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Prime Esperienze

La prima volta al Sexy Shop


di ScrittoreDilettante
06.07.2020    |    2.748    |    4 9.8
"Sono minuti di fuoco, anzi quasi una sofferenza..."
A Chiara lo avevo detto una sera, mentre guidando ci siamo passati davanti. Detto un po' così, senza particolare malizia o convinzione, quasi scherzando: “Un giorno vorrei portarti a comprare qualche cosa in un sexy shop”. La sua risposta continua a girarmi nella testa da giorni: “Perché no, potrebbe essere eccitante”.
Quella cosa nata un po' per gioco mi stava veramente facendo perdere la testa. Solo al pensarci sentivo il mio cazzo gonfiarsi nelle mutande.
Non c'era più stata occasione di parlarne, ma l'idea era viva nella mia testa, sarebbe servita però la situazione giusta, tipo quando abbiamo deciso per un paio di giorni di andare a farci un giro.

Allora via, prendiamo valigia e poche altre cose e ci mettiamo in macchina. Prenoto un B&B, tanto per qualche giorno di relax sarebbe bastato. Arrivati a destinazione dopo quasi tre ore di macchina, decidiamo di andare a fare un giro in un centro commerciale non lontano dalla nostra camera.
Arrivati nel parcheggio, nel scendere dall'auto, mi cade l'occhio su un cartello che indicava a poche decine di metri l'esistenza di un sexy shop. E' stato come un fulmine, un flash che mi ha riacceso quel ricordo, quel giorno in macchina quando Chiara mi aveva detto: “Perché no”.
Il cuore ha iniziato a battere più velocemente, nei pantaloncini il mio uccello ha iniziato a pulsare. Tutto nel giro di pochi attimi. Cavolo, era la situazione ideale.
Chiara ed io, lontani ore da casa, in piena estate e la possibilità di avere il sexy shop in un posto perfetto, non isolato e vicino al centro abitato. Dovevo soltanto creare la situazione.
Devo dire che l'intimità tra me e Chiara è sempre stata perfetta, nessun problema ad essere diretto con lei, ma volevo godermi tutta l'attesa, quella dell'eccitazione che piano piano sale nel scoprire la novità.

Entriamo nel centro commerciale, Chiara si infila come al solito nei negozi di abbigliamento, ne approfitto per scoprire gli orari del sexy shop.
Pochi metri e una volta uscito dal centro ho raggiunto la mia meta. Non sono mai stato in un negozio per adulti e la cosa mi crea una piacevole eccitazione. Devo dire che si presenta proprio bene, le luci, la vetrina ordinata, è un negozio come tanti altri, con la differenza del cartello che ben in evidenza indica l'ingresso vietato ai minori di 18 anni. Ecco gli orari, aperto dalle 10 alle 22. Ottimo, ci sono tutte le condizioni per poter incastrare la nostra breve vacanza con una visita al negozio. Mi suona il cellulare, è Chiara, che mi chiede dove mai fossi finito. In pochi minuti la raggiungo di nuovo. Mi giustifico dicendo che ero in giro. Saliamo in macchina e torniamo in camera per una doccia, sono ormai le 18. Una volta rinfrescati è ora di cenare, ma vogliamo fare tutto con calma. Decidiamo di magiare vicino al centro commerciale.

“Se mangiamo qua, voglio tornare a riprovare una paio di cose”. Poi ecco l'assist che speravo arrivasse: “Peccato per te, prima mi stavo provando dei completini che ti sarebbero piaciuti un sacco”. La malizia nel dirlo e quel movimento della lingua sulle labbra mentre lo diceva, mi scuotono al punto tale che non posso non prendere al volo l'occasione. “Potremmo rifarci allora”. Chiara mi guarda con curiosità. Allora rilancio: “E se ti comprassi qualche cosa in un sexy shop?”. Chiara sorride, allora prendo più coraggio quando se ne esce con: “Perché no? Potrebbe essere eccitante, ma dove?”
A quel punto spiego che avevo notato vicino al centro commerciale un negozio e che magari poteva essere l'occasione. Sto guidando, ma mi accorgo che la cosa piace anche a lei, quando allarga pian piano le gambe e fa scivolare sull'interno coscia la sua mano. Capisco che si sta eccitando anche Chiara. Parcheggio l'auto, praticamente nello stesso posto di poche ore prima. Sono ormai le 20, ma c'è ancora abbastanza sole. I negozi vicino al sexy shop sono tutti chiusi e illuminati dalle insegne.
Arriviamo davanti al sexy shop. Siamo solo Chiara ed io, devo solo spingere per entrare. Sento salire l'eccitazione e la curiosità. Guardo Chiara, sorrido e spingo la porta. Entriamo per la prima volta in un negozio per adulti.

La prima cosa che colpisce sono le luci e l'ordine. Tutto diviso e separato alla perfezione. Dopo l'iniziale smarrimento, più dettato dalla novità, ci guardiamo e ci mettiamo a ridere.
In quel momento spunta fuori un ragazzo. Avrà una trentina d'anni. “Posso aiutarvi, sono Marco?”. Non so che dire, ecco Chiara che prende in mano la situazione: “Volevamo dare un'occhiata, stavo cercando un completino intimo per me”. Marco si dimostra molto professionale, ci spiega in quale parte del negozio trovare l'abbigliamento e dove sono i camerini prova. Tutto questo rende tutto più leggero, quei timori che avevamo scompaiono e possiamo lasciare spazio all'eccitazione.
“Fortuna che hai risposto tu Chiara, non sapevo che dire”. È quello che dico alla mia ragazza mentre ci dirigiamo verso il settore abbigliamento. “Ho visto che eri in confusione”, ride e aggiunge, “Poi hai visto che bel commesso, come fai a non dirgli niente”, altra risata.
Iniziamo a vedere i primi completino. Sono molto sexy. Arriva Marco, che con grande gentilezza ci dice che possiamo tranquillamente provare quello che ci interessa. Ci lascia soli, liberi di curiosare e nel caso ci dici di chiamarlo.
Chiara prende il primo completo. Sono reggiseno e perizoma. Entra nel camerino e si inizia a cambiare. “Eccomi, cosa ne dici, ti può piacere?”. Ho il cazzo che mi diventa subito duro. Anche lei se ne accorge: “Direi proprio di sì dalla reazione, o dovrei dire, erezione”. Iniziamo a ridere. “Dai proviamo qualche cosa di altro”. Sono minuti di fuoco, anzi quasi una sofferenza. Chiara continua a cambiare vestitini e completini. E' uno spettacolo incredibile. Non so più come fare. Sento tra le gambe il mio uccello diventare sempre più duro. Oramai siamo completamente a nostro agio, tanto che non chiude nemmeno più la tenda del camerino e mi posso godere tutto.

Impazzisco quando Chiara prova un microperizoma a perle. Mi immagino già quelle perline infilarsi nella sua figa. Oppure quando indossa una minigonna in pelle cortissima che fa ancora più fantastico il suo splendido culo. Così corta che camminando le sale su fino a permettermi di vedere la sua figa. Sono ormai in preda all'eccitazione più completa. Ho il cazzo che esplode. Il tempo passa e non mi accorgo che è già da oltre mezz'ora che prova e riprova vestiti.
Intanto ecco saltare fuori Marco: “Tutto ok? Avete bisogno di qualche consiglio?”. Con il sorriso sulle labbra rispondo subito: “Direi che stiamo andando bene, dobbiamo scegliere”. In quel momento ecco Chiara. Ha indosso una stupenda tutina a rete, aperta solo all'altezza della figa. E' la cosa più sexy in assoluto che abbia messo e se ne accorge anche Marco: “Direi proprio che state andando benissimo”. Anche Marco è rimasto colpito. Chiara mi sorprende di nuovo: “Cosa ne pensi, potrebbe andare secondo te?”. Non mi sarei aspettato che chiedesse proprio a Marco come si fa con un normale vestito invece lo ha appena fatto. A quel punto Marco con grande gentilezza: “Questo ti sta proprio bene, dipende quale sarà l'occasione”. Ecco Chiara: “Devo fare eccitare al massimo il mio ragazzo e vedendo la sua reazione tra i pantaloni direi che è proprio perfetto”, poi aggiunge: “Mi pare che anche tu stia apprezzando?”. In effetti anche Marco si era eccitato nel vedere Chiara così e il gonfiore che aveva nei pantaloncini lo confermava. La situazione si stava scaldando e Chiara ci stava prendendo gusto: “Vorrei proprio vedere su chi dei due fa più effetto, dai fatemi vedere, tirate giù i calzoni!”.

Non ci potevo credere, adesso sentivo il cazzo esplodere, guardo Marco, un po' sorpreso, ma nemmeno tanto. Ho qualche dubbio, ma quando vedo proprio lui iniziare ad abbassarsi i pantaloncini, mi alzo in piedi e tiro fuori il mio uccello. Chiara ha la faccia soddisfatta: “Ah però due bei cazzi in tiro”. Marco era ben dotato, non un cazzo di chissà quale lunghezza, ma grosso. Se lo teneva alla base, era dritto davanti a Chiara. Io ero al suo fianco, tenendo il mio uccello in bella vista. A quel punto la situazione diventa incredibile. Chiara si avvicina a entrambi e con le due mani li prende: “Sentiamo chi ce l'ha più duro, magari hanno anche un buon sapore”. Si abbassa e si mette in ginocchio, comincia col prendere il mio in bocca mentre con la mano sega quello di Marco. Sono molto eccitato, la situazione è diventata incredibilmente sexy. Con una mano la tengo per la testa. Sto godendo un sacco, anche nel vedere che tiene in mano il cazzo di Marco. Diventa ancora più duro il mio uccello quando si stacca dal mio e inizia a leccare la cappella dell'altro ragazzo. Chiara non ha mai fatto una cosa del genere e vederla con due cazzi, con quel vestito sexy, mi fa impazzire. Comincio a pensare che anche lei sia tutta bagnata, la situazione è davvero eccitante. Continua a leccare e poi prende in bocca il cazzo di Marco, che non è lunghissimo, ma è davvero grosso. Nello specchio di fronte a noi posizionato nel camerino, vedo tutto lo spettacolo. Ora Chiara è praticamente seduta a cosce spalancate davanti a noi, nello specchio vedo il suo bellissimo culo riempire il vestito a rete. Sta succhiando i nostri due cazzi da diversi minuti. Non resisto più. Le ordine di smettere. Rimane sorpresa, poi capisce. “Marco siediti sul tavolo, così Chiara te lo può prendere tutto in bocca mentre io la scopo”. Marco non si fa pregare, si adagia sul tavolo, Chiara gli prende il cazzo alla base dell'asta e inizia leccarlo tutto. Eccomi finalmente, adesso sono pronto a scopare Chiara per bene. Le allargo un po' le cosce poi le infilo il mio uccello fino in fondo. Inizio con movimenti lenti, poi colpi sempre più forti. Marco sta godendo come un pazzo. Chiara è completamente bagnata. La sua figa adesso cola del suo piacere. Continuo a spingere. Ho il mio uccello durissimo. Voglio leccare la figa di Chiara, mi abbasso e inizio a infilare la lingua, sento colare il suo piacere nella mia bocca, sono completamente inondando dalla sua sborra. Le lecco la figa completamento, ma non mi fermo, salgo quel tanto che basta per raggiungere il suo buchetto del culo e con la punta della lingua iniziare a stuzzicarlo. Le piace, sento che si sta rilassando, allora continuo a leccarla e poi inizio a infilare, piano piano, un dito nel suo culo. Chiara ha un sussulto, poi riprende a ciucciare il cazzo di Marco, che ormai è sul punto di venire. Non avevo mai osato tanto, ma vedo che le piace e questo mi eccita ancora di più. Sono al limite. Quello che era partito per essere un semplice gioco trasgressivo è diventato un momento di puro sesso incredibile.

“Sto per venire”, Marco non resiste più. Allora libero Chiara, che si stende sul tavolo, con le gambe che penzolano davanti a me. Marco si mette a cavalcioni su Chiara con il cazzo proprio all'altezza della sua faccia. Io prendo le gambe della mia ragazza le allargo e infilo il mio uccello dentro la sua figa. C'è proprio un spazio perfetto in quel fantastico vestito a rete. Riprendo a scopare Chiara, oramai al limite della resistenza. Marco inizia a segarsi. Sono ancora più eccitato: “Marco vienile in bocca”. Continuo a scoparla mentre Marco sta venendo e vedo schizzare la sua sborra su tutto il viso di Chiara. E' un getto così forte, che le copre il volto. Sento che sto per venire, resisto ancora, ma non posso più farlo quando Chiara prende il grosso cazzo di Marco e inizia a leccarlo per ripulirlo dalla sua sborra.
Chiara è un tutta bagnata. Sto venendo anche io, lo faccio sulla sua figa. Cazzo quanto sto godendo. Non credo di aver mai avuto così tanta sborra. Sono distrutto, ma Chiara mi sorprende ancora: “Marco, non penserai di finire così, ti abbiamo regalato un serata incredibile, adesso tu mi devi leccare la figa”. Non posso crederci. La figa di Chiara è completamente inondata della mia sborra. Lei, proprio lei, che chiede a questo sconosciuto di ripulire il mio piacere. Marco non fa una piega, si avvicina alla figa di Chiara e inizia a leccare come un animale. Ho il cazzo che torna a indurirsi. Chiara mi chiama vicino a lei: “Tesoro goditi questo spettacolo”. Sono ormai in una bolla di piacere. Marco lecca tutto, sono esausto e appagato. Mi rivesto, mentre Chiara sta entrando in camerino, esce dopo un paio di minuti cambiata. Marco intanto si è rivestito ed è tornato all'ingresso del negozio. Raccogliamo tutte le nostre cose, compreso il vestitino a rete, che Marco decide di regalarci, con l'impegno di tornare a trovarlo.
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