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Lui & Lei

Un lungo week end da lei (Prima parte)


di Jestal
13.03.2017    |    7.418    |    0 9.5
"Finalmente , arriva venerdì, e io prendo il treno per andare da lei..."
Il MIO PRIMO RACCONTO

Siamo ad Agosto, e io mi godo qualche giorno di pausa dallo studio universitario.
La mia ragazza, Francesca, mi ha invitato a passare il week end a casa sua, dato che i suoi genitori sono partiti e non torneranno prima di lunedì.
Era tutta la settimana che non vedevo l’ora.
Finalmente , arriva venerdì, e io prendo il treno per andare da lei.
Sì, il treno. Perché purtroppo non abitiamo nella stessa città, ma a due ore di treno di distanza.
Certo, essa è un aspetto che si nota, come in qualsiasi relazione a distanza, ma noi stiamo bene insieme, siamo felici e ci vediamo abbastanza spesso. In lei ho trovato tutto ciò che volevo trovare in una ragazza. Insomma, meglio di così, non mi poteva andare.
Prendo il treno che parte un’ora prima di quello che avevamo programmato, per farle una sorpresa che già so che gradirà.
Sono le cinque del pomeriggio. Arrivo davanti a casa sua e mi fermo un attimo. Mi guardo intorno.
È sempre un piacere per me venire qui; sia per lei, che ovviamente è il fattore principale, sia perché mi piace il posto. È tranquillo, pieno di natura e a me piace rimanere in silenzio ad osservare e odorare il profumo dei fiori un paio di minuti prima di entrare.
Suono al campanello. Lei viene ad aprirmi e, quando mi vede, rimane di stucco, davanti a me, sulla porta di casa. È la prima volta che faccio una cosa del genere e lei, certamente, non se lo aspettava.
“Amore, che ci fai qui? Stavo per venirti a prendere alla stazione!” dice lei ancora stupita.
“Ciao amore mio, ho preso il treno precendente per farti una sorpresa e a quanto pare ci sono riuscito” sorrido mentre lo dico.
“Ci sei riuscito sì! Vieni qui e fatti abbracciare.” dice lei mentre mi salta addosso tutta sorridente.
Io la accolgo fra le braccia, stringendola a me, e poi la bacio. Lei ricambia con determinazione.
Mi accoglie in casa e poso le mie valigie in salotto. Mi guardo un attimo intorno. Ha una bellissima casa, a due piani, molto grande e spaziosa. Mi piace da morire.
Nemmeno il tempo di girarmi e dire qualcosa che mi butta le braccia intorno al collo e mi bacia appassionatamente. Sento le sue labbra toccare le mie e poi la sua lingua che raggiunge la mia.
Io la prendo per i fianchi e continuo a baciarla. Le mie mani finisco sul suo culo “involontariamente” e lo stringono.
“Porco…ti piacerebbe scoparmi ora, eh?” mi sussurra all’orecchio con una voce provocante. Mi fa impazzire. A lei piace molto provocarmi.
“Troppo.” rispondo io.
Si stacca e mi prende per mano, trascinandomi sul divano.
Ha una canottiera bianca con sotto un reggiseno nero e indossa un paio di shorts di jeans, che mi fanno letteralmente impazzire. La guardo un momento. È bellissima. Mi sorride.
“Voglio le coccole. Ora.” mi dice quando siamo sul divano, appoggiandosi sul mio torace.
“Certo tesoro, agli ordini!” scherzo io. E lei mi mette una mano in faccia dicendomi che sono un cretino, ridacchiando a sua volta.
Le metto un braccio intorno al collo e le stringo i fianchi e la pancia, mentre con l’altra mano le accarezzo i capelli. Lei sembra gradire e si lascia andare. Le bacio i capelli e le massaggio la pancia mentre odoro il suo profumo dolce che mi da’ una scarica lungo la schiena.
Dopo qualche minuto in completo relax, mi faccio più audace, salendo con le mani e appoggiandole sulle sue tette. Lei mi lascia fare.
Quindi sposto un po’ la sua testa di lato e le bacio la nuca.
“Mmm..” ansima lei. Ha i brividi, so che le piace da morire.
Continuo dandole dei bacini intorno al collo e palpandole le tette morbide, una quarta che amo alla follia. Si mette a cavalcioni su di me e mi bacia profondamente.
Comincia ad eccitarsi e me lo fa capire mettendomi una mano sul pacco e strofinando.
Si alza e mi spinge giù in modo da farmi sdraiare sul divano e si mette sopra di me, baciandomi.
Scende giù sul mio collo, mentre io le palpo il culo. Appoggia il bacino sul mio, sentendo cosi la mia erezione. Le do una sculacciata e lei sospira.
Mi toglie la maglietta e rimango a petto nudo. Mi bacia i capezzoli e me li lecca.
Allora io le tolgo la canottiera e le slaccio il reggiseno. La spingo verso sù e cosi da portele baciare le tette e succhiare i suoi capezzoli, lecco tutto intorno. Intanto lei mi accarezza i capelli.
Si alza da me e si rimette seduta, sfilandosi gli shorts. Io lo faccio lo stesso.
Si inginocchia in mezzo alle mie gambe e comincia a palparmi il cazzo da sopra le mutande e baciarlo.
Poi, mi sfila le mutande e gioca con i miei testicoli, toccandoli e leccandoli, facendomi eccitare ancora di più. Lecca tutta l’asta e poi se lo mette in bocca, iniziando un pompino meraviglioso.
Succhia avidamente il mio cazzo come una forsennata. Si vede che le mancava.
“Amore…si…dai…bravissima…” ansimo.
Le prendo la testa e la spingo contro il mio cazzo.
Non resisto tantissimo. La faccio alzare e lei si stende sul divano e allarga le gambe.
“Dai amore , leccamela che sono fradicia.”
Non me lo faccio ripetere. Mi fiondo sulla sua fica e comincio a leccarla. È completamente depilata..uno spettacolo.
Ogni tanto lecco tutto intorno, sulle cosce e faccio dei cerchi concentrici sul suo clitoride, facendola gridare “Si… amore…continua…sto impazzendo…”.
La lecco per altri cinque minuti buoni, dopodiché non ce la fa più e mi dice “Non resisto più, scopami!”.
Mi alzo e glielo appoggio sulla fica, strofinandolo un po’ e cominciando a spingere piano piano, mentre lei si morde le labbra.
Il mio cazzo si fa strada dentro di lei, è bella calda, mentre urla e si tocca affannosamente. Comincio a spingere più forte, mi incita. Mi dice di continuare e non fermarmi perché sta godendo tantissimo. Viene, inondandomi il cazzo.
La bacio in bocca e sul collo mentre continuo a pomparla come un ossesso.
“Amore, non ce la faccio più, tra poco vengo.” le annuncio, uscendo da dentro di lei.
Lei, per tutta risposta, si inginocchia davanti a me.
“Vienimi in bocca, ho voglia di gustare la tua sborra.” dice prendendomelo in bocca e cominciando a succhiarlo e a segarlo con entrambe le mani.
Non ce la faccio più. Le vengo in bocca, riversandole sei schizzi che lei ingoia con piacere.
Sfiniti, ci sdraiamo sul divano e ci addormentiamo accoccolati.
E il week end è appena iniziato…
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