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Gay & Bisex

I vicini di stanza


di ScrittoreDilettante
19.05.2023    |    502    |    4 9.5
"Inizio a toccarmi, dando un'immagine ai rumori che sto sentendo..."
Questo racconto è la continuazione de “il video inaspettato”.
La sorpresa di Chiara è stata fantastica. Ricevere un video così, all'improvviso mi aveva caricato di eccitazione e nonostante fossi venuto mi sentivo addosso ancora tanta voglia. Guardo l'ora sono oramai le 21. Mi vesto al volo e provo a raggiungere la sala per cenare. Mi devo sbrigare. Metto una camicia e un paio di pantaloni. Molti tavoli sono già vuoti, con il personale impegnato a sistemare per la colazione. Ci sono una paio di coppie. Mi siedo dove trovo un posto libero e riesco a mangiare qualcosa. Si fanno le 22, il tempo vola, ma la mente è ancora a quel video di Chiara. Quell'immagine del dildo che entra ed esce dalla sua figa è stampata nei miei pensieri. Ho una erezione, pensando a quell'immagine. Le posate che sbattono nei piatti mi riportano alla realtà.

È ora di ritornare in camera. In quel momento la mia attenzione ricade su una coppia che esce dalla sala un istante prima di me. Camminano lungo il corridoio che porta agli ascensori. Anche io come loro devo salire. Non si accorgono di me, pochi metri più indietro. Lei ha uno stupendo vestito lungo, quasi trasparente. Tutto di pizzo lavorato. Da dietro mi accorgo che non ha il reggiseno. Si intravede un perizoma a filo che rende ancora più sexy un fantastico culo, sul quale il compagno sta appoggiando la mano. Ridono, bisbigliano qualcosa. Non riesco a sentire, ma deve essere di sicuro divertente, visto le risa di lei. Lungo la coscia sinistra, uno spacco vertiginoso e il tacco a spillo da far impazzire. Lui, molto elegante, bel ragazzo. Una camicia bianca e la giacca tenuta sulla spalla. Sono un po' alticci, si vede. Arrivano all'ascensore. Non le toglie la mano dal culo che continua a massaggiare. Arrivo anche io. Una volta vicini, altra risatina, un colpo di tosse quasi a voler tornare seri. Saliamo insieme in ascensore. Io appoggiato da una parte, loro dall'altra. Vedo che anche loro sono al terzo. Appoggiati l'uno affianco all'altra continuano a sorridere. Trovandomeli davanti, mi accorgo ancora meglio del vestito di lei. Completamente nero, di pizzo, per metà lascia intravedere quello che c'è sotto. Non ha il reggiseno e così si può apprezzare uno dei due seni.
Sono quasi incantato da quello che vedo, da quell'abito, quel corpo, il capezzolo che malapena viene coperto dal pizzo.

Siamo arrivati al nostro piano. Ci dirigiamo dallo stesso lato. Intanto preparo la chiave della porta. La coppia si ferma davanti alla 369. La mia stanza è propria quella affianco. Per educazione mi scappa un “Buonanotte”. La ragazza mi risponde sorridendo: “Speriamo”, per poi entrare in camera ridacchiando. Quella malizia, la situazione, devo proprio dire che un po' mi aveva eccitato. Provo a non pensarci e una volta in stanza, inizio a spogliarmi. Resto in mutande, è caldo. Sono steso sul letto a guardare la TV, sono le 23 passate. Passo da un canale all'altro. Appoggio meglio i cuscini alla spalliera. Nel silenzio della mia stanza, sento dei rumori dal muro dietro il letto. La parete mi divide dalla camera dei vicini appena visti entrare. Sento chiacchierare, non ci do peso. Passando da un canale all'altro finisco su quello per gli adulti. C'è l'imbarazzo della scelta. Diverse categorie di genere: dall'etero al gay, passando per orge, trans, lesbo e amatoriale. Un po' tutti gusti. La curiosità mi porta a un titolo: orgasmi bisex. Il titolo racconta tanto e comincio a guardare questo film. La storia di apre con una cena a qtre che finisce in camera da letto. Non nego l'eccitazione nel vedere quella scena con una coppia che lecca il cazzo di un altro uomo. Eccitato, ma anche stanco, mi addormento così sul letto.

A svegliarmi sono dei rumori. Quando riesco a mettere a fuoco sono ancora davanti alla TV con una scena di sesso fantastica. L'uomo seduto su una poltrona che sta scopando la ragazza, mentre lecca il cazzo dell'altro. Una scena incredibile. I gemiti di piacere dei partecipanti me lo fanno venire duro. Ho un'erezione, tanto che mi prendo il cazzo in mano per iniziare a toccarmi. La ragazza grida di piacere. Decido di abbassare il volume. È in quel momento che, con grande sorpresa, mi accorgo che i rumori non provenivano dal film, ma dalla stanza dei vicini.

Mi accosto al muro per accertarmi della cosa. Nel silenzio della notte e della camera di hotel, i rumori sono amplificati. La coppia vista in ascensore stava scopando. Lo stava facendo proprio di gusto. Anche quello che si dicono è ben distinguibile. “Leccami, leccami, leccami”. Ho il cazzo duro. La situazione è al limite del ridicolo. Sono davanti a un muro, nella mia stanza di hotel con il cazzo completamente in tiro nel sentire quello che succede nella stanca accanto. Lui la prende e inizia a scoparla. Colpi forti e veloci. La cavalca, la scopa. La mia eccitazione aumenta. Inizio a toccarmi, dando un'immagine ai rumori che sto sentendo. Poi ecco per un attimo il silenzio e il rumore di una doccia che si accende.
Penso che sia tutto finito, sono quasi dispiaciuto. Un po' scocciato, mi rimetto sul letto. Davanti a me l'immagine in pausa della scena di sesso a tre vista pochi minuti fa. Decido di continuare a guardare questo film bisex. Curiosità e eccitazione nel vedere quelle scene me lo fanno diventare ancora più duro.

All'improvviso ricominciano i rumori nella camera affianco. La coppia ha ripreso a divertirsi. Steso sul letto, mi tocco e fantastico sulla scopata dei vicini. Lei lo sta leccando: “Mi piace quando me lo prendi così, non smettere”. Sono sempre più eccitato, al limite dell'esplosione quando lei dice: “Vorrei un altro cazzo qui per leccarlo insieme”.
Sono un vulcano in eruzione. Non so più cosa fare. Vorrei segarmi e sborrare per mettere fine a questa situazione che mi sta facendo impazzire dall'eccitazione.
“Prendi il vibratore, prendi qualcosa, non mi basta solo il tuo, voglio due cazzi... dai, dai, dovevi invitare il ragazzo dell'ascensore...”

È una frase che sa d'invito, sono le parole che mi cancellano qualsiasi inibizione, se mai me avessi avute. Voglio rischiare. Vado in bagno, prendo l'accappatoio e prima di metterlo mi tolgo anche le mutande restando tutto nudo. Esco dalla camera, nel corridoio non si vede nessuno, è tutto molto silenzioso. Sono davanti alla porta dei vicini di stanza. Ho un attimo di indecisione, poi sento ancora una volta i gemiti di lei. Mi faccio coraggio e busso con decisione alla porta. Dopo qualche istante ecco comparire davanti a me la ragazza in accappatoio. È lei a parlare per prima: “Mi scusi stavamo facendo troppo rumore? Il mio ragazzo tiene sempre il volume alto”. Il suo imbarazzo è evidente, provo a sistemare tutto io. “No in realtà, volevo chiedervi se posso partecipare anche io?”. Un risposta secca, decisa. Lei non rimane nemmeno troppo stupita, anzi, sul suo viso compare un sorriso malizioso. Poi le parole di lui: “Fallo entrare che ci divertiamo”.

Sono in camera con la coppia. Le si toglie l'accappatoio. Completamente nuda torna sul letto dove si trova il ragazzo, anche lui nudo, a gambe aperte. Si avvicina al suo cazzo, lo prende e inizia succhiare e leccare. Sono in piedi, davanti a loro a godermi lo spettacolo. Dal mio accappatoio spunta il mio di cazzo, duro e gonfio. Quando il ragazzo mi dice: “Vuoi solo guardare o giocare con noi?”. Faccio scivolare l'accappatoio lungo il corpo. Sono nudo davanti al culo di lei. Un culo fantastico. Appoggio una mano, lo tocco, lo accarezzo. Voglio leccarle la figa. Lo faccio. Ha un buon sapore, tutta depilata e bagnata. Ho il cazzo duro e allora glielo infilo dentro, mentre sta continuando a spompinare il suo ragazzo. Una situazione fantastica. Lei emette qualche gemito, di più non può con il cazzo di lui in bocca. Io la penetro. La stiamo scopando in due. “Volevi questo tesoro, eccoti accontentata”. Sento che si bagna sempre di più, continuo a spingere e farla godere.
Adesso è lei che si mette a pancia in su e mentre il ragazzo si alza dal letto, io mi metto a 69 su di lei e inizio a leccare la figa mentre me lo sta succhiando. Una sensazione incredibile. Poi all'improvviso sono due le lingue che mi stanno leccando. Lei e lui, mi stanno leccando e succhiando il cazzo. È una sensazione nuova, strana, ma piacevole. Un uomo mi sta leccando.
Sono in balia di questa coppia. Mi fanno stendere sul letto a pancia in su. Con un mano lei tiene il mio uccello dritto e chiedi a lui di leccarlo. Un bocchino incredibile. Il mio primo bocchino fatto da un uomo. Lei si tocca mentre guarda la scena. Insieme iniziano a leccarmi tutto. Dal cazzo alle palle, con lui che si spinge fino al buco del mio culo. Sono completamente inerme, il piacere che sto provando è incredibile. “Adesso scopa la mia ragazza”. Con lei stesa sul letto, inizio a scoparla, infilo il cazzo fino in fondo, completamente bagnato dalla loro saliva.
Sto godendo, mentre lui è in piedi vicino a noi. Mi giro e mi ritrovo il suo cazzo a pochi centimetri dalla faccia. Non so che fare, vorrei prenderlo in bocca, mi freno. Lui si avvicina e la mia bocca si apre in maniera quasi naturale. Mi infila il cazzo. Sto scopando la sua ragazza e intanto sto succhiando un uccello. Lo sento grosso pulsare nella mia bocca, sono quasi soffocato, poi tutto diventa normale. È caldo e morbido. Sono ancora più eccitato da questa situazione. Non resisto più. Ho voglia di venire, di sborrare. Sto per farlo ed entrambi se ne accorgono. Sono in piedi davanti alla coppia, lei mi sta segando. Vuole che le venga in bocca. Anche lui si avvicina. Le loro bocche sono vicine al mio cazzo. Ecco, sto esplodendo di piacere, ecco la mia sborra schizzare dappertutto. Sui loro volti e nelle loro bocche. Un piacere unico. Lei lo bacia, le loro lingue si intrecciano, legate dal mio piacere, mentre lui si sega e raggiunge l'orgasmo. Lei è fantastica, lecca anche lui, lo ripulisce tutto. Sono distrutto, ma appagato per questa serata incredibile. Prendo il mio accappatoio. Li saluto, loro fanno altrettanto. Sto per uscire quando lei mi dice: “È stata davvero una buona notte, magari ci vediamo nei prossimi giorni”. Esco sorridendo, pensando a chissà quale altra situazione si potrebbe creare e come Chiara si sarebbe eccitata a tutto questo.
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