Terapia d'urto 5 - ER

Per settimane, ho cercato di trovare qualcuno che fosse di suo gradimento per un threesome. Tra Romeo, Grindr e altri siti specializzati. Ma nulla: ogni volta c'era qualcosa che non gli andava a genio.
"Hai paura per caso?" gli chiesi un giorno, temendo fossero solo scuse "no, è che...non mi convincono davvero!". E in effetti, quelli che avevamo trovato non erano proprio il massimo: tutta gente troppo grande di età!
Un tardo sabato pomeriggio, viene a prendermi al lavoro, ma non scende dalla macchina, se ne sta in macchina, all'ombra di un albero, quasi nascosto. Salgo e capisco subito il perché: era stato in campagna a tagliare l'erba e figuriamoci se un narcisista come lui si faceva vedere per strada in quelle condizioni!
"Devo assolutamente fare una doccia! Guarda come sono combinato!" mi dice, appena metto piede in auto"Ciao, eh!" gli rispondo, un po' stizzito "Oddio, scusa! Sono il solito cafone!" "Ah, lo hai detto tu... - ribatto, per farlo sentire in colpa - dai, andiamo a casa e ti fai la doccia, zozzone!"
Inutile dire che il tragitto porta - doccia lo abbiamo fatto baciandoci, spogliandoci e limonando come dei pazzi, no?
Entriamo nella doccia, visibilmente eccitati e gli insapono il corpo quando noto, sul petto, un piccolo puntino rosso scuro, mi avvicino a guardarlo ed esclamo "una zecca! hai una zecca addosso, cazzo! Bisogna andare dal medico, devi fartela togliere!" "Sì, ma a quest'ora? E poi, di sabato? Chi vuoi che ci sia negli studi medici?" "Andiamo dal medico di guardia, tanto è qui vicino. Vestiti, io intanto chiamo!".
Usciamo dalla doccia e, mentre mi rivesto, prendo l'elenco telefonico e cerco il numero della guardia medica, appena trovato, chiamo.
Uno, due, tre squilli e nessuno risponde. Il nervosismo cresce e l'eccitazione avuta durante la doccia, non ne vuole sapere di decrescere invece: la mia mente continua a pensare che vuole fare sesso! Al diavolo la zecca!
Quando, ad un certo punto "Oui...ehm...pronto, guardia medica?""Dottore, buonasera, il mio..ehm... - e ora che gli dico? - il mio compagno stava tagliando l'erba ed una zecca gli è andata sul petto. Lei potrebbe toglierla?" "Sì, bien sur! Voi siete di qui? Perchè io tra 30 minuti smonto, poi c'è il mio collega" "Allora arriviamo subito! Grazie, dottore!".
"Che ha detto?" mi chiede lui, vestito con dei pantaloncini corti beige e una maglietta azzurra, bello come il sole, ma visibilmente preoccupato "Andiamo, ci pensa il dottore. Credo sia il ragazzo che ho visto la scorsa settimana al bar, perché anche quello parlava con un accento francese".
In effetti, poi mi resi conto che era davvero quel ragazzo che avevo visto: Mathieu, che tra l'altro conoscevo di vista. Frequentava il mio stesso liceo e sapevo che era stato adottato. Di origine lui è ivoriano, quindi un pel pezzo di manzo color cioccolato, con un fisico da paura e di una gentilezza mai vista. Si stava laureando in medicina e ora faceva la guardia medica nel nostro paese.
"Dottore, buonasera" gli dico entrando "oh, ciao! Avete chiamato voi per la zecca?" "sì, dottore" "Mathieu, ti prego! Siamo stati al liceo insieme, puoi darmi del tu!" "o-okay" rispondo io, visibilmente stupito dalla confidenza. "Fammi vedere, dov'è questa zecca?" dice Mathieu a Tony e lui tira via la maglietta, mostrando i pettorali "oh, eccola! Hai visto per caso se ce ne sono altre?" "no, ho notato solo questa mentre eravamo in doccia, non so se.." gli rispondo "perché di solito le zecche tendono ad andare nelle parti intime, sul pube soprattutto. Credo che dovremo controllare".
"Cosa?" esclama Tony "Non vergognarti, tranquillo! Non saresti il primo uomo che vedrei nudo - e si corregge subito dopo - come medico, intendo" "va bene..." gli risponde Tony "Spogliati, ho bisogno di controllare" e Tony obbedisce, abbassa i pantaloni e rivela le sue mutande bianche, sotto le quali svetta ancora un po' dell'eccitazione di prima. Mathieu lo osserva con uno sguardo strano, quasi compiaciuto, ma forse - penso tra me e me - è solo un'impressione. "Dovresti togliere anche queste" e Tony obbedisce, togliendosi le mutande e rimanendo completamente nudo, col pisello barzotto proprio davanti a Mathieu.
Il bel dottore, indossati i guanti, inizia a controllarlo, lo fa girare, gli ispeziona il sedere, tastando delicatamente con un dito, controllando che non ci siano zecche tra i peli, poi controlla il perineo e lo scroto, sempre tastando dolcemente e la scena è molto eccitante. Vedere Tony accarezzato da quel bel manzo color cioccolato, mentre è lì tutto nudo, mi fa eccitare da morire ed è difficile contenermi. Lo rigira e anche Tony è visibilmente eccitato dal tocco del dottore, anche un po' imbarazzato ma riguardo Mathieu e quella visione non lo sorprende affatto. Nè tantomeno gli dispiace. Guardando bene sotto il suo camice, noto un bel bozzo: il dottorino si è arrapato! E il suo essere ivoriano, in quel momento, si nota tutto. Fa alzare Tony in piedi ed esplora il suo pube, facendo bene attenzione che il pisello di Tony sia in corrispondenza del suo respiro, sembra quasi che debba spompinarlo da un momento all'altro!
"Eccola! Ce n'è un'altra!" esclama ad un certo punto e con le sue pinzette la estirpa da quel folto boschetto. L'eccitazione di Tony un po' scema, ma con la scusa di far passare il dolore, Mathieu gli fa un massaggino e il pisello di Tony reagisce allo stimolo.
"Non vorrei che le avessi prese anche tu!" dice a me "No, ma io non ero in campagna con lui!" "sì, ma avete fatto la doccia assieme...queste saltano! - mi dice, guardandomi maliziosamente e cercando di aggiustare il bozzo della sua erezione nei pantaloni - ci metto un attimo! Tu puoi rivestirti, se vuoi" dice a Tony, sottolineando quel "se vuoi" come per dire "se non lo fai è meglio!".
Io mi spoglio e sono eccitatissimo da ciò che avevo visto prima e lui fa la stessa cosa che ha fatto con Tony ed ogni sua piccola pressione mi provoca un brivido lungo la schiena, mi alita sul cazzo e posso sentire il suo respiro caldo, mentre cerca (o finge di cercare) le zecche nel mio pube. Un paio di volte i nostri sguardi si incrociano ed io vorrei che fosse lì a farmi un pompino. E so che anche lui lo vorrebbe.
Nel mezzo della situazione sentiamo una porta chiudersi all'esterno "oh, il mio collega! - esclama e poi a voce più alta - sto visitando, un attimo!" mentre la maniglia della porta si abbassa e noi ci rivestiamo, dietro il separé. Guardo Tony e mi fa un cenno con la testa e, senza un minimo suono di voce, con le labbra mi dice "lui" ed io annuisco. In effetti, dato ciò che ha scatenato, sarebbe un peccato non approfittare della situazione.
Rivestiti, facciamo per uscire e anche Mathieu è ora in borghese, il suo turno è finito "Bene, grazie, dottore!" "Di nulla, ragazzi! La prossima volta però, Tony, metti la protezione necessaria quando vai in campagna!" "Senz'altro! Dottore, vuole un passaggio?" "Non vorrei disturbare troppo..." "Ma no, nessun disturbo! Salga pure in macchina, la accompagniamo!" gli risponde Tony, insistendo.
Mathieu sale in macchina con noi, seduto dietro e noi due avanti, nei suoi pantaloni si nota ancora il gonfiore provocato dalla visita. E anche noi non siamo da meno. "Ti va una birra, Mathieu?" gli chiede Tony "Sì, avrei voglia di bere qualcosa, in effetti..." risponde facendo l'occhiolino "Benissimo!" e si dirige verso la sua casa di campagna.
Arrivati dentro casa, ormai l'antifona era chiara: Mathieu sarebbe stato il nostro terzo incomodo. Appena chiusa la porta, ci stringe a sé, portando le sue mani sui nostri glutei "Ragazzi, avete dei corpi mozzafiato!" "Ci siamo accorti che ti piacevano, Mat!" gli rispondo io "Non credi sia il momento di farci vedere il tuo?" lo provoca Tony e in pochi secondi, Mathieu comincia a spogliarsi, rimanendo con dei jockstrap bianchi che rivelano il suo grosso cazzo color ebano ed un culo praticamente marmoreo.
Io e Tony siamo lì davanti a lui, ci spogliamo e cominciamo a menarcelo, finché non ritorna duro e anche lui è lì che se lo mena, finché non svetta, lucido. Si inginocchia e prende i nostri cazzi in bocca, li lecca, ruota la lingua sulle nostre cappelle e gioca con i nostri prepuzi e con il filetto: è fantastico. Alterna il mio cazzo a quello di Tony e poi si sdraia sul divano, mentre Tony gli ficca il suo cazzo in bocca e contemporaneamente succhia il mio che sono in piedi sul divano.
Mathieu continua a segarsi il cazzo, mentre succhia Tony. Vedere qualcun altro con il cazzo di Tony in bocca mi eccita e mi ingelosisce allo stesso tempo. Ma sentire le sue labbra sul mio è fantastico.
Poi io e Mathieu facciamo un 69 sul divano mentre Tony mi lecca il culo. Avere quel palo di cioccolata in bocca è stupendo, io quasi soffoco, ma lo gusto con passione e lussuria. Ad un certo punto, Tony esclama "ok, basta pompe! io voglio sborrare!" "anche io!" gli fa eco Mathieu e così, andiamo sul letto per stare più comodi e, come avevamo deciso, Tony si mette in mezzo tra me e Mathieu: lui scopa me e il bel dottorino lo impala con il suo cazzone. E' bello vedere il viso di Tony che gode dell'essere penetrato e del penetrarmi: è una sintonia di gemiti la nostra, quasi un coro. Le nostre pelli imperlate di sudore, i nostri respiri, il nostro godimento: il tutto è qualcosa di indescrivibile. E, purtroppo, come tutte le cose belle, giunge al termine. Prima Mathieu ha un orgasmo nel culo di Tony che, dal piacere, viene dentro di me e, prima che io possa sborrare, lui e Mathieu si staccano e si avvicinano a me, facendosi pulire le loro cappelle ancora gocciolanti di sperma per poi avvicinarsi al mio cazzo e leccarlo assieme finché i miei fiotti di sborra non coprono le loro lingue.

E questa è l'ultima parte della mia fantasia con il fantomatico capellone. Almeno, per ora.