Opera di convincimento parte seconda CAPITOLO IX

Opera di convincimento parte seconda CAPITOLO IX
E venne Giovedì mattina, Dario e Mimmo si svegliarono, si cambiarono e fecero colazione, uscendo in cortile videro lo stalliere, aveva un sorriso soddisfatto e disse, “Coraggio ragazzini, salite che vi accompagno io a scuola oggi, e alle 13 vi vengo a riprendere” Dario e Mimmo salirono senza dire niente, lanciando entrambi un’occhiataccia allo stalliere. Arrivati a scuola, mancava ancora mezz’ora videro i loro due leccaculi, Antonio e Michele, Dario lì chiamò e disse, “Ragazzi andiamo nel nostro ufficio, in bagno vicino alla palestra, che vi devo parlare.” I due si guardarono sorpresi, ma li seguirono come due cagnolini. Arrivati nel bagno, entrarono nel gabinetto per disabili, e Dario chiuse la porta e iniziò. “Antonio !!! Michele!!! Voi due siete sempre stati i nostri seguaci, e nelle nostre marachelle, vi siete presi anche voi le vostre soddisfazioni, e fino ad adesso ci era sempre andata bene. Ma all’ultima, purtroppo è arrivata la resa dei conti.” Antonio e Michele sbiancarono, Antonio parlò per lui e Michele, “cosa è successo? L’ultima volta, che ci avete coinvolti nella vendetta, verso Stefano e Andrea, forse abbiamo sbagliato qualcosa? Noi abbiamo fatto ciò che ci avete detto.” Dario disse “Voi non avete sbagliato in nulla, e vi siete goduti un ottima ciucciata dei vostri uccelli, nella bocca dei due nostri compagni per non gridare, peccato che loro ora reclamano vendetta, hanno trovato amici, che tengono in pugno i nostri due fratelli maggiori.” Dario continuò dicendo “se noi 4 non accetteremo di essere puniti, loro verranno sputtanati, per ciò che loro hanno commesso, e chi tira le fila è Fabio, con il suo gruppo, ne hanno le prove,” Antonio disse “Noi vi abbiamo sempre seguiti, ma se ci rifiutassimo di essere puniti con voi cosa fareste?” Dario disse “mi sa che avete la memoria corta, ma vi abbiamo in pugno, noi non dimentichiamo!” Michele a queste parole disse, “Siete due bastardi, ci avevate detto che non dovevamo più preoccuparci!” Dario disse, “Ah vi è tornata la memoria, quando a inizio anno, vi abbiamo coperti e aiutati a incolpare Marco, quando avevate rubato il cellulare a Mario, e noi l’abbiamo messo di nascosto nello zaino di Marco, e quando il direttore diede il mandato di farci punire, dall’insegnante di ginnastica con 100 colpi di mano, a sedere nudo a tutta la classe se non usciva il colpevole!!! E tu te ne uscisti dicendo chi era, e frugando nel suo zaino fu trovato, il povero Marco, ricevette 100 colpi di mano a sedere nudo, nello spogliatoio della palestra davanti a tutti noi,” Antonio disse “Dario voi andreste a dirlo al preside che eravamo stati noi!” Dario disse “Si! Anche perché il nostro motto, è sempre stato tutti per uno uno per tutti, quindi siamo tutti e 4 colpevoli e dobbiamo pagare, quindi dateci una risposta alle 13 prima di uscire, buona giornata.” I 4 ragazzi uscirono dal bagno, e se andarono in classe, il tempo passò e come ultima ora avevano educazione fisica, così dopo la lezione aspettarono di rimanere solo loro 4, e una volta vestiti, Antonio parlò anche per bocca di Michele. “Dario abbiamo deciso di accettare di essere puniti con voi, preferiamo una punizione tra di noi, che essere sculacciati per mano di quel depravato, il professore di educazione fisica davanti a tutti.” A queste parole Dario disse, “Antonio!!! Michele!!! Questo vi fa onore, dimostrate di avere le palle, ora diamoci un abbraccio e la forza sia con noi.” Dario abbraccio Antonio, e con una mano andò a palpare i suoi testicoli ed esclamò, “Si Antonio c’è l’hai le palle e anche toste!” Antonio divenne rosso, e Mimmo vista la scena, imitò il compagno abbraccio Michele e palpò i suoi testicoli ed esclamò, “Beh anche tu non sei messo male ad attributi!” E anche Michele arrossii. Dopo di ch’è si diedero un 5 a 4 mani, uscirono dallo spogliatoio dirigendosi all’uscita, dove vi era lo stalliere ad aspettarli. A Dario venne un idea improvvisa, e rivolgendosi ad Antonio e Michele disse. “Sentite voi due, avete da fare oggi pomeriggio?” Antonio e Michele sorpresi, si guardarono l’uno con l’altro e dissero all’unisono, “No no non abbiamo nulla da fare!” Dario disse “Bene avvertite i vostri genitori, e dite che oggi non andate a pranzo a casa, ma arriverete a casa nel tardo pomeriggio, ma venite a pranzo da me, al maneggio così diremo ai nostri fratelli maggiori, che accettiamo di ricevere la punizione che meritiamo.” Antonio e Michele, avvisarono i loro genitori che sarebbero arrivati a casa, nel tardo pomeriggio perché andavano da Dario, un loro compagno di classe al maneggio gestito dal padre. Lo stalliere dopo un pò intervenne. “Coraggio ragazzi muovetevi che stiamo facendo tardi!” Con il solito sorriso sornione a 32 denti. I ragazzi salirono in auto, Dario davanti Antonio e Michele ai lati e Mimmo in mezzo nel sedile dietro, fecero ritorno al maneggio dopo una giornata di scuola. Arrivati al maneggio, andarono a cercare i loro fratelli maggiori Miki e Davide, che quando li videro arrivare Miki disse, “ma che sorpresa tutti e quattro, bene, Dario potevi avvisarci, che portavate i vostri leccaculi a mangiare qua, comunque va bene ditemi allora tutti e quattro cosa avete deciso?” Dario si fece portavoce di tutti e 4 e disse, “Miki, Davide, siamo tutti e quattro qua, per dirvi che abbiamo accettato, di farci punire da Fabio e dal suo gruppo vero ragazzi!!!” I tre Mimmo Antonio Michele in coro dissero, “Siii lo siamo!!!” Miki disse, “Bene state dimostrando di avere i coglioni, questo vi fa onore, ora telefono a Fabio e chiedo i dettagli, su dove e quando e quanto durerà la punizione vendicativa.” I quattro ragazzi sbiancarono ma attesero, Miki prese il cellulare, fece il numero, Fabio rispose, “Pronto!!!” Miki disse, “Ciao Fabio sono io Miki, ti ho chiamato per dirti, che i 4 che devono essere puniti, Dario Mimmo i nostri rispettivi fratellini, e i loro due leccaculi, Antonio e Michele, hanno accettato di subire la punizione vendicativa, che metterete in atto.” Fabio sorridente rispose, “Bene Miki mi fa piacere, siete riusciti a convincerli, a subire la punizione vendicativa che metteremo in atto, con questo volevo dirti che vi aspettiamo sabato pomeriggio alle 15 a casa mia, ah di a loro quattro, che staranno da me fino a Domenica all’ora di pranzo, che avvisino le rispettive famiglie ok!!!” Miki rimase perplesso ma rispose dicendo, “Va bene Fabio saremmo da te sabato pomeriggio alle 15 ciao.” Fabio! “Ciao Miki a sabato,” e Fabio chiuse la telefonata. Miki si girò, e vide 4 volti a testa bassa e disse, “ragazzi non deludetemi proprio ora, coraggio testa alta e sguardo fiero, ora andiamo a mangiare, che oggi ci andiamo a fare une bella galoppata, dico allo stalliere di preparare 4 cavalli con sella americana da scuola, e 2 cavali tranquilli per me e Davide,” i ragazzi, alzarono lo sguardo e fissarono Miki e Davide, sforzandosi di essere sereni, anche se avevano gli occhi lucidi, e Dario parlò per loro “Miki abbiamo sentito bene, andiamo da Fabio sabato pomeriggio alle 15, e stiamo da lui fino a domenica all’ora di pranzo? A pensare ci vengono i brividi, ma siamo di una sola parola ci siamo.” Miki disse, “Si è così starete da Fabio fino a domenica, ma se inizio a conoscere Fabio, credetemi verrete puniti, perché devono vendicare quello che abbiamo fatto a Stefano ed ad Andrea, ma dopo che sarete puniti starete bene, e usufruirete dei favori della casa, credetemi è una signora villa.” Dario disse “Bene se lo dici tu!” Poi rivolto a i tre compagni di sventura, “ragazzi dai non pensiamoci fino a Sabato pomeriggio alle 15, e andiamo a goderci il resto della giornata!” Così tutte e sei uscirono dalla club-house, andarono a mangiare, poi passarono una bellissima giornata a cavallo senza pensarci, sperando che il venerdì mattina e il sabato mattina passassero presto, così potevano andare da Fabio, e sottostare alla punizione che gli avrebbero impartito.