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Gay & Bisex

IL MIGLIORE AMICO DI PAPÀ


di kynkiass
07.11.2020    |    2.898    |    4 9.4
"Zio Mario e papà erano amici di infanzia, poi studenti e compagni di classe, poi compagni di corso , fino a diventare colleghi, mia madre e Zia Lucia erano..."
La valigia era pronta, e tutti i dettagli per il mio trasferimento erano pronti.

Mi sentivo realizzato, dopo solo tre anni dalla mia laurea , e solo uno dopo il concorso statale, mi ritrovavo ad avere vinto il mio tanto agognato posto da statale presso il piccolissimo comune in una provincia piccola e dispersa fra le nostre montagne.

Il distacco da casa dei miei era tanto voluta quanto dovuta, dopo anni di studi ed impegni mi ritrovavo ad essere finalmente autonomo e pronto per affrontare il mondo e la mia vita da uomo indipendente finalmente !

Ma come ogni bravo ragazzo di famiglia italiana non venivo lasciato a me stesso , i miei si prodigarono per trovarmi una sistemazione decorosa e sopratutto sicura.
Mio padre era vigile del fuoco, e li nel mezzo del nulla vi era quello che da sempre ho chiamato zio Mario, in realtà non era veramente mio zio, ma bensi il migliore amico, se non anche ex collega di una vita di mio padre.

Zio Mario e papà erano amici di infanzia, poi studenti e compagni di classe, poi compagni di corso , fino a diventare colleghi, mia madre e Zia Lucia erano anch'esse amiche di lunga data.
Zio mario era anche il mio padrino di cresima, quando seppero del mio trasferimento si offrirono subito come coloro che mi avrebbero ospitato nel loro appartamento, che si trovava proprio sopra a quello degli zii.

Il viaggio fu di 3 ore in autobus, e li in mezzo al nulla vi era la fermata dell'autobus, mio Zio mario era li che mi aspettava fuori della sua Jeep, mi prese fra le sue braccia e mi strinse fino a che dovetti dirgli di mollarmi altrimenti soffocavo, mi diede una pacca sulle spalle e mi disse dai furbetto, monta in auto !

Dopo mezza ora di viaggio arrivata nel comune di residenza, zia Lucia i fece trovare un pranzetto ricco e abbondante, e dopo i convenevoli zio Mario mi prese la valigia e mi portò al piano superiore, sul mio ballatoio vi era solo un altro vicino, mentre io avevo un mini appartamento grazioso e specialmente comodo da mantenere.

-Dai Mauro, mettiti comodo, la zia ti ha messo accappatoio e asciugamani già in bagno, fatti una doccia che nel pomeriggio paso a vedere come ti trovi e se necessiti di qualcosa.
-ma Dai Zio, tranquillo è tutto meraviglioso qui, vieni qui che ti do un abbraccio !
-caspita sembra ieri che ti portavo sulle spalle giù in piazza con tuo padre !
-Eh zio, adesso fasti un poco di fatica a sollevarmi !

Non feci in tempo a dirlo che lui già mi aveva sollevato e caricato sulle spalle, e poi mi butto giù sul divano, me lo ritrovai di peso sopra di me, e fu li che dopo che lottavamo un poco insieme mi ritrovai ad affermarlo fra le gambe e avvertii il pacco dello zio che non ricordavo cosi gonfio e abbondante !

Lo zio fece un salto repentino e sollevatosi si aggiusto la chioma oramai bianca, ma folta, nel gesto di pettinarsi il ciuffo di capelli notai che le braccia erano ancora enormi, e nel sollevarle la camicia si sollevo svelando una traccia di peli grigi che dall'addome ormai un poco rigonfio colpa di quei pochi chili in più, andavano a finire già nel pube , e solo sulla parte superiore dei pantaloni fuori uscivano un buon ammontare di peli anch'essi grigi.

Dai Mauro, ora ti lascio alla tua privacy , sistemati che vengo a prendermi il caffè qui da te.

La doccia fu fugace, nel lavarmi il cazzo e poi sfregarmi il buchetto mi ritrovai ad avere dei pensieri maiali sullo zio, che fino ad allora mai avevo pensato a lui sotto ad un aspetto puramente fisico sessuale !
Con i miei mi ero dichiarato, mentre con il resto della famiglia e ovviamente anche con gli amici dei miei non mi ero mai esposto.
Pensai che sarebbe stato bello portarmi qualcuno in casa per un poco di divertimento, ma che sarei dovuto essere discreto nel farli salire su da me.

