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LA CONTADINELLA -33


di coppiaestero
17.08.2023    |    397    |    1 9.3
"-Sei una bella figa e meriti di godere come si deve col cazzo dentro e non masturbandoti a telefono..."
Mi è tornata in mente questa avventura strana ma bella ed imprevista con la bella e bona contadinella: signora Lucia.
Non esistevano ancora i cellulari.
Era già quasi l'ora di chiusura diurna e la signora Lucia, ultima cliente rimasta in farmacia, mi disse:
-° Dottore, posso permettermi? Non vorrei essere di disturbo, magari voi avete da fare ed io sono qui ad importunarvi e darvi nuovi problemi°-

-°No, non si preoccupi, signora Lucia, mi dica.

-Mi vergogno... ma ve lo devo dire, a me piace fare delle telefonate erotiche e mi masturbo mentre parlo con un uomo che mi chiama troia e mi dice tante porcherie. Lei è un bell’uomo e mi piacerebbe godere con lei, mentre parliamo a telefono.

Avevo già letto su °Cronaca Vera° di signore che godono a sentirsi chiamare troie, zoccole, puttane e altri termini simili offensivi nella vita quotidiana ma eccitanti quando la libidine prende il sopravvento.

-Scusatemi signora, vostro marito, non vi può essere di aiuto, facendo finta di essere un estraneo? So di mariti che collaborano con le proprie moglie e le aiutano a soddisfare questo desiderio libidinoso facendole godere °insultandole° a telefono.

-Mio marito è un cretino, è solo geloso, non si preoccupa se godo o non godo lui va a godere con le puttane ed a me mi trascura completamente.-

La gelosia è certamente comprensibile, ma deve essere controllata e devi spingere i mariti a soddisfare le mogli se queste devono essere fedeli. I mariti troppo gelosi spesso sono i primi ad essere traditi.

-E’ vero dottore, mio marito si merita le corna, ma non ho la possibilità di fargliele, da una parte c’è mia suocera che vive con noi ed è come un carabiniere che mi spia in tutto quello che faccio, e dall’altro non ho proprio l'occasione perché non ho il tempo materiale per fargli le corna che meriterebbe ed è per questo motivo che gli voglio mettere le corna godendo a telefono con un uomo interessante e serio come voi-

Signora Lucia, onestamente mi piacerebbe poter scambiare con lei telefonate erotiche, ma anch’io non sono completamente libero ed anche per me è difficile: la moglie è gelosa e il tempo libero è poco. Non posso essere disponibile a parlare a telefono perché chiunque potrebbe sentire facendo uno scandalo in famiglia. Possibile che lei non riesca a trovare il tempo ed il modo per tradire quel cucuzzo di tuo marito (ero passato al °tu°) che trascura una bonazza come te, scusami signora ma mi è scappato proprio di bocca.

-L’unico momento che non sono seguita dalla quella vipera di mia suocera è la mattina quando vado ai giardini a lavorare col gruppo che parte col pulmino delle 04,30-

Signora Lucia, allora la cosa è fatta, lei si alzi mezz’ora prima, e passando vicino a casa mia, si faccia vedere da me.
La casa a fianco è in riparazione, entri in quella casa e aspettami dietro le mura interne. A quell'ora è ancora notte e non ci vedrà nessuno, non avremo il letto, ma ti prenderò a pecorina e ti farò godere come la troia che vuoi diventare. Non aver paura che ti aiuterò a mettere un bel paio di corna a tuo marito.

-Sei una bella figa e meriti di godere come si deve col cazzo dentro e non masturbandoti a telefono. Ti chiamerò zoccola, puttana e troia quando lo sei realmente e non solo in fantasia.

-Stasera vieni che ti do un libro erotico. Parla proprio di una donna che mette le corna ad un marito geloso, così ti masturberai immaginando che stai scopando con un bel cazzo come il mio.

Dicendo questo faccio in modo di sfilare il cazzo dal mio pantaloncino, lungo la coscia, e la signora, ne approfitta subito per prenderlo in mano e lodarne la grossezza e la durezza...

–“quant’è grosso e duro... non vedo l’ora di assaggiarlo, e se lo gira tra le mani da vera esperta”- guardando contemporaneamente verso la porta per evitare di tradirsi con l’arrivo di una nuova cliente.

-Mi devi solo far sapere quando vuoi che ci incontriamo... io posso lasciare la porta aperta e quando passi, ti affacci e poi mi aspetti nella casa a fianco.
L'accordo era raggiunto: ci saremmo visti il lunedì successivo.

Non nascondo che attendevo con ansia l’arrivo del lunedì perché la signora era davvero una bella figa. Alle 03,30 mi sono alzato, mia moglie non se ne preoccupava perché le piaceva dormire ed io non era la prima volta che mi alzavo per studiare ed approfondire numerose materie tra cui la matematica, la fisica e la farmacologia di cui ero veramente appassionato.

Avevo aperto il portone e lasciata socchiusa la porta interna in modo che non sarebbe stato necessario affacciarsi.
Quel lunedì la signora non è venuta e la sera mi ha detto che proprio quella mattina la suocera si è alzata con lei perché il figlio doveva andare nel capoluogo e lei gli doveva preparare il caffé. Le ho detto che non era un problema, ma che non volevo essere preso per i fondelli e se non c’erano le possibilità, bastava dirlo e non se ne faceva nulla.
Senza dire nulla, si è avvicinata, ha allungata la mano al mio inguine ed abbrancicandomi il cazzo da sopra i pantaloni mi ha detto...

-°domani ci sarò perché mi voglio gustare questo bel cazzo duro che hai-

La mattina successiva, finalmente verso le 3,45 è arrivata la signora Lucia ed è entrata direttamente nella casetta in rifacimento. Dopo un poco, sgoiattolando... anch’io sono entrato nella casupola in cui le ombre facevano da padrona. Le ho subito messo la lingua in bocca e le ho detto che glielo avrei dato subito in figa ed in culo, l'ho fatta appoggiare al muro, si è messa a pecora e dopo qualche rapida carezza alla schiena, alle natiche ed alle tette, gliel'ho messo dentro, scivolando fino in fondo perché evidentemente anche lei era già eccitata e la figa era bagnata a sufficienza.

-Uhm uhm... che bel cazzo grosso che tieni, scopami, fammelo sentire tutto dentro che devo cornificare quello stronzo di G. -

Non me lo son fatto ripetere l'ho scopata, frullata, sbattuta e passandole una mano sul clitoride l'ho masturbata mentre la stantuffavo a dovere fino a quanto ho sentito che godeva con silenziosi monosillabi

-oh.... uh.... sììì... ahhhhhhh tuttoooooooo quant’è grossooooo scopamiiii scopamiiiiiiiii godoooooo....-

Non potevo godere anch’io così perché l’ho presa senza preservativo, avrei potuto involontariamente ingravidarla e, mantenendo fede alla promessa iniziale, ho diretto il cazzo alle crespe del culo.... anche qui il cazzo è entrato con facilità, l’ho artigliata con le mani ai fianchi e l’ho “ingugnata” tirandomela sull'inguine e sbattendole i coglioni sulle natiche ed anch’io ho gridato in silenzio il mio orgasmo.... svuotandole tutto nel profondo del culo. CHE BELLO , HA DETTO...
MA NON POTEVA più FERMARSI ED è SCAPPATA VIA.

E’ uscita prima lei dal nascondiglio dirigendosi verso l’autobus che l’avrebbe portata ai campi, e poi, dopo 5-10 minuti sono uscito anch’io e sono tornato a casa con i coglioni svuotati nel culo della bella signora Lucia.
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