Gay & Bisex
L'EFFETO DELL'ACQUA CORRENTE

29.10.2020 |
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"Andai in bagno e dopo aver aperto il rubinetto gli chiesi per quanto dovevo tenerlo aperto , mi sorprese perchè lo vidi che dalla cucian mi raggiunse in..."
Niente da fare ! La caldaia si rifiutava di ripartire, dopo svariati tentativi mi arresi all’incapacità di poterla fare ripartire.Chiamai mio fratello e nello sconforto totale gli chiesi aiuto, lui prontamente mi girò il numero del suo idraulico, da li a poco mi ritrovai a digitarne il numero per mettermi in contatto con esso, e di procurarmi al più presto un appuntamento . Mi rispose una voce dal colore scuro e baritonale.
Pronto !
salve sono Mauro, la chiamavo per una urgenza.
Si mi dica pure.
Credo di avere la caldaia rotta, non eroga più acqua calda.
Guardi , sono in città e se mi da il suo indirizzo potrei raggiungerla anche ora.
Certo che si, non speravo in cosi tanta fortuna ! Da li a poco l’idriulico si mise in auto e mi raggiunse in pochissimo tempo visto che abitavo in città. Appena il campanello suonò mi precipitai alla citofono e gli dissi di ragiungermi al piano dove abitavo. Aprii la porta e potevo già sentire i passi pesanti dell’idrulico che da li a poco vidi apparire lungo l’androne delle scale del palazzo. Non potevo credere ai miei occhi, egli era tutto ciò che di più eccitante potevo mai sperare ! SI ! Era come se qualcuno lo avesse disegnato apposta per i miei gusti sessuali ! Era un uomo di circa un metro e sessanta, con spalle larghe, e un punto vita degno da un vero sollevatore di pesi, era pelato con occhi profondi e di una intensità incredibile .
ero come in uno stato di puro incanto totale, se non fosse che lui mi porse la mano presentandosi io sarei rimaso inbambolato come un cretino sull’uscio della porta di casa.
-Piacere sono Gino -Piacere mauro, venga pure mi segua, la caldaia si trova in cucina.
Nel dargli le spalle mi aggiustai il pacco, avevo il terrore che si potesse notare quella mia maledetta erezione che mi arriva sempe al momento sbagliato.
-Ecco, vede, non sento nemmeno i bruciatore in funzione.
-Non si preoccupi. mi lascia dare una occhiata veloce.
Si mise a smanettare fra i pulsanti e l’erogatore del gas, poi girandosi verso di me comincio a conversare mentre teneva un pulsante della caldaia premuto.
-Era già capitato che la caldaia si comportasse cosi ? -A dire il vero era capitato l’anno scorso ma dopo pochi minuti ricominciò a funzionare regolarmente.
-Si non mi sorprende affatto, comunque vedo che ha i suoi anni, mi sa tanto che sta per tirare gli utimi.
E fu a quel punto che questo omone dalla voce cavernosa e la stazza di un ex sollevatore di pesi mi cominciò a guardare con occhi diversi, per prima cosa notai che mi squadrò dai piedi alla testa, e poi incrocio le gambe e fu li che i miei occhi non potevano credere allo spettacolo che mi si presentava d’avanti ai miei occhi ! Infatti si presento un pacco che a senza esagerazione lasciava poco all’immaginazione! Infati era talmente dettagliato quel gonfiore fra le gambe che riuscivo non solo a distinguere i due coglioni ben separati dalla cerniera dei pantaloni, ma addirittura si distingueva la renga ben adagiata sopra ai due coglioni che sicuramente apparivano gonfi !
Dopo qualche istante Gino si scusò e mi disse che sarebbe andanto in furgone a prendere il rivelatore di fughe del gas, per accertarsi che non ci fossero delle perdite pericolose di gas.
Da li a poco ritorno sopra e appena che entro in casa lo vidi che con gran vigore si aggiustava il pacco.
-Mauro ti posso chedere la cortesia di andare in bagno e aprire il rubinetto dell’acqua calda, cosi vediamo se la caldaia parte.
Andai in bagno e dopo aver aperto il rubinetto gli chiesi per quanto dovevo tenerlo aperto , mi sorprese perchè lo vidi che dalla cucian mi raggiunse in bagno, e mentre michiedeva se l’acqua usciva calda mi anticipò ponendo la propria mano sotto il getto d’acqua,sembra che sia già tiepida, e da li a poco disse eccola che arriva, bene è calda, poi dal nulla esordi dicendo: CAZZO ! Malgrado sia il mio lavoro, e che lo faccio da una vita, ogni qualvolta che metto le dita sotto un getto d’acqua mi fa venire una voglia matta di farmi una lunga pisciatina ! E io senza avere più il controllo di quello che dicevo con la mia bocca esordi dicendo: Bhe ! Se proprio devi il bagno è proprio qui ... e Gino senza chiedere un poco di intimità non se lo fece ripetere due volte, fece scivolare giù la lampo del pantalone, e con fare scenico comincio a cercare con la propria mano il suo arnese, quando vidi quella sua verga semi gonfia fuoriuscire dalla sua patta io ne rimasi incantato, sembrava che non volesse mai finire, e non contento con fare furtivo in un solo gesto fece uscire i coglioni che meravigliosamente pendevano sodi e gonfi !
Che c’è mauro, non hai mai visto un pacco cosi generoso prima di oggi ?
E io per tutta risposta gli dissi: sembra che tu abbia bisogno di una mano! E mentre il cazzo sgorgava un getto generoso di piscio io gli tenevo i coglioni nel palmo della mia mano, Gino scorlo gli ultimi sgoccioli di piscio e si ripuli il cazzo con un poco di carta, e mentre lo faceva io gli dissi che ci avrei pensato io a ripulirglielo, mi inginocchiai in sengno di riverenza, e senza tanti convenevoli gli presi la cappella in bocca, e senza esagerare dopo nemmeno qualche secondo mi ritrovai una renga dura e gonfia in bocca, ero li che ci davo dentro con la bocca e intravidi dal di sotto sollevando di poco il mio sguardo, il capo di Gino che con un gesto chinando all’indietro la testa emise un grugnito di sano piacere.
Dacisi che me lo sarei goduto a pieno quel capolavoro di cazzo massiccio, lo presi per mano e me lo portai in camera da letto e senza dire una parola cominciammo a svestirci, da li a poco potei godere del corpo solido e massiccio di Gino, era il corpo di un 58enne copletamente galbro, aveva solo un poco di pelo sui coglioni e un cespuglietto sopra al cazzo.
Io mi piegai per sfilarmi i pantaloni e lui appena mi vide di spalle e nudo mi prese e mi fece mettere a pecora sul letto, non feci in tempo a mettermi a novanta gradi e per poi appoggiare il capo sul letto ed inarcando la mia schiena in modo tale da far si che le chiappe fossero in alto e ben aperte, che poi lui per mio grande e sublime sorpresa mise quella sua lingua umida e invadente, che con grande maestria mi stava inculando il buco del culo, e con grande passione mi stava mangiando il buco come se fosse una fica !
Io a quel punto non facevo altro che mugolare, e cominciai ad avere i primi orgasmi anali, dopo di che Gino cominciava a sditalinarmi il buco, e senza esagerare avevo il culo che come una vera figa cominciava a bagnarsi, infatti i miei orgasmi anali sono identici a quando si fa squirtare una vera e proprio fica !
Oramai ansimavo e mi aggrappavo con i pugni chiusi al copriletto, non capivo più nulla, Gino si fermo e con modi da vero maschio mi prese e mi rigiro, mi ritrovai sdraiato di schiena sul letto con il capo che pendeva dal letto, a quel punto Gino prese il proprio cazzo e con un solo gesto mi spinse quello che era uno splendido cazzone nodoso e duro come il marmo giù per la mia gola, e fu li che arrivò il turno di Gino di mugolare, si perchè mai nessuno era riuscito non solo a prendere in gola quel suo splendido arnese, ma anche potersi scopare una gola come se fosse una fica !
Di tanto in tanto lo tirava fuori dalla mia gola per ritrovarsi la renga ricoperta dalla mia saliva che oramai copiosa ricopriva quel suo meraviglioso cazzone .
Si fermo un secondo e a quel punto il suo sguardo era quello di un uomo che era in uno stato di ossessione assoluta, mi guardo e mi disse, hai un preservativo ? Io infilai la mano nel comodino e tiri fuori un preservativo, lui senza dire una sola parola si srotolò il guanto sul suo eneorme tegone, poi mi prese per le gambe e mi girò di schiena, mi sollevo in aria le gambe divaicate, e si tuffo con la lingua nel mio buco, lo inumidi abbndantemente e poi cominciò a dilatarmi prima con due dita per poi arrivare dopo dieci minuti, a infilarmi 4 delle sue enormi dita, e fu li che per la prima volta parlo e mi disse: CAZZO ! Ma sei proprio una gran troia ! Guarda ha preso 4 delle mie dita, poi comincio a scoparmi il buco del culo con le dita stesse messe in modalità quasi fisting, ogni qualvolta che le dita uscivano dal mio buco del culo Gino squoteva il capo incredulo di come mi fossi dilatato e continuava a ripetere: CAZZO ma sei proprio in calore come una vacca da monta TROIA ! ! !
Il passaggio fu breve dal rimpiazzare le dita con il suo cazzone, fu li che capii che una volta che comincio la monta da parte sua fu senza pietà, i colpi erano a tratti lunghi e poi brevi, prima intensi e poi più calibrati, ma da un certo punto in poi la monta fu senza pietà, tutto ciò che si sentiva era il suono di bagnato che mi procurava con il suo cazzone, che era oramai infracidito dai miei umori anali come una vera fregna!
CAZZO NEMMENO MIA MOGLIE SI BAGNA COSI CON LA SUA FICA ! Si dai monatami ancora, non smettere ti prego !
Fu li che socchiuse le palpebre degli occhi e intravidi le sue pupille che si rivoltavano verso l’alto , e si libero in un grugnito lungo e animalesco !
Dopo qualche secondo sfilo il suo cazzone dlla mia ficaculo per farmi vederne la renga incappucciata dal preservatico che conteneva una quantita notevole di sborra bianca e densa ! Cosi come iil tutto inzio... cosi fini, senza dire una parola, dopo che ci si era rivestiti lui mi confido che non era gay e che questo gli capitava di farlo poche volte all’anno, e di quanto gli piacesse la fica, e poi mi propose di farlo con una donna, ma io gli risposi che non volevo competere con una vera fica, e che se voleva sapeva dove abitavo e se voleva sfogarsi che poteva contattarmi pure senza problemi !
Gino mi scopa di tanto in tanto, e io sono l’uomo più felice del mondo quando passa a darmi una sana, e intensa monta !
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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