Racconti Erotici > Gay & Bisex > La tanto attesa vendetta è arrivata parte prima. CAPITOLO XI
Gay & Bisex

La tanto attesa vendetta è arrivata parte prima. CAPITOLO XI


di Robyswich65
30.04.2018    |    4.539    |    1 6.2
"La giornata scolastica non voleva finire ma alla fine fini, io e Giacomo uscimmo, ci siamo dati appuntamento alle 14..."
La tanto attesa vendetta è arrivata parte prima. CAPITOLO XI

Sabato mattina è arrivato e sono sveglio, mi preparo vado a fare colazione, saluta mamma e vado a scuola, cercando di arrivare mezz’ora prima, quando arrivo vedo già Giacomo Luca e Fabio e li saluto. Fabio quando mio vede dice, “ciao amore dormito bene? Noi abbiamo lavorato fino alle 20, dovevamo preparare tutto, mi sa che domani pomeriggio, dopo che loro sono andati via, una piccola punizione per non averci aiutati nessuno te la leva.” Io rispondo “Scusa Fabio, avete ragione anche se sapete come sono i miei, comunque avete ragione l’accetterò, devo pagare pegno per non avervi aiutato” Giacomo sorridendo, dice, “Bene così conoscendo Fabio, non staremo senza soddisfazione neanche noi, dopo la punizione ai 6.” Io dico “Si ok va bene!!!!” Fabio aggiunge poi “Ah ora andate in classe, dite a Jonny e Tommy di venire alle 14.30, così ci prepariamo per accoglierli, tu Luca nell’intervallo vai a dire anche a Stefano e Andrea di venire alle 14.30.” Luca dice, “Ma tu Fabio non entri oggi? Comunque ok nell’intervallo vado ad avvisare Stefano e Andrea di venire alle 14.30!” Fabio dice “No io mi giustificherò lunedì, devo ancora sistemare delle cose per oggi pomeriggio, coraggio entrate se no fate tardi.” Salutammo Fabio, e io Luca e Giacomo entriamo a scuola, e andiamo ognuno nelle proprie classi. Nell’intervallo, avvisiamo Jonny e Tommy di venire alle 14.30, Luca è andato nella classe di Stefano e Andrea ad avvisare anche loro. La giornata scolastica non voleva finire ma alla fine fini, io e Giacomo uscimmo, ci siamo dati appuntamento alle 14.15, per andare da Fabio. Arrivai a casa, dissi a mia madre “ciao mamma, oggi ho preso un 8 di italiano, posso andare da Fabio alle 14.30? Non vede l’ora di avere un amico con cui passare il tempo!!!” Lei “Ok Roby sai che se mi dai soddisfazione a scuola, ottieni sempre quello che vuoi, ora vatti a lavare le mani che si mangia, così hai il tempo di darti una lavata e andare dal tuo amico Fabio!” Io “grazie mamma, sei un amore smack,” e gli diedi un bacio sulla guancia, andai a lavarmi le mani mangiai. Poi andai a darmi una lavata, dalla testa ai piedi parti intime comprese, e alle 14.15 uscii di casa per andare da Fabio, e strada facendo trovai Giacomo e luca. Arrivati da Fabio, c’erano già davanti casa Jonny Tommy Stefano e Andrea, Fabio ci aprì la porta e ci fece entrare. Lui aveva un completo giallo, canotta a spalline e pantaloni corti da basket, sul tavolo ben piegati, 7 completi come il suo di diversi colori, uno giallo due arancioni, due verdi e due azzurri. Io dissi “Fabio, era questo che avevi da fare stamattina?” Lui disse “Si amore, ho pensato che se cerimonia di vendetta sia che sia completa, io e te un completo giallo, Giacomo e Luca un completo arancio, Jonny e Tommy un completo azzurro, Stefano e Andrea un completo verde.” rimanemmo senza parole, Stefano a nome di tutti disse “Fabio, sei un grande ma non dovevi!” Fabio “ah Roby amore mio, vieni qua metti un pò la mano nei mie pantaloncini, saluta con una palpata il mio lui!” Io arrossendo, misi la mano dentro e dissi, “mah dobbiamo vestirci così? Come mamma ci ha fatto sotto!” Fabio “Esatto!!! piaciuta la sorpresa?” Io “Si, non me l’aspettavo, pensavo di toccare cotone invece…” Fabio “ Si, hai toccato carne viva, su ragazzi cosa sono quelle facce, ora vi cambiate e vi mettete solo canotta e pantaloncini da basket, senza niente sotto e qui ci sono 7 appendini, mettete la vostra roba, che poi la mettiamo appesa in un armadio in cui ho fatto spazio.” A sentire quelle parole, arrossimmo un pò tutti, tranne Luca ma ci spogliammo nudi, e ci mettemmo solo pantaloncini e canotta, al termine erano già le 14.50 e Fabio disse, “Bene ragazzi ora disponiamoci in riga, da una parte Jonny Roby Giacomo e Tommy, dall’altra Io Stefano luca e Andrea e aspettiamo che suonino. Alle 15 in punto suonarono alla porta, Fabio apri, ed entrarono come se ci fossimo letti nel pensiero, in fila per due, Miki Davide Dario Mimmo Antonio e Michele, ci salutammo con una stretta di mano tutti e 14. Fabio prese la parola e rivolto ai 6 arrivati, “bene ragazzi, ora che siamo qua la punizione per voi 6, sarà divisa in due parti, la prima parte nel pomeriggio, la seconda questa sera e ci divideremo, Antonio e Michele staranno qua con Roby Giacomo Jonny e Tommy. Miki Davide Dario e Mimmo verranno giù, dove vi sono gli studi medici, di mia madre e di mio padre, con me Luca Stefano e Andrea.” A quelle parole Miki disse, “Scusa Fabio, noi ci siamo impegnati a portare i nostri fratellini, insieme ai loro leccaculi, convinti che io e Davide non facessimo parte dei puniti, e cos’è sta storia del medical fetish?” Fabio “Miki, primo sei molto perspicace, e meno stupido di quanto pensassi, secondo nessuno via ha detto che voi foste esclusi, dall’essere coinvolti nella punizione, avendo partecipato alla festa trappola, nei confronti di Stefano e Andrea, poi ti voglio ricordare che posso inviare quel bel video, alla prima difficoltà che oggi incontreremo!” A sentire queste parole, Miki abbassò il viso e pure Davide, e fecero come disse Fabio. A quel punto Fabio, Miki, Davide, Mimmo, Dario, Stefano, Andrea, e luca scesero sotto nel seminterrato, dove vi erano gli studi medici, e io Giacomo Jonny Tommy restammo sopra, con Antonio e Michele. Io presi il comando e dissi “bene carissimi Antonio e Michele, ora per iniziare vi spoglierete e starete in slip, senza opporre resistenza, e vi metterete in ginocchio, così Jonny e Tommy vi metteranno quei polsini e quelle cavigliere, coraggio cosa state aspettando!!!” Antonio e Michele, non poterono fare altro che spogliarsi mettersi in ginocchio, e lasciarsi fare quello che Jonny e Tommy dovevano fare. Io a questo punto dissi “bene, ora tu Jonny mettiti davanti a Antonio, e tu Tommy mettiti davanti a Michele!” Jonny disse, mettendosi con il sedere davanti alla faccia di Antonio, “così va berne Roby?” io dissi “si va bene, ora Antonio e Michele abbassate i pantaloncini fino alle caviglie, rispettivamente a Jonny e a Tommy. Bene ora visto che siete due bravi leccaculi, dovrete quando velo dico io leccare bene bene i culi di chi vi sta davanti, e fino a che non sentiamo Jonny e Tommy, morire dal godimento non smettete ah ora mani dietro alla schiena.” Antonio e Michele misero le mani dietro alla schiena, noi bloccammo le due polsiere con un moschettone, e Antonio disse “Bastardi pezzi di merda!” io dissi “cari ragazzi, più continuate ad insultarci, più atroce sarà la punizione, ora iniziate a leccare coraggio!” nel mentre che loro iniziarono a leccare, i culi che avevano davanti, io feci cenno a Giacomo, di prendere quei due paia di guanti che erano sul tavolo, lui li prese in mano e restò stupito e rabbrividì. Io gli fece cenno di tacere, di non dire niente, erano guanti da lavoro, in cuoio grezzo modificati, dalla parte dei palmi su ogni dito e palmo, vi era stato incollato del feltro. Io mi misi dietro ad Antonio e Davide dietro a Michele, dopo che ci eravamo infilati i guanti e dissi, “Davide ora fai quello che faccio io, diamo godimento a questi leccaculi, ma non sento godere ne Jonny ne Tommy come mai.” E abbassai gli slip di Antonio, Giacomo fece lo stesso con quelli di Michele, con una mano spinsi la testa di Antonio più a contato con il culo di Jonny, e Giacomo fece lo stesso con Michele. E poi con i guanti iniziamo a scappellare i piselli di Antonio e Michele, iniziammo una lenta masturbazione. Al sentire il contatto del mio guanto sul suo uccello, Antonio cercò di tirare indietro la testa, io gli lascia spazio per respirare lui, “Noooo cazzooo Noooooooo b-baaastardiii bruciaaaa” anche Michele vidi che aveva la faccia dolorante, e rimisi la faccia di Antonio a contatto con il culo di Jonny e dissi, “Bene cari leccaculi a costo di spellarvi gli uccelli, il primo dei due che riesce a eiaculare, questa prima punizione sessuale terminerà!!” sia Antonio che Michele risposero con un grugnito, si diedero da fare nel laccare i culi a Jonny e Tommy, e non so se stettero al gioco o meno, tanto sapevano che non erano loro, a determinare il termine di questa prima punizione sessuale. Inizio Jonny “Ohhh siiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiiii ahhhhhhhhhhhhh ohhhhhhhhhhhh uhhhh azzo si cosìììììììììì,” i due leccaculi avevano la faccia paonazza, le lacrime stavano scendendo calme e tiepide dai loro occhi, io e Davide dopo 10 minuti ci togliemmo i guanti di cuoio, ci mettemmo un paio guanti di lattice, li immergemmo in una scodella piena di olio, e riprendemmo la masturbazione, tanto vedemmo che i poveri uccelli dei due leccaculi, erano belle che arrossati, a questo tocco Michele riuscì a prendere un pò di fiato e disse, “Pezzi di merda noooo bastardi ahhh ohhhhhhhhh uhhhhhhhhhhh,” sembrava che malgrado il dolore, stessero godendo anche se le lacrime continuavano a scendere, io dissi ”Allora state godendo ora vero, leccaculi, allora chi viene per prima finirete di leccare i culi di Jonny e Tommy, che simulando o meno continuavano a godere, e Tommy “Siiiiiiiiiii cosiiiiiiiiiiiii sto godendoooooo siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii vengoooooooooooooo,” Jonny “ohhhhhhhhhhhh cosìììììììììì anch’iooooooooooo,” Jonny e Tommy vennero senza toccarsi, e dopo un po’ sentii Michele” Bastardiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiiiiiiiiii azzooooooo vengooooooo” e venne ponendo fine a questa prima punizione. Io dissi “bravi ragazzi la prima punizione sessuale è finita, ma non finisce qui!” E dissi “ora Antonio e Michele, vi mettete faccia a faccia e vi limonate, pulendo la bocca dell’altro con la rispettiva saliva coraggio,” i due si misero uno di fronte all’altro, iniziando a limonarsi mentre dissi, “ E tu Jonny tu Tommy prendi quella scodella sul tavolo, ci sono due spugnette e infilatevi un paio di guanti di lattice, e lavate i piselli dei due leccaculi fidatevi,” Jonny e Tommy fecero ciò, al contatto delle spugnette sui piselli dei leccaculi, la reazione di Antonio fu. “Basta vi prego, no brucia noooo bastardi!!!” io e Davide, spingemmo le nuche di Antonio e Michele in modo che le loro bocche stessero in collate, le spugnette bagnate erano state immerse in acqua e bicarbonato, finito ciò dissi bene ora rilassatevi un po’, noi 4 ci prendiamo un pò di relax, andammo in frigo ci prendemmo una birra a testa, la bevemmo, davanti agli occhi sbarrati di Antonio e Michele. Dopo che ci siamo dissetati, mettendomi davanti ad Antonio e Davide davanti a Michele, sempre in ginocchio mani bloccate dietro alla schiena dissi, “bene ora Jonny e Tommy vi sganceranno i moschettoni, e voi ci tirerete giù i pantaloncini fino alle caviglie, e avrete i nostri piselli davanti a voi, e poi Jonny e Tommy vi rimetteranno i moschettoni, avendo di nuovo i polsi bloccati tra di loro, “Jonny e Tommy fecero quello che dovevano fare, e Antonio e Davide ci tirarono giù i pantaloncini, e poi Jonny e Tommy riboccarono i polsi ai leccaculi, “bene ora mentre noi vi scoperemo la bocca con i nostri uccelli, Jonny e Tommy vi faranno sentire i colpi di cinghia sui vostri culi, così saprete cosa vuol dire i poveri Stefano e Andrea lo hanno già provato ricordate vero?” Davide disse “bastardi non potete farci questo!!!” E io chi ce lo impedisce se siete qua, e perché i vostri padroncini bulli vi hanno in pugno!” Antonio replicò “Purtroppo cazzo fate in fretta!” a queste parole, io presi con due mani la faccia di Antonio, puntai il mio pisello sulla sua bocca una lieve pressione ed entrai, ero ormai in tiro Giacomo fece lo stesso a Michele e restiamo fermi e dissi “Forza Jonny forza Tommy dateci dentro con quelle cinghie, vendichiamo Stefano e Andrea!” quando sentii i colpi di cinghia, sui culi di Antonio e Michele dissi a Giacomo, “coraggio scopiamo la bocca di questi leccaculi, ha ragazzi il primo tra me e Giacomo che riesce a venire nella vostra bocca, e guai a non ingoiare la punizione sessuale termina.” Antonio e Michele ad ogni colpo di cinghia che ricevevano chiudevano e aprivano gli occhi, non potendo gridare avendo la bocca piena dei nostri piselli, mio e di Giacomo, e le loro lacrime riiniziarono a uscire dai loro occhi, io sentivo Giacomo “Ohhh si cazzo, siiiiiiiiiiiiii ohhhh siiii non mettere i denti cazzo!” E schiaffeggio Michele, io intanto scopavo Antonio, che mi stava portando al traguardo, dopo 10 minuti e non so quanti colpi di cinghia avessero ricevuti, ma in 10 minuti sono tanto che io esclamai, “Ohhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiii daiiiiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiiiiiiiiii vengooooooooooooooooooooooooooo.” E venni nella bocca di Antonio, e premetti la sua nuca contro il mio uccello, impedendogli di toglierglielo e dissi, “Antonio ingoia o soffochi!” Antonio riluttante ingoiò, ma gli rimase un rivolo del mio sperma sulle labbra, e io dissi “bene ora Jonny e Tommy fermatevi, e ora Antonio e Michele limonatevi, così che anche Michele senta il sapore della mia sborra, bravi ragazzi, abbiamo fatto un buon lavoro complimenti. Le chiappe di Antonio e Michele sono del giusto colore!” Io Giacomo Jonny e Tommy, ci abbracciamo soddisfatti e Jonny e Tommy ci stupirono, si inginocchiarono e a me Jonny pulì il mio pisello, e Tommy terminò a Giacomo facendogli un pompino con ingoio, quello che con la scopata in bocca aveva iniziato Michele. Quando Giacomo venne e Tommy ingoiò, io e Giacomo ci battemmo un 5 e Jonny e Tommy limonarono, scambiandosi i nostri sperma e io dissi, “Bene ragazzi andiamo a dissetarci, e voi due state lì e se avete sete dopo vi disseteremo!” Noi 4 andammo a prenderci un’altra birra a testa, tornammo dov’erano Antonio e Michele, li facemmo mettere davanti a due sedie, li bendammo mettemmo due ciotole sulla sedia, e dissi “ora se avete sete bevete nelle ciotole, come due cani quello che vi meritate, Jonny e Tommy l’avete fatta tutta vi siete liberati la vescica?” Jonny disse “Si Roby è roba buona quello che due cani si meritano!” E io e Giacomo costringemmo Antonio e Michele, a bere il contenuto delle ciotole, avendo gli occhi sbarrati. Dopo che bevve il primo sorso Antonio sputò, nella ciotola dicendo “ma è piscio bastardi!” io replicai “sbagliato e birra messa al sole, ora bevi anche ciò che hai sputato nella ciotola coraggio.” alle mie parole ringhiando rabbia, bevvero la birra scaldata al sole, e io dissi “bene ora mettevi con la faccia verso divano, a contatto della sponda e aspettiamo che gli 8 da sotto vengano su.”
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 6.2
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La tanto attesa vendetta è arrivata parte prima. CAPITOLO XI:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni