Prime Esperienze
La Cristiana mamma del mio amico 4 (Scopa suo figlio...)

07.05.2021 |
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"Lui dovette guardare e segarsi, poverino dovette assistere a quella scena perversa..."
Avevo sborrato la mamma di Renato, aveva bevuto dalla mia fonte quella cavalla matura...lui dovette guardare e segarsi, poverino dovette assistere a quella scena perversa...Io, mentre svuoto le palle su sua amata mamma...la Cristiana desiderio perenne nelle mie notti insonni passate a segarmi sui vari indumenti rubati...
Devo dire che il pensiero di ricoprire Cristiana mi aiutò ad eiaculare come un cavallo, Renato seduto a soffrire mentre la bocca materna dava piacere al suo caro amico, che bello!
Passò una settimana e mi ritrovai di nuovo a casa loro, ero consapevole dei risvolti ma non ne ero certo. Cosa sarebbe successo? Avremmo replicato? Era un caso isolato? Boh...mi recai arrapato dal mio amico Renato, il quale mi accolse con un sorriso a 32 denti...
Iniziamo bene.
"Grande Sandro, vieni a vedere una cosa....dai!"
C'era Cristiana in giardino a prendere il sole, costumino mini e olio su tutto il corpo! Una dea del sesso!
"La mia mamma...uhm che troia, è assurda cosi...vero?"
"Unica, Renato...tua mamma è UNICA!"
"Oggi me la ingroppo...oggi la monto dio bono, uhhhm.. la scopo!"
"Ahahhahha ma daiiiii smettila."
"Serio, oggi la mettiamo a pecora..." disse Renato, che mi convinse .
"Ragazzi ciaooooo....Sandro benvenuto." Cristina mi sorrise e si alzò mettendo in mostra il corpo da favola e tutto lucido e unto.
Mi venne duro. Anchd Renato era eccitato.
Lei venne verso di noi e ci diede un bacio sulla bocca innocente ma premonitore del seguito.
"Ragazzi volete mettervi un po al sole in giardino? È una giornata stupenda...dai venite."
Andammo in camera di Renato e ci spogliammo per metterci fuori, rimanemmo in mutande e, una volta in giardino, ci mettemmo affianco alla Cristiana.
Ci guardammo, uno alla sua destra e l'altro a sinistra, e ridemmo maliziosi indicandoci il cazzo duro sotto le mutande.
Eravamo in tiro entrambi e non si placò quella poderosa erezione, lei era li bonissima e i cazzi erano sull'attenti.
Era profumatissima. Unta. Desnuda. Che tettone da panico, che fisico e che gambe da matura troia che aveva la Cristiana.
Guardò tra le nostre gambe e disse: "Eccoli qua i miei baldi ragazzini con le loro nerchie, ahahahhahab oh finalmente!!!"
"È una dea sig. Cristiana. Complimenti..." dissi
"Sei splendida cara Mamma, che topa...!" Aggiunse Renato che abbassò lo slip tirando fuori il cazzone, più grande del mio, che si innalzò verso il cielo.
"Oh figlio mio, lo tiri fuori così? Che bravo...un cazzo del genere devi lasciarlo libero!"
"Sandro caro, e tu? Non ti spogli? La signora vuole vedervi entrambi...non fare il timido, voglio affianco a me due ragazzetti arrapati e con il pene di fuori...dai su!" Disse lei, io allora mi alzai e tolsi le mutande...
"Bravo cosiiiii....uhhhhmmm oh che belli i miei piselloni! Vado a prendere una cosa da bere, fermi qua!"
Ci chiamò un attimo dopo...
"Bimbi entrate un momento..."
A cazzo duro entrammo e vedemmo la cosa più bella del mondo..
Cristiana era nuda! Stava tutta nuda ed in piedi su una sedia mentre, girata di culo, cercava di prendere qualcosa dalla mensola.
"Renato, mi aiuti?" Chiese la signora al figlio, che però si avvicinò a l sedere monumentale e lo toccò per poi accarezzare tra le gambe e sfiorare la sua fessura rosea e morbida...le aveva toccato la fica, da dove era uscito 15 anni prima...che perversione e che situazione al limite della realtà...
"Toccala Renà, tocca la mamma troia...mi piace." Dissi.
"Visto che culo e che ficona che ha? Mmmmhhhh la mia mamma stupenda...fatti accarezzare dal tuo bambino dai..mmmhhhh.!" Renato continuò a stuzzicare la fica di Cristiana che in piedi divaricò leggermente le gambe iniziando a bagnarsi e a emettere versi da cagna vogliosa.
"Ohhhhh mmmhhhhhh ohhh si figlio caro, senti la mia fica grondare? Mmmmjhhhhhhh dai toccala toccala piccolo bastardo!!!" Godeva la troia e scendendo dalla sedia fece sedere suo figlio...si mise a cavalcioni su quel membro animalesco e lo inhiottiì dentro di sè, la sua fica si aprì e l'asta scivolò per intero nel tempio della Cri.
"Aaaaahhhhhh ahhhhh ohhhhh seeeeee...che bestia, oddio scopa la mamma ora, ti cavalco figlio mio, ti montooooo ohhhhh se se seeeeee!!!" Ansimò lei sobbalzando su e giù quel palo della luce che si ritrovava suo figlio, il buon Renato.
Io mi godevo la scena ed ero di lato a loro, la signora era rivolta con il volto e il seno sulla faccia di Renato che leccava i tettoni succosi e rimbalzanti...aveva la faccia tra le dolci tette di sua madre e si mise in bocca un capezzolo ciucciandolo.
"Oh madre si si si spaccami....ohhhhh seeee, dai dai puledra troia, salta sul tuo cazzo, ALLATTAMI ALLATAMI troia che non sei altro."
Avvinghiò il capezzolo e lo morse simulando il gesto della poppata.
Mi segavo piano. Cristiana era un lago di sudore e olio e scivolava con maestria sul corpo del figlio immobile su quella sedia in legno che tremava e cigolava....
"Scopalo, scopalo Signora...cosiiiiii cazzoooo!" Urlai
Lei allora senza sfilare il membro che era dentro di se si girò dando la schiena al figlio e guardandomi in faccia, fu un movimento assurdo...si voltò ma senza mai smettere di godere del pisellone.
Ora saltava su di lui al contrario, Renato graffiò la madre lungo la schiena arquata e strinse i morbidi fianchi...la Cristiana godeva e sbuffava di piacere fissandomi intensamente e facendomi un segno di recarmi verso di lei.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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