La mia prima doccia dorata

Premetto che la storia è vera e solo un po' romanzata per una questione "scenografica".

Era da un bel pò di tempo che l'idea mi frullava per la testa. Da quando, con la mia prima ragazza, abbiamo guardato un porno assieme e abbiamo ammirato, quasi scandalizzati, una teenager che maliziosamente pisciava in faccia ad un sessantenne.
Da allora, nonostante una vita sessuale intensa ed appagante, il cruccio mi è rimasto, ma non ho mai trovato nessuna a cui confidare questa mia curiosità. Finché non ho conosciuto S., ragazza piena di sprint e con un fascino particolare. La nostra storia è iniziata come una passione mentale, per poi trasformarsi in qualcosa di fisico. Fare l'amore con una ragazza di 19 anni più giovane di te è sempre intrigante, e pensi di essere dalla parte di quello che insegna. E così pian piano ho affrontato l'argomento "pissing ", con le precauzioni del caso. Non sapevo che reazione potesse avere S, per cui mi solo limitato a mezze frasi e a sottintesi. Finché una sera, durante una focosa sessione di sesso, dopo un 69 da paura e dopo esserci infilati reciprocamente lingua e dita in ogni posto del corpo, con fare ingenuo S se ne esce con un "mi scappa la pipì ". Penso di essere diventato di tutti i colori, non sapendo se S lo stesse facendo per provocarmi o cosa. "Fai pure" ho azzardato timidamente. E guardandomi negli occhi, con movimenti lenti e ben studiati, S mi ha sdraiato sul letto e si è messa sopra di me. Ha divaricato le gambe e le ha messe al lato della mia testa, si è accucciata, e per tenersi in equilibrio mi ha preso per i capelli. Il sangue mi pulsava in testa, quasi incredulo per quello che stava per accadere. È arrivata con la sua bella fighetta depilata e dilatata dalle mie slinguate fino a 20 centimetri dal mio viso e guardandomi maliziosamente con gli occhi mi ha sussurrato "apri la bocca". Penso siano stati i secondi più lunghi della mia vita tra le parole di S ed il getto copioso che è uscito dalla fessura. Ho bevuto le prime due sorsate e il resto me lo sono spruzzato addosso e gliel'ho restituito. Non ha fatto a tempo di finire che candidamente mi ha detto "adesso tocca a te". Incredulo mi sono alzato e con il cazzo duro come il marmo e cercando di non pensare a nulla mi sono avvicinato alla sua bocca già spalancata. Il getto è uscito piano per poi prendere vita come una fontana. È stata la cosa più eccitante che potesse succedere. Ovviamente l'abbiamo fatto molte altre volte, con tutte le varianti del caso. Ma la prima volta, come dice il proverbio, non si scorda mai...