Gay & Bisex
A casa di mio cugino 2


08.08.2015 |
2.761 |
13
"Lui mi marca stretto, mi schiaffeggia le chiappe, mi accompagna verso il tavolo, mi mette a gambe aperte e mi scopa mente mi abbandono sul tavolo..."
Non sono spiegare bene come ma all'improvviso quell'atmosfera scherzosa si trasforma in alta tensione erotica.Gli occhi di Simone sono pieni di libidine, mi fissa e mi tocca il culo con le sue mani grandi, il peso del suo corpo mi schiaccia. Me ne fotto e gli metto le mani nel pantaloncino e lo scopro senza mutande. È completamente duro e finalmente capisco che quel vantarsi delle dimensioni non erano frottole ed ecco perché diceva sempre a Laura " tu non ti puoi certo lamentare". Si bassa i pantaloncini alle ginocchia e mi spinge con forza verso il cazzo. È un obelisco, bello, cappella rosa e svettante saranno più di 20 cm. Apro la bocca ma non riesco a prenderlo e grosso e lungo. Lui sembra quasi impazzito me lo spinge con forza in gola,senza curarsi della mia resistenza, mi manca il respiro. Mi scopa la bocca e ad uncerto punto sento che mi trascina senza togliermelo dalka bocca, si butta sul divano e spalanca le gambe, mi guida verso le palle che sono grosse e piene, ogni tanto mi spinge verso il basso per leccargli il culo. Sembra i demoniato: me lo toglie dalla bocca come se mi privasse di qualcosa di prezioso, mi spinge verso il pavimento e vuole che gli lecchi i pidi. È una furia, si alza mi spinge verso il lavandino e mi fa mettere appoggiato sul lavello con le mani, prende detersivo per i piatti e me lo bassa sul buco, sento un dito, due e poi tre. Dopo un po' me lo struscia tra le chiappe, me lo sbatte per farmi sentire la consistenza, dopo un po' lo punta, ma iosento troppo dolore, sono agitato e ho paura.
Lui però non sembra voler far nulla per rassicurarmi. Fa finta di introdurlo piano, ma è solo un secco colpo di reni. Non mi trattengo e sparo un urlo, lui mi mette una mano in bocca e spinge senza fermarsi.inizia ad accellerare e a fare un mo imento ondulatorio, io non capisco più nulla il dolore è intenso.
Mi prende dai fianchi e mi sbatte forte, le palle sono talmente dure e grosse che producono un forte rumore sbattendo sul mio sedere. Continua con lo stesso ritmo, mi tocca sulla schoena sul collo, mi tira dalle spalle e dai capelli. " Cazzo che culo da puttana che hai, te lo sto aprendo". Sono stanco ho bisogno di una tregua, riesco a divincolarmi e vado a bere. Lui mi marca stretto, mi schiaffeggia le chiappe, mi accompagna verso il tavolo, mi mette a gambe aperte e mi scopa mente mi abbandono sul tavolo. Mi alzo voglio guardarlo e lui mi guarda con occhi di sfida, mi aggrappo alle spalle ma non gradisce molto il contTto fisico stretto, per lui sono solo un oggetto. Questo suo fastidio mi eccita e inizio a leccarlo in faccia, gli accarezzo la barbetta che tiene ben curata, lo bacio e supero la resistenza e gli prendo la lingua, cede e sempra piacergli. Mi solleva e io sono sempre aggrappato a lui, mi appoggia al muro e spinge sempre di più, colpi forti e sempre più assestati, lo sento crescere, il suo viso mi dice che sta per esplodere, lo incito con schoaffetti e morsi....... Cazzoooooo vengooooo..... Urla e mi inonda il culo di sborra.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per A casa di mio cugino 2:
