Gay & Bisex
Terapia d'urto 3 - sexting

13.06.2018 |
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"Una mattina, mentre sono al lavoro, il mio cellulare vibra: è Tony che mi manda un messaggio Whatsapp "hey" "hey bellezza..."
Io e Tony ormai ci vediamo molto spesso e ogni volta è un impeto di passione spropositata. La sua casa di campagna è ormai diventata il nostro rifugio, a volte ci andiamo anche solo con l'idea di guardare un film ma tenere le nostre mani lontane dai nostri corpi è molto difficile.Lui continua a lavorare in piscina con lo zio e ogni settimana alle 20, siamo sempre io e lui a chiudere la piscina (e ad aprire altro). L'ultima volta abbiamo quasi rischiato che lo scoprissero: nella foga il suo costume è finito sopra la finestra delle docce ed era piuttosto alto per recuperarlo, per fortuna ci siamo riusciti o avrebbero cominciato a fare domande.
Mi dice che non si è mai sentito così libero in vita sua, che tutte le paure piano piano stanno scemando e si sente più tranquillo: "forse dovevo semplicemente accettarmi" mi sussurra mentre lo abbraccio.
Quando siamo insieme in piscina, fa di tutto per provocarmi: poi, approfittando del fatto che in vasca siamo solo io e lui, a volte allarga gli slip per farmi vedere il suo cazzo barzotto mentre mi passa accanto o - "involontariamente" - gli si abbassa il costume, mettendo in bella vista quei due glutei sodi. Una volta, addirittura, ha approfittato per nuotare a stile, mentre io facevo dorso e, casualmente, è finito con la testa sul mio costume, facendomi eccitare.
Quella sera è stata la sera del costume: abbiamo scopato a bordo piscina, io gli ho strappato via il costume e gli ho leccato per bene il culo, ruotando la lingua sul suo buco mentre mi implorava di continuare e poi l'ho inculato per bene, sentivo il suo culo stringere per bene il mio cazzo, per trattenerlo e poi le mie palle sbattere sul suo culo.
Ancora con il cazzo dentro, l'ho girato, col viso di fronte a me e l'ho baciato mentre lo possedevo e nel frattempo gli segavo il suo cazzo di marmo, lucido di presborra finché non siamo venuti insieme e io ho leccato tutto quel nettare sui suoi peli, dolcissimo.
Una mattina, mentre sono al lavoro, il mio cellulare vibra: è Tony che mi manda un messaggio Whatsapp "hey" "hey bellezza. Sono al lavoro" "Sì, lo so. Io sono in giro a fare spesa per mia mamma" e subito dopo mi manda una foto di lui con un paio di banane in mano "e ti stavo pensando", aggiunge.
"ahahah. sei tremendo!" dopo qualche minuto, mi rimanda un'altra foto, di lui con una banana tra le labbra, è seduto in auto "nel supermercato stava male farla, ma continuo a pensarti". Nel vederlo così, qualcosa si muove nelle mie mutande, comincio ad eccitarmi, ma devo controllarmi perché sono in ufficio e non posso fare nulla o insospettirei i colleghi. gli mando solo un emoji con il naso di un maiale e gli scrivo "sai che stai rischiando di farmi licenziare, vero?" per tutta risposta, mi manda una foto dalla sua macchina: è andato in spiaggia, in un posto appartato della pineta "io non corro nessun rischio".
Sono sempre più eccitato e decido di allontanarmi per andare in bagno, prima che accada l'inevitabile. mi siedo sulla tazza e gli mando una foto della mia erezione sotto i pantaloni "sono dovuto correre in bagno. ti odio" per tutta risposta mi manda un'altra foto di lui, con la stessa banana di prima, ma stavolta è lì che la lecca, nello stesso modo in cui mi fa godere quando mi percorre l'asta con la lingua per poi arrivare alla cappella. E la mia eccitazione cresce, ormai ho abbassato pantaloni e mutande e ho il mio pisello fuori, duro e già bagnato. Mi scatto una foto e gliela mando "vorresti questa di banana?" e lui mi risponde "oh, sì! ma non solo!" "Eh?" e per tutta risposta si scatta una foto al suo di pisello, bello sull'attenti e ben bagnato, ma nella foto noto un'altra cosa. in effetti aveva comprato due banane! E la seconda era infilata proprio in mezzo alle sue gambe!!!
"hai una banana nel culo?" e subito dopo mi arriva una sua foto con la banana infilata in quel meraviglioso buco, il suo cazzo dritto e lucido e l'altra banana in bocca.
"mmmm.....non avrei mai pensato che fossi così perverso!" "mi piace sperimentare", mi risponde dopo un po' e con tre messaggi diversi, uno per parola.
metto il telefono davanti a me e faccio partire la videochiamata. Lui mi risponde ed insieme continuiamo a toccarci il cazzo, mentre lui piano infila le due banane in bocca e nel culo, gemendo e dicendomi "ti piaccio? sono la tua troia?" "oh, sì, cazzo!" gli rispondo, tra i gemiti.
"ti voglio, porca puttana! voglio il tuo cazzo, scopami!"urla, mentre continua a masturbarsi e muove il suo culo trattenendo dentro la banana, che spinge con l'altra mano. poi toglie la banana dalla bocca: è sul punto di venire e la avvicina al suo cazzo, che lancia fiotti enormi di sborra sulla banana e che lui prontamente riinfila in bocca, gustandola. Nel vedere quella scena, schizzo sull'obiettivo del telefono, e vedo lui che lecca il suo, come se stesse leccando la mia sborra.
"Ora è meglio che torni al lavoro" gli dico, esausto "sì. E io devo portare la spesa a mamma, ma forse è meglio passare dalla piscina e fare una doccia prima. Passo a prenderti quando stacchi." "Okay!" "Guarda che non era una domanda: ti aspetto di sotto!" "D'accordo, ci vediamo quando finisco!" e ripensando all'immagine di lui che si masturba con due banane mi viene in mente un'idea che forse potrebbe piacergli. Ma gliela proporrò più tardi. E chiudo la chiamata con "ciao, capellone!" "ciao, pisellone!" mi risponde lui.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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