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Gay & Bisex

In gita a Torino


di lonchite
16.02.2011    |    32.765    |    0 7.9
"Era la prima volta per me, per cui la penetrazione fu alquanto dolorosa: io urlavo come un ossesso per il male ed il piacere, mentre l’altro tentava di..."
Vi racconto quella che fu la mia prima vera esperienza completa con uomini. Gita di quinta superiore: la meravigliosa Torino! Eravamo alloggiati in una pensioncina nei pressi della stazione ferroviaria: ambiente pulito ma in una zona poco raccomandabile. Ero stato messo in camera con i due compagni più turbolenti della classe: due figoni pluribocciati (avranno avuto 20 anni almeno) che facevano strage di ragazze nella nostra e nelle altre classi… i soliti machi del celodurismo, tutto sport (calcio), macchine, bella vita e donne, che, in quella occasione, rivelarono, tuttavia, il loro lato più recondito.
La prima sera, appena arrivati in albergo, ci hanno assegnato le stanze: io con Marco e Paolo (li chiameremo così) e di fronte a noi la stanza singola del Prof di italiano. Devo dire che la presenza dei due tipi non mi faceva problemi dato che, pensavo, sarebbero stati impegnati tutta la notte in altre stanze con le ragazze in vorticose performance amorose. Al più avrei dovuto reggere la parte e dire che erano stati in stanza tutta la notte… ma mi sbagliavo e assai… Dopo cena ci indirizzarono nelle nostre stanze con le solita raccomandazioni di rito: ma sorpresa delle sorprese la zona in cui stavano le stanze delle ragazze era separata dalla nostra zona da una porta che venne chiusa dalla direzione, creando, di fatto, uno spazio maschi e uno femmine!
E mi ritrovai con i due maschioni in camera a guardare la tv… e i due erano arrabbiati e contrariati di quella situazione! Marco, il più prestante, era un ragazzotto ben fatto con un fisico possente, barba folta e dura, mani come tenaglie e un pacco evidentissimo! Paolo basso e ben piazzato, molto peloso e quasi sempre arrabbiato. Loro non mi degnavano nemmeno di uno sguardo: dovevo essere per loro, infatti, una specie di nerd, un soprammobile che non doveva nemmeno fiatare; loro si misero nel lettone matrimoniale ed io mi accomodai sul lettino singolo. Uno di loro aveva un lettore dvd portatile col quale cominciarono a vedersi pornazzi a nastro! Non mi degnarono nemmeno di uno sguardo, comunque! Io non potevo vedere dato che avevo la televisione sopra al lettino, ma dalle reazioni dei due cazzoni la cosa doveva apparire assai arrapante. Erano tutti e due con le sole mutande ed in evidente stato di eccitazione. I loro cazzi durissimi squarciavano quasi la stoffa delle povere mutande! E si toccavano oscenamente, mugolando anche. Io, facendo finta di leggere, sbirciavo voglioso di toccare e succhiare quel ben di dio! Ad un certo punto mi chiesero se volevo segarmi con loro: erano palesemente eccitati! Ho rifiutato gentilmente dicendo che, certe cose, le facevo da solo e, al massimo, me le facevo fare! Non sentirono parole e dovetti stendermi davanti a loro che, oramai, erano completamente nudi e col manganello di fuori! Ma che spettacolo! Due corpi maschi, veri, duri e puri, che segavano a piene mani i loro possenti cazzoni. E ricordo molto bene quello del piccoletto pelosone (Paolo): una vera bestia larga, grossa e spessa! mi dissero, poi, che, in mancanza di donne, dovevo essere per forza la loro puttana quella notte! Eh azz, questo no! Passi per la sega, ma farmi sfondare da quelli, proprio NO! Loro erano in due, forti, prestanti e mi sottomisero in pochi secondi. Ciucciavo a turno i due randelli di carne tra i mugolii sempre più forti, leccando le palle pelose e dure e i loro cazzi grondanti di sborrina dolce e copiosa… mi piaceva e loro ne erano consci… ad un certo punto Paolo prese del lubrificante, si mise il preservativo e, sistematomi a pecorina, cominciò ad incularmi selvaggiamente. Era la prima volta per me, per cui la penetrazione fu alquanto dolorosa: io urlavo come un ossesso per il male ed il piacere, mentre l’altro tentava di zittirmi scopandomi la bocca e ficcandomi in gola la sua bestia pulsante. Nel più bello, tra la foga generale, si aprì la porta che era stata chiusa a chiave! Era il proprietario/guardiano che, evidentemente, aveva una specie di passepartout. Rimanemmo scioccati e immobili, ma il più allibito era l’uomo! Richiuse la porta e ci chiese che stavamo facendo, palesendo, però, un crescente interesse visto il bozzo che stava aumentando nei pantaloni. Lui cercava di nascondere l’evidente erezione, ma il pelosone cominciò a fare pesanti apprezzamenti sul pacco dell’albergatore che, imprigionato, premeva sulle mutande. Intanto Paolo aveva ripreso la cavalcata selvaggia dentro di me e l’intruso aveva iniziato a toccarsi il cazzone duro e grosso. L’albergatore, all’apparenza un tipo semplice e alla mano, era un uomo sulla quarantina molto arrapato, a corto, evidentemente, di figa e/o cazzo. I due porci invitarono l’uomo a farmi la festa e lui, oramai spogliatosi mi infilò il suo cazzone in bocca, scopandomi prima piano e poi forte ansimando come un maiale da monta in calore! mi scoparono a turno tutti e tre, mentre io leccavo la fava di due, l’altro mi trapanava il culo! Si scoparono anche tra di loro, mentre io mi smanettavo il mio cazzone. Mi vennero a turno in bocca e dovetti ingoiare tutto, provando immenso piacere per quel liquido caldo, viscido dal sapore deciso, salato con un retrogusto astringente. Alla fine poi mi costrinsero a scopare l’albergatore e a leccare la mia sbroda che, copiosa, aveva lavato la sua schiena… mi scoparono ancora per parecchie volte e poi, stanchi, mi lasciarono stare.
La notte successiva chiesi di andare in una stanza diversa per non subire più umiliazioni dai due bulli. Ma, dato che l’unica libera era proprio la stanza del prof che era doppia, mi sistemai con piacere. Non dimenticherò mai quella gita! Rimanevano, però i due stronzi che, ben presto cominciarono a ricattarmi promettendo di sputtanarmi se non fossi diventato la loro troia; ma avevo in serbo una sorpresina! Li lasciai sbigottiti facendo vedere un filmatino di loro due che si inculavano a sangue, preso di nascosto col cellulare, e già salvato via internet! E non mi diedero più fastidio e si calmarono improvvisamente… meraviglie dell’elettronica, vero?
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