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trans

Prime chat


di MIlly_B
18.01.2025    |    53    |    0 6.0
"ManuelaTrav: (Le dita si muovono incontrollate, toccando il corpo vestito da donna) Uomo45: Ah, piccola, sei fantastica..."
L'inizio fu innocente, una curiosità che mi portava a navigare in angoli remoti del web.
Siti che parlavano di travestiti, quasi delle reliquie digitali dell'epoca, con le loro pagine personali e foto sgranate.
Ero affascinato da quel mondo, dal modo in cui si vestivano, si truccavano, si esprimevano.
A volte, mi ritrovavo a fantasticare, immaginando come avrei potuto perfezionare la mia immagine femminile, ispirandomi a quelle figure lontane.
Era al tempo stesso una fuga dal mio quotidiano.
La sera aprivo le pagine sul web e le guardavo con attenzione.
Alcune volte, su alcune di loro veniva accesa la mia eccitazione, non c’era nulla di pornografico, ma mi eccitava quella vista e a volte mi masturbavo con foga, come quando guardavo foto di modelle o donne.

A suon di ricerche su un motore di ricerca, una sera trovai una chat con travestiti e trans e incuriosito, scaricai il programma per la chat e vi entrai.
Dapprima con un nick maschile e iniziai a chattare con altri nick che erano di travestiti o trans.
Con qualcuna feci anche amicizia e incuriosito chiedevo loro cose ma sempre con un grande riguardo verso di loro e la loro vita.

Poi, una sera, mi ritrovai sulla stessa chat room, ma come in un universo parallelo.
Il cuore mi batteva forte mentre sceglievo il mio primo nick femminile, "Gianna".

Nelle sere successive, non volendo essere scocciato, cambiai identità, diventando Paola, Monica, Morena.
Era come indossare un nuovo abito, una nuova maschera di donna, un'opportunità per esplorare una fantasia.
Non feci in tempo ad entrare che subito una raffica di richieste di conversazione da parte di uomini mi bombardò.
All’inizio rimasi in imbarazzo.
Le prime chat furono un mix di non essere a mio agio e stupore.
Mi sentivo strano, come se stessi camminando in un terreno strano e sconosciuto. "Stavo camminando su tacchi alti e sarei potuto cadere"
Non avvertivo alcuna attrazione per i maschi, ma la mia curiosità era troppa per frenarmi.
Iniziai così a rispondere alle loro richieste, e la mia timidezza iniziale lasciò il posto a una certa confidenza.

Prima di immergermi nel mondo virtuale, mi travestivo completamente, truccandomi con cura e scegliendo con attenzione ogni dettaglio, dal rossetto all'ombretto, la parrucca ben pettinata, l'intimo, i vestiti.
Mi sentivo più vicino a quelle figure che tanto ammiravo in rete, e iniziai a parlare di me declinando al femminile.

Stavo a poco a poco entrando nella parte e iniziando a parlare di me declinavo al femminile me stesso … ormai parlavo come se fossi donna.
Era un gioco, ma mi faceva trascorrere alcune ore in una sorta di vortice dei sensi, lontano dai pensieri.
Le chat divennero più audaci.
Le parole, inizialmente timide, si fecero più esplicite. Iniziai a provare una certa eccitazione a che mi era sconosciuta, una miscela di trasgressione e piacere. Mi piaceva quel prepararmi prima e truccarmi e poi vivere quel momento en femme.

Una sera, una cena con amici mi aveva inebriato con un paio di bicchieri di vino e uno di superalcolico.
Tornato a casa, decisamente brillo, un senso di malinconia mi assalì, mi mancava una ragazza e una solitudine acuta mi strinse il cuore.
Forse l'alcool aveva amplificato le emozioni e mi aveva fatto perdere un po' il controllo. Del resto non ho mai retto gli alcolici. Se bevo anche pochissimo, un solo bicchiere, poi dico un sacco di cose stupide.
Senza pensarci, tirai fuori i vestiti, il trucco, e mi trasformai. Mi sentivo come in una recita, un attore in un dramma che si svolgeva solo dentro di me.

Entrai in chat con il nome "ManuelaTrav".
Fui immediatamente sommerso di richieste. Il mio cuore batteva all’impazzata. Iniziai a chattare con uno che aveva il nick "Uomo45". Fu come aprire una diga.
Le sue parole si fecero sempre più spinte, un turbine di avances e allusioni sessuali.
Mi incitava a eccitarmi, a lasciarmi andare.
Mentre le sue parole fluivano sullo schermo, mi mandava foto della sua eccitazione.
Mai un uomo mi aveva parlato così, mi aveva chiesto di descrivermi e, se pur titubante, risposi alla richiesta.
Lui continuava a farmi complimenti e dicendo che amava quelle come me e che mi voleva, dicendo espressamente che voleva che glielo succhiassi e poi che mi voleva scopare.

Mezza brilla com’ero, stetti al gioco, più per noia che per altro e il mio ego femminile iniziò a crescere a quelle advances, giocando a far la diva dispettosa.

Ecco come si svolse la chat:

Uomo45: Ciao Manuela, che bel nome. Devi essere un bel bocconcino. Amo le ragazze come te.

ManuelaTrav: (Digitando lentamente, con le dita un po’ tremanti) Ciao... sì, diciamo di sì.

Uomo45: Sei bellissima Manuela, posso dirtelo?

ManuelaTrav: (Un sorriso nasce sulle labbra truccate, e le guance si arrossano leggermente) Grazie...

Uomo45: Cosa indossi stasera?

ManuelaTrav: (Un brivido di eccitazione) Una gonna nera, un top nero.

Uomo45:Sotto? Come sei vestita?

ManuelaTrav: Reggiseno e mutandine nere e calze velate nere

Uomo45: Mmm... sexy. Ti mmagino, ti vorrei qua. Mi hai fatto eccitare lo sai? Mi sto toccando in questo momento.

ManuelaTrav: (Le dita si muovono veloci sulla tastiera) Ma dai

Uomo45: Non fare la timida, Manuela. So cosa ti attrae. So cosa vi piace e come vi piace sentirti desiderate e tu non sei certo diversa e poi sei ti sei vestita così lo avrai senz’altro fatto perchè ti eccita essere femmina.

ManuelaTrav: (Il cuore batte sempre più forte) Forse un po'...

Uomo45: Vorrei vederti, Manuela. Vorrei vedere i tuoi capezzoli attraverso quel pizzo.

ManuelaTrav: (Un sussulto) Non... non credo.

Uomo45: Non essere timida, piccola. Voglio sentirti gemere mentre mi guardi.

Uomo45 invia un'immagine

ManuelaTrav (occhi spalancati): Oh...

Uomo45: ti piace quello che vedi? Vorrei me lo succhiassi, chissà come sei brava a fare i pompini

ManuelaTrav: (Il respiro si fa più affannoso) ehm .. Sì... forse ... non ne ho mai fatti

Uomo45: Toccati anche te, Manuela. Fammi sentire quello che provi, voglio farti sentire femmina.

ManuelaTrav: (Le dita si muovono incontrollate, toccando il corpo vestito da donna)

Uomo45: Ah, piccola, sei fantastica.

La chat continuò così, un vortice di parole esplicite, foto eccitanti e sensazioni intense. Iniziammo a masturbarci. E dopo un po’ lui disse che venne e pure io eccitata.

In fondo quei due nick Uomo45 e Manuela Trav erano entrambe stati in me, mentre provavo il piacere.

Ero completamente immersa in quel mondo virtuale, un mondo in cui una parte di me parlava al femminile.
Ero Manuela una travestita che veniva abbordata da qualche sconosciuto nella chat e che si divertiva ad essere desiderata e bramata.

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