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Lui & Lei

Il Dido e le nostre fantasie che diventano realtà.


di Amotuttodime
22.09.2021    |    1.963    |    1 9.7
"Tutto si svolse in silenzio e nel massimo rispetto..."
Ciao a tutti, mi chiamo Mirco e sono un agente di commercio. Spesso per lavoro mi devo recare fuori città per alcuni giorni e rientro solo nel fine settimana. Sono sposato da dieci anni e la mia Lei si chiama Ginevra, che invece lavora come insegnate nella scuola media del nostro paese. A letto, o comunque nell'intimità, siamo diversi; io decisamente più porco, lei molto più romantica, anche se, in alcuni momenti, se presa nel giusto modo, sa essere abbastanza troia. Odia il sesso fatto in fretta. Ama piuttosto essere coccolata, e le piacciono anche i baci, le carezze, strusciarsi nudi nel letto, e un pò di romanticismo. I primi anni sono stati fuoco e passione sotto le lenzuola, ma da qualche tempo i nostri ardori si sono un po' assopiti, ed io, per rinvigorire il gioco intimo fra di noi, ho acquistato un fallo di gomma nero, molto realistico, che ogni tanto utilizzo in base al suo umore. Ho notato che quando lo usiamo è come se si eccitasse di più. Da qualche tempo ho una fantasia scaturita da alcuni fatti del tutto innocenti e quasi insignificanti che sono avvenuti in tempi e modi diversi.

Il primo è avvenuto qualche mese fa mentre eravamo al mare assieme ad una coppia di amici. Eravamo distesi al sole e vicino a noi c’era un gruppo di ragazzi, di cui uno di colore, che giocavano e scherzavano. Casualmente la palla con cui giocavano finì vicino a lei e il ragazzo di colore si avvicino'; con garbo ed educazione andò a riprenderla. Nulla di sconveniente, ma notai che lei ebbe grande apprezzamento per questo ragazzo di colore, per il suo fisico e per la sua educazione. Ne ho dedotto che probabilmente è attratta dai maschi di colore. Da quel giorno ho iniziato ad avere una fantasia di lei che avesse un contatto molto intimo con lui. Dopo quel fatto ho incominciato, in maniera molto soft, a cercare di capire se lei era propensa ad una avventura con un simile elemento. Durante un 69 l'ho penetrata con il fallo nero, e mentre mi succhiava l'uccello, le ho chiesto di immaginare che stesse scopando con due cazzi. La prima volta ha fatto finta di non capire o non sentire. Poi quando ho insistito, all'improvviso ha avuto una strana reazione che non mi aspettavo, e mi sussurro':“Ma perché, vuoi con scopi con un altro?”

Non sono riuscito a capire se lo ha detto incazzata o incuriosita, sta di fatto che ho farfugliato qualcosa ed ho sviato il discorso. Sessualmente parlando, mi dà già molte soddisfazioni. Non disdegna di succhiarmi il membro e leccarlo fino alle palle. Le piace quando le lecco la figa procurandole grande piacere, mi reputa abbastanza bravo. Nonostante abbia una buona dotazione sia in lunghezza che in circonferenza, spesso sono troppo veloce. Vengo prima che lei raggiunga il suo orgasmo lasciandola mio malgrado insoddisfatta. Forse questo è dovuto al fatto che lo facciamo sempre con il preservativo poiché teme gravidanze indesiderate e non vuole sentir parlare di pillola. Inoltre non mi ha mai voluto concedere il suo bel culetto perché la ritiene una cosa sporca. Naturalmente questo è diventato il mio sogno ricorrente. Avere il suo bel culo, magari mentre scopiamo con un altro. Anzi vederla alle prese con me ed un altro. Probabilmente tutto questo deriva dal fatto che spesso ho un orgasmo molto veloce e sicuramente saperla insoddisfatta mi rattrista. L'idea di vederla ed averla tra me ed un altro uomo mi fa impazzire di desiderio, mi carica di eccitazione. Poter fare una doppia penetrazione o avere il tempo di recuperare mettendomi da parte mentre scopa con l'altro, è il mio sogno segreto.

Per un po' non considerai più la cosa, ma poi tornai alla carica ribadendo il mio sogno. Eravamo a letto, e prima di scoparla, presi il fallo nero per farla eccitare la un po'. Mentre me lo succhiava, ed io la stavo penetrando con il fallo di lattice, le dissi:" immagina che sia qualcun 'altro a scoparti!!". Lei mi guardò in silenzio, ma questa volta aveva quasi un sorrisetto malizioso, come se la cosa le piacesse. Incoraggiato dalla sua reazione continuai nella mia fantasia e le dissi:" immagina che assieme a noi in qui nel letto ci sia anche quel bel ragazzo nero che avevi visto in spiaggia!". Per un attimo Ginevra rimase immobile, pensai che avrebbe sbottato, invece incominciò a succhiarmi sempre più forte e io allora decisi di aumentare il gioco con il fallo, scopando lei più forte e continuando a parlare:" dai!!!..pensa che adesso te lo pianta dentro…dai godi..lo senti ti sfonda…..". La sentii gemere e poi esplose in un attimo in un orgasmo forte e intenso come non lo aveva mai avuto in tutte le volte che l’ho scopata. Poi prese a tremare e a godere così tanto che sono venuto anche io. Fece appena in tempo a sfilarlo dalla bocca che i miei schizzi si riversarono sul suo seno. Mi aspettavo una reazione sdegnata, invece lei mi guardò con occhi languidi e molto felici. Io senza nemmeno rendermene conto mi ritrovai ancora con il cazzo durissimo immaginando quanto piacere le poteva aver dato realizzare questa mia fantasia. Non sazio, infilai un preservativo e presi a scoparla con molto impeto facendola godere di nuovo e poi venni di nuovo pure io. Ci guardammo un momento in faccia e subito capimmo che la cosa era bella e lei mi sorrise dicendomi:“Sei un pazzo!! Speriamo che ti passi presto questa fissa.”

Mi guardò desiderosa di provare una cosa nuova e poi andò in bagno, ma le sue ultime parole le pronunciò senza troppa convinzione. Io ho pensato che forse era giunto il momento di creare il presupposto per poter realizzare questo mio sogno. L’ occasione si presentò quasi per caso. Ero in un magazzino che stavo cercando un determinato prodotto che mi era stato richiesto da un cliente, quando sentii due persone, che coperte dallo scaffale, parlavano di un sito scambista. Scrissi il nome e la sera a casa mi misi alla ricerca di questo sito. Quando lo trovai, capii che era quello che cercavo. Oltre alle coppie c’erano tanti singoli che si prestavano a far vivere alle coppie emozioni del tipo che volevo io. Dopo essermi registrato come coppia, mandai dei messaggi ad alcuni di loro e subito mi riempirono di richieste di foto; molti di loro erano molto aggressivi e invadenti che alla fine me ne andai, cancellando tutto. Sconsolato ripresi la mia ricerca e scoprii altri siti, che se visitati con una certa prudenza, potevano avere quello che stavo cercando. Navigando quasi in incognito, mi imbattei nel profilo di un ragazzo di colore che garbatamente si proponeva a coppie e singole per far vivere loro una esperienza molto gradevole. Mi colpì subito la sua gentilezza e il suo fisico statuario. Mi registrai allora, era l’unico modo per contattarlo, e quando gli mandai un messaggio, pensai che anche lui avrebbe voluto foto e altro per accettare di conoscermi. Invece, per due giorni non ho avuto nessuna risposta. Stavo quasi per desistere quando lui mi contatto', scusandosi e spiegandomi, che essendo un fisioterapista massaggiatore, era stato impegnato con un noto personaggio che aveva avuto un problema serio e si era resa necessaria la sua presenza, e quindi non aveva consultato il suo profilo.

Molto gentilmente mi chiese cosa desideravo, ed io senza peli sulla lingua, gli spiegai il mio sogno. Lui mi disse che non era un problema, non aveva molta esperienza, non era uno che passa tutto il tempo a scopare, ma si sarebbe attivato in tutti i modi perché si potesse far vivere a mia moglie un momento molto bello e indimenticabile. Il fatto che non fosse un assatanato, da un lato mi fece sentire meglio, mentre dall’ altro ebbi paura che la sua scarsa esperienza potesse compromettere tutto. Decisi che ci dovevamo incontrare per capire se lui era veramente la persona giusta per quello che io volevo. Fortunatamente non abitava nella mia città ma in una dove spesso vado per lavoro e quindi fissare un appuntamento con lui non fu difficile. Quando ci trovammo in un bar, ebbi subito la sensazione che fosse quello giusto. Alto, fisico splendido e modi garbatissimi. Lui confessò che si era tenuto sul vago perché di solito nella maggior parte dei casi sono dei gay a contattarlo, con la scusa della moglie, per avere un contatto intimo con lui. Subito spiegai questa cosa mostrando anche se non richieste alcune foto di Ginevra in costume, e lui apprezzò molto la mia sincerità. Mi confido' che aveva già avuto delle esperienze di questo genere e che sarebbe stato molto contento di aiutarmi nel realizzare le mie fantasie. Insieme stabiliamo un piano e grazie alla sua già collaudata esperienza, a quel punto giocai a carte scoperte; addirittura mi suggerì il modo in cui realizzarla. L’occasione giusta sarebbe stato l’imminente compleanno di mia moglie alla quale io avrei regalato un week end e un massaggio presso un noto massaggiatore, che poi sarebbe stato lui. Conoscendo la passione di mia moglie per i massaggi la cosa non mi avrebbe creato nessun problema. Sarebbe stato perfetto per far spogliare Ginevra e incominciare a stuzzicarla per poi intervenire insieme a farle vivere uno sconvolgente momento di puro piacere.

Quel giorno ero tutto emozionato, avevo finalmente appuntamento con lui per la seduta di massaggi. La mattina avrei scopato Ginevra molto volentieri, ma lui mi consigliò di non farlo per non farle scendere il desiderio. Lei non sospettava nulla e si lasciò condurre dentro lo studio di Luca; questo è il nome del fisioterapista, che ci accolse molto gentilmente. Vidi subito lo sguardo compiaciuto di Ginevra che apprezzò molto il suo bel fisico, e soprattutto che era un bel ragazzo di colore. Lui la fece accomodare nello studio. Essendo di domenica eravamo assolutamente sicuri che nessuno sarebbe venuto a disturbarci, e questo fece rilassare sia me che mia moglie. Lui la invitò a spogliarsi e le porse una mutandina mono uso e un telo per il seno. Lei andò in camerino e si spoglio'. Io, nascosto nella stanza accanto, passai attraverso una porta lasciata socchiusa per vedere tutto quello che sarebbe successo dentro la stanza.

Ero avvolto dal buio più nero, mentre lei distesa sul lettino era illuminata da alcune candele profumate e una leggerissima musica di sottofondo rendeva il tutto molto rilassante. Osservai in silenzio pronto ad intervenire al momento giusto. Vidi lui che entrava nella stanza e lei che era distesa a pancia in giù. Le sorrise e poi si mise a massaggiarla incominciando dalle caviglie. Lo osservavo e vedevo che lui le stava massaggiando le gambe incominciando dai piedi. Lui indugiò molto lungo le gambe, per poi risalire lentamente sempre più in alto verso le anche. Poi si spostò di lato e vidi che il filo della mutandina monouso era già sparito nel solco delle natiche e che lui le stava massaggiando l’interno della coscia sempre salendo verso il suo splendido culo, e poi risaliva vero le spalle. Ginevra si stava rilassando e fece un lungo respiro. Lui la massaggiava abilmente e poi quando raggiunse il capo si distese su di lei. Il suo petto ora era a contatto della schiena di Ginevra, e con le mani scorreva lungo la spina dorsale. In questo modo appena sopra il capo di Ginevra si materializzò una bella protuberanza, che a mala pena la stoffa della divisa di Luca riusciva a celare. Lei lo percepì subito, perché lui glielo mise visibilmente in mostra. Anzi ebbi quasi la sensazione che lei volesse sollevare un poco il capo per avere un contatto più forte con il suo membro.

Tutto si svolse in silenzio e nel massimo rispetto. A questo punto, mentre io avevo l'uccello durissimo, lui la fece girare. Lei di nuovo fece un profondo respiro, poi si giro' e mise il sottile telo bianco a coprire il suo seno. Appoggiò il viso di lato sulla guancia e continuò a tenere gli occhi chiusi, ma si vedeva bene dalla stoffa del telo che copriva i capezzoli, che erano alti e tesi e che si stava eccitando. Io intanto, in silenzio, mi spogliai nudo e restai ancora nell’ombra a vedere come proseguiva. Lui riprese a massaggiarle le gambe dal basso. Prese la gamba destra e la fece inarcare e poi la massaggio' sempre più intensamente lungo l’interno della coscia. Quando arrivò all’anca, fece in modo che il filo della mutandina si tendesse verso l’alto e lentamente la sottile stoffa entrasse fra le labbra della sua fessa. Ginevra silenziosamente stava godendo. Lo notai dal fatto che con un gesto quasi impercettibile si stava mordendo il labbro inferiore. Un gesto che fa spesso quando si eccita. Io mi sentivo fra le mani il cazzo che quasi mi scoppiava. Luca allora si spostò e sollevò anche l’altra gamba. Massaggiava la coscia interna e quando sali più in alto, le sue dita sfiorarono le labbra della fica che adesso si stava bagnando. Lui indugio' un poco, poi professionalmente risali il corpo, ignorando un poco i seni e poi massaggio' il collo. Lei si trovava ora a pochi centimetri dal suo uccello che adesso è ben in evidenza davanti alla sua faccia.

Lui allora, portò le mani lungo i fianchi di lei e poi nel risalire indugiò fra le gambe. Improvvisamente Ginevra la strinse di colpo e imprigiona la mano di Luca che adesso di sicuro la stava masturbando. Un gemito usci dalla bocca di Ginevra. Le lasciò assaporare il piacere. Si voltò verso di me e con un cenno del capo mi invitò ad entrare in scena. Mi avvicinai molto lentamente e in silenzio. Quando lei riapri le gambe lui le prese una mano e la portò al suo pacco. Lei lo strinse, poi percepì la mia presenza e si fermo'; inizialmente un pò dubbiosa, perplessa ed un pò contrariata disse:"no…dai…ti prego…non voglio……dai….." La sua voce però non era decisa, era incerta. Luca continuava a masturbarla e alla fine Ginevra decise di lasciarsi andare perché in fondo sapeva bene che la cosa piaceva ed incuriosiva anche lei. Lui allora si abbassò i pantaloni e lei afferrò decisa il suo membro; un bel cazzo sicuramente un pò più lungo del mio ma decisamente più grosso. Lasciò libera la fica e io mi misi a leccarla con molta passione. Leccavo e succhiavo il nettare che stava sgorgando. Alzai lo sguardo e vidi che lui adesso le aveva infilato il membro in gola e lei lo succhiava avidamente. Sono così contento che quasi stavo per sborrare senza toccarmi. Leccavo come impazzito e lei ebbe il suo primo orgasmo.

Avrebbe urlato di piacere, ma l'uccello di Luca le riempiva la bocca. Tremava scossa dal godimento, e piegava tutto il corpo; poi lentamente si distese. Ero eccitatissimo nel vedere che adesso lui le aveva messo una mano sul capo e le dettava il ritmo della pompa. Lei succhiava avidamente ed io ero così sconvolto che senza nessun preavviso mi sollevai e la penetrai di colpo. Per un attimo lei mi guardò basita, poi il piacere ebbe il sopravvento e si rilassò mentre io la scopavo in profondità. Sollevò le gambe e le cinse dietro la mia schiena; mi aiutava nei movimenti quasi a voler aumentare la spinta in profondità dei miei colpi. Ero così eccitato che sborrai quasi subito senza che lei avesse raggiunto il suo piacere. Lei allora si girò di scatto. Mi osservo' e si rese conto che le stavo inondando il ventre. Fortunatamente non era nei giorni fecondi, ma questo ero sicuro che l'avrebbe fatta incazzare tantissimo. Restai immobile dentro di lei mentre vidi Luca che dal taschino della divisa prendeva un profilattico. Lo apri e poi rapidamente lo infilò dopo aver tolto il cazzo dalla bocca di Ginevra. Quando io uscii, prese prontamente il mio posto. Lei avrebbe voluto dire qualche cosa, mi segui con lo sguardo, ma la sua bocca si aprì ma nessun suono ne uscì. Lui le infilo' tutto il suo palo dentro con un solo affondo, ed io dopo un attimo di stupore, vidi che il viso di mia moglie si trasformava in una maschera di puro piacere. Dopo aver sollevato le gambe di Ginevra fino alle sue spalle, inizio' a sbatterla con un ritmo continuo e costante e ben presto lei raggiunge quell’orgasmo che io non ero stato in grado di farle provare.

Godeva, ed io la guardavo estasiato. Lui continuava imperterrito a scoparla e lei ben presto perse il conto di quante volte raggiunse il piacere. Io rimasi in disparte a guardarla godere. Il mio uccello dopo poco torno' durissimo. Mi avvicinai allora alla sua bocca. Per un attimo lei lo rifiutò, poi in preda all’ennesima ondata di piacere, lo affondò in gola. Mi succhiava con forza, come mai aveva fatto, ed io ero molto eccitato. Guardai Luca e gli feci un cenno convenuto. Lei era così eccitata e sfinita dai così tanti orgasmi che non si era resa conto che avevo passato a Luca un piccolo flacone con dell’olio, e lui le stava spalmando il culo. Lei lo aveva lasciato fare e quando lui mi fece cenno di tenere aperte e alte le gambe di Ginevra, io lo aiutai prontamente. Afferrai le sue caviglie, lui quindi usci dalla fica, si sfilò il preservativo e poi dopo aver velocemente lubrificato il cazzo, lo affondo' nel culo di mia moglie. Per un attimo lei si irrigidì, poi lentamente dopo un bel respiro si rilassò e lo aiutò nel movimento. Mi sarei aspettato un netto rifiuto, invece la vidi che lentamente con solo qualche smorfia che presumo fosse dolore, lei lo aiutava e si fece sfondare il culo da quel cazzo lungo e grosso che adesso era tutto dentro di lei. Basito lasciai le gambe che lei appoggiava la petto di lui e che adesso incominciava a pomparla con il suo ritmo costante. Misi una mano sulla sua fica e la masturbo. Lei godeva e poi afferrò il mio cazzo e se lo infilò in gola. Osservavo il modo con cui lei lo assecondava nella pompata e come gli andava incontro per riceverlo tutto dentro.

Restai stupito ed estasiato. Stavo quasi per venire di nuovo, ma lui dopo averle fatto provare alcuni orgasmi la sollevo,' e sempre tenendola impalata sul suo cazzo, mi indico' un comando che faceva abbassare tutto il lettino. Ora lui era disteso supino con lei sopra. La fece ruotare usando il suo cazzo come se fosse un perno e così adesso lei era distesa su di lui di spalle e con le gambe aperte. Lui mi invitò a farla godere:"Dai lecca la fica! Falla godere mentre io le sfondo questo culo stupendo!”. Avevo così forte il desiderio di fottere lei nel culo, ma seguii le indicazioni di Luca. Mi inginocchiai fra le cosce di Ginevra e mi misi a leccarle la fica mentre il suo uccello scorreva a poca distanza dalla mia bocca. Ammiravo la potenza con cui Luca la stava veramente sfondando. Lei ebbe un nuovo orgasmo e urlò con tutto il fiato che aveva in gola. Mi arrivò in bocca un vero fiume di nettare. Poi preso da un folle raptus mi sollevai e appoggiai il mio cazzo alla labbra strette della sua fica e cercai di entrare. Lei ebbe un momento di indecisione che però fu subito fugato dal cazzo di Luca che la faceva di nuovo godere, e la iniziai a scopare.

Mi fece impazzire il fatto di poter sentire il cazzo di lui nel culo, diviso solo da una sottile membrana. Ginevra godeva e noi continuavamo a scopare con molto vigore facendola urlare di nuovo di piacere. Sentivo che stavo per venire di nuovo, quando improvvisamente Luca la inizio' a sbattere come un toro impazzito, e dopo un attimo le riversò in culo una sborrata colossale. Restai immobile e questo in un certo senso bloccò il mio orgasmo. Lasciai che lui le scaricasse dentro l’intestino diversi fiotti di sborra e poi fui io che mi sollevai. Mi sfilai e fui seguito da Ginevra, che appena senti Luca uscire dal suo culo, si girò e gli prese l'uccello in bocca, mettendosi in ginocchio davanti a me. Vederla succhiare il suo uccello ancora abbastanza duro mi sconvolse. Le afferrai i fianchi e poi le spinsi con forza tutto il mio cazzo dentro il culo. Lo sentivo dilatato, viscido, per la grande quantità di seme che sgorgava e molto aperto. Lo spinsi dentro fino in fondo senza nessun problema; Luca lo aveva spanato a dovere. Poi iniziai a sbatterlo come un pazzo, prendendo i capelli di Ginevra, come fosse una cavalla. Lei non era del tutto sazia ed iniziò a spingere verso di me come aveva fatto con Luca. La troppa eccitazione, il fatto di aver coronato il mio sogno e vederla con l'uccello di Luca in bocca, mi fece venire sborrare in poco tempo.

Eravamo tutti e tre soddisfatti e stanchi. Ginevra mi abbracciò sussurrando al mio orecchio: " è il regalo di compleanno più bello che mi potevi fare!!". Luca aveva un impegno, così ci salutammo, con l'intenzione di incontrarci di nuovo. Ma questa è un'altra storia......
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