TRASFERTA DI LAVORO, SERATA

Vado al ristorante convenzionato, sono circa 200 metri, entro e sono in una sala bar rivestita in legno sia sulle pareti che soffitto, con giochi di travi in rilevato e pannelli sfondati. Alcuni quadri ad acquerello, belli e ben fatti, sulla destra la porta con indicato ristorante
Mi avvio mentre arriva una persona
"Buon giorno"
" buon giorno, sono ospite del miramonti, vengo per la cena."
" perfetto, mi hanno avvisato che arrivava, cliente importante e particolare, venga"
Lo seguo, mi domando che presentazione mi avrà fatto l’albergo ma si va avanti. Non mi porta nella sala ristorante, segnalata dalla scritta e che avevo appena visto. Un corridoio e poi una porta in legno vecchia con la maniglia in ferro a leva.
Apre e mi trovo in un locale a stube antica. Molto bella e ci son solo io.
Mi racconta che è una stube del 1700 e che la tengono con molta cura
Mi fa accomodare in un tavolo in legno fatto da assi da 8-10 cm di spessore, vecchio e splendido
Sono da solo e mi guardo intorno. Mi alzo e vado ad osservare da vicino i due quadri di paesaggio, belli e profondi. Poi il Cristo in croce in legno anch’esso antico e ben conservato
Dopo circa 10 minuti arriva il signore che mi ha accompagnato con un piatto
“il piatto di benvenuto per lei”
Lo posa davanti a me. Guardo il piatto e poi guardo lui
Su un letto di crema ci sono due mezze patate vicine sulla sinistra, una mezza zucchina a loro appoggiata e che si lancia verso destra incisa a forma di cappella e degli schizzi bianchi di crema.
Un capolavoro di arte culinaria del cazzo.
Lo guardo fisso negli occhi. Mi viene il dubbio, che è certezza che lo abbiano avvisato di quanto successo in albergo. “un capolavoro” gli dico
E’ lui ora che mi fissa e sorride. Sposta il grembiule e “questo è il vero capolavoro” mostrando il suo cazzo già fuori, già duro, e di discrete dimensioni.
Guardo quel cazzo, mi viene una voglia di provarlo di assaggiarlo di sentirlo.” E si hai ragione” lo impugno, duro e pulsante, caldo e voglioso. Lo meno su e giù e poi mi avvicino e lo lecco.
Lui si stacca con mia meraviglia. Lo fisso aspettando una giustificazione. Sorride, mi prende la mano “vieni”
Usciamo dalla stanza dalla parte opposta a quella da cui sono entrato, un breve corridoio e mi porta dentro una stanza da letto con una parete completamente a specchio, che poi vedo che è un armadio ad ante scorrevoli a specchio. Una grande figata ma anche porcata
In piedi vicino al letto mi bacia e contemporaneamente inizia a spogliarmi, stacca le labbra per far passare la maglia e poi si incollano nuovamente
Le lingue giocano, si sfidano, si spingono si coccolano. Slaccia la cintura, cala la cerniera, apre il bottone, scivolano i pantaloni e prende le mutande sui fianchi e le fa scorrere sino a dove le braccia sue arrivano senza lasciare le mie labbra ed il lungo bacio che ci stiamo dando.
Inizia a spogliarsi anche lui, e una volta rimasto con il torace nudo si stacca per finire di togliersi i pantaloni scarpe e mutande. Io ne approfitto per fare lo steso. Ci guardiamo, ci ammiriamo, ci accarezziamo dolcemente.
Mi spinge verso il letto e mi fa sedere al bordo. Prende fra le mani la mia testa, stringendo sulle tempie, e mi tira verso di se…. Vuole la mia bocca
Decido di anticiparlo, accelero lo spostamento e vado dritto a baciargli l’asta dura, la bacio scendendo alle palle, le aspiro in bocca e le lecco dentro di me. Risalgo leccando dolcemente il cazzo sino alla cappella, che passo come fosse un buon gelato, e mentre lui mugola apro e me la prendo tutta dentro. Reso fermo ma faccio lavorare la lingua attorno alla cappella per un lungo periodo, lui apprezza e mi accarezza i capelli mugolano e” siiii, mamma che bravo, si dai “ Con la coda dell’occhio mi vedo allo specchio con il cazzo in bocca, bella immagine la prima dal vivo le altre solo da fotografie
Il cazzo pulsa, lui inizia piano a muovere i fianchi e vuole scoparmi la bocca. Inizio a scoparmelo io, giù sino in gola e su sino a farlo uscire per ritornare giù subito asseconda i miei ritmi, i mie movimenti e gode, mugola, sommessamente mi dice porcate, che sono una troia ma bravissima e mi stringe a se fermandomi e spingendo lui con i fianchi facendolo entrare e ritmare a suo piacimento, poi mi lascia e riprendo io a scoparmelo.
Rallento e torno a fermarmi con la cappella in bocca e riprendo a leccarla. Il suo cazzo pulsa, il mio è marmo, si stacca e respira profondamente, cerca di riportare la respirazione alla normalità. Credo che fosse pronto a venire e sborrarmi in bocca ma non ha voluto… cazzo peccato l’avrei assaggiata volentieri e bevuta tutta. Mi sposta sul letto mi fa mettere a pecorina e mi accarezza le chiappe, il culo e coglioni e cazzo. Affonda la bocca sul mio buchetto ed inizia al leccarlo e spinge con la punta per entrarvi, ma sono stretto. Mi lecca e spinge, mi insaliva quasi tutto.
Mi vuole scopare e probabilmente prende tempo per far calare l’eccitazione che lo farebbe venire subito. Si sposta e ora gioca con le dita, Il medio si appoggia e avanza lentamente aprendosi la strada, il buchetto cede subito o quasi. Lo affonda, lo tiene fermo, poi roteandolo dentro inizia a scoparmi, bellissimo sentire il passaggio del dito attorno girando, godo e “si bellissimo dai ancora daii”
Si diverte e mi scopa bene. Esce ed entra con indice e medio assieme, il buchetto permette e torna a giocare come prima ed io aumento il piacere con l’aumentare della grossezza. Ripete il tutto ma prova con tre dita, aggiunge l’anulare. Fatica ad accedere, sputa più volte sul buchetto ma poi entra e io godo. Ansimo sembro una vacca in calore. “non smettere, è bellissimo, sei bravissimo dai non smettere.”
Mi accontenta e prosegue. Esce e mi lascia il vuoto, l’aria fresca che entra e una piccola delusione in me. Si avvicina, lecca e spinge dentro la lingua che entra nel buco e mi fa morire di piacere. Si stacca, sputa, spalma ed entra con i due indici e mi allarga il culo spingendo contrapposte le due dita. Bello anche se tira molto e mi dà fastidia alcune volte.
Abbandona e appoggia subito la sua bella cappella calda, vogliosa e pulsante. Spinge con determinatezza ed avanza senza trovare ostacoli o resistenza. Infine le sue palle sbattono su di me ed …. È dentro tutto, dentro di me, tutto, tutto sino alle palle. Godo e mi piace, godo e mi muovo per sentirlo meglio, godo e inizia a scoparmi con ritmo e forza. Affonda dentro di me facendomi sentire tutto il suo corpo penetrante, arretra sino a quasi uscire per ritornare dentro con un piacere immenso per entrambi. Io a volte seguo il suo ritmo con l’ancheggiare del culo, a volte resto immobile a subire l’assalto incalzante, a volte stringo le chiappe per sentirlo meglio e per stringerlo in me facendomi sentire a lui che apprezza e sbuffa.
Quando posso guardo gli spechi, vedermi in quella posizione, quasi film, vedere il cazzo che entra ed esce da me, vederlo e sentirlo tutto, mi aumenta l’eccitazione e la voglia sale.
Bellissimo sentirsi preso da un gran cazzo che mi stantuffa come un pistone di auto e che gode, sbuffa, ansima, dice porcate e sento che si avvicina il momento del massimo. Il suo cazzo si indurisce ancora, se è possibile, vibra, pulsa. Lui urla sommessamente per non farsi sentire ed infine con due colpi secchi profondi si ferma e inizia a irrorare sperma dentro di me, che la sento uscire, sento gli spruzzi, le contrazioni, il pulsare del cazzo, la sborra che mi riempie, bellissimo arretro con il culo per sentirla meglio e sentire ancora di più il suo bastone in me. Mi riempie bene e piano piano schizzando arretra e esce con gli ultimi due schizzi sulle chiappe e nel buco, che colano lentamente
Sospira forte, due sculacciate sulle mie povere chiappe, un sospiro enorme e si distende al mio fianco di schiena. Io da pecorella mi sposto a leccargli il cazzo e assaporare le ultime gocce di sborra miste ai miei umori di culo. Sono felice, mi ha scopato divinamente, ho goduto alla grande e ora ho il suo seme dentro di me…. Splendido e meraviglioso. Sono stato suo e ha goduto di me con me e assieme
Mentre lecco lui mi palpa cazzo e palle, cazzo bagnato e voglioso. Ma abbandona quasi subito e si sposta in bagno a pulirsi invitandomi a seguirlo.
Mi lavo bene e faccio uscire tutta la sborrata lavandomi profondamente poi ci rivestiamo “grazie sei stato bravo, ora ti porto la cena ,torniamo di la”
Torno al tavolo e mi siedo, “pronto per la cena? portiamo noi vedrai che sarai soddisfatto”
La prima parte del pasto la porta lui.
Poi i contorni ed il dessert un bell’uomo sui 30 anni slanciato tonico.
Mi porta e sorride chiedendomi se tutto a posto e se va bene, rispondo meravigliosamente.
Il caffè lo porta accompagnato da lui. “tutto bene? Soddisfatto delle mie scelte?” “si grazie, ottimo e particolare” “ti ho fatto gustare i piatti locali rivisitati, una delizia” “veramente, mi hai sorpreso positivamente”
“ottimo, volevo sorprenderti ancora” “si come, cosa vuoi farmi assaggiare ancora?” “qualcosa di meno complicato ma sicuramente di lungo piacere” “mi incuriosisci cosa proponi?” “semplice e diretto, lui (indica l’uomo 30 anni) ed io, ti va?”
Un attimo di sorpresa, effettivamente non me lo aspettavo, ma è finire la cena con un ottimo digestivo
“si, mi piace assaggiare novità”
Un gran sorriso di entrambi e bevo il caffe in un sol colpo, Mi alzo e seguo lui seguito dal trentenne.
Rientro nella stanza e ci spogliamo da soli. Velocissimi e nudi
Baci a tre poi “lo scopi prima tu”
Mi portano a letto, mi posizionano a pecorina, lui davanti seduto con il cazzo dritto per la mia bocca, il trentenne dietro che mi accarezza chiappe e buco
Io osservo i due guardando gli specchi, prima da un lato poi dall’altro…. Da sballo
Appena posizionato e sistemato come vogliono loro mi prendo il cazzo e lo lecco e lo succhio. “stavolta ti riempio la bocca”. Lecco succhio pompo, mi gusto quel bel cazzo duro e mio
Il giovanotto si occupa del mio culetto, lo lecca appassionatamente e entra con la lingua senza problemi, il suo capo lo ha sfondato poco fa. Sentire la lingua che ti penetra è senzazione bellissima, è piccola e si muove pur relegata all’interno e accarezza tutti i punti del buchetto, o foro ormai.
Lecco e succhio il cazzo, Ogni tanto mi blocca la testa e con la mano mi spinge giù, ed io scendo piano mentre lui lavora con il bacino e sale, e lo fa entrare tutto sino in gola e mi tiene li il tempo giusto per poter riprendere il respiro senza sentirmi soffocare.
Il ragazzo si sposta mi accarezza le chiappe, passa la mano fra esse, gioca con il buchetto, entra con il pollice e affonda, verifica la resistenza, non so come sia il suo cazzo l’ho intravvisto ma non osservato.
Toglie il pollice e avvicina il corpo, fa scorrere la cappella fra i glutei e poi appoggia, posiziona con attenzione, afferra le chiappe con le mani e le tira per allargare il buco e contemporaneamente inizia la spinta. La mia resistenza, o meglio la resistenza dell’ano è quasi nulla. Entra e avanza scorrendo dentro di me e io lo sento avanzare e mi piace, mi gusto tutto il movimento e godo a sentirlo dentro. A fondo corsa si ferma ed io mi stacco dal mio ciucciotto
“i belo, sbattimi, riempimi, voglio sentirti godere di me , in me di tutto, scopami inculami sbattimi, dai”
Vengo interrotto dalla mano sulla testa che, con l’altra tiene diritto il cazzo, mi reinfila il pisello in bocca “taci e succhia troia, succi che devi far uscire il nettare che ti nutrirà!”
Arretra lentissimo sino quasi ad uscire dal mio culetto, ma si ferma con la cappella dentro. Un profondo respiro e parte a sbattermi con violenza e forza. Colti profondi, violenti, forti, che mi spostano sul cazzo aumentando lo scorrere del pompino ed a vote a farmelo ingoiare tutto. Prendono il ritmo i due entrano insieme ed escono assieme, ed io usato da loro godo del piacere che dono e che loro donano a me. Prendo il ritmo anche io e seguo i loro tempi.
La foga che ci mettono, la voglia di sfondarmi sia culo che bocca, probabilmente anche il poco tempo a disposizione per loro, forzano e mi sbattono con violenza ed io mugolo di piacere.
Nel culo sento ingrossarsi il cazzo, pulsa e vibra, il cazzo sospira e geme sta per esplodere dentro di me
Mi fermo nei miei limitati movimenti, stringo le chiappe per farlo godere maggiormente e per sentirlo tutto meglio io. Il pulsate e le contrazioni aumentano e con un grido subito soffocato esplode e sborra. Lui si ferma e schizza in me ed io inizio a muovere il culo verso di lui e poi allontanandomi, me lo scopo per far uscire tutto il nettare. Godo e sono felice, Lui ansima schizza riprende a scoparmi ma lentamente per scivolare nella sua sborra e nel uscire la porta fuori e cola lungo le mie gambe.
Il capo vedendo e sentendo i gemiti e le godurie di noi due ora accelera e si svuota anche lui in bocca, ma si ferma lasciando dentro la sola cappella che schizza forte, denso e tanto. Gli schizzi vanno ovunque in bocca, anche in gola. Bevo tutto e mi godo le sue contrazioni e i suoi sospiri.
Si stacca anche lui, vanno in bagno ed io li seguo. Loro si lavano nel lavandino il cazzo ed io nel bidet pulisco bene il cazzo ed il culo dalla sborra. Usciamo assieme e al bancone del bar mi fermano per il caffè, “così digerisci meglio il mio nettare” mi dice fissandomi negli occhi e sorridendo, sorrido e ringrazi e “spero che il nettare ci sarà ancora”
“ dipende da quanto ti fermi, non da me o noi”
Sorrido, bevo il mio caffè caldo, saluto con un gran sorriso ”a presto” e mi avvio a rientrare in albergo