Ding Dong....SI ARRIVO ! Ero appena uscito dalla doccia, e mi infilai l'accappatoio e
andai alla porta.
Li cera lo zio che in queste giornate di Luglio si era messo in libertà indossando solo pantaloncini e canotta della divisa dei vigili del fuoco, quei pantaloncini erano oramai da buttare, laceri e sformati dal troppo uso, si precipitò in salotto e si butta di peso sul divano, sprofondo su di esso, a braccia aperte e gambe ben divaricate, reclino il capo sullo schienale , e con gli occhi chiusi disse:
-Cazzo ! Che stufo che sono ! Allora è pronto il caffè ?
-zio adesso lo metto sul fuoco

Per qualche motivo il gas non usciva, lo zio mi vide macchinare con il fornello, si alzo e venne ad aiutarmi.

-aspetta, non ti ho aperto la chiavetta del gas qui sotto al lavello.

Lo zio apri le antine del lavello, si inginocchiò, e piegandosi entro sotto al lavello per raggiungere la chiave del gas, io ero li dietro di lui e fu li che ebbi la visione di una vita ! Lo zio a pecora sotto al lavello con le gambe divaricate, e li ce pendevano in tutta la loro gloria due paia di palle degni di un vero toro da monta ! Avete presente tue sacche liscie , quei lucide, e che pendevano sino a dondolare, ecco ! UNA VISIONE SUBLIME ! ! !

-Mauro, fammi un favore passami un canovaccio che ti tiro via un poco di polvere.

Gli passai il canavaccio, e poi mir grazio e nel ridarmi lo straccio lo fece passare sotto alle sue gambe, io nel prenderlo sfiorai quelle palle pendenti, e al tatto erano calde e un poco umide di sudore !

Lo zio nel sollevarsi si diede una stirata, e nel sollevare le braccia tiro su sia la maglietta che i pantaloncini e li nuovamente da un lato della coscia muscolosa uscirono i coglioni.
Lui fece come se nulla fosse e nel buttarsi nuovamente giù sul divano a gambe ben divaricate usci tutta la sua notevole gloria e ben di Dio !

-cazzo che caldo che ho Mauro ! OHHH mi devi scusare, e nel dirlo prese tutto il pacco compreso di cazzo e coglioni e in un gesto felino lo ripose nella patta dei pantaloncini.
-Ma va la zio, mi hai visto ? Non ho nessuna intenzione di vestirmi oggi rimango in accappatoio in casa, anzi, guarda , e in un solo gesto mi tolsi l'accappatoio, ma stupidamente mi dimenticai che indossavo il mio perizoma .
-AH PERO ! Che meraviglia di corpo che hai fatto mauro, sei sempre stato cosi esile e delicato, e devo ammettere che te lo puoi proprio permettere quel perizoma ! Ti valorizza quel tuo culetto da efebo che ti ritrovi !

Rimanemmo in silenzio gurdandoci dritti negli occhi, e mentre quel secondo divenne una eternità lo zio alzo il sedere e sfilo il pantaloncino adagiando sul divano tutto quel bel piccone che si ritrovava!

-mi sembra giusto di farti compagnia, e mentre lo diceva si aggiustava il cazzo che con grande maestria presi il cazzo che anche da moscio gli rimaneva in mano come un salsicciotto, e lo adagio sopra ai coglioni godi come due sacche piene di crema .

-eccoti il caffè zio, e nel porgli la tazzina del caffè persi la bustina di zucchero, mi girai dando le spalle allo zio, e mi chinai per afferrare la bustina, e fu li che mio zio disse con voce profonda e pacata:
-Bhe! Se me lo metti cosi in faccia ... allora è una provocazione, mi voltai solo con il capo mentre ero ancora piegato, e vidi la visone di mio zio mentre sorseggiava dalla tazzina il caffè , mentre con l'altra mano aveva in pugno un cazzo oramai in completa erezione, una erezione che poteva tranquillamente poterlo afferrare con due pugni delle sue enormi mani !

Mi alzi lentamente, appoggiai la mia tazzina del caffè sul tavolino del salotto , e senza dire una parola mi sedetti a cavalcioni sopra a mio zio, lui mollò il suo cazzo che come un coltello a serramanico sbatte fino a colpire la parte tombale del mio fondoschiena, io con un gesto lento e calcolato misi la mano sul suo cazzo e andai giu fino ai coglioni, poi con le dita frugare fra le mie chiappe sode fino a trovare il filetto del perizoma, e che era oramai l'unico ostacolo fra il mio buco del culo ed il cazzone dello zio !

-Mauro, forse è sbagliato quello che stiamo facendo, ma tuo padre si è raccomandato che fossi io il primo a sverginarti quel tuo buchetto !
:ma come !; Tu sapevi tutto ?!?!
-non solo so che sei gay, ma tuo padre vuole che sia io il primo , proprio come sono stato io il primo a deflorare tuo padre !

Rimasi scioccato ! COME !?!?! mi domandavo, anche io padre è...

-si tesoro, io e tuo padre siamo stati amanti per oltre 30 anni, ci ha separato solo la distanza, vedi anche tua madre e mia moglie sanno tutto, vquando le abbiamo conosciute fu in un locale gay, e fu li che decidemmo per la svolta !

Io mentre ascoltavo i dettagli non potei che bagnare tutto l'addome dello zio sfregando la mia cappella carica di presborra, a quel punto lo zio ne prese una quantità direttamente dalla sua pancia, e strofino quella precorra sul mio buchetto , e fu li che zio afferrò la base del suo cazzone e lo punto direttamente al mio buco del culo.

-ora spingi in fuori, come quando vai in bagno, si ecco, bravo tesoro cosi.

Afferrò il mio viso e lo porto vicino al suo , per poi sigillarsi a me con un bacio bagnato e intenso, dove le nostre lingue si sliguettavano fra di loro !

POP ! Si fu proprio cosi, si senti un pop ! E fu li che mio zio si fece strada nel mio buchetto che oramai tanto buchetto non era più!

-AHHHHH ! ! Si tesoro, cosi bravo, ingoiati questo cazzo su per il tuo buco del culo, come se fosse la tua gola, eccoti ! OHHHHH tesoro che stretto, avvolgente, risucchiante che sei !!!!!

Io cominciai a contrarre lo sfintere , e quasi come se fosse un pompino mi ritrovavo a lavorare quella mazza nodosa e pulsante dello zio !
Non ci volle poi molto tempo prima di accorgermi che sentivo il pelo del suo pube sul mio culo!

-Cazzo che troia che sei ! Tu hai un futuro Mauro per molto tempo dovrai fare felice il tuo Padrino Mario ! Pagherai affitto con questo tuo splendido buco ! E mi diede delle sberle sulle chiappe, e cosi facendo il buco si rilasso, e li cominciai una cavalcata di cazzo che fece mugolare lo zio, poi quasi come una supplica mi disse di non fermarmi, io ero assatanato e infoiato, i miei colpi erano decisi e oramai mi stavo impallando su quell'asta magnifica e instancabilmente dura !

-si dai zio, cosi, sollevami con i palmi delle tue manine e fottimi da seduto !

Lo zio mi sollevava per poi farmi cadere di peso su suo cazzone, io ero schiavo di quel cazzo e della sua voglia del mio buco del culo affamato e voglioso !

Con un gesto rapido mi sollevo dal divano mentre ero ancora a cavalcioni sul suo cazzo e mi giro ponendomi di schiena sul divano, e lui con un piede a terra, ed un altro sul divano, comincio una monta selvaggia e decisa !
I colpi erano decisi e veloci, si fermo un secondo, sfilo il cazzone dal mio buco del culo per vedere che era non solo ricoperto dai miei umori anali , ma da tracce abbondanti di sangue, si mi aveva sfondato e lacerato il buco del culo, ma io da quanto fossi in calore gli dicevo di non smettere, e fu li che senza toccarsi il cazzo lo punto in direzione del mio buco del culo oramai MOLTO aperto e slabbrato, per vederlo scomparire dentro, per poi cominciare l'ultima parte della monta.

Lo zio comincio senza un vero perché a dire 10, 9, 8 ,7,6,5,4,3,2,1,.....ZEROOOOOOO ! ! ! ! ! !
E li mi marco come una vacca da monta ! Infatti dal suo cappellone spruzzo come un mitra schizzi dopo schizzi di SBORRA cremosa , densa, e abbondante ad ogni schizzo !

Crollo di peso sopra di me ! Emise un ultimo lungo mugolio e dopo un secondo mi bacio come si fa con una sposa dopo la prima notte di nozze !

Mi prese in braccio e andammo in doccia, mi lavo il corpo anche il buchetto, mi chiese di chinarmi e vide che ancora uscivano rivoli di crema bianca mista a tracce di sangue.

-mi sa che ti ho un poco lacerato, non ti preoccupare tesoro, lo zio avrà cura di te, ti asciugo e ti porto dal tuo dirimpettaio, non ti preoccupare è un mio collega, è il medico dei vigili del fuoco, mi ha aiutato anche altre volte quando magari ho scopato con troppo violenza uno dei miei giovani vigili.

Bussammo alla porta e apri un signore grande e grosso quanto lo zio, ed era in mutande per casa, anche lui della stessa età matura dello zio, capello nero con le tempie bianche, occhi azzurri, e un corpo ricoperto di una pelliccia grigio bianca !

-Eccovi, avete finito di scopare ?!?! Cazzo che monta che ti deve aver dato sto mostro di tuo zio !

Mi prese per le spalle e mi fece girare, mi chiese di piegarmi e di aprire le chiappe.

-tranquillo , nulla di grave, domani starai già meglio, poi guardo mio zio e gli disse, non ti preoccupare te lo medico per bene cosi domani mattina già lo puoi ingravidare nuovamente !

-Grazie Guido, ecco mauro, questo è Guido, vedi che bel pacco che ha Guido ...vedrai una volta che assaggerai il cazzone di Guido poi non potrei più farne a mento !

Ma questa è un altra storia.....
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