Gay & Bisex
La vacanza a Rimini, seconda parte


06.11.2018 |
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"Gli dico che sarei rimasto fino a domenica e lui mi disse che gli sarebbe piaciuto replicare magari con qualcosa in più..."
Valerio ormai era visibilmente eccitato ed era il suo costume blu a dimostrarlo. A quel punto senza indugio inizio a massaggiarlo vicino la pancia e scendo improvvisamente sul piccone gonfio e strabordante e con un testo fulmineo tiro giù il costume per non dargli l tempo di reagire. Mi trovo davanti un cazzo di tutto rispetto e invio a segarlo:-Ma che fai? mi chiede Valerio senza troppa convinzione.
Tranquillo quello che desideri da quando sei entrato qui dentro, rilassati e chiudi gli occhi.
Con quel cazzo di marmo in mano decido che era ora di iniziare con quella che è la mia specialità; inizio a leccargli nella zona sotto le palle e nel frattempo continua a masturbarlo, salgo lentamente e passo a leccare le palle, poi una alla volta me le ciuccio in bocca, questo fa impazzire gli uomini godono e allo stesso tempo sentono minacciata i loro gioielli di famiglia. Sputo sulla cappella e inizio un magistrale pompino, quando ti capita a tiro quello che fino a poco prima aveva condotto vita da etero, non ti puoi permettere di deluderlo, senti quasi come una responsabilità.
Lo lecco dalla base a salire e lui sta impazzendo e dopo un momento di assestamento in cui si godeva il pompino ad occhi chiusi, inizia a giocare e me lo sbatte sulle guance, sulla lingua, quindi mi prende la testa e con la mano vuole dettare lui i tempi della pompa; mi scopa la bocca con intensità e geme di piacere. Si alza dal letto e si mette in piedi: mi metto ai suoi piedi e li lecco, salgo sulle cosce, poi mi prende la testa e me lo state di nuovo in faccia e poi di nuovo tutto fino alla gola e per quanto sono bravo devo dire che a tratti mi manca il respiro. Dopo cinque minuti di pompa sento che il cazzo si pompa e capisco dai suoi gemiti che sta per venire; con un urlo liberatorio mi inonda il viso. Mi sarei fatto scopare volentieri il culo, ma da un “etero” in vacanza con prole e mogliettina evidentemente poco attenta alla sua mercanzia, non avrei potuto chiedere di più. Pensavo fosse finita li infatti lo ringraziai e mentre andava in bagno per darsi una sistemata iniziamo a parlare e mi chiede quando sarei andato via. Gli dico che sarei rimasto fino a domenica e lui mi disse che gli sarebbe piaciuto replicare magari con qualcosa in più. Mi disse che la mattina solitamente la moglie con i bambini scendeva in spiaggia e che lui sarebbe rimasto in hotel e ci saremmo potuti vedere dopo colazione in piscina dove tutto era iniziato. Io sinceramente non ci speravo proprio. Dopo sogni hot mi sveglio e mi butto sotto la doccia, mi vesto e scendo a fare colazione. Non c’era molta gente in sala colazione, ma la famigliola felice era li. Vado al buffet e dopo un po’ sento una presenza alla mie spalle proprio mentre stavo tostandoanxdo il pane e mi sento dire all’orecchio: - certo che ti piace lo sfilatino, dopo te lo faccio sentire io un bel castone-. e si allontana. E’ convinto di gestire il gioco e gli lascio credere di essere il macho della situazione, mi vendicherà dopo, si dovrà stancare molto perché ho proprio fame di CAZZO. Ma questa forse è un’altra storia.
Ps. care mogliettine e cercate di soddisfarli questo torelli che avete la fortuna di avere accanto, altrimenti mi tocca lavorare trippo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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