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INCONTRI AL BAR E POI


di Alvertn
03.12.2018    |    9.964    |    4 9.1
"I suoi sospiri di piacere, di godimento Bellissimo sentirsi partecipe di aver fatto godere…..."
Finito di lavorare, un salto al bar per bere un buon caffè e rilassarmi prima di rientrare a casa. Il solito bar poco distante dall’ufficio, che passo ogni giorno a orari diversi e a volte con persone, clienti, e quasi una famiglia stare li con il proprietario
Una persona sui 45 anni, fisico robusto ma non grasso, alto e braccia pelose. Di una simpatia unica, pronto a sdrammatizzare preoccupazioni o eventi nefasti. Una parola dolce e puntuale su ogni uno dei clienti abituali, e a volte anche con gli occasionali.
Arrivo e mi siedo al tavolino in fondo, così sono tranquillo e il via vai dei clienti non mi disturba. Passando ordino il solito caffè con il bicchierino di acqua e vado a sedermi. Prendo il quotidiano e mi metto a leggere i titoli. Mi soffermo a leggere gli articoli che mi sembrano interessanti e che poi sono una puttanata grandiosa.
Entra un bell’uomo, saluta con sorriso, come vecchi amici, il barista. Cazzo lo conosco, non so dove metterlo ma ci siamo visti. Mi scervello a ricordare dove. E’ anche da poco che l’ho incontrato ma dove…
Il viso mi è chiaro nel ricordo, la fisionomia del corpo meno, non riesco a mettere a fuoco il dove il come il quando l’ho conosciuto. Ma è un gran bell’uomo. Ordina e viene verso di me, per sedersi ad un tavolino. Poi mi vede, mi sorride si avvicina e un gran sorriso da cui esce “ciao come stai?”
“bene grazie e tu?”
“bene grazie, che ci fai qui”
“ E’ un bar che frequento spesso, si sta bene”
“e si, il mio amico Mario è un gioiello, bravo, simpatico disponibile e ci sa fare, molto e in tanti campi”
“da quanto lo conosco condivido la tua opinione”
“bene, posso mettermi al tuo tavolo?”
“si va benissimo, anzi un po di compagnia” si siede al mio fianco. “ma hai avuto altre occasioni poi” o cazzo qui casca l’asino. Non so a cosa si riferisca, non so chi sia e lo conosco. La classica figura di merda… cazzo che rabbia.
“scusa non capisco a che ti riferisci” e spero che mi chiarisca senza fare la figuraccia
Lui mi guarda fisso negli occhi, fatico a non distoglierli dal suo sguardo, poi mi sorride ”non ricordi?, no vero?”
Lo guardo sorrido, “si non ricordo a cosa ti riferisci”
“no ricordi neppure me allora” “ no so che ti ho visco, che ci conosciamo ma non riesco a collocarti dove e quando, scusa..”
Sorride, arriva Mario e gli porta il caffè, ci guarda, guarda lui e sorride. “grazie Mario” “a te” e si allontana
Lui mi guarda sorseggia il suo caffè, mi lascia sulle spine. Lo finisce e mi guarda sorridendo.
“ok Dieci giorni fa serata a casa di Angelo, ti ricorda qualcosa?”
“ si ora si..”
“bene io sono stato l’ultimo a scoparti ricordi. Eravamo in cinque con te al centro, ci siamo turnati a scoparti culo e bocca, con me hai goduto come o più di una gran troia, ricordi?”
”eccoti, ora si che so dove metterti. Si sei quello con quel gran bel cazzo grosso e sui 20 cm, che mi hai scopato divinamente per quasi 40 minuti facendomi andare giù di testa e nel contempo della tua chiavata in tre sono venuti in bocca e me la sono bevuta tutta. Si una serata splendida per me , distrutto poi e faticato a tornare a casa. Si n gran bel cazzo hai tu. Da avere spesso.”
