Le belle sorprese

È un pomeriggio d’estate come tanti altri. Sono in camera mia a studiare perché tra pochi giorni ho un esame difficile. Non ho tantissima voglia, come sempre del resto.
Suona il campanello. Nemmeno mi alzo perché penso sia qualche amica di mamma, va lei ad aprire.
Stavolta mi sbaglio, è Francesca, la mia ragazza. Piomba in camera e mi salta addosso, abbracciandomi.
Ogni tanto capita che mi fa queste sorprese, non abita lontano da me. E, ovviamente, anch’io le faccio a lei.
“Amore mio!” esclama lei.
“Ciao tesoro, che bella sorpresa!”
“Hai visto? La tua ragazza ti pensa. Sono venuta a salvarti dal troppo studio.” dice con un espressione che conosco molto bene.
“Ma che amore! Ne avevo proprio bisogno, vieni qui e fatti stringere.”
La accolgo tra le mie braccia mentre sono ancora seduto.
Si fa stringere sulla pancia e le do un bacio.
Rimaniamo così per 5 minuti, coccolandoci. Poi si alza.
“Amore, va bene che sono qui, ma dovresti studiare un pochino.”
“Lo so amo', infatti ora continuo un altro po'.”
“Yess, vado di là e sto un po' con tua madre così non ti disturbo.”
“Perfetto.”
Esce dalla stanza e io, a malincuore, mi rimetto sui libri.
Passa circa un'oretta quando bussa e mi chiede a che punto sono.
“Finisco questo capitolo e sono tutto tuo. Intanto amo’, se vuoi, puoi stare qui, non mi dai fastidio.” le rispondo a gran voce.
Rientra, mi stampa un tenero bacio sulle labbra e si mette sul letto.
Guarda il cellulare mentre io finisco di ripetere quello che ho studiato.
Ad un tratto sento lei che mi abbraccia da dietro e mi da’ dei teneri baci sul collo.
“Mmm...amore, dai... mi manca pochissimo.” protesto io, preso dal piacere.
“Shhh...per oggi hai finito." sussurra chiudendomi il libro su cui stavo studiando e baciandomi in bocca.
“Se insisti...” rispondo.
“Insisto.” afferma.
Così facendo si stacca e, lentamente, raggiunge il mio letto, facendomi segno di raggiungerla a mia volta.
“Amore, c'è mia madre di là.”
“Lo so amore. Chiudi la porta, ho cattive intenzioni.”
Non me lo faccio ripetere. Chiudo a chiave e la raggiungo.
Mi metto sopra di lei e la bacio, stringendola per i fianchi. Lei risponde mettendo le braccia intorno alla mia testa.
Le mordo le labbra, facendola sospirare.
Poi mi ribalta a pancia sopra e si mette su di me. Mi leva la maglietta.
“Decisa la ragazza.” sussurro.
Mi mette un dito sulla bocca per farmi stare zitto e comincia a baciarmi ovunque, scendendo sempre di più.
Labbra…collo…petto…impazzisco.
Continua a scendere lentamente, passando per la pancia e arrivando fino alla cinta.
Me la sfila di botto. Facile intuire le sue intenzioni.
Mi abbassa i pantaloni e mi bacia il cazzo da sopra le mutande, guardandomi con uno sguardo da vera troia. Deve avere tantissima voglia.
Mi piace un casino quando fa così.
Comincia a leccarlo e stringerlo, forte.
“Ah...” gemo.
“Non urlare che ci sentono.” mi sussurra lei.
Me ne stavo dimenticando.
Mi tira giù anche le mutande e continua a fare la stessa cosa. Il mio cazzo è già bello duro.
Poi lo prende in bocca. Tutto. Fino in gola. Comincia a succhiare avidamente.
Inizia lentamente, gustandosi ogni centimetro. Poi aumenta il ritmo fino a fare forte quasi da farsi sentire.
Io godo come non mai. Ansimo.
Le afferro la testa con una mano e la spingo verso il mio cazzo. A lei piace da morire.
Poi esce e lecca la cappella, con un lavoro di lingua impeccabile. Ormai è esperta.
Scende giù con la lingua leccando tutta l'asta, lentamente, è quasi un supplizio.
Arriva fino alle palle. Lecca e succhia.
La mia resistenza è messa a dura prova e lei lo sa, perciò smette.
Si alza e comincia a spogliarsi in maniera provocante, girata di schiena. Si leva la maglietta, restando in reggiseno, e poi i jeans, lentamente, piegandosi a 90.
È stronza, lo fa a posta.
Dopodiché, si rimette sopra di me e si infila il cazzo dentro la figa. Muoio.
Comincia a fare su e giù piano per non farsi sentire, anche se il letto cigola e potrebbe sentirsi.
Si abbassa e mi mette le tette in faccia.
Le lecco i capezzoli fino a morderli. Ansima.
Le metto due dita in bocca per farla tacere.
Passo a baciarle il collo, accarezzandole i capelli fino al giungere sul suo orecchio sinistro e cominciare a stimolarlo con la lingua.
“Amore, ho così voglia di sborrare...non so per quanto potrò resistere...” le sussurro all'orecchio.
Lei va letteralmente in tilt, in preda ai brividi, quando le parlo all'orecchio.
“Sai dove devi mettere tutta quella buona sborra.” risponde lei.
“Oh sì. Madonna.”
Si rialza e si mette sul pavimento, a quattro zampe, e col culo un po' rialzato.
Con uno sguardo mi invita a raggiungerla.
Non vedevo l'ora. Mi alzo e mi metto dietro di lei.
La sculaccio forte, e questa volta si sente.
Si gira e mi lancia un'occhiataccia. Le sorrido beffardamente.
Comincio a baciarle il culo, partendo dalle chiappe fino ad arrivare al buco.
Poi torno indietro e le mordo.
Lei gode da morire. È tutta bagnata.
Mi sputo su una mano e le lubrifico il buco del culo. Voglio entrare.
Strofino un po' il cazzo sul suo culo e poi entro, lentamente per non farla gridare.
La scopo a un ritmo lento ma sostenuto, voglio godermelo un pochino prima di venire.
Continuo per qualche minuto così.
Lei geme piano.
“Amore, voglio che vieni. Ora.” mi ordina.
A quel punto non ci vedo più e aumento la potenza e la velocità dei colpi.
Cerco sempre di controllarmi per non farmi sentire.
La prendo per i capelli e tiro con forza fin quando non esplodo dentro di lei.
La riempio tutta. Siamo esausti.
Abbiamo giusto la forza di rimetterci sul letto e coccolarci finché non ci addormentiamo.
Adoro quando la mia ragazza mi fa queste belle sorprese.