Racconti Erotici > trans > Il dopo
trans

Il dopo


di angietrav
16.01.2024    |    4.867    |    18 9.7
"Mi sento leggera, sicura della mia femminilità, pronta ed aperta per accogliere altri maschi..."
Che particolari sono i momenti in cui mi ritrovo da sola dopo aver accontentato un maschio che se n’è appena andato soddisfatto. Soddisfatto per aver goduto di me e soddisfatto della mia femminilità.
Ho già scritto che mi piacciono i maschi, preferibilmente etero, decisi e solari, che fanno visita nel mio appartamentino perché hanno voglia di godere dei miei servizi e della femmina particolare che sono.
A volte c’è un piccolo preambolo, soprattutto con chi già conosco, ci sediamo in salotto, una sigaretta, un bicchierino, parliamo un poco e poi lo invito a passare in camera. Ad alcuni piace spogliarsi nudi, ma a me va anche bene chi non si spoglia.
Io mi siedo sul bordo del letto, un ultimo sguardo dal basso in alto verso il maschio dominante, e poi mi dedico al suo sesso. Sbottono i pantaloni, lo tiro fuori già duro, annuso, assaporo e poi me lo faccio scivolare in bocca. Di solito sono cazzi nella norma, sui 4 cm, ma molto meglio se hanno 5-6 cm di diametro e lunghi tra i 10 e 15 cm: facili da prendere.
Essere scopata provoca in me emozioni intense. Sentire il cazzo che si apre la strada e mi entra dentro, il maschio eccitato che gode, ansima, “cià, cià…” fa il suo pube quando sbatte sul mio culo. Io, in preda a molteplici orgasmi anali, caccio urla da femmina in calore.
Mi piacciono quelli più esperti, a cui piace giocare con le mie emozioni, mi dominano a piacimento ed io mi sento persa nelle loro possenti mani. C’era un amico, un bell’uomo sui 50 e con un bel cazzo, non si spogliava, mi faceva mettere a pecorina sul bordo del letto e lui in piedi dietro mi prendeva. Glielo facevo diventare duro con la mia bocca, poi veloce mi giravo, mi mettevo in posizione e lui, deciso, mi entrava dentro facendomi urlare per l’intensa emozione. Mi scopava forte, il suo cazzo mi entrava fino in fondo ed io mi sentivo riempita, pregna. Ad un certo punto si divertiva ad uscire, lasciandomi svuotata, ma a lui piaceva ammirare la mia figa-anale aperta e pulsante, diceva: “che culo c’hai Angie! Guarda lì com’è sfondato, n’hai presi di cazzi te, eh?”, ed io “è la mia figa tesoro, è tua, prenditela, goditela, prendimi, sono tua!” Alle sue ed alle mie parole mi eccitavo e lui si eccitava ancor più. A volte si divertiva anche, nel bel mezzo di un amplesso, ad uscire, guardarmi, dirmi cose e sculacciarmi, mi faceva assaggiare il cazzo durissimo abboccandolo appena sulla figa-anale, strusciandocelo sopra, finché io non cominciavo ad implorarlo e, muovendomi avanti ed indietro, lo cercavo, “mettilo caro, mettilo, per favore, prendimi!”. E poi, quando a sorpresa lui mi rientrava dentro duro ed eccitato, io cacciavo urla incontrollate incurante dei vicini di casa. Il mio maschio si eccitava ancor più e, in un crescendo, terminavamo: io con continui orgasmi anali e lui accasciandosi su di me dopo avermi inseminata con un grido liberatorio. Sentire il suo peso su di me, i suoi morsi e baci sulle spalle, il tepore del suo seme dentro la mia figa-anale erano emozioni forti che mai scorderò.
Capirete bene che, dopo una scopata di questo tipo, quando il maschio se n’è andato appagato e contento, ed io mi ritrovo sola, spossata per le intense emozioni, felice e, con un sorrisino beato sulle labbra, resto un attimo seduta sul letto ad occhi chiusi, un sospiro e leggera vado in bagno.
Rinfresco la figa anale, faccio un veloce lavaggio interno. Rivedo il trucco: ripasso il fondo tinta attorno alla bocca e sul mento, una spolverata di cipria. Sistemo la bocca: il contorno ed il rossetto. Spazzolo la parrucca. Poi crema, molta crema sul culo, sulle braccia, e gel vaginale profumato alla banana o fragola per mantenere la figa-anale umida e fresca, che mi piace tanto. Non posso fare a meno di inserire e fare uscire più volte il butt-plug di 8 cm di diametro per mantenere la figa rilassata ed aperta. Infine una spruzzata abbondante di profumo.
Mi guardo allo specchio e mi piaccio. Mi sento leggera, sicura della mia femminilità, pronta ed aperta per accogliere altri maschi. La mia figa-anale è rilassata, umida, accogliente, indosso il perizoma ed il filo affonda tra le “labbra” della figa inzuppandosi: a volte me lo tolgo per annusarlo, assaporarlo e mi eccito. Quindi sistemo le autoreggenti, il vestito, e svolazzo, sculettando sui tacchi, in salotto: accendo una sigaretta, bevo qualcosa, mi rilasso sul divano in attesa del prossimo “cliente”. Ma dopo poco non posso fare a meno di controllore sul PC se ci sono messaggi e richieste… ho voglia di nuovo.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il dopo:

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni