Annunci69.it è una Community rivolta ad un pubblico adulto e maggiorenne.
Puoi accedere solo se hai più di 18 anni.

SONO MAGGIORENNE ESCI
Racconti Erotici > Lui & Lei > Il Sussurro nel Chiostro: La Biblioteca
Lui & Lei

Il Sussurro nel Chiostro: La Biblioteca


di Bluedeep
07.05.2025    |    15    |    0 6.0
"Quando si sdraiarono sul tappeto, accanto a una pila di volumi, Lorenzo le baciò il collo..."
Quando Anna varcò la soglia della nuova stanza, sentì il tempo cambiare densità. L’aria era più fredda, ma densa, quasi liquida. La torcia di Lorenzo illuminò pareti rivestite di scaffali pieni di volumi antichi, alcuni chiusi da catene, altri avvolti in pergamene. L’odore era sublime: cuoio, cera e polvere antica. Il centro della sala era occupato da un grosso tavolo di rovere nero, lucido come ossidiana.

Sopra, c’erano abiti.

Un busto di seta nera, stecche rigide. Un colletto elisabettiano. Stivaletti di pelle. Una maschera in velluto e pizzo. E per lui: un mantello scuro, con fodera rossa e bottoni d’ottone lucido. Sotto il tavolo, Anna intravide una frusta a nove code e una penna d’oca.

Lorenzo la fissava. Il suo sguardo era cambiato: più distante, più dominante. Si avvicinò a un leggio su cui stava aperto un registro manoscritto, scritto in latino misto a francese arcaico.

«Questa era una biblioteca vietata ai novizi. Qui i frati annotavano i sogni, i peccati... e le fantasie da reprimere.»

Prese in mano la maschera e gliela porse.

«Da ora non sei più Anna. Sei la Discepola. E io... il Maestro di Scritture Proibite.»

Anna tremò. Ma non per il freddo.

Fu spogliata con lentezza cerimoniale. Ogni indumento rimosso era accompagnato da un sussurro – in latino, forse in una lingua inventata. Le fece indossare il busto, stringendolo fino a farla ansimare. Poi le mise la maschera e le stivaletti. Il colletto, rigido e opprimente, completava la trasformazione.

Lui indossò il mantello e la fece inginocchiare davanti al tavolo. Aprì un libro e cominciò a leggere ad alta voce un elenco di peccati carnali, alternandoli a ordini sussurrati.

«Scrivi con la lingua, Discepola» disse, indicando la sua asta eretta.

Lei capì. Si chinò e, tenendo le mani dietro la schiena come ordinato, cominciò a "scrivere" col movimento della bocca e della lingua, come fosse una penna viva. Ogni gesto era preciso, teatrale, guidato dalla sua voce profonda che la teneva prigioniera e libera allo stesso tempo.

Dopo qualche minuto, la fece salire sul tavolo.

Le aprì le gambe e le legò alle colonne laterali. I polsi fissati con sottili lacci cerati. Anna era un libro aperto, pronto a essere letto e violato.

Prese la penna d’oca, la intinse in un calamaio finto pieno di miele e la passò tra le labbra della sua vulva, disegnando parole invisibili che solo lui poteva leggere.

«Ti sto scrivendo un poema, fatto di piacere e obbedienza.»

Poi infilò un plug sottile, fresco di metallo, nel suo ano già pulsante. E un dildo in vetro curvo nella vagina. Ogni inserimento era lento, pieno di riverenza oscena.

Quando Anna sembrava pronta a esplodere, lui fermò tutto.

La lasciò legata. Si sedette sulla poltrona dietro il tavolo, aprì un libro e cominciò a leggerlo davvero. La guardava. Le accarezzava le cosce con lo sguardo. Ma non la toccava.

Anna si contorceva. Mugolava. Le lacrime scendevano dietro la maschera, per la tensione, per la bellezza. Perché voleva essere posseduta come nessun libro era mai stato letto.

«Puoi chiedermelo. Se lo vuoi» disse lui, la voce ruvida.

«Ma solo se usi il titolo giusto.»

Anna sussurrò, a fatica:

«Ti prego… Maestro di Scritture… prendimi come si prende un testo sacro. Aprimi. Leggimi. Usami.»

Fu allora che Lorenzo la slegò con calma feroce, la sollevò e la prese contro lo scaffale, in piedi, la gonna del busto sollevata. Ogni spinta faceva tremare i volumi. I dorsi antichi vibravano come corde. La penna d’oca volò a terra, il miele si mescolò al sudore.

Il suo sesso la penetrava forte e profondo, e ogni colpo sembrava un punto esclamativo sul loro poema erotico.

Vennero insieme, di nuovo. Anna cadde tra le braccia di Lorenzo, esausta, svuotata e piena.

Quando si sdraiarono sul tappeto, accanto a una pila di volumi, Lorenzo le baciò il collo.

«Hai retto bene il tuo primo ruolo. Ma ci sono altri giochi… altre identità. Vuoi scoprirle?»

Anna sorrise, con un filo di voce: «Sì. Maestro. Voglio tutto.»
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
6.0
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per Il Sussurro nel Chiostro: La Biblioteca:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni