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La luce Rossa

08.05.2025 |
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"Continuo a giocare, la sua reazione è chiara..."
Finalmente riusciremo a ritagliarci un bel momento di relax e, perché no, anche di trasgressione. Scappiamo dalla città: appena un’ora di macchina e siamo arrivati. Il B&B, a prima vista, non sembra un granché, ma si rivela presto una piacevole sorpresa. Entriamo in stanza: tutta rinnovata, con al centro un letto ampio e, su un lato, una splendida vasca idromassaggio. C’è anche una piccola sauna. Credo proprio che con Chiara ci divertiremo. Anche perché le sorprese che ho in mente non finiscono qui. A Chiara avevo detto di portare il costume, accennando a una giornata in un centro benessere. Non poteva immaginare che tutto fosse già lì, nella nostra camera. Vicino alla vasca ci sono due calici e una bottiglia di vino. Decido di iniziare da lì. Stappiamo e iniziamo a bere. Lei non è molto abituata e quella lieve euforia data dall’alcol prende subito il sopravvento. Si spoglia e indossa il costume: è proprio uno dei miei preferiti. Nero, elegante, copre il necessario, ma lascia intravedere qualche trasparenza. Veramente molto sexy. La prendo sul ridere, scherzando sul fatto che alla fine non le sarebbe nemmeno servito. Ma, in fondo, l’idea di spogliarla lentamente stuzzica anche me. Resto completamente nudo e, mentre la vasca si riempie, giro per la stanza a chiudere le tende, per creare la giusta atmosfera. Ed ecco un’altra sorpresa: con un tocco, le luci si tingono di rosso, diffondendo un’atmosfera calda ed erotica. Sembra quasi una stanza a luci rosse, e la cosa rende tutto ancora più eccitante. Abbiamo già bevuto mezza bottiglia quando Chiara si stende sul letto. Mi avvicino e con le dita le accarezzo i seni, le pizzico i capezzoli. Sposto delicatamente il costume: il mio tocco si fa più deciso, incuriosito dal suo corpo e dalla situazione. Lei è incredibilmente sensuale. Scatto qualche foto col cellulare: lei sta al gioco, scegliendo pose che farebbero perdere la testa a chiunque. Si sistema da sola il costume in modo provocante, lasciando intravedere tutto. È completamente depilata, dettaglio che mi fa impazzire. Sono nudo davanti a lei, il mio corpo risponde naturalmente all’eccitazione. Chiara continua a giocare, poi ci immergiamo insieme nella vasca. Le tolgo il pezzo superiore del costume, poi faccio scivolare quello inferiore. Ridiamo, ci coccoliamo, ci esploriamo. Ci stiamo davvero divertendo.
Tutto è così piacevole e coinvolgente che decidiamo di spostarci nella sauna. Chiara si stende sull’asciugamano, completamente nuda, la pelle ancora leggermente umida dalla vasca. La guardo: è bellissima, rilassata e insieme eccitata. Quando entro anch’io, mi viene voglia di giocare un po’. Le propongo una piccola fantasia: fingiamo che io sia uno sconosciuto entrato per caso nella sauna. Lei ride, ma l’idea le piace. Recito la parte: entro, saluto come se non la conoscessi, mi siedo poco lontano da lei. La sua testa è vicina alla mia, posso vedere ogni curva del suo corpo disteso. Dopo qualche minuto, inizio una conversazione leggera. Lei ci sta, risponde dicendo che il suo ragazzo è rimasto in camera. Il gioco si fa più intrigante, i toni diventano più espliciti. Quando mi dice con un sorriso che, in fondo, lì ci siamo solo noi due a rilassarci, prendo la frase come un invito. Immergo la mano nella tinozza dell’acqua e lascio cadere qualche goccia sulla sua fronte. Lei non dice nulla. Proseguo, un po’ più audace: lascio cadere le gocce sui suoi capezzoli. Ha un fremito, ma non si oppone. Capisco che le piace. Con il dito traccio dei piccoli cerchi sul suo petto, e lei si morde il labbro. Continuo a giocare, la sua reazione è chiara. Quando decide di allargare leggermente le gambe, sento che mi sta invitando a proseguire. Bagno di nuovo la mano, e con due dita le accarezzo lentamente l’interno coscia. I suoi respiri si fanno più profondi, i gemiti trattenuti. È in quel momento che apre gli occhi e con uno scatto repentino si gira verso di me e mi afferra il pene alla base dell'asta per iniziare a leccare. Rimango quasi a bocca aperta per tutta la situazione. Tanto da chiederle cosa avrebbe pensato il suo ragazzo. Quando mi risponde che non era presente, la fantasia esplode.
Continua a leccarmi e toccarmi. Ci alterniamo nelle reciproche attenzioni. Un gioco eccitante e al tempo stesso stimolante, che mi sta portando alla seconda parte della sorpresa.
La fantasia di divertirci in tre ci aveva sempre stuzzicato, ma non c’era mai stata l’occasione giusta. Stavolta, però, sentivo che poteva essere quella buona. Avevo preso accordi con un ragazzo conosciuto su un sito di annunci. Gli avevo dato tutte le indicazioni per raggiungerci al B&B, rischiando che potesse finire in un nulla di fatto. Ma tutto sembrava filare liscio.
Nel frattempo, in sauna, continuavo a concentrarmi su Chiara. La volevo portare al massimo del piacere. La stavo leccando con attenzione, con lentezza, mentre lei si lasciava completamente andare, sempre dentro il gioco dello sconosciuto. Sembrava godersi ogni attimo. Quando sento che sta quasi per venire, le chiedo sottovoce: “E se adesso entrasse qualcun altro? Cosa direbbe il tuo ragazzo?”.
Lei mi guarda e risponde con un sussurro roco: “Continua a leccarmi. E comunque lo vorrei qui, per farmi scopare da entrambi”.
Era il momento perfetto. Le dico che forse riesco ad accontentarla. In quel momento credo pensi a uno dei nostri sex toys, ma la sorpresa è ben diversa.
La porta si apre. Il ragazzo entra, si spoglia in silenzio. Chiara non lo vede subito, è sdraiata, immersa nel piacere. Lui si avvicina alla sauna, apre lentamente la porta e chiede, con voce ferma: “Posso unirmi a voi?” Chiara è stesa, con il respiro pesante, ancora nel pieno della scena. Non dice nulla. Ma allunga una mano verso di lui, gli prende il cazzo e inizia a masturbarglielo, senza esitare. Io la sto ancora leccando da dietro e vedo tutto. Poi Chiara si piega in avanti, lo prende in bocca, lentamente. Si inginocchia tra le sue gambe, se lo gusta, mentre io continuo a stimolarla da dietro. La scena è di una potenza erotica incredibile: la luce rossa, il vapore, i corpi bagnati, il respiro affannato. Vederla in mezzo a noi, completamente abbandonata, è un’immagine incredibile.
Mi avvicino, la prendo da dietro mentre lei continua a succhiare. La penetro con forza, mentre il suo corpo ondeggia tra noi due. Quando lui si siede, Chiara si mette a cavalcioni. Lo prende dentro di sé con un gemito e inizia a muoversi, guardandomi dritto negli occhi. Le sue mani sono appoggiate sulle sue cosce, i suoi fianchi si muovono con ritmo, le sue tette ondeggiano a ogni spinta. Mi masturbo guardandola, pronto a partecipare. Lei lo capisce, si piega verso di me, mi guida la testa tra le sue gambe e mi chiede di leccarla mentre continua a essere scopata. Sono in estasi. Non capisco più dove finisce il piacere fisico e dove inizia quello mentale. Siamo nel pieno della fantasia. Anche lui è vicino all’orgasmo. Chiara si inginocchia davanti a noi due, ci tocca, ci guarda. Veniamo insieme, sul suo petto, mentre lei ci sorride soddisfatta, ancora ansimante, con le luci rosse che colorano il suo corpo come in una scena di un film.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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