tradimenti
Il massaggiatore 2


19.06.2025 |
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"Mentre i bicchieri si univano per un brindisi, sotto la tovaglia, le mani di Luigi e Corrado cominciarono una lentissima carezza sulle gambe di Eleonora, che, quasi non curante, lasciava fare..."
Eleonora entrò in macchina, si mise comoda sul sedile con i piedi sul cruscotto. Cappotto, giacca e camicione si aprirono completamente. Cominciò una sensualissima carezza su tutto il corpo nudo. E non erano ancora partiti. Luigi cerco di partecipare a quella esplorazione, ma la donna glielo impedì allontanando dolcemente la mano del suo uomo. Voleva assolutamente godersi quel momento estraniandosi da tutto e da tutti. Si misero in movimento. Per un attimo si affiancarono all’automobile di Corrado. Ci fu uno scambio di sguardi. Eleonora si sollevò per un attimo, permettendo al suo nuovo futuro amante di vedere il suo corpo nudo con il bellissimo seno in bella evidenza. Gli fece l’occhiolino. Presero la direzione di casa. Durante il tragitto nessuno proferiva parola. Le mani della donna continuavano l’esplorazione del suo corpo, prima sui seni, sulla pancia, poi ancora sui seni, dolcemente accarezzati, tanto da rendere i capezzoli di marmo.
Mentre la mano sinistra continuava quella magnifica tortura, la destra cercò molto dolcemente la fica, cominciando a stimolarla. La sua mente era al cazzo di Corrado, durissimo sotto le sue mani al momento dei saluti. Lo voleva e lo avrebbe avuto. Solo per lei.
Il silenzio fu rotto dalla profondità del respiro di Eleonora, totalmente concentrata sulle sue mani. Luigi non esisteva in quel momento. Il ritmo dei movimenti aumentò fino alla esplosione dell’orgasmo violentissimo e meraviglioso. Le dita erano bagnatissime dei suoi umori. Luigi gliele prese e le portò alla sua bocca gustando il sapore che avevano.
Arrivati a casa, la donna si liberò velocemente dei vestiti si mise sotto le lenzuola continuando una dolce carezza che non avrebbe portato a nulla, ma che era il completamento dei pensieri che la stavano facendo sentire magnificamente bene. Corrado le era entrata in testa. Si addormentò quasi di colpo.
Luigi era escluso da tutto ciò, consapevole del fatto che non poteva farci niente. Le sue capacità di uomo erano completamente azzerate e, anzi, spingeva sempre la sua compagna a trarre piacere dalle situazioni che, di volta in volta, le si presentavano.
Fu così che cominciò un serrato scambio di messaggi fra Luigi e Corrado. Si voleva organizzare un altro momento di incontro. Eleonora doveva essere l’assoluta protagonista. Ma, più passava il tempo, più il pensiero di accettare le attenzioni di Corrado diminuirono lasciando il posto ad un senso di dispiacere.
Amava Luigi e questa sua situazione le creava disagio, anche se lui continuava a tranquillizzarla su quella che era la sua consapevolezza. Anche se non era colpa sua, aveva fatto una scelta drastica, quella di vivere il futuro, senza poter soddisfare la sua compagna. Era quel non potere che lo affliggeva e che lo aveva spinto ad incoraggiare Eleonora ad accettare le attenzioni di altri uomini.
Arrivò la sera dell’incontro. Era arrivato il caldo. Anche troppo. Scelsero un locale all’aperto, immerso nella campagna attorno alla città, con musica dal vivo. La sera calda permetteva un abbigliamento leggerissimo. Eleonora ne approfittò per una mise veramente impalpabile: vestito lungo chiaro con fantasia di papaveri. La sua splendida quarta era sostenuta dalla stoffa modellata sotto linea del seno, da cui partiva uno spacco profondissimo. Dal seno appunto, il vestito si apriva completamente verso il basso. Mentre camminava, la bellissima donna permetteva alla stoffa sottilissima di aprirsi, permettendo la visione della pelle nuda e, soprattutto, la totale mancanza di intimo. Con un movimento un po’ deciso, la fica era completamente in vista, totalmente depilata, morbida al tocco. Un invito alla trasgressione.
Era la padrona della situazione. Corrado non riusciva a non guardarla, a cercarla con lo sguardo e con le mani. Prima quelle dello splendido angelo della serata e poi, forse azzardando un po’, le posò sulla pelle nuda in bella evidenza sotto il vestito. Nel momento di sedersi, il vestito si aprì totalmente fino alla attaccatura del seno. Era completamente nuda sotto gli occhi di tutti, soprattutto quelli dei suoi due cavalieri. Corrado scostò la sedia per agevolare la sua seduta mentre dall’alto vedeva la fica di Eleonora esposta a suoi occhi con assoluta naturalezza. In questo frangente, Luigi fu sovrastato da sensazioni miste fra gelosia, eccitazione e contentezza nel vedere la sua donna lasciarsi andare.
Eleonora non si preoccupò minimamente di chiudere il vestito, anzi. Nel sistemarsi sulla sedia aprì ulteriormente la stoffa, mettendo in mostra il suo addome, le sue gambe accavallate che incorniciavano il suo paradiso, che cominciava a bagnarsi. Usava il tovagliolo per coprirsi solo quando vedeva un cameriere che si avvicinava al tavolo per mostrare la sua professionale attenzione.
Ordinarono la cena, accompagnandola con dell’ottimo vino bianco frizzante che tanto piaceva alla regina della serata. Mentre i bicchieri si univano per un brindisi, sotto la tovaglia, le mani di Luigi e Corrado cominciarono una lentissima carezza sulle gambe di Eleonora, che, quasi non curante, lasciava fare. Dentro di lei, però, si era scatenato un tumulto di sensazioni, rese tangibili dagli umori che bagnavano copiosamente la sua fica.
Il tocco dei due uomini fu molto discreto, almeno all’inizio. Poi, complice anche il vino che allentava la tensione, le mani cominciarono ad essere sempre azzardate. Ad un certo punto Eleonora si girò verso i suoi cavalieri, chiedendo di non esagerare. Ma fu come parlare al vento e nemmeno lei ne era troppo convinta.
Luigi voleva assolutamente che, quella sera, la sua compagna traesse il massimo piacere dalla situazione. Aveva per questo studiato anche dove sedersi. Il loro tavolo era appartato. Eleonora era seduta in angolo, Corrado alla sua sinistra, coperto dal tavolo, mentre Luigi era alla destra della donna, senza poter azzardare troppo nel gioco. Al contrario, Corrado, con il passare del tempo, arrivò ad accarezzare l’intero fianco della donna, dal seno alla coscia, soffermandosi sulla fica. Aveva il cazzo di marmo. Eleonora si lasciò andare completamente. Addirittura si girò verso Corrado, agevolando il tocco del nuovo amante verso la magnifica, aprendo le gambe al suo sguardo rapito.
Le dita entrarono senza la minima resistenza. Eleonora chiuse gli occhi, godendosi quel meraviglioso momento. Erano anche alla fine della cena. Corrado propose ai due amici di andare a casa sua poco lontano dal ristorante. Arrivati a quel punto, non c’era motivo per rifiutare. Anzi, accelerarono il pagamento del conto. Eleonora si alzo dal suo posto con un po’ di impeto, aprendo completamente il vestito, che fu oggetto di sguardi proibiti da parte di qualche avventore maschio. Lei rispose facendo l’occhiolino. Era completamente partita.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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