Gay & Bisex
IL VEDOVO

06.11.2020 |
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"Bruno mi scopò regolarmente due tre volte alla settimana, cominciò a capire meglio la sua bisessualità , anche se da allora non scopò MAI PIU' una vera fica !..."
Carlo sentiva i rumori lungo l'androne delle scale di casa di un via vai frenetico e rumoroso dei traslocatori.Dopo poche ore usci di casa per andare a fare la spesa, e nello scendere le scale del palazzo verso la fine dell'ultima rampa di scale quasi si scontro con una figura di un uomo dall'aspetto quasi animalesco, si trattava di un uomo maturo, non molto alto, pelato, e dalla sguardo truce, come di chi è arrabbiato con il mondo.
-mi scusi
-si figuri ! Anzi lasci che mi presenta, sono Bruno, il nuovo inquilino dell'interno 4B
-ahh ! Salve , piacere , sono Carlo, il suo dirimpettaio , se necessita di qualsiasi cosa non si faccia scrupolo e mi suoni pure alla porta di casa, so cosa vuol dire traslocare, per i prossimi giorni non troverà nulla di quello che veramente necessita !
-lei è veramente gentile Carlo, penso che ne approfitterò della sua gentilezza.
-buon trasloco
-arrvivederci Carlo.
Nel uscire dal portone del palazzo mi girai giusto in tempo per vedere Bruno che di schiena risaliva le scale, per donarmi una visione di un fondoschiena dalle forme sode e formose, era il culo di un uomo che nella vita ha lavorato duramente usando quella massa di muscoli ed ossa ben piazzati !
Le giornate si ripetevano, ero immerso nel mio quotidiano vivere, fatto di orari divisi fra il lavoro e le noiose giornate spese a casa da solo.
Un giorno questo vivere noioso venne interrotto dal suono del campanello della porta di ingresso, quasi feci un sobbalzo e mi recai ad aprire.
-signore Bruno, salve, tutto ok ?
-salve carlo, scusi il disturbo, ma purtroppo mi ritrovo senza attrezzi in casa, avrebbe per cortesia una tenaglia da prestarmi ?
-ma certo, un attimo le do la cassetta degli attrezzi, mi dia un secondo.
Solo dopo che sono andato alla porta per dargli la cassettina mi accorgo che attraversando il corridoio ebbi modo di poter dare una visione più attenta al signor Bruno che era li davanti alla porta di casa mia indossando un pantaloncino e una canotta.
-miseria, non ricordavo le stagioni cosi afose in città ! (disse Bruno)
-le conviene abituarsi, qui l'umido ci soffoca !
-nemmeno con pantaloncini e canotta riesco a combatterlo, infatti per casa sono costretto a girare in mutande!
-non posso darle torto, se potessi o farei anche io, ma ho la mia anziana madre per casa.
-grazie, sono in debito, appena apro il cartone dei vini la invito per un bicchiere!
-grazie, molto volentieri !
Carlo non poteva togliersi dalla testa la visione che si poteva figurare dinnanzi dopo che bruno si fosse sfilato i pantaloncini che già prefiguravano una gran massa fra le gambe !
Quella notte carlo a letto mentre si sfiorava il forello con la punta delle sue dita, il corpo agiva quasi vibrando, la pelle era ricoperta di una sensazione quasi elettrica, il passaggio dal solo sfiorare il buchetto ad una vera e propria penetrazione prima con un dito per poi arrivare a due, e con la mano destra si afferrò il cazzo in mano cominciando una masturbazione che da li a poco arrivò all'apice con una copiosa sborrata cosparsa di cremosa e essa sborra sopra tutto l'addome!
Il matino dopo uscendo di casa e scendendo la prima rampa di scale senti la voce di Bruno che di tutta fretta si affaccio al ballatoio del pianerottolo.
-senta carlo, scusi , volevo solo chiederle se stasera voleva passare a bere qualcosa da me, ho aperto la cantina e mi piacerebbe sdebitarmi.
-molto volentieri bruno, stasera verrò molto volentieri!
Quella sera la cena fu fugace, la doccia sbrigativa, e indossando un semplice pantaloncino e una maglietta si ritrovò a bussare alla porta di Bruno.
-CIAO CARLO! ! ! Prego accomodati ! Posso darti del tu vero ? Del resto potresti essere un mio figlio, anzi dai diciamo nipote, del resto non sono cosi decrepito e vecchio !
-Ma certo Bruno, se non ti dispiace ti darei anche io del tu !
-Certo che si caro ! Vieni sediamoci in cucina che taglio un poco di salame e formaggio.
Ero seduto su quella seggiola come uno scolaretto sul banco di scuola !
Orservavo quel ormone dalla stazza maestosa e massiccia, aveva un profumo di buono, un profumo oserei dire ormonale!
-Bruno posso chiederti come mai ti sei trasferito qui in periferia ?
-La vita mia ha messo alla prova, sono vedovo da due anni, e nella vecchia casa c'erano TROPPI ricordi, sono solo, io e Agata non abbiamo avuto figli, e la casa era troppo grande per me da solo.
-AH scusami, non vole...
-tranquillo ! Nessun problema, non mi da fastidio parlarne, a 65 anni è troppo presto per diventare vedovo, e non volevo lasciarmi vivere, eccomi qua a ripartire con un nuovo capitolo della mia vita !
-che bello sentirti parlare cosi, l'ottimismo è la chiave giusta per vivere una vita felice .
E mentre lo dicevo guardavo co lo sguardo a terra , come chi ha cose irrisolte nella propria vita.
-e cos'è quello sguardo triste che vedo nei tuoi occhi Carlo ?
-nulla, NULLA ! Su dai non intristiamoci e brindiamo al futuro !
-cosi ti voglio Carlo ! BRAVO ! Cin cin !
Persi il conto, ma credo che eravamo arrivati al terzo bicchiere di rosso quando Bruno seduto sulla sedia dinanzi a me, e con le gambe divaricate, fece passare la mano prima sulla sua pancia, che era bella tonda, e poi giù sul pacco , come per sistemarsi il pacco .
-scusami Carlo, ti sembrerò maleducato, ma spero che tu non ti scandalizzerai se mi metto comodo ?
-ma figurati Bruno, sei a casa tua, fra maschietti ci si può anche permettere questo ed altro !
E mentre parlavo Bruno si alzo girandosi di spalle, ed in un gesto veloce fece sfilare i pantaloncini, chinandosi per raccoglierli vidi quel culo che anche se ricoperto di uno slip sfiancato ed attillassimo di colere bianco, intravidi fra le trasparenze di esso ache la folta peluria e fra e chiappe diventava un unica strisci densa e nera di pelo!
E poi LA VISIONE ! Si , solo cosi potrei definirla, vidi per la prima volta quel pacco, che come un sacco di patate era pieno di bozzi , dovuti al contenuto ESAGERATO che si trovava dentro, Si distinguevano netti e precisi i due coglioni, e su di un lato quello che doveva essere un capellone anch'esso ESAGERATO, e ciò che più mi fece stupore fu quella macchia di bagnato che netta era esaltata sul bianco dello slip.
-se ti ho messo in imbarazzo Carlo puoi anche tu metterti comodo, mi sentirei anche io a mio agio!
Carlo in uno stato di puro trans si sollevo dalla seggiola, si sfilo il pantaloncino per mostrare a Bruno un perizoma maschile ridotto al minimo più minimo assoluto !
Carlo erano anni che indossava perizomi e sospensori, si giro di spalle per piegare i pantaloncini e mostrare a sua insaputa quelle due chiappette ben definite dallo spago che attraversava le chiappe del culo di Carlo.
Nel girarsi Carlo vide che il pacco di Bruno si muoveva di vita propria, Bruno non aveva più il controllo della situazione, tanto che il cazzone fuoriuscita dall'elastico superiore dello slip oramai infradiciato di presborra !
-lo devi scusare, ma sono anni che non vedeva qualcosa che gli potesse piacere !
Carlo arrossi, ma subito dopo mise sul viso un ghigno malefico, si girò lentamente di spalle e fece vedere bene quel suo cubetto a Bruno, e dopo pochi secondi mise un piede sulla seggiola e si piego fino a che quello spaghetto che passava fra le due chiappe era ben visibile.
Nessuno disse una sola parola, ma carlo avverti un dito di Bruno che con un gesto spero prese quello spaghetto del perizoma e lo sposto per avere una visione completa del buchetto di Carlo.
Bruno avrebbe giurato che quel buco del culo stesse pulsando, sembrava che gli dicesse toccami, sfiorami, leccami, mangiami , PENETRAMI ! ! !
Bruno senti il fiato affannoso di bruno sul suo buchetto, e da li a poco avverti uno sguazzo della sua lingua che prima dolcemente e poi più invasiva si fece strada dentro !
Carlo sospiro e poi comincio un mugolio di piacere assoluto !
I corpi dei due emanavano un grande desiderio assolto, e quel ormone di Bruno si ritrovò una erezione comparabile solo a quello di un ragazzino in età di pubertà!
Carlo lentamente si girò, e bruno si sollevò, fu li che Carlo vide un cazzone di 20cm ma dallo spessore di una lattina di birra, era ricoperto di vene pulsanti, che lo rendevano ancora più terrorizzanteI !
-non ti preoccupare non ti farò male...solo ben !
Mi inchinai e dolcemente accolsi quel capellone che grazie alla sua presborra riesci ad accoglierlo prima in bocca e dopo averlo assaporato per neb mi ritrovai i peli pubici sul naso.
Bruno andò via con il fiato, e poco dopo comincio prima lentamente, e poi sempre più veloce a scoparmi la gola.
Mentre lo sbocchiamo gli stringevo con tutte e due le mani quei due coglioni dalle dimensioni sovrumane ! Lui mi diceva, TIRA, TIRALE GIU? ! ! ! Allora io comincia prima piano poi con forza a tirargli i coglioni, poi mi prese per le ascelle e mi butto sul tavolo, e fu li che comincio a mangiarmi il culo con una foga mai vista, mi ordinava di spingere in fuori!
-Dai CAZZO ! Urta fuori quel buco di culo, SPINGI ! SPINGI FUORI !
E lui più entrava con la lingua, mi ritrovai ad avere un buco di culo talmente rilassato che a Bruno basto appoggiarci quel suo cappellone e darci un poco di passione per vedere lentamente accogliere tutta quella asta di 20cm dentro !
Quando Bruno fu completamente dentro di me mi disse:
-CAZZO non ho mai trovato uno che lo prendesse tutto dentro !
-Ti supplico Bruno, scopami ! SCOPAMI I I I ! ! ! ! ! !
Bruno era in uno stato assorto e quasi allucinatorio, quel suo corpo che pur essendo massiccio divenne fluido nella monta , instancabile, affondava i suoi colpi sempre più incalzanti e decisi.
Io di risposta con le mani aggiravo il tavolo della cucina in modo di rimanerci ben saldo mentre quei colpi di cazzo in culo spostavano me ed il tavolo.
Bruno sbuffava e colpiva !
-Godi TROIA ! Dai, vieni di culo, guarda come hai infradiciato di umori anali il mio cazzone ! VACCA DAI ! Apriti PUTTANA !
_Ti prego bruno non smettere, affonda, più forte ti prego ! Salbbrami, sfondami, rompimi il culo ! ! !
Bruno a quel punto mi prese in braccio ed io con le due gambe aggrappato alla sua vita mi ritrovai con le braccia intorno al suo collo mentre ero impallato al suo enorme cazzo, e lui aiutandosi con le sua mani mi scopava impassibile , il suo cazzo a quel punto era ricoperto dai miei umori anali e producevano quel tipico suono della scopata bagnata ! Mi appoggio di schiena sul tavolo, e mettendosi le mia gambe sulle spalle aveva il mio culo ben aperto e spinto fuori del margine del tavolo, e fu li che la monta divenne veloce e costante , il tavolo sbatteva sul muro , quasi a volerlo sfondare, ma da li a poco Bruno di un tratto si blocco spingendo il cazzo dentro e li mi grido.
-si mio ! ! ! Ti ingravido troia ! Prendila tutta puttana ! ! ! Schiz Schiz Schiz ! ! !
Riusci a contarne 8 di schizzate di sperma dentro ! I nostri corpi sudati erano abbracciati e fu li che mi trovai il volto di bruno ad un centimetro da me, e lui guardandomi dritto negli occhi mi baciò prima sfiorando le mie labbra, quando vide che di poco aprii la boca, allora e solo allora mi infilo la lingua in bocca, e ci scambiammo quello che sembrò essere un lunghissimo bacio passionale.
Bruno mi scopò regolarmente due tre volte alla settimana, cominciò a capire meglio la sua bisessualità , anche se da allora non scopò MAI PIU' una vera fica !
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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