“esatto, proprio io, sono Giulio… così ti ricordi chi sono”
“scusa ma vestito non ti ho riconosciuto”
“mica posso girare con il cazzo fuori per farmi riconoscere non credi” “e si” e ridiamo in due
“bene finalmente ti ho ritrovato, mi hai veramente fatto godere come non mai, splendidamente e a lungo. Ho sognato quella scopata diverse volte e … strabello. Si con gli altri mi è piaciuto e poi in cinque godi sempre e ogni momento più di prima e sei talmente sensibile alla fine che basterebbe una carezza dolce e passionale per farti sborrare e godere”
”e si vero.. ma se ho capito lo hai sognato e lo vuoi, o sbaglio”?
“no non sbagli, anzi, io sono libero e … se vuoi mi piacerebbe sentirlo tutto nuovamente e se ti va anche abitualmente 2-4 volte in settimana, o chiedo troppo?”
“Per più incontri devo vedere come sono messo con gli impegni, ma potrebbe essere. Ovvio che se ho amici ci saranno anche loro con me”
“per me non è un problema anzi, lo sai, già dimostrato “
“se ti va ti posso scopare qui”
Lo guardo stralunato “ma… qui davanti a tutti, sei diventato matto-?”
“aspetta, il mio amico Mario, il barista, è uno che gioca spesso con me e con chi mi porto dietro. Tu sei arrivato da solo ma quando ha portato il mio caffè se hai notato ti ha squadrato e sezionato. Dallo sguardo e dal sorriso con cui si è allontanato ti ha trovato interessante. Posso chiedergli il retrobottega, ha uno spazio con un bel letto comodo, al caldo, poi però paghi pegno, viene e ti scopa bocca culo e se ha voglia ti succhia come un mantice. Oppure andiamo a casa mia”
“Mario come è messo? A cazzo intendo”
“avevo capito, sei una troia veramente, si messo bene Grosso, resistente e sborra molto.”
“mmm potremmo qui se ti va, così scopro se mi piace il suo cazzo.”
“poi ricordati che quando torni qui potrebbe chiederti qualche servizietto, ti vorrà scopare ancora. Non è insistente se gli dici di no nessun problema.”
“ok va bene, al massimo gli dirò si ti voglio, scopami” e sorrido in faccia a Giulio “ok vado a dirgli se possiamo, sempre che non sia già occupato”
“se occupato facciamo un’orgetta, scherzo dai” Giulio va al bancone, parla con Mario, confabulano un po, Mario gli passa qualcosa in mano, credo le chiavi, si salutano e sento solo un “a dopo”. E giulio torna verso di me. “vieni”
Mi alzo velocemente e lo seguo, breve corridoio fuori dallo sguardo dei clienti, una porta chiusa a chiave con scritto PRIVATO. Giulio apre mi fa entrare e richiude. Un corridoio con casse di acqua minerale sul lato e poi cartoni di vino. Il tutto ben allineato ed in ordine.
Porta a dx Giulio apre e d entra ed io lo seguo, stanza con un bel letto matrimoniale, due sedie, un mobile basso e luci. Quello che mi sorprende sono lo specchio al soffitto e due specchi laterali di grandi dimensioni. Si vede che il sesso piace e deve essere visto bene.
Ci spogliamo e Giulio ha il cazzo duro. Si una bella bestia da gustare
Mi porta sul lettosi distende e mi fa stare sopra di lui per un buon 69. Lui si prende tutto il mio cazzo in bocca. Io comincio con il leccare la cappella con linguate lunghe, come fosse un gelato.
Buon sapore di cazzo buono, piano scendo sino alle palle, belle grosse e ne risucchio una alla volta in bocca. Risalgo sino alla cappella e comincio a prenderla in bocca. E’ grossa e mi riempie tutta la bocca, e una volta dentro affondo per pochi cm, poi non riuscirei + a gestire il pompino.
Succhio e lecco per quel che riesco nello stretto spazio che mi resta dentro la bocca con quella cappella calda e stimolante. Giulio fa uscire il cazzo di bocca, lo impugna e lo tira in avanti. Mi fa portare il culo sulla sua bocca e una volta posizionato abbandona la prese e si dedica ad allargarmi le chiappe e con la lingua a giocare sul buchetto cercando di entrare. Mi piace moltissimo. Inarco la schiena per poter dargli il buchetto meglio senza però abbandonale il pilone che sto lavorando con lingua e labbra. Giulio passa la lingua esterna poi la avvolge e spinge e un pochino, entra , ripassa e forza , con le mani tira le chiappe e il buchetto si allarga lentamente ma procede e la lingua entra e con il sentirla entrare io … io godo dal piacere dal sentirla dal desiderio di essere tutto suo
Mi godo questa leccata di culo mentre continua a succhiare la cappella. Due dita mi entrano e mi allargano tirando in direzioni opposte verso l’esterno, e Giulio sputa dentro e con le dita distribuisce con attenzione, Ritorna a giocare con la lingua e ora quattro dita fanno lo stesso gioco e tirano l’orefizio e lo allargano bene. Fastidio ma piacere insieme
Operazione ripetuta diverse volte. Improvvisamente si sposta, esce da sotto di me mi porta a bordo letto alla pecorina e in piedi mi posiziona il suo cazzone sul buchetto.” Pronto?, adesso ti apro o ti sfondo. Ma avanzo senza sosta sino in fondo.”
“si vai lo desidero da troppo , vai che ti voglio sentire dentro, aprimi, squartami, ma entra e fammi godere”
Il cazzo avanza piano dilatandomi oltre misura, ma era passato allora e passerà anche questa, Fa male ora ma credo che la cappella sia quasi alla fine e poi si riduce la dimensione… almeno spero. Almeno mi illudo. Avanza sempre piano poi finalmente l’ano si ritira assecondando la fine della cappella e andando a avvolgere il tronco, poco più stretto ed il male diminuisce in leggero fastidio
Passata la cappella Giulio aumenta la spinta ed arriva a sbattere le sue palle gonfie sulle mie. Meraviglioso, un cazzo grosso che mi allarga e apre tutto dentro, che si fa strada e sposta e avanza. Bellissimo sentirsi presi, riempiti, e che questa senzazione aumenta con l’avanzare del pene perché è sempre di più lo spazio che si prende che ti riempie che si pende. Si sofferma e attende, dentro lo accetto e le dilatazioni si sono regolate alla sua dimensione. Giulio lo capisce e inizia la monta. Mi scopa forte quasi uscendo ma rientrando con forza e spinta, sembra che entri sempre di più, poco di più ,a sempre di più
Bellissimo
Mi lascio andare a sospiri e urletti di piacere che lo rendono ancora più eccitato e colpisce con più forza per entrare in me, bellissimo. Mi cavalca cosi per una ventina di minuti, per me veloci ed interminabili contemporaneamente, un piacere immenso per come usa quel palo grosso dentro di me
Si sfila con mio disappunto. “girati e distenditi, Dai un pò più su che salgo anche io” Mi sposto a fine letto con la testa , lui mi mette un cuscino sotto il culo, mi prende per le caviglie e mi alza, si avvicina in ginocchio, appoggia le mie gambe sulle spalle, posiziona il cazzone e …con un colpo solo deciso affonda nelle mie viscere facendomi sobbalzare, un attimo di male ma un piacere grandissimo. Mi guarda negli occhi “piaciuta l’entrata?” “cazzo sei stato un pochino rude ma si , bella, adesso scopami, sbattimi fammi tua tutto dai” Riprende il ritmo e affonda bene, sempre guardandomi negli occhi e a volte avvicinandosi per un bacio lungo e passionale a chi vado incontro per non perdere il cazzo splendido dentro di me.
Mi sta scopando con ritmo variato, affonda con forza e a tratti con dolcezza. Mi fa morire.
Sentiamo infilare una chiave nella porta, la serratura che apre e la porta che mostra Mario. Richiude a chiave e viene verso di noi “finalmente sono andati e ho potuto mettere il cartello torno subito,. Ho circa un quarto d’ora. Giulio lo hai gia riempito?”
“no, non ancora. Dai che ti lascio il posto che io proseguo dopo.” E si sfila dal mio corpo. “mi faccio prima succhiare un po per farlo diventare duro. Poi arrivo”
Mi arriva vicino al viso già con il cazzo duro fuori. ”lecca e succhia che poi ti riempio il culo”
Non me lo faccio ripetere e subito lo prendo e lui affonda
. Me lo fa gustare un paio di minuti poi si sposta e si dedica al mio culetto. Non attende ed entra tutto subito. Sono ancora parzialmente dilatato dal cazzo di Giulio quindi entra senza problemi per me. Si capisce che ha fretta. Mi scopa con impeto violenza e profondità. Non perde tempo in assaggi e smancerie. Intanto mi lecco a gelato il cazzo di Giulio, per mantenerlo tosto per il cambio che non sarà fra molto
Mi piace, ha un bel cazzo che sa usare molto bene. Mi fa godere e anche lui s diverte e gli piace “dai che ti riempio tutto questo culo che hai, voglio sfondartelo, … ti piace vero?”
“si, dai più forte, dai sfondami, daiiiii Riempimi.”
Mi tromba per una decina di minuti poi mi esplode dentro. Sento il cazzo pulsare e spingere e gettare gli schizzi caldi, copiosi. I suoi sospiri di piacere, di godimento
Bellissimo sentirsi partecipe di aver fatto godere…. bello
Mentre viene sospira e a fiato corto “daiii ti sto riempiendo daiiii godiiiiii”
Con l’ultimo schizzo si sfila e mi fa pulire il cazzo con la lingua e bocca. Cosa gradita e che faccio subito bene. Assaporo le ultime gocce e mi piace. “vado” si riveste e si avvia alla porta. Si gira “grazie bel culo “
Giulio saluta e torna a prendermi, Spinge sul mio buchetto che si riallarga piano a ricevere quella enormità
Mentre mi scopa “ ti è piaciuto Mario, un gran bel tipo, poi si farà dare il tuo cellulare e vorrà scoparti ancora. Fai come credi “
Gli sorrido e “ok gli do il cellulare così è tranquillo e poi … ci si diverte, con te o con lui”
Sorride e riprende con un bel ritmo. Mi piace sentirmi quel palo dentro, unico sino ad oggi, grosso e caldo
Mi scopa con dolcezza per quasi venti minuti, poi il fiato si allunga, il ritmo aumenta, Giulio soffia e si inarca e con un sospiro lungo e profondo inizia a sborrarmi dentro. Schizzi forti e copiosi, li sento e li conto. Caldi forti lunghi copiosi.
MMMMM
Mi fa sballare e vengo anche io senza toccarmi. Una sborrata con schizzi lunghi
“bello, tutto dentro il tuo culo, tutto pieno e io sono svuotato…. Leccami il cazzo ora.”
Mi sposto per andare a prenderlo e leccarlo con attenzione
Mi gusto la sborra ancora rimasta sia dentro che sul cazzo
Tutta la prendo e lo lascio pulitissimo
Si sdraia ed io accanto a lui
Mi accarezza i capelli e mi stinge i capezzoli. Restiamo così a riprenderci per una decina di minuti. “dai che andiamo da me”
Si alza io vado in bagli a lavarmi bene il culo e la bocca ed il cazzo
Quando pronti usciamo, richiude a chiave e andiamo da Mario.
Giulio “grazie a presto. ”e restituisce la schiave” “be bello” poi guarda me “ti voglio ancora , dammi il cellulare.” Sapendolo già non oppongo resistenza e gli do il numero. “grazie ti messaggio per farti mio”
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