La Cristiana mamma del mio amico non scopa da mesi.

Sono sempre a casa del mio amico Renato, abbiamo 15 anni e giochiamo alla play, fumiamo qualche canna e parliamo di fichette.

Ci siamo masturbati con dei porno senza però vedere i nostri cazzi...con una coperta ci seghiamo sul suo divano mentre sul televisore 55 pollici scorrono i video hard dedicati più volte alla categoria Mature o Granny.

Abbiamo gusti simili. Amiamo lingerie su donne navigate che si fanno prendere da giovanissimi inesperti.

Lui ha una donna così in casa...è sua mamma Cristiana, 50enne di bell'aspetto con una 3erza di seno, è un po bassina ma con due gambe da urlo...per non parlare del suo fantastico sedere ancora sodo e tondo...oh mio dio quel culo, leggermente grosso ma ben proporzionato.

Ogni volta che vado da Renato spero di vedere la Cristiana e le sue forme perfette, indossa sempre gonne strette che avvolgono le chiappe mettendole in evidenza.

Indossa le calze. Le porta sempre sotto la gonna con dei tacchi non tanto alti ma sempre un po fetish che lasciano intravedere quri piedi da fata, sono sempre curati e con smalti diversi.

Lo so dato che la squadro sempre.

Anche lui la guarda tipo me, non come un figlio...strana cosa, cioè è sua madre e lui la divora con gli occhi.

Me ne accorgo. Un giorno scherzando faccio dei complimenti su di lei, lui non si offende e mi dice che anche lui ha delle fantasie su quella bella donna...

Sono sorpreso ma manco troppo...finalmente si è confessato con me.

Io la desidero da un pò e spesso in bagno mi sego, la biancheria intima è lì ed io l'annuso e sborro nel water...lui non lo sa ma a volte rubo una calza velata o un perizomino e lo porto a casa...ne avrò svariati e così mi dedico a quella milf odorosa e matura.

Eccola rientrare mentre siamo sul sofà intenti a menare il cazzo...mon riusciamo a cambiare canale e lei ci becca in pieno mentre dalla tv provengono urla e scene molto spinte...un ragazzino sta inculando una matura.

"Che cazzo state a fare!? Che schifosi...oddio mio Renato! Inviti il tio amichetto...e...e e vi segate sul mio divano? In sala mia?! Vergognatevi...tu anche Sandro! Vergognatevi...merde!"

Indemoniata.

Scansiamo la coperta per la paura e senza volerlo...fu un gesto istintivo alzarsi di scatto.

La coperta cadde a terra, noi due ci ritrovammo in piedi con i rispertivi cazzi duri in bella mostra, svettavano le due verghe palpitanti e grosse.

Oh cazzo, pensai, ecco che ci ha scoperto e in più le abbiamo sbamdierato in faccia i membri eretti, lei non si coprì gli occhi..forse un pizzico di curiosità o forse un inevitabile colpo d'occhio si posò su di noi.

"Mamma oddio, mamma scusaci scusaci pensavo non tornassi...scusa veramente." Disse il mio amico Renato senza coprire le parti intime..

"Oddio signora mi scusi oddio scusi...che vergogna signora mi perdoni!" Aggiunsi io che seguiì Renato e non nascosi la verga


"Ragazzi...dai merda in salotto!? Ma dico io....insomma, non..non..non si fa...si fanno questeee..ehm, eheehhhmm oh ehm...insomma vergogna a a ahhh ma..ma...." balbettava e guardava la Cri, noi ci guardammo e allora Renato disse

"Cosa mamma? Non abbiamo capito...balbetti? Perchè? Scusaci scusaci mammina..." eravamo ancora con le mani lungo il corpo e i nostri cazzi giovani rimasero all'aria.

"Ragazzi...sono stupita, devo dire che avete delle mazze da invidiare! Uhmmmm belli che siete...ma non vi coprite ora? Anche basta...direi!" Non ci potevamo credere.

La Cristiana era passata da essere incazzata a fare complimenti a noi due...Renato mi fece cenno di seguirlo in direzione di sua mamma, ci avvicinammo a lei che fece cadere a terra la borsa e la giacchetta di pelle...era in camicetta bianca scollata che non tratteneva le tettone...che visione!

Mostrò le scarpe e i piedi velati.

"Che giornata faticosa...e poi che caldo che fa, ho i piedini in fiamme!" Maiala.

Mosse le dita compresse nei suoi tacchi...

"Bambini non riesco a togliermi le scarpe...mi aiutate?"

"Certo signora"

"Si mamma, facciamo noi" aggiunse Renato

Ci chinammo al cospetto di quella bellezza e slacciammo insieme la stringa facendo scivolare le sue piante e sfilando le calzature fetish.

"Ohhhhh siiiii grazie ragazzi...che liberazione" era soddisfatta e mosse ancora le dita, le dita smaltate e nascoste dal nylon chiaro.

Liberò nell'aria un aroma pungente e acre ma super eccitante, io presi iniziativa e misi la mano su quel piedino per massaggiarlo, speravo che lei me lo concedesse, ci provai...

Fu una scelta super, lei fece versi di apprezzamento accarezzandomi la testa...

"Renato figlio mio, guarda Sandro...dai accarezzami un pò...uhmmm che bello oh siiiii massaggiatemi bimbi."

Anche Renato iniziò la venerazione della madre. Massaggiammo a fondo e alla fine baciammo i piedi e leccammo per intero la pianta e le dita entrarono tutte nelle nostre bocche.

Lei era sudata. Odore forte. Sapore salato e acido.

"NON FERMATEVI, DAI BRAVI BAMBINI!" Ordinò la signora Cristiana.

Noi non avevamo intenzione di smettere...anzi risalimmo lungo le caviglie e i polpacci fino alle cosce...lei alzò la gonna e mostrò le autoreggenti con pizzo finale...che donna sexy e che gambe che stavamo leccando.

"Vi piace la Cri? Ahahahha vedete le mie gambe avvolte nelle calze...oh oh si su leccatemi dai...!