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Gay & Bisex

Esperienze giovanili


di cris35
01.08.2020    |    19.100    |    9 9.5
"Non fosse che mi ha confessato di voler fare una cosa a tre, dove al momento ho pensato con un’altra ragazza, e invece mi ha detto che avrebbe voluto farlo..."
Oramai sono due anni che io e Giulia stiamo assieme, contro ogni pronostico dei nostri amici che ci davano per spacciati già dopo una settimana…
Ricordo benissimo il giorno in cui ci siamo messi assieme, era la cena di fine terza media, quasi per gioco, ci siamo scambiati il primo bacio, dopo che i nostri amici hanno insistito tutta la sera, un timido bacio sulle labbra, della durata di qualche istante, ma che ha trasmesso in me una scarica elettrica al solo contatto…
Ero teso, nonostante gli anni delle medie passati ad odiarci, nutrivo una forte attrazione verso di lei, e quella occasione mi ha dato la conferma di quanto provassi per lei, ero innamorato nel vero senso della parola!
Dopo quella sera, abbiamo iniziato a frequentarci più assiduamente, abbiamo smesso entrambi di far finta di odiarci, perché questo era, e ci siamo confessati la reciproca volontà di conoscerci meglio, di darci una possibilità, visto anche l’imminente inizio delle scuole superiori, e forti del fatto che avremmo fatto due istituti differenti, eravamo consapevoli che sarebbe potuta essere una bella esperienza, e così è stata, fino adesso…
Questi due anni sono volati, tra alti e bassi, ci siamo conosciuti bene, abbiamo fatto le nostre prime esperienze assieme, i primi baci, le prime toccatine, le prime masturbazioni, fino a fare l’amore pochi mesi fa…
Lei mi piace molto, mi eccita un sacco, confesso che ho fatto fatica ad aspettare tutto questo tempo, ho avuto un periodo di crisi, non mi sentivo accettato nonostante sentissi la sua voglia di me, la sentivo sempre bagnata, calda, ma la risposta era sempre quella, non sono pronta…
La nostra prima volta è stata quando meno me lo sarei aspettato, un pomeriggio di quest’inverno, eravamo a casa sua, i suoi non c’erano perché al lavoro, ma c’era sua nonna a controllarci, eravamo sul divano a guardare un film, io seduto e lei appoggiata a me, con la testa sulla mia spalla, le gambe sollevate, la coperta che nascondeva la nostra voglia, perché con una mano mi stuzzicava, mi accarezzava, da sopra i pantaloni, ero eccitatissimo quel pomeriggio, avevo una gran voglia di lei, e sapevo di essere ricambiato, se solo la nonna se ne fosse andata a fare un giro…
La mia preghiera fu ascoltata, ricordo lo squillo del telefono, lei che risponde e dopo pochi secondi riattacca, come un fulmine è uscita di casa dicendoci di fare i bravi che sarebbe tornata appena possibile, abbiamo scoperto solo poi che non era niente di grave, solo la sorella chiusa fuori casa…
Appena soli, Giulia ha tolto la coperta, mi ha slacciato i pantaloni, mi ha tolto i boxer preso in bocca il pene, non era la prima volta, ma non capitava neanche così spesso, mi sono disteso e mi sono lasciato fare, poco per carità, perché le sono venuto in bocca nel giro di neanche un minuto.
Giulia non mi ha lasciato respirare e ha continuato con la bocca a tenere il cazzo in erezione, e appena sicura che non si sarebbe afflosciato, si è spogliata, regalandomi un piccolo strip che ha fatto solo crescere la mia voglia di lei ancora di più…
Ha trovato un preservativo non so dove, me l’ha messo, è salita sopra di me, mi ha baciato, con passione, si è presa il pene in mano, l’ha puntato tra le labbra che nonostante il preservativo, sentivo bagnatissime, piano piano è scesa su di me, ho sentito distintamente entrare la punta, una pausa, poi un altro po’, una smorfia di dolore, poi è scesa ancora, il suo respiro si è bloccato, lo ricordo benissimo, io non sapevo che fare, poi ha iniziato a muoversi, su e giù, prima con calma, poi sempre più velocemente, mi ha baciato, con vigore, fino a quando si è fermata, mi ha chiesto di non avercela con lei, che non se la sentiva di continuare, che aveva paura a continuare, si è scusata, io ero incredulo, ma anche felice, l’ho abbracciata, e per la prima volta le ho detto sinceramente che la amavo, abbiamo pianto, e quel pomeriggio è finito così…
Dopo quel giorno, siamo riusciti a farlo, con sempre più sintonia, voglia e passione, abbiamo sperimentato diverse cosette, diverse posizioni, abbiamo fatto diversi giochi, creato sempre nuove situazioni e cercato sempre un’occasione e un luogo per farlo, si siamo molto affiatati da questo punto di vista, non fosse per….
Non fosse che mi ha confessato di voler fare una cosa a tre, dove al momento ho pensato con un’altra ragazza, e invece mi ha detto che avrebbe voluto farlo con due ragazzi, che se fossi stato d’accordo, avrei potuto scegliere il “terzo” con lei…
La sua richiesta mi ha spiazzato, ho passato dei giorni in uno stato catatonico, dove le certezze del nostro rapporto sono via via scomparse, ho iniziato ad avere dei dubbi su di noi, dubbi che lei però ha dissolto non appena siamo riusciti a far l’amore, è stata la volta più bella da quando abbiamo iniziato a farlo…
Mi ha fatto impazzire, una carica erotica mai vista, una passione unica, una voglia infinita, per la prima volta, poi, mi ha fatto sperimentare quello che tanti maschietti non vogliono neanche sentir nominare, il dito nel sedere…
Ero disteso sul letto, lei tra le mie gambe mi stava un pompino, con una dolcezza mai sentita, ad un certo punto, mi ha sorriso, mi ha preso le caviglie e mi ha sollevato i piedi, così da offrirle il lato b in bella mostra, si è staccata e con la lingua ha iniziato a scendere lungo l’asta, fino ai testicoli, che ha iniziato a leccare, con sempre più foga, poi è scesa, e sempre con la lingua ha iniziato a darmi dei colpetti sul buchetto, una scossa lungo la spina dorsale ad ogni colpetto, fino a quando non si è soffermata e ha iniziato a leccarmelo con intensità, poi quando ha sentito cedere, ha infilato la punta della lingua dentro, poi ho sentito il suo dito che mi stuzzicava, l’ho sentito entrare, con facilità, molto dolcemente, l’ho sentito muoversi e questo mi ha mandato in estasy, lei intanto è risalita e si è ripresa il pene in bocca, e con movimento sincrono bocca e dito, mi ha regalato l’orgasmo più lungo della mia vita…
La furba, in quel momento, mi ha chiesto cosa avevo pensato della sua idea, e li per li le ho detto che ero d’accordo, a patto che non fosse un nostro amico…
Dopo una settimana, è venuta da me dicendomi di aver trovato il “terzo”, mi ha mostrato le foto del suo profilo Instagram, mi ha spiegato che era un suo compagno di classe, che si erano messi d’accordo per studiare assieme un pomeriggio e che avrebbe portato anche me con non so bene che scusa, e che ci saremmo visti il sabato pomeriggio…
Non sto qui a raccontare come mi sono sentito in quei pochi giorni che ci separavano al sabato dell’appuntamento, dico solo che una punta di eccitazione c’era, e non solo una punta…
Intanto è arrivato il sabato, appuntamento da lui alle quindici, siamo arrivati puntuali, io ero un po’ nervoso, lei invece molto tranquilla, siamo saliti e il ragazzo più bello del mondo ci ha accolto a casa sua!!
Sono rimasto di sasso quando l’ho visto, le foto sinceramente non gli rendevano giustizia, bellissimo a dir poco e in un lampo una valanga di dubbi mi si sono parati davanti, uno su tutti la mia eterosessualità…
Giulia mi parlava ma non capivo tanto quello che diceva, so solo che si è messa con Simone a studiare, io invece ero sul divano che non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, e lei se n’è accorta…
Dopo un tempo indefinito, sento esclamare che è ora di fare una piccola pausa per sgranocchiare qualcosa, Giulia si siede sul divano con me, mentre Simone organizza un piccolo spuntino di la in cucina e ce lo porta col sorriso più smagliante che potesse avere.
Simone si siede vicino a me, così mi ritrovo in mezzo, dopo qualche istante, con molta naturalezza, mi appoggia una mano sulla gamba e mi si avvicina per dire qualcosa a Giulia, una seconda volta, una terza volta e poi sempre la toglie, alla quarta, la lascia li, intanto è sempre più vicino a me che parla con Giulia, anche lei mi appoggia una mano sull’altra gamba, sento la mano di Simone che piano piano sale, lui fa finta di niente e continua a parlare, inizia a dirle che è fortunata ad avere un bel ragazzo come me, che se lo deve tenere stretto, e la mano sale, impercettibilmente, al contrario della mia erezione che cresce sempre più forte al contatto, non so che fare, loro due stanno parlando come niente fosse mentre io sono li in mezzo, poi Simone di scatto mi guarda la patta, ride e dice :”Wow Giulia, non mi avevi detto che era anche superdotato!!!”
E ha iniziato ad accarezzarmi da sopra i pantaloni, Giulia si è avvicinata al mio orecchio e mi ha detto di fidarmi e di lasciarmi andare totalmente, cosa che ho fatto, ho reclinato la testa all’indietro e, per quanto poco, ho cercato di rilassarmi…
Simone mi ha sbottonato i pantaloni, me li ha tolti con l’aiuto di Giulia, visto che ero senza boxer, il mio pene è svettato maestoso, per lo stupore di Simone, che si è avventato con una voracità mai sentita, una goduria che sinceramente Giulia non mi aveva mai fatto provare con la sua bocca fino a quel momento…
Lei intanto si è alzata e si è spogliata, ha dato il cambio a Simone che così è riuscito a liberarsi dei vestiti, è davvero ben fatto, un addome scolpito, senza un pelo che sia uno, e una dotazione di tutto rispetto tra le gambe, mi ha colpito che fosse depilato totalmente, dava l’idea di avercelo ancora più grande così, e, inutile dire, ce l’aveva duro come il marmo….
Con mio dispiacere si è seduto di fianco a me, pensando che Giulia si staccasse da me e lui riprendesse il lavoro interrotto prima, invece mi ha preso la mano, si è avvicinato al mio orecchio, ha soffiato leggermente procurandomi un brivido, e mi ha chiesto se volessi provare…in quell’istante Giulia si è fermata e mi ha detto di fidarmi, e così ho fatto, ed ho sentito questo bastone di carne grosso e caldo tra le dita, ho sentito la mia mano iniziare a muoversi, seguendo il ritmo della mano di Simone, mi sentivo impacciato, ho sempre e solo masturbato il mio pene, era la prima volta che prendevo in mano quello di un'altra persona… Simone però, con i suoi sospiri profondi mi ha fatto capire che stavo andando bene, e un po’ alla volta ho preso confidenza, talmente tanta che quando ha staccato la mano dalla mia per prendermi la testa, l’ho lasciato fare, mi ha fatto chinare e me l’ha letteralmente messo in bocca, senza ritegno, il più possibile, quasi a soffocarmi…
Però eravamo scomodi, allora Giulia si è staccata e mi ha fatto alzare, mi ha fatto inginocchiare tra le gambe di Simone e mi ha accompagnato nuovamente a prenderglielo in bocca, mi sussurrava all’orecchio come fare per farlo godere di più, mi ha detto di solleticargli il buchetto con un dito e la saliva, lo sentivo sempre più duro dentro la mia bocca, una sensazione strana, che mi piaceva, tanto da non accorgermi che Giulia si fosse seduta sul divano a guardarci, e con le gambe oscenamente aperte, a masturbarsi come una forsennata!!!
Questo voleva, vedermi con un altro ragazzo fare sesso, e io che pensavo di non bastarle, che volesse averne due insieme, invece voleva che fossi io in mezzo…
Simone mi ha fatto alzare, in piedi davanti a lui si è ripreso in bocca il mio pene, l’ha fatto tornare in men che non si dica alla massima eccitazione, ha preso un preservativo, me l’ha messo, e mi ha spinto verso Giulia che mi stava aspettando, l’ho penetrata, era un lago, eccitatissima, come lo ero io, l’ho sbattuta con foga, Simone intanto si è sistemato dietro di me, l’ho sentito con le mani tenermi i glutei, cercare di aprirli, cercare di rallentarmi, ci è riuscito, iniziare a leccarmi il buchetto cercando di seguire il ritmo del mio bacino che si muoveva contro Giulia, ho sentito un dito penetrarmi e questo mi ha fatto impazzire, mi ha fatto aumentare la velocità, un secondo dito, è entrato un po’ a fatica, ma è entrato, poi il vuoto…
Giulia mi tiene i glutei con le sue mani adesso, li tiene il più aperti possibile, faccio fatica a muovermi, sento qualcosa che preme contro di me, contro il mio culetto, un dolore improvviso, forte come un lampo che squarcia il cielo, mi apre in due tanto da togliermi il respiro, è Simone ovviamente, chi mi ha penetrato con il suo cazzone, caccio un urlo che a stento Giulia riesce a soffocare cercando di mettermi la lingua in bocca, col rischio che gliela morda, secondi interminabili, che non passano mai e che non fanno affievolire il dolore, che rimane intenso e persistente, siamo tutti e tre fermi, Giulia che mi bacia, Simone che aspetta il momento giusto per iniziare a muoversi ed io che impreco…
Il dolore inizia a scemare e un po’ alla volta Simone, molto lentamente, inizia a muoversi, pian piano il dolore passa, a fatica, non mi rendo conto che inizia a trasformarsi in piacere, il suo sbattere contro il mio bacino, fa si che anche io inizi a sbattere contro Giulia, ci mettiamo un po’ a trovare la coordinazione, ma non appena trovata, provo un piacere tale che inizio a venire dentro Giulia, senza una fine apparente, la stimolazione anale di Simone mi ha fatto eiaculare come non mai, ho perso il conto degli schizzi sinceramente, mentre lui non accenna a fermarsi…
Solo quando sento il suo respiro farsi affannoso, capisco che sta per venire, mi da qualche colpo deciso e forte, che mi procura un certo dolore, poi lo sento pulsare, lo sento venire dentro di me, ed io nuovamente, senza toccarmi….
Sono esausto, spaesato, felice e arrabbiato, ho bisogno di tempo per capire se questo è quello che voglio, se è quello che vuole lei o se è solo una parentesi….

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