tocco….del resto Luca mi ha raccontato alcune delle vostre….avventure, l’esperienza non ti manca.
Continuo a toccarla….la sento ansimare…i seni si sollevano ad ogni sospiro, i capezzoli turgidi invitano a … All’improvviso mi bacia sulla guancia, sussurrando -non facciamoci sfuggire il gioco di mano….non credi? Forse è meglio raffreddarsi un po’, vedo che li giù qualcosa si muove…non vorrei sognasse strane idee - e mi da un piccolo buffetto sul pantalone, teso, spinto da una generosa erezione. Era affascinante quel suo modo di fare, saper usare l’ironia e la sensualità in un mix che può rendere tutto lecito e piacevole, senza imbarazzo alcuno, si ricompone giusto in tempo, Luca bussa alla porta.
Dopo cena io e Luca abbiamo deciso di vedere alcuni progetti di giardini che avevo elaborato, seduti davanti al p.c. discutendo dei vari aspetti, quando chiama la moglie, invitandola a vedere quanto fossero interessanti quei lavori, lei risponde – proprio ora che ho messo la camicia da notte -non ce la facevo più con quel tailleur…..-
-Ma dai, risponde Luca….non credo che Giuseppe si formalizzi - e la vedo arrivare con una camicia da notte nera di seta, con piccole bretelline , ampia , un po’ corta,
- mi sento un po’ fuori posto ma…per far piacere al maritino… - e così dicendo si avvicina dietro a noi, seduti davanti allo schermo, appoggia un braccio sulla spalla di Luca ed uno sulla mia, sento il suo seno vicino….ad ogni movimento sfiora la mia schiena, poi si sporge ancora un po’, il seno si appoggia sulla mia spalla, mi giro appena e attraverso la scollatura posso vedere l’areola bruna, -bravo….davvero bravo- e mi da una piccola pacca sulla spalla, poi segue una leggera carezza sul braccio e mentre prosegue la carezza sento il suo seno adagiarsi completamente sulla spalla, non so che fare…sono combattuto, poi penso ad una via d’uscita, - -Ambra, siediti al posto mio potrai vedere meglio, tanto il mio lavoro lo conosco a memoria- Lei mi fa un sorrisetto e si siede, mi asciugo il sudore, mi vorrei allontanare, ma lei
– spiegami un po’ questo vialetto…come è fatto - mi avvicino di nuovo…dall’alto i seni sono quasi del tutto visibili….bellissimi, mentre le parlo vedo la mano di Luca sulla gamba della moglie, la carezza con dolcezza, lei apre appena le cosce e lui sale….sale, credo sia difficile vedere qualcosa più eccitante, ora scorgo la sottile peluria del suo sesso, lei continua a parlare con disinvoltura, nella poca luce della stanza, mi prende la mano e se la porta sul fianco, l’accarezzo….la seta scivola leggera sulla sua pelle, sento la rotondità del seno, mentre la mano di Luca scompare sotto la stoffa, le sue cosce sono più divaricate, sicuramente le sta toccando il sesso, io sono arrivato al capezzolo turgido….lo stringo, lei ora parla più, lentamente, con piccoli sospiri….la sento vibrare e poi con voce implorante – Luca, Giuseppe, è tardi, forse è meglio andare a nanna e si alza, la vedo allontanarsi verso la sua stanza….muovendosi leggera.
Sono sul divano mentre li sento chiacchierare nella stanza degli ospiti, mi accendo una sigaretta al buio, è piacevole sentirli, è stato bello vivere queste provocazioni, mi sono sentito complice dei loro giochi, li considero piccoli regali che mi riserva la vita, si prendono così…. come vengono.
Vado a letto, dalla mia stanza si scorge la loro porta socchiusa, li sento ansimare….staranno facendo l’amore, per un attimo penso che mi piacerebbe vederli…ma no….non ha senso, è stato già tanto bello così. Prendo un libro, mi distrarrà.
Dai loro sospiri capisco che la passione sta arrivando al culmine, guardo la porta socchiusa, scorgo la sagoma di Ambra che si muove su Luca, ha dei movimenti armoniosi….ora mi sembra che il suo volto sia rivolto verso di me come a guardarmi, ma è forse solo un desiderio, poi un gemito più acuto e la sagoma si distende, non immaginavo fosse tanto piacevole questo coinvolgimento.
La sento camminare nel corridoio, entrare in bagno, sono eccitato…ma, spengo la luce, penso….passerà, poi la porta del bagno si apre, lei esce, la vedo sulla soglia della mia stanza, nella penombra, le chiedo meravigliato
– ha..hai bisogno di qualcosa?-
–forse tu hai bisogno di….qualcosa- risponde
Si avvicina alza il lenzuolo, l’uccello denuncia la mia eccitazione, - lo sapevo…poverino, non potevo lasciarlo così……
Sento la sua mano posarsi , il pollice mi massaggia il glande, - ma Luca??- E lei -….Luca dorme in questo momento….nulla potrebbe svegliarlo e poi….al marito non è che si debba, dire proprio tutto…tutto e…basta ora parlare, altrimenti il tuo …cucciolone si annoia. La sua mano ora mi massaggia le palle mentre l’altra percorre l’asta in un movimento sapiente, poi sento la sua lingua sulla gamba che risale lentamente, gioca passando verso l’interno della coscia …. ho i brividi … sono completamente in balia dei suoi desideri, sento un seno sfiorarmi il ginocchio, le labbra sempre più su fino a pizzicare dolcemente le palle…non avevo mai sentito nulla di simile, poi all’improvviso la cappella completamente avvolta dalle sue labbra scivola nella sua bocca…lentamente mentre i seni si appoggiano ritmicamente sulle mie gambe. Lo sento crescere sempre più, alterna la bocca e le mani senza soluzione di continuità, poi i movimenti sempre più rapidi. - dai…vieni, vieni nella mia bocca-, mentre mi stringe le palle con la mano. Il fiotto dalle sue mani esplode fino alla bocca, mentre continuava a baciarmi, un’estasi lunghissima….le carezzo i capelli, le sollevo il viso, mi guarda serena – a domani…..è stato bello, sono una donna fortunata.- Vedo la sua sagoma allontanarsi nell’oscurità sembra...danzare
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