Lui & Lei
Nel camerino con Angela

24.01.2025 |
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"Il ragazzo del negozio è completamente in visibilio, non può credere a quello che sta succedendo..."
Uscire a fare acquisti non mi ha mai divertito più di tanto, anche se Angela ha saputo trovare il modo per rendere tutto molto più interessante. Quando l'ho vista prepararsi ho capito che avremmo trascorso qualche ora di trasgressione. Per divertirci un po' Angela sceglie sempre qualche centro commerciale dove poter provare nuovi vestiti. Di solito lo facciamo in mezzo alla settimana. Meno persone presenti, più trasgressione per noi e per qualche fortunato. Si era messa la minigonna, un paio di tacchi e una camicetta che sapeva far perdere la testa a chiunque.
Al centro commerciale arriviamo intorno alle 11. Poca gente, come ci aspettavamo. Senza dire niente va diretta nel negozio dove voleva provare qualche capo. Sono impaziente, un'anima in pena. So che da lì a qualche minuto qualche cosa sarebbe potuto succedere. La curiosità è superata solo dalla voglia che mi sta salendo. Chissà cosa si inventerà questa volta Angela?
La mia mente vola da una fantasia all'altra, sperando di avere un cenno, un segnale. Sono lì nel mezzo di quel negozio immenso e non riesco nemmeno più a capire dove sia finita Angela. Inizio a girare tra i vari espositori. Non c'è quasi nessuno, è incredibile che non riesca a trovarla. Mi sento un animale selvaggio, alla ricerca di qualche cosa che possa appagare la sua voglia.
All'improvviso eccola apparire. È un attimo è l'ho già persa di vista. La raggiungo fino ai camerini. Saranno almeno trenta. Tutti chiusi dalla tenda, non posso certo mettermi ad aprirli. Chiamo Angela, che finalmente mi risponde. Sono davanti alla tenda del suo camerino. “Devi andare in macchina a prendermi la borsa, se non la trovi chiamami, intanto continuo a provare”. Un ordine diretto, senza se, senza ma. Vado e non dico niente.
Sono davanti allo sportello della mia auto, quando Angela mi chiama al cellulare: “Niente, non ti preoccupare, non mi serve più, fa pure con calma, finisco di provare un vestito e poi ci sono, nel caso mi danno una mano i commessi”.
Rientrato nel centro, non so che fare, torno nel negozio e raggiungo di nuovo i camerini. Angela era in uno degli ultimi. Con così poca gente poteva muoversi liberamente. Decido di provare anche io una maglia e lo faccio proprio nel camerino di fronte al suo. Sto chiudendo la tenda quando mi accorgo che quella di Angela non è perfettamente chiusa. Non che ci dia grande peso vista la poca confusione. Resto però per un attimo a guardare.
Angela è dentro al camerino. Posso vederla di spalle. Si sta guardando allo specchio. Ha un vestito molto attillato, che scende bene lungo i suoi fianchi, ma è il suo sedere che è fantastico. Sento muovere qualcosa tra le gambe.
La vedo quasi saltellare sulle punte, mentre si sta sistemando l'abito. Quando si piega in avanti, il vestito sale. Mi batte forte il cuore, lo sento in gola. L'abito copre a malapena metà del suo sedere. Sono pochi secondi, ma sembrano attimi infiniti. Anche perché non porta il perizoma. Questo movimento di piegarsi lo fa un paio di volte e il vestito sale sempre più su. Si ferma per qualche secondo, in una posizione a novanta gradi. Adesso posso vedere tutto benissimo.
È uno spettacolo unico. Il suo sedere: bello e rotondo. Vorrei appoggiarci le mani. Non so che fare. Vorrei uscire dal mio camerino e prenderla. Sono tentato, lo sto per fare.
Mi fermo subito.
Solo adesso mi accorgo del commesso del negozio. Siamo in due a goderci lo spettacolo. Talmente preso dalla situazione che non mi ha nemmeno visto. Il sedere di Angela ha eccitato anche lui. Con la mano continua a toccarsi tra le gambe per cercare di contenere l'erezione.
Per un attimo, ma solo per un attimo, ho smesso di guardare Angela. I miei occhi tornano tutti per lei. È completamente depilata. La vedo, mi godo questo spettacolo. Completamente liscia, posso distinguere le grandi labbra della sua figa. È perfetta, mi fa venire ancora più voglia. Vorrei tanto piegarmi dietro di lei a leccare. Tuffarmi tra le sue cosce e sentire il suo sapore. Il segno del costume sul sedere, rende tutto ancora più eccitante. Quella leggera differenza di abbronzatura è un altro colpo di piacere. Ho il mio uccello in fiamme. Continua a guardare lo spettacolo da dietro la tenda.
Angela continua a provare il vestito. Adesso capisco meglio. Lo sta facendo a posta. Ecco il gioco di trasgressione che aspettavo. Si è accorta del commesso, non di me. Lo vuole stuzzicare. Adoro quando decide di esibirsi in questo modo. Ancora di più in camera da letto quando mi racconta tutto. Spesso lo fa senza indossare intimo, per imbarazzare e eccitare i commessi.
Sta continuando il suo spettacolo. Adesso si gira, guardando all'indietro. Il ragazzo del negozio è completamente in visibilio, non può credere a quello che sta succedendo. Nel vedere tutta questa scena mi eccito anche io. Angela è fantastica e credo che non sia finita qui. Adesso si sfila il vestito. È completamente nuda dentro il camerino. Quel fortunato osservatore potrebbe morire da un momento all'altro. L'occhio cade subito sulla sua figa, tutta depilata. Allarga leggermente le gambe. Con le dita tocca un ginocchio e poi piano piano sale sull'interno coscia. Ho il cazzo durissimo, mi chiedo come possa resistere quel ragazzo. Le dita di Angela arrivano tra le sue cosce. Con la punta delle dita inizia a sfiorarsi e poi toccarsi, fino a infilare un dito.
La scena è talmente eccitante che anche io ho preso il mio uccello tra le mani. Inizio a segarmi lentamente, mentre mi godo Angela in quel modo. Il suo seno, fantastico. Lo inizia a sfiorare con l'altra mano. Attimi di una eccitazione incontenibile.
Incontenibile anche per il ragazzo, che non riesce più a resistere. Se ne va, anzi scappa, deve essere proprio al massimo dell'eccitazione. Ma non può finire così, non riesco a pensare che possa finire così.
Un sorriso di Angela appare dalla tenda. È riuscita nel suo intendo: far esplodere quel commesso. Proprio una porcellina esibizionista. Ma questa volta la voglio sorprendere. Appena si gira verso l'interno del camerino, esco dal mio. Entro con vigore nel suo, chiudendomi alle spalle la tenda. Mi guarda dal riflesso dello specchio. Un altro sorriso. Non dico niente. La spingo leggermente sulla schiena per farle appoggiare le mani allo specchio. I calzoni sono già scivolati a terra. Con la mano stringo con decisione il mio uccello, gonfio e duro. Voglio soddisfare il piacere salito alle stelle. Angela è già tutta bagnata, il mio cazzo entra dentro di lei fino in fondo. Ha un sussulto. Inizio a scoparla.
Lo stiamo facendo dentro quel camerino del centro commerciale. Sono colpi lenti e profondi, poi diventano più veloci. Sento il suo piacere colare. A fatica si trattiene, vorrebbe urlare, ma non può farlo. Da quella posizione, il suo sedere mi sembra ancora più bello. Il segno del costume lo rende ancora più eccitante. Continuo a scoparla. Sono attimi intensi, resi brevi dalla troppa eccitazione. Sto venendo. Un getto caldo di piacere è dentro di lei. Abbiamo raggiunto il massimo del godimento insieme. Siamo appagati di tutto, ma prima di rivestirci mi prendo un attimo per guardare ancora il suo fantastico sedere e la sua figa, gonfia di piacere, con la mia sborra ancora che cola e rende tutto ancora più eccitante.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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