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Nudi in spiaggia, il ragazzo di colore


di ScrittoreDilettante
16.05.2023    |    1.329    |    4 9.7
"Quando poi si è piegata per raccogliere una conchiglia, ho creduto mi esplodesse il costume..."
Una bella mattina di sole e tanta voglia di mare e tranquillità. Decidiamo di alzarci presto e saliti in moto prendiamo la direzione del mare. È Chiara a proporre di raggiungere quella spiaggetta isolata. Ogni tanto ci andiamo, nonostante sia necessario armarsi di tanta voglia di camminare. Almeno 2 km a piedi lungo un sentiero. Però una volta arrivati, ne vale certo la pena. Spiaggia incontaminata, poca gente e tanta libertà. Mi aveva molto incuriosito la scelta di Chiara. Di solito lei non ama quella spiaggia proprio per la scomodità del tragitto a piedi. Arrivati, parcheggiamo la moto e zaino in spalla raggiungiamo la nostra spiaggetta.

Sono appena le 8:30 del mattino. Non c'è nessuno. Le uniche persone, sono quelle che hanno passato lì la notte. Qualche tenda, i resti di un fuoco, una chitarra e tante birre vuote. Devono proprio essersi divertiti. Noi decidiamo di proseguire, puntando una estremità della spiaggia. Vogliamo proprio isolarci. Quindi camminiamo ancora. Il rumore delle onde, il sole che sorge in lontananza: è uno spettacolo. Chiara è stranamente silenziosa. Penso che anche lei si voglia godere la passeggiata e non sto tanto a rompere.

Arrivati. Siamo in una porzione di spiaggia tranquilla. Alle spalle il monte, da una parte gli scogli. Decidiamo di fermarci qui. Vado subito a cercare qualche tronco. La mareggiata porta con sé tanta legna. Recupero alcuni bastoni che riesco a piantare a terra. Con l'aiuto di Chiara stendiamo un telo di stoffa, come se fosse una tenda. In pratica una piccola capanna sotto la quale ripararsi dal sole quando sarebbe diventato più caldo. Finalmente posso godermi il relax più completo. Mi stendo sul mio telo e resto in costume.
Solo in quel momento, rialzandomi mi accorgo di Chiara, o meglio del costume che stava indossando. Non ci potevo credere. Un misto di eccitazione e gelosia inizia a salirmi. Sono completamente abbagliato. Un mini bikini incredibilmente sexy. Il pezzo sopra copriva appena i capezzoli di Chiara. Non ha un gran seno, ma quel costume, così attillato mi faceva una voglia incredibile. Sotto, un triangolino copriva la sua figa. Pensavo fosse già il massimo, ma sono impazzito quando si è girata. Non era un costume a perizoma, ma a filo. Lo adoro. Non so quante volte avevo fantastico di vederle addosso un costume così. Ero completamente ipotizzato dal suo corpo, dal costume che portava.

In quel momento Chiara mi guarda e sorride: “Ti ho fatto una bella sorpresa, sei contento?”. Non ero contento, ero entusiasta. La vedevo camminare lungo la spiaggia: occhiali da sole, cappello e quel costume. Tutto perfetto. Chiara era veramente super sexy. Io non sbattevo nemmeno gli occhi per godermi quello spettacolo. Quando poi si è piegata per raccogliere una conchiglia, ho creduto mi esplodesse il costume. Sentivo l'eccitazione salire. Il cazzo diventare sempre più duro. Il mio uccello spingeva forte contro il costume. L'eccitazione mi ha portato a bagnarmi. Era tutto veramente perfetto. L'avrei voluta scopare lì, in quel momento, su quella spiaggia. L'avrei voluta leccare tutta, infilarle la mia lingua e sentire il suo sapore riempire la bocca.
Sono inebriato dalla situazione a tal punto che non mi accorgo che poco distante da noi si sono piazzate alcune persone. Ci sono: una coppia, probabilmente straniera, una coppia di ragazze e un ragazzo. Inizialmente non do molto peso a loro, sono troppo preso da Chiara che si avvicina. “Vedo che il costume ti piace, ormai ti esplode il costume”. Abbasso gli occhi e in effetti, il mio cazzo spinge così forte da rendere ancora più gonfio il costume. Per un attimo mi imbarazzo e con le mani vado per coprirmi. Poi Chiara: “Tanto vale che te lo togli”. Non capisco, penso stia scherzando. Lei nota i miei dubbi. “Non ci siamo accorti che in questa parte della spiaggia si pratica nudismo, le poche persone che ci sono sono quasi tutte nude”.

Mi giro e vedo le due ragazze in topless, la coppia straniera completamente nuda e il ragazzo tutto disteso a leggere un libro senza costume. Non me lo faccio dire due volte. Chiara sa quanto mi piaccia stare nudo e allora mi sfilo il costume. È una bella sensazione di libertà. Ancora di più quando mi alzo in piedi. Ho ancora l'uccello in tiro per il costume di Chiara, ma non me ne faccio un problema, le altre persone sono tutte impegnate in altre cose e quindi mi godo il momento.
Con Chiara decidiamo di fare un passeggiata lungo la riva. Lei con quel costume così sexy, io completamente nudo, camminiamo mano nella mano. È davvero una bella sensazione che mi rende libero e allo stesso tempo mi eccita. Camminare nudo all'aperto, con altra gente che mi può vedere, alimenta la mia parte esibizionista. Poi con Chiara, con quel costume, vedere gli sguardi degli uomini e delle donne, mi eccita ancora di più.

La nostra giornata prosegue così: tra sole e relax. Ogni tanto alziamo anche la temperatura, già alta per il caldo, con qualche carezza un po' più sexy. Stesi sui nostri teli, la voglia di toccare Chiara aumenta. Senza costume, poi, anche le sue mani finiscono per massaggiare il mio cazzo. Mi piace questa sensazione di eccitazione. Il rischio di essere visti rende tutto ancora più trasgressivo. Quando Chiara mi chiede di spalmarle la crema, è un assist che non posso perdere. Stesa a pancia sotto, le salgo sulle gambe, mi trovo davanti alla suo bellissimo culo. Il costume me lo fa apprezzare praticamente tutto. Le slaccio il pezzo sopra e inizio a spalmare la crema su tutto il corpo. Nel farlo sulle spalle, mi stendo quasi sopra di lei. Si accorge della mia eccitazione, con il mio cazzo che striscia sul suo culo. La sento sorridere e ansimare. Capisco che piace anche a lei. Stendo la crema sulla schiena, poi scendo sui glutei. Quando tocco l'interno coscia, un profondo respiro, lei allarga le gambe. Con le mani spalmo bene la crema e poi delicatamente con le dita le tocco le labbra delle figa. Il costume non copre un granché e non devo fare nemmeno tanta fatica. È umida di piacere.
Con indice e pollice sfioro la sua figa. Le piace, si muove un po' a volermi dire di fare di più, di spingermi oltre. Continuo ancora. Divento più audace. Infilo completamente un dito. Lei è eccitata, molto eccitata. Il gioco mi piace, ma voglio farlo durare di più. Mi fermo e le dico di voler fare un bagno. Mi conosce bene e quando mi dice: “Sei proprio stronzo”, ho ben intuito che Chiara ha capito il gioco.

Mi tuffo in acqua. Quando riemergo mi trovo Chiara a riva in topless. “Visto che si può stare nudi ho pensato di restare senza il pezzo sopra”. Non posso che apprezzare la scelta. Rimaniamo in acqua per un po'. Si sta proprio bene. La giornata trascorre davvero nel migliore dei modi. In acqua stringo Chiara a me per farle sentire tutta la mia eccitazione. L'abbraccio da dietro. Ha i capezzoli duri. Mi piace tenerli tra indice e pollice e stuzzicarli. Per Chiara è come se fosse un interruttore del piacere. È il modo giusto per abbattere qualche freno inibitorio. Continuo a toccarle i seni. In quel momento ci accorgiamo che la coppia di stranieri è ancora in spiaggia, con la lei che sta masturbando il suo uomo. La situazione è eccitante, tanto da stimolare anche noi. Chiara si gira e mi prende il cazzo in mano e comincia a toccarmi. Continuiamo a giocare in acqua. Nei suoi occhi vedo l'eccitazione salire. Non ci accorgiamo nemmeno che la coppia di stranieri è andata via.

A quel punto torniamo in spiaggia. Chiara è molto eccitata. Cammina davanti a me. Allunga la mano e stringe il mio cazzo tra le mani, quasi fossi un cane al guinzaglio. Me lo stringe, lo sento pulsare. Mi accompagna in questo modo fino ai nostri teli, dove mi lascia andare. Una scena molto eccitante, che non è passata in osservata. Poco lontano da noi c'è un ragazzo di colore. Avrà una trentina di anni. La scena deve essere piaciuta anche a lui, visto l'erezione che ha. Ci mettiamo distesi, ancora bagnati dell'acqua del mare e dell'eccitazione che continuiamo ad avere. Chiara ha ancora i capezzoli duri. Non resisto e riprendo a stuzzicarli. Si morde il labbro. La sua mano scende fino in mezzo alle sue gambe, si sposta il costume e con le dita inizia a toccarsi. Ho il cazzo sempre più duro. Sono su un fianco, con la testa appoggiata sulla mano.
In quel momento il mio sguardo si incrocia con quello del ragazzo poco più in là. Sorridiamo di quello che sta accadendo. Lo vedo stringere, forte, il suo uccello alla base. Duro e nero, sembra enorme.

Continuo a toccare Chiara, adesso la mia mano scende fino al suo costume, per dare il cambio alla sua. Completamente bagnata e eccitata, si sfila il costume. Adesso è completamente nuda anche lei. Allarga le gambe. Mette la sua mano sulla mia, per farmi spingere il dito dentro la sua figa. È lei che dirige tutto, dando il ritmo. Poi stringe la mano e porta il dito alla sua bocca per leccarlo. Lo succhia tutto. Adesso vuole che sia io a succhiarlo. Lo faccio. Mi piace sentire quel misto di saliva e piacere. Mi sto eccitando ancora di più. Salgo sopra Chiara. Con le mani le prendo i seni e inizio ad accarezzarli. Striscio il mio uccello sulla sua figa, non la penetro. Questo gioco la fa eccitare tantissimo. Con una mano tengo il cazzo. Ho la cappella gonfia. Vedere Chiara così eccitata mi fa impazzire. “Ti prego scopami”. Quella frase mi libera da ogni inibizione. Inizio a scoparla. Lì in spiaggia, completamente nudi. Chiara è bagnatissima, il mio cazzo entra ed esce in un lago di umori che sento colare anche sul mio uccello. Godo, godiamo insieme.

Non riesco a fermarmi da quanto sono preso dalla situazione. Aumento il ritmo dei mie colpi, fino a penetrarla in profondità. Ogni tanto rallento, per rendere tutto ancora più eccitante. In uno di questi momenti, mi accorgo che il ragazzo di colore è a pochi metri da noi. Ci sta guardando scopare. Con una mano si sta masturbando. Ha un cazzo notevole. Vederlo lì mi eccita ancora di più. La stessa sensazione la prova Chiara. La guardo, mentre la sto scopando, mi sorride in un modo così malizioso. È un cenno di intesa che altro significa che sì, posso dare libero sfogo a quello che stavo pensando. Guardo il ragazzo. Capisce che si deve avvicinare. Ormai è a pochi passi da noi. Chiara vede quell'enorme cazzo sopra di lei. Sento che si sta eccitando ancora di più. Il ragazzo si inginocchia vicino al volto di Chiara, che si gira verso di lui e apre la bocca. Il suo enorme cazzo nero scompare dentro la bocca di Chiara mentre continuo a scoparla.

Vedere quel coso enorme che viene spompinato in quel modo mi fa salire ancora più eccitazione, tanto da iniziare a penetrare con ancora più vigore Chiara. Lei sta impazzendo di piacere. Con la mano destra afferra il cazzo del ragazzo, lo sega, mentre lo sta leccando. Un cazzo in figa e uno in bocca. Una fantasia che solo a letto ci siamo confessati e ora stiamo realizzando in quella spiaggia. La scena di Chiara che lecca quell'uccello mi fa perdere la testa. Rallento, quasi mi fermo, ma ecco Chiara: “Non fermarti, continua, sto venendo”. La sua eccitazione e al massimo, così come la mia, per non dire quella del ragazzo. Sto per venire, non riesco a trattenermi.

Un getto, forte e caldo inonda la pancia di Chiara. Schizzo un po' su tutto il suo corpo. È arrivato anche il momento del ragazzo. Esce dalla bocca di Chiara e inizia a segarsi sempre più velocemente. La sua sborra riempie la bocca di Chiara, fino a coprirle il volto. Ma non è finita, ha ancora voglia e riprende a leccargli il cazzo per pulirlo bene. Le sue labbra sono coperte del bianco nettare di questo sconosciuto ragazzo. Nel vedere questa scena, ho quasi una nuova erezione e un po' di invidia. Solo raramente Chiara si fa venire in bocca da me e quella scena mi fa impazzire. Se ne è accorta: “Non essere geloso, te lo sei meritato anche tu”. Coperta ancora della sborra del ragazzo, si siede per prendere il mio uccello in mano e iniziare a leccarlo. Ancora colante del mio piacere, pulisce tutto con cura. Poi passa un dito sulle sue labbra, quasi a spalmare tutto come fosse un rossetto. Mi guarda negli occhi, si avvicina sempre di più e mi bacia in bocca. La sua lingua tocca la mia, sento il sapore della sborra, quella di due cazzi eccitati. Le nostre lingue si legano e mi gusto quel sapore di Chiara e non solo, e questo è il miglior modo per concludere una giornata incredibile.
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