trio
Il furto
di Ubbidiente_69
10.09.2022 |
2.399 |
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"Non so come facesse, ma riusciva sempre a catturare uomini belli, il che mi faceva un po' rabbia..."
Ovviamente nomi e luoghi sono falsi, il resto no...Era da qualche mese che coprivo la mia amica Fra quando la sera si faceva scopare da Fabio. Non so come facesse, ma riusciva sempre a catturare uomini belli, il che mi faceva un po' rabbia. Questo poi dai racconti che mi faceva dopo e soprattutto dalle foto che mi mostrava era davvero ben dotato. Carpisco da Fra il nick che usa nel sito e lo studio. E mi decido!
Una sera dopo averla accompagnata lo vedo... davvero un bel tipo! Il giorno dopo prendo la decisione: voglio conoscerlo e poi... si vedrà!
Sandali con un bel tacco, gonna sopra al ginocchio, perizoma bianco microscopico, reggiseno una misura in meno che mi fa esplodere le tette sotto la magliettina di cotone bianco. Esco e inizio a girare nel bar e nei negozi sotto casa sua. Sto perdendo le speranze, quando eccolo entrare nel supermercatino di paese. Lo seguo tra gli scaffali e quando siamo soli nella corsia mi avvicino salutandolo con il nick. Lui ha un sussulto, si gira e mi guarda interrogativo. "perdoni, ma io non la conosco, non so chi sia quel nome che ha detto. Temo si sia sbagliata" mi dice dopo aver riacquistato una calma serafica. "Nessun errore" dico sorridendo "volevo conoscere di persona il maschio che ieri ha fatto...divertire... la mia amica Fra. Era letteralmente raggiante quando sono venuta a riprenderla qui sotto". Il suo sospetto, comprensibilmente, non scema e con molto garbo mi ripete di essermi sbagliata e di non conoscere nessuna Fra.
"Eppure ieri mi sembravi proprio tu sull'uscio della porta qui fuori dove ho lasciato la mia amichetta. Ma si vede che mi sbaglio... E' un peccato, davvero! mi sarebbe piaciuto conoscerti, non solo dai racconti di Fra e dai video del sito". Non mi muovo, rimango lì di fronte a lui e sorrido, tocca a lui fare la prossima mossa. "Beh mi spiace, ma potremmo prendere un caffè e fare quattro chiacchere comunque. Che ne dici?", "Va bene Fabio, offrimi qualcosa...". Touché, vedo che mi guarda con un sorriso malizioso "mmm... sai tante cose di me, inizio ad avere paura!". Bene penso, con la faccia più innocente e stupita ribatto "Paura di me?" poi con tono malizioso "dai offrimi qualcosa da bere..."
Paghiamo la spesa e usciamo. Faccio per avviarmi al baretto poco distante, ma mi ferma. Ha preso del gelato e così mi dice che deve salire a metterlo in frigo. Lo seguo all'istante senza fare la benché minima obiezione. Entro e riconosco la poltroncina di alcune foto di Fra. Mi siedo proprio su quella e quando mi vede, sorride e mi chiede se la scelta è stata casuale. Accavallo le gambe, mi muovo in modo che la gonna scopra la coscia fino a lasciarmi il culo mezzo nudo. Lui si appoggia ad un tavolo di fronte a me, in una posa che mette in risalto delle belle spalle da nuotatore. Il cazzo sembra già duro... "Senti Fabio, facciamo finta che tu sia quello che si fotte la mia amica su questa poltrona... concederesti a lei l'esclusiva, o ti piacerebbe fare altre esperienze?" Sorride, annuisce con un gesto del capo. Poi si avvicina, è di fianco a me e posso vedere il cazzo duro, mi accarezza i capelli, li afferra sulla nuca, con dolcezza ma con un gesto inequivocabile dice "Fra, come la chiami tu, è molto... abile. Sicura che puoi offrirmi altro?"
Non profferisco parola, mi giro in modo da averlo di fronte a me, lui in piedi, io seduta sull'orlo della poltrona. Alzo lo sguardo mentre con la mano accarezzo il cazzo. Lo fisso, lui fissa me mentre slaccio i bottoni dei pantaloni, poi abbasso l'elastico dei boxer e con cura faccio uscire l'asta dura. Con le mani giunte lo massaggio e lo scappello mentre le labbra baciano quello spettacolo di carne che è la sua cappella. Ho la cappella in bocca, senza mai distogliere lo sguardo, passo le labbra su tutta la cappella più e più volte per lubrificare di saliva tutta la lunghezza. "Avete un odore e un sapore squisito, mi eccitate da morire". Lo afferro alla base e me lo metto in bocca, tutta la cappella enorme mi invade. Spingo più in giù. Lo faccio uscire, poi tiro fuori la lingua per aprirmi la gola. Piccole bave lubrificano l'asta. Affondo ancora di più, lo sento in gola. Faccio dei piccoli movimenti, per massaggiare la cappella con la gola. Devo respirare, sto lacrimando...lo faccio uscire e lo riempio di saliva per un altro affondo. Ecco che pulsa, prima piano poi contrazioni sempre più violente, sta per sborrare, mi preparo a ricevere il nettare caldo. Lui tira fuori il cazzo, appoggia la cappella alle labbra... il primo spruzzo mi lorda la fronte e gli occhi, poi mi mette la cappella in bocca... un secondo spruzzo, un terzo, un quarto... ingoio... lui si stacca e si appoggia al tavolo, mi osserva mentre con un dito mi pulisco dallo sperma sul viso e lo succhio.
"Ho superato l'esame?"
"Ci rivediamo presto... a proposito, come ti chiami?".
Esco ridendo e rispondendo "Non diciamo niente a Fra, vero??"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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