inizio sessuale 11(giorgio)

dicevo, mi hanno salutato tutti compreso giorgio che mi e' sembrato piu' euforico del solito con le effusioni, boh!

mi sono attardato con loro, ed al termine, ci siamo incamminati, giorgio ed io, verso le nostre case,
questa volta ero io abbastanza silenzioso, mentre invece giorgio, parlava e parlava di tutto.

arrivati nelle vicinanze di casa, mi dice che sarebbe stato contento , se fossimo andati da soli nello " studio medico" ,
non trovandoci nulla di male, visto che eravamo ancora in tempo x la cena, ho acconsentito.
arrivati nello scantinato, controllato che eravamo soli, si e' avvicinato dicendomi se era vero quanto detto ,quando stavo uscendo da casa sua, cioe', che mi era piaciuto il fatto di essere soli e principalmente se avevo davvero provato gusto nel farmelo smanettare da lui,
ho detto di si, che anche io cmq lo avevo toccato e smanettato ,pero' senza farlo godere, ma non capivo il discorso e nemmeno l'euforia nel ricordare l'evento.
allora lui, facendosi piu' vicino, ha detto che mi considerava piu' che amico, che non sapendo da quando, ma aveva il desiderio di toccarmi, smanettarmi e farmi godere.
ho detto che era normale ,fra ragazzi, di fare questi giochi , chi lo aveva piu' duro, chi piu' lungo, chi durava di piu' e chi schizzava piu' lontano , giochi di gioventu' (poi saputo fatto da tutti e da sempre),
percio' non vedevo il problema,
lui, si e' avvicinato ancora, mi stava appiccicato, io lo sovrastavo xche' piu' alto, ed ha toccato il pisello,ancora dentro i pantaloncini, facendolo drizzare vistosamente, lui di rimando, constatando cio' , con un sorrisino furbetto,
mai visto su di lui, ha iniziato con lo sbottonare e prendere in mano (l'oggetto del suo desiderio) il mio pisello .

sono stato un po' sorpreso,poco pero', del suo modo di fare ed ero si, lusingato delle avance, ma ero bloccato dagli sviluppi ,inaspettati , e dalla voglia che vedevo in giorgio, mio amico e compagno di giochi.

lo vedevo sotto un'altra ottica, maschietto ma con tendenze femminili, (mai accorto prima),

dunque, sempre li in piedi, ha preso il mio uccello in mano, ha iniziato una lenta sega, scappucciandolo e guardandolo, una sega fatta con AMORE e voglia,

io sempre abbastanza sorpreso dagli eventi e dalle scoperte sul comportamento di giorgio, nuove x me,
ma con il pisello duro in attesa di sborrare, ho abbassato gli occhi x vedere cosa e come ,giorgio, stava giocando con il mio pisello,
che strano, ho intravisto, come un flasch, una somiglianza , marcata, (non poteva essere altrimenti) con maria intenta a guardarmi mentre, qualche giorno prima , mi facevo una sega davanti al suo viso,
non che giorgio non fosse bravo, ma quel ricordo ,con il successivo finale,(fatto imboccare il pisello prima di schizzare) , ho indirizzato l'asta verso la bocca di giorgio, premendo sulla sua nuca,

mi ha guardato negli occhi, ed ha preso in bocca la cappella, continuando con la sega.

EPILOGO!!, ho riversato dentro la sua bocca , una schizzata tremenda ,cercando di entrare piu' dentro,
lui sempre tenendo il pisello con la mano, ha accettato solo la cappella, ma finito di sborrare, si e' tolto sputando in terra il tutto.
mi sono scusato x la sborrata improvvisa in bocca, dicendogli che cmq mi aveva fatto godere moltissimo ,
lui di rimando, si e' scusato , x lui era la prima volta x tutto e mi ringraziava x il fatto di aver capito cosa voleva e cosa provava x me, non solo amicizia.

ho detto che mi era piaciuto tutto, le sue avance, il suo modo di toccarmi ed in particolar modo ,il suo sguardo amorevole,
si e' alzato , avvicinato, sempre con il mio pisello in mano, mi ha dato un bacio sulle labbra. OH CAZZO!!!.

sono rimasto di stucco, va bene spippettarsi insieme, farmi fare una sega con relativa sborrata in bocca,
ma il bacio fra maschi cosa significava?
non l'ho allontanato bruscamente, xche' era cmq un amico e poi volevo capire cosa poteva significare
x la nostra amicizia e poi magari chiedere spiegazioni a lui su cosa era successo,
ma non ora , era cmq stato bello tutto ,o quasi.
ci siamo salutati, bacio sulla guancia, e siamo rientrati ognuno nelle nostre